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Autore: Cara_Sconosciuta    06/06/2009    5 recensioni
Piccolo spin-off da Family Affairs.
Christian ha quindici anni e si sente sbagliato in maniera irrimediabile. E pensare che lui non pretenderebbe poi tanto dal mondo...
Dedicato a tutte le meravigliose persone che conosco e che il mondo guarda male solo perché amano un sesso piuttosto che l'altro.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nata da una discussione in classe nell’ora di religione... perché mi sembra incredibile che io sia l’unica in una classe di 15 persone a pensare che l’omosessualità non sia per nulla contro natura.

Nel 2009.

Assurdo.

Temperance

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Vorrei essere nato al contrario

Per capire questo mondo storto

-Jim Morrison-

 

Io sono sbagliato.

L’ho capito questa mattina, a scuola, anche se, a dire il vero, era già da un po’che avevo il sospetto che in me qualcosa non andasse.

Cioè, non è che io mi senta diverso o simili... sono gli altri che mi vedono così, e io non lo sopporto più.

Più.

Solo, sempre, anche quando non vorrei... anche quando mi piacerebbe solo chiacchierare con qualcuno, giusto per sfogarmi un po’.

Nemmeno questo, posso fare. Ci ho provato, una volta, la scorsa settimana... ma è stato un disastro, non lo farò mai più.

Perché, quando ho detto a Melanie che mi piaceva lui, lei mi ha guardato male, mi ha detto che lo sapeva, lei, che ero strano.

Ed è andata via.

Tutti vanno via da me.

Anche Brian.

È stato il primo, Brian, a lasciarmi. Ironico, considerato che è mio fratello, una delle persone che più dovrebbero amarmi a questo mondo.

E invece se ne sta lontano, nemmeno avessi la lebbra, perché ho commesso l’errore di dirgli che a me le ragazze proprio non interessano. Che poi io dico, perché deve dare fastidio agli altri di chi mi innamoro io?

Mi insultano, mi prendono in giro e quando mi avvicino io i ragazzi si scansano, come se facessi loro ribrezzo o paura. Le ragazze, invece...beh, loro credo mi abbiano preso per un giocattolo, qualcosa con cui divertirsi un pomeriggio o una sera, ma niente di più.

Uno strano fenomeno da osservare.

Qualcosa che assomiglia a loro per molti versi, ma che ha anche qualche cosa che non va, come un difetto di produzione.

Mai qualcuno da difendere.

Mai qualcuno.

Punto.

Eppure io sono sicuro di non essere mai stato diverso da come sono ora, ma prima nessuno si è mai comportato così con me.

Prima non sono mai stato così tanto seduto qui, sotto al portico della pizzeria, a lottare con me stesso per non piangere.

Ho quindici anni, piangere non va bene... altrimenti mi prenderebbero in giro ancora di più.

E io sono stanco di sentire solo risate alle mie spalle e di non vedere mai un sorriso benevolo davanti a me.

Mostro, scherzo della natura, finocchio... solo questo sono?

Solo così posso essere classificato?

Perché allora per mia madre sono semplicemente un figlio e per mia sorella solo un fratello?

Anche loro sono strane?

Per forza, altrimenti mi odierebbero, altrimenti sarei sbagliato anche per loro.

Non è giusto, voglio anche io un posto nel mondo, voglio essere felice e voglio amare... non è poi molto, non è più di quanto tutti gli altri intorno a me abbiano già.

Mi odio.

Mi odio perché non faccio che piangermi addosso.

Sono nato a rovescio, ma non posso fare poi molto per cambiare quello che sono.

Solo questo il mondo dovrebbe capire.

Solo questo.

 

   
 
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