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Autore: sousuke sagara    06/06/2009    6 recensioni
E se Sakura avesse deciso di andarsene con Sasuke? Come avrebbe reagito Naruto? E se una nuova minaccia si abbattesse sul mondo dei ninja? Cosa accadrebbe se il nostro protagonista entrasse a far parte della mithril per proteggere una persona a lui cara? E se quest'ultima fosse il suo primo amore?
Genere: Romantico, Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Cross-over, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Sakura e Sasuke se n’erano andati lasciando il biondo solo sotto la pioggia incessante nel capo dello scontro, proprio in quel

Nuova vita

 

 

 

 

Sakura e Sasuke se n’erano ormai andati lasciando il biondo solo sotto la pioggia incessante, nel campo dove si era tenuto lo scontro. In quel momento giunse il loro maestro, che dopo aver appreso la notizia del tradimento da parte del moro e dell’inseguimento da parte del biondo e della rosa, si era precipitato per impedire lo scontro che sarebbe avvenuto sicuramente tra l’Uzumaki e l’Uchiha …….

 

-         sono arrivato troppo tardi – disse il Jonin giungendo sul posto, vicino a un Naruto privo di sensi – mi spiace Naruto. Pakkun riesci ancora a rilevare l’odore di Sasuke e Sakura? – domandò l’uomo al suo fedele cane

-         mi spiace Kakashi ma la pioggia ha eliminato tutte le tracce dei due ragazzi – rispose l’animale

-         capisco – disse solamente il Jonin – mi spiace maestro, non sono riuscito a impedire che accadesse il peggio, forse non sono un buon insegnante – continuò a pensare l’uomo tristemente prendendo in braccio il biondo

-         Kakashi forse sarebbe meglio portare il ragazzo all’ospedale, non sembra grave, ma è meglio farlo controllare dall’Hokage per accertarsene, non credi? – domandò il cane

-         Hai ragione, andiamo – disse l’uomo avviandosi verso il villaggio.

 

Arrivati all’ospedale i 5 Genin vennero ricoverati d’urgenza due di loro erano in fin di vita…..

 

-         scusi signorina sa in che reparto si trova Chouji Akimichi? – chiese una ragazza bionda dagli occhi blu mare

-         si nel reparto rianimazione – disse l’infermiera

-         grazie – disse la Yamanaka per poi iniziare a correre…arrivata al reparto…..

-         allora come sta Chouji? – chiese preoccupata la ragazza

-         è fuori pericolo – disse serio il padre del ragazzo – meno male che Tsunade-sama abbia accettato il ruolo dell’Hokage, senza di lei chissà cosa sarebbe successo?

 

Intanto anche il biondo era arrivato all’ospedale e si trovava nella sua stanza nel letto svegliandosi pieno di fasciature. Ma non gliene importava nulla.

Era triste, aveva perso tutto: il suo amico e compagno di squadra e soprattutto la ragazza che amava, colei per la quale avrebbe rischiato tutto per impedire che le accadesse qualcosa.

 

Flashback

 

-         Sakura-chan lui non ti ama, se ti amasse non avrebbe mai lasciato il villaggio, mi ha detto che per lui tu sei solo una seccatura, una palla al piede, una nullità – rispose il biondo

-         E NON CHIAMARMI SAKURA-CHAN IO PER TE NON SONO NULLA HAI CAPITO? NON SONO UNA BAMBINA, ODIO QUANDO MI TRATTI DA BAMBINA, SAI UNA COSA? IO NON TI HO MAI CONSIDERATO COME UN COMPAGNO DI SQUADRA, PER ME NON SEI E NON SARAI MAI NIENTE, TI ODIO COME HAI POTUTO TRATTARE SASUKE-KUN IN QUESTO MODO? ORA ME NE VADO CON LUI E NON CERCARE DI FERMARCI – disse determinata la rosa

-         Sakura-chan perfavore non andare, non lasciarmi io ti amo – disse il biondo confessando i propri sentimenti per la ragazza

-         IO NON TI AMO, FIGURIAMOCI SE AMASSI UN BAKA COME TE, TU PER ME NON SEI NULLA E SMETTILA DI CHIAMARMI SAKURA-CHAN, MI DAI SUI NERVI CON QUESTO CHAN CHIAMAMI SAKURA SONO SAKURA E NON SAKURA-CHAN, CHIAMAMI SAKURA HAI CAPITO? IO PER TE NON SONO NULLA RICORDATELO – disse la Kunoichi ancora molto arrabbiata

-         Sakura-cha-n –

 

Fine flashback

 

Ripensare a quelle parole gli aveva spezzato il cuore.

-         Hm – fece un sorriso tristemente forzato - Che sciocco che sono stato. Sapevo benissimo come sarebbe andata a finire, eppure come un cretino ho voluto confessare i miei sentimenti. Forse sono davvero un baka. – pensò il biondo.

-         Proprio in quel momento entrò nella stanza Ino.

-         Ciao Naruto – disse la ragazza sorridendogli

-         Ehm ciao – disse sorpreso l’Uzumaki, non aspettandosi una sua visita.

-         Mi dispiace! so quello che ti è successo – disse la Yamanaka abbassando lo sguardo – ma sappi che se vorrai qualcuno con cui parlare, puoi contare su di me.

-         Mi spiace Ino, per colpa mia hai perso la tua migliore amica, e il tuo amore – disse tristemente il biondo

-         Non è colpa tua – gli rispose la Kunoichi facendogli un sorriso forzato, cercando di apparire il più normale possibile.

In quel momento non riusciva a sorridere normalmente. Aveva perso anche lei le persone a cui teneva di più

– riprenditi presto mi raccomando, io ora devo andare ci vediamo – Disse la ragazza prima di lasciare la stanza.

 

Quella sera tutti e due i biondini non riuscivano a dormire, i loro pensieri erano diretti solo ai due amici che ormai se n’erano andati…….

 

-         Sakura perché te ne sei andata con Sasuke-kun? – pensò tristemente la bionda nel suo letto, mentre alcune lacrime iniziavano a solcare dagli occhi – baka come hai potuto andartene via lasciando tutto, solo per un ragazzo?

 

In un altro luogo

-         SSSSSSSSSasuke-kun sei arrivato finalmente – disse un uomo che sembrava più un serpente che un uomo

-         Eccolo questo qui è Orochimaru – pensò seria la rosa

-         Poche chiacchiere quando incomincia ad allenarmi maestro? – chiese il moro con l’aria di superiorità

-         Mh – fece un ghigno divertito l’uomo – Presto, prima voglio farti vedere la tua nuova stanza – continuò il Sennin

-         Ecco siamo arrivati. Ti piace? – chiese l’uomo aprendo una porta che al suo interno aveva solo un comodino e un letto – gli allenamenti inizieranno domattina – continuò l’uomo per poi sparire in una nuvola di fumo

-         Ho paura – pensò la rosa – Sakura ma che vai a pensare non ti succederà nulla con Sasuke-kun e poi devi essere felice perché questa sarà la prima volta che passerai la notte con il tuo adorato Sasuke-kun – continuò a pensare la rosa

 

Il giorno seguente a Konoha, il biondo venne dimesso perché ormai era fuori pericolo, cosi lo Shinobi decise di andare a parlare con la famiglia della rosa.

Arrivati davanti all’abitazione degli Haruno, trovò davanti la madre che stava fuori a innaffiare i fiori. Appresa la scomparsa della figlia, la signora Haruno diede la colpa a se stessa. Si accusava di essere stata una pessima madre e quei pensieri le facevano crescere un’immensa tristezza.

 

-         Salve signora – disse il biondo con lo sguardo triste

-         Ciao Naruto – disse sorpresa la donna e cercando di nascondere le lacrime troppo tardi, perchè ormai il biondo le aveva intraviste - che ci fai da queste parti? – chiese sorridendo gentilmente la donna – scusami mi deve essere entrato qualcosa nell’occhio. – disse la donna cercando di nascondere il proprio stato d’animo

-         Ah…ho capito – rispose il biondo triste - Signora…..io…io le volevo dire che mi spiace…non sono riuscito a fermare sua figlia…mi spiace – continuò dispiaciuto il biondo inchinandosi

-         Figliolo so gia cosa è successo, mi ha informata l’Hokage della situazione – rispose la donna sorridendogli – sono sicura che un giorno mia figlia tornerà, quindi non c’è da preoccuparsi, piuttosto tu ti senti bene? – chiese preoccupata la donna

-         Si non si preoccupi per me – rispose il ragazzo facendo un sorriso forzato – le prometto che le riporterò sua figlia è una promessa - disse determinato il ragazzo prima di andarsene.

 

Tornato a casa il biondo chiuse la porta e si sedette per terra.

Si accusava si essere stato un incapace, un debole che non era stato in grado di proteggere due suoi amici dalla via sbagliata e ora per “colpa sua” tutti stavano soffrendo.

Cominciò addirittura a pensare di non essere tagliato per essere un Hokage. Di certo un capo che si rispetti, soddisfa sempre i propri abitanti e come poteva lui esserlo se non riusciva a far felici poche persone? Sarebbe stato in grado di rendere felice un intero villaggio?

Quei tristi pensieri furono interrotti da un forte dolore.

ahhhhhhhhhh anf, anf – gridò il ragazzo tenendosi il petto dolorante e respirando a fatica – ma che mi succede? Che sarà questo dolore che sento, anf, anf – si chiese il ragazzo. Cercò di fare respiri profondi e di calmarsi in modo tale da far diminuire il dolore. Decise di provare a sdraiarsi per riuscire a stabilizzare la situazione, ma nel tentativo di sollevarsi sputò sangue – ma…cosa? Sangue? Non è possibile…come è possibile che sputi sangue? – si domandò il ragazzo spaventato, non capendo cosa gli stesse accadendo.

 

Passò una settimana, dove il biondo non uscii di casa per non incrociare nessuno….

 

-         Ino sono preoccupata per Naruto è da giorni che non esce di casa, non è che potresti andare a vedere come sta? – chiese l’Hokage seria

-         Si va bene vado subito – rispose la ragazza per poi aprire la porta e andare. Non le costò molto compiere quella piccola missione. Anche lei era preoccupata per il ragazzo.

-         Naruto apri sono io. Ino – gridò la bionda bussando forte sulla porta

-         Ino sei tu? Che ci fai qua? – chiese il biondo triste, aprendo la porta

-         Sono venuta a vedere come stavi. È dal giorno del ricovero in ospedale che non ci vediamo e mi sono preoccupata – gli rispose la bionda sorridendo

-         Ah – fece un sorriso abbozzato – come vedi sto bene, quindi non preoccuparti anche se ti ringrazio per esserti preoccupata per me – rispose il ragazzo prima di cominciare nuovamente a tossire. Quella tosse non voleva dargli tregua.

-         Couf, couf – accadde di nuovo…sputò sangue e terrorizzato si guardò il palmo della mano

-         Naruto – fece la ragazza preoccupata – tu non stai affatto bene – disse la ragazza

-         N…non preoccuparti Ino, non è niente di grave solo un po’ di stanchezza – disse a fatica per poi svenire.

-         La ragazza con l’aiuto di una copia, andò a chiamare l’Hokage per chiederle aiuto e nell’attesa si prese cura del biondino, accompagnandolo a stendersi sul letto per poi mettergli un panno fresco sulla fronte.

-         Per fortuna l’Hokage non si fece attendere a lungo ed entrò in casa di Naruto.

-         Allora Ino che succede a Naruto? – chiese la donna

-         Non lo so, quando sono arrivata ho visto che non stava gia molto bene…ma poi all’improvviso ha iniziato a sputare sangue - disse la ragazza cercando di spiegare più dettagliatamente possibile, quello che aveva visto.

-         Dannazione sapevo che sarebbe successo qualcosa? – pensò alterandosi la donna – Shizune è stata troppo precipitosa a dimetterlo – continuò a pensare preoccupata la donna

-         Ino aiutami! dobbiamo portarlo assolutamente in ospedale per degli esami – ordinò la donna per poi prendere il biondo tra le braccia

-         Va bene subito – disse seria la Kunoichi per poi seguire la donna

 

Arrivati all’ospedale il biondo venne ricoverato d’urgenza. dopo circa due ore l’Hokage uscii con gli esiti degli esami…….

 

-         allora come sta Naruto? – chiese la bionda preoccupata per le condizioni dello Shinobi entrando nello studio della donna

L’Hokage sospirò – dagli esami fatti abbiamo scoperto….. – continuò la donna triste

-         Avete scoperto cosa? – chiese preoccupandosi ancora di più la Kunoichi

-         Che è malato al cuore – rispose l’Hokage, passò circa 5 minuti dove le due non sapevano cosa dirsi…sconvolti dalla notizia appena appresa

-         E ora dov’è? – chiese la Yamanaka, rompendo il silenzio che si era venuto a creare

-         È nella sua stanza, l’abbiamo messo sotto osservazione – rispose la donna con stanchezza

-         Posso andare a vedere come sta? – chiese la Kunoichi triste

-         Va bene, ma non sei stanca? è meglio che ti riposi, e poi i tuoi genitori saranno preoccupati – chiese la donna

-         Non si preoccupi avvertirò i miei – disse la bionda – ah scusi ma per stasera potrei rimanere in ospedale a sorvegliare Naruto? – chiese lei

-         Non ci sono problemi– disse Tsunade

-         Grazie – disse solamente la bionda per poi andarsene, dopo aver avvisato e rassicurato i genitori la bionda si diresse verso la stanza del biondo, quando arrivò aprii la porta e si prese una sedia sedendosi vicino al letto………..

-         Naruto ma che ti succede?, se stavi cosi male perché non l’hai detto a nessuno? – pensò la ragazza triste – non posso rimanermene qui a non fare niente, devo assolutamente scoprire che cos’ha….Shitenshi no jutsu – disse la Kunoichi compiendo la tecnica per il quale il suo clan era conosciuto, ed entrando dentro la mente del biondo.

-         Dove mi trovo? – si chiese la ragazza disorientata – Naruto? – disse la ragazza intravedendo la figura del biondo per poi iniziare a correre per raggiungerla.

-         Naruto – disse la bionda raggiungendolo e toccandolo quando all’improvviso…….

 

Flashback

 

-         sei un mostro, tornatene da dove sei venuto – disse un bambino

-         è vero mostro. tornatene da dove sei venuto questo non è il tuo villaggio – dissero gli altri bambini tirandogli pezzi di carta

-         avete visto quello è il bambino della volpe – dissero degli uomini a bassa voce

-         zitti sapete che ci è proibito di dire quelle cose – risposero gli altri uomini, nel sentire quelle parole di disprezzo da parte di quelle persone il piccolo Naruto incominciò a correre via da quel posto…..

-         Perché? Perché mi trattano in questo modo? Perché dicono che sono un mostro? Io non ho fatto male a nessuno cosa gli avrò fatto a quelle persone? – si chiese il piccolo Shinobi correndo via il più velocemente possibile piangendo

-         Naruto tu non sei un mostro – pensò la bionda commuovendosi e abbracciandolo – Non sei un mostro sono gli altri che non ti capiscono

 

-         Sasuke-kun dove sei? Sasuke-kun – urlò la rosa per cercare il moro – caspita Sasuke-kun non si fa trovare e dire che volevo pranzare con lui – disse tristemente la Kunoichi

-         Ciao Sakura-chan, vuoi pranzare con me – disse allegro il biondo che ormai aveva 12 anni alla ragazza dei suoi sogni

-         Senti perché dovrei pranzare con te? me lo spieghi? - disse ringhiando la rosa

-         Bhe perché noi siamo compagni di squadra – rispose il biondino imbarazzato

-         Sei irritante – rispose la ragazza disprezzosamente per poi ritornare a cercare il moro

-         Ah – fece un sospiro di rassegnamento – ma che avrà quell’Uchiha di cosi speciale – si chiese il biondo triste – ho trovato! trasformazione – disse determinato il ragazzo

-         Ah però?…Naruto sei incredibile, pur di conquistare Sakura ti eri trasformato in Sasuke-kun – pensò la bionda divertita

-         Sakura mi dici una cosa? Che cosa pensi di Naruto? – disse il biondo trasformato nel moro sedendosi accanto alla rosa

-         Penso che adora divertirsi con i sentimenti degli altri, adora prendermi in giro, vedermi che mi faccio in quattro per te, non lo sopporto è solo un odioso – disse acidamente la ragazza – io vorrei essere notata solo da te Sasuke-kun – disse arrossendo la ragazza

-         Ah vuoi essere notata o c’è dell’altro? – chiese il biondo stupito, a quella domanda la ragazzina chiuse gli occhi aspettando che il ragazzo la baciasse ma con grande sorpresa per lei quest’ultimo se ne uscì con delle parole inaspettate…

-         Scusami ma devo andare ai servizi – disse il ragazzo tenendosi la pancia dolorante

Per quanto quella situazione potesse essere triste, Naruto in un modo o ne nell’altro riusciva a far diventare le cose divertenti. Anche se in passato, quell’evento lo aveva segnato nel profondo.

-         E cosi sono solo un odioso per lei – disse tristemente il biondo che si trovava nei bagni dell’accademia ninja

-         Naruto… - pensò tristemente la bionda

-         Io salverò Sakura-chan a costo della mia vita – disse il biondo determinato mentre stava combattendo contro Gaara

-         Sakura-chan ti salverò io…stai tranquilla – pensò il biondo determinato per poi evocare una tecnica - Tecnica del richiamo – disse lo Shinobi evocando il Re dei rospi

 

La battaglia durò per circa 10 minuti ma alla fine il biondo vinse e riuscì a salvare la ragazza che stava quasi per essere strozzata dalla sabbia.

Successivamente Ino si ritrovò in un altro ricorso. Questo ancora più recente degli altri. Risaliva all’arrivo di Tsunade al villaggio e di quando Naruto l’aveva portata a guarire Sasuke per far contenta Sakura, la quale però non rivolse nemmeno uno sguardo al biondo. Era troppo occupata ad abbracciare l’Uchiha e a piangere dalla felicita anche solo per dirgli un grazie.

Il ricordo si sposto all’Ichiraku ramen, quando Sakura aveva chiesto a Naruto di parlargli. Gli raccontò del segno maledetto che Orochimaru aveva impresso a Sasuke, in modo tale che lo seguisse, ma Naruto cercò di rassicurarla dicendogli che l’Uchiha non era così debole da farsi maneggiare come un giocattolo.

-         Hai sempre fatto di tutto per vederla felice. Eh Naruto? Anche se questo voleva dire che avresti sofferto. Non t’importava, l’importante per te era che lei stesse bene giusto? – pensò la bionda vedendo quelle scene

La scena si spostò alla sera prima che Sasuke abbandonasse il villaggio. Naruto aveva sentito tutto e scoperto i veri sentimenti di Sakura per il suo compagno. in quel momento aveva cominciato a perdere le speranze.

-         Che cosa? Sakura si era dichiarata – disse sorpresa Ino, sentendo la sua amica dichiarare il suo amore al moro.

Continuò a osservare, vedendo che la scena continuava a degenerare e Sakura che diceva di tutto pur di tenere legato a se Sasuke. Vide infine Naruto allontanarsi tristemente.

-         Naruto tu……..mi dispiace chissà quanto avrai sofferto in quel momento – pensò tristemente la bionda facendo uscire qualche lacrima abbracciando il biondo che in quel momento era come se non ci fosse, era immobile rannicchiato su se stesso e Ino non sapeva cosa fare per svegliarlo da quello stato quando gli comparvero altre visioni.

Questa volta era la richiesta a Naruto da parte di Sakura di portare indietro l’Uchiha da lei, spezzando ancora una volta il cuore del biondo. Ma Naruto soppresse quel male e decise di accontentare l’amica, soprattutto vedendo la sofferenza che provava non avendo la persona che amava vicino a lei. Il biondo sapeva bene cosa stesse provando.

-         Cosa? Ma Naruto? – pensò stupita la Yamanaka – ti era difficile ammetterlo eppure era cosi odiavi vedere la tua Sakura-chan in quello stato…e le hai fatto quella promessa sapendo benissimo che avresti sofferto… - continuò a pensare la Kunoichi commossa – Sakura sei solo una stupida come hai fatto a non accorgertene di quello che provava Naruto per te?…hai voluto seguire Sasuke non accorgendoti che affianco a te c’era un ragazzo disposto a perdere la vita pur di vederti felice…sciocca sei solo una sciocca – disse tristemente la Kunoichi mentre davanti a lei si vide comparire la scena della battaglia tra l’Uzumaki e l’Uchiha, vide l’evolversi della battaglia venendo a conoscenza di quello che era disposto a fare il biondo per la sua amica e nello stesso tempo provò pena per la rosa, che non aveva capito a cosa andava incontro, vide come il biondo disperato si era dichiarato alla rosa gettando al vento i propri sentimenti pur di non lasciarla andare con il moro….

-         Sakura-chan lui non ti ama, se ti amasse non avrebbe mai lasciato il villaggio, mi ha detto che per lui tu sei solo una seccatura, una palla al piede, una nullità – rispose il biondo

-         E NON CHIAMARMI SAKURA-CHAN IO PER TE NON SONO NULLA HAI CAPITO? NON SONO UNA BAMBINA, ODIO QUANDO MI TRATTI DA BAMBINA, SAI UNA COSA? IO NON TI HO MAI CONSIDERATO COME UN COMPAGNO DI SQUADRA, PER ME NON SEI E NON SARAI MAI NIENTE, TI ODIO COME HAI POTUTO TRATTARE SASUKE-KUN IN QUESTO MODO? ORA ME NE VADO CON LUI E NON CERCARE DI FERMARCI – disse determinata la rosa

-         Sakura-chan perfavore non andare, non lasciarmi io ti amo – disse il biondo confessando i propri sentimenti per la ragazza

-         IO NON TI AMO, FIGURIAMOCI SE AMASSI UN BAKA COME TE, TU PER ME NON SEI NULLA E SMETTILA DI CHIAMARMI SAKURA-CHAN, MI DA SUI NERVI CON QUESTO CHAN CHIAMAMI SAKURA SONO SAKURA E NON SAKURA-CHAN, CHIAMAMI SAKURA HAI CAPITO? IO PER TE NON SONO NULLA RICORDATELO – disse la Kunoichi ancora molto arrabbiata

-         Sakura-cha-n – disse il biondo per poi svenire

-         Sakura come hai potuto?…come hai potuto dire quelle cose ad una persona che ti amava cosi tanto, arrivando perfino a sacrificare il proprio amore pur di vedere la persona che ama felice – disse Ino arrabbiandosi.

-         Naruto svegliati da questo stato…basta…basta con queste sofferenze – continuò a dire la bionda tra le lacrime ormai non c’è la faceva più a trattenerle – se solo potessi aiutarlo…se solo potessi cercare un modo per alleviare questo dolore – pensò tristemente la bionda tra le lacrime mentre abbracciava il biondo…in quel momento si sentii una voce

-         Davvero vorresti aiutare questo bamboccio? – chiese la volpe che aveva sentito la voce della bionda – per colpa sua anch’io sto male…questo bamboccio ha osato ammalarsi…comunque sei sicura che vorresti aiutarlo? – chiese ancora il demone

-         Si – disse decisa la bionda

-         Allora ti aiuterò, tornerai con la mente nel tuo corpo di bambina…ma ricorda che potrai aiutarlo solo per l’infanzia…quella parte dove lui è stato ferito in amore, in quella non potrai fare nulla solo la persona che ha ferito il suo cuore può forse guarirlo, se continua con questo passo morirà entro due anni e io non ho intenzione di crepare così presto solo perché questo ragazzino ha avuto una delusione amorosa. Se invece riuscirai a migliorargli l’infanzia potrebbe vivere per massimo tre anni se entro questi anni lui non guarirà innamorandosi ancora, allora vuol dire che per lui non ci saranno più speranze – disse la volpe avvertendo la bionda sulle conseguenze che avrebbero avuto su questa sua decisione.

-         A queste condizioni sei ancora disposta a fare qualcosa per lui – chiese divertito l’animale

-         Si, fammi partire – disse sicura la ragazza

-         E cosi sia – fece il Bijiu per poi avvolgere la ragazza con il suo Chakra.

 

 

 

 

 

Spero vi sia piaciuto la storia e anche questo capitolo…vi confesso che mi sono divertito a scriverlo ringrazio la mitica scrittrice Neko che me lo ha corretto, e ringrazio la sua pazienza perché è stata dietro agli errori di struttura…grazie ancora













ecco questa è l'immagine a cui mi sono ispirato, per la parte dove Ino vedeva Naruto da piccolo, spero vi piaccia....presa da youtube e modificata con paint...ringrazio Neko ancora per avermi insegnato come modificare le immagini

 

 

 

 

 

 

 

Passo hai ringraziamenti

 

A crazycotton : spero ti sia piaciuto questo secondo capitolo…non so che dirti tanto ci sentiamo su msn quindi a dopo…e grazie ancora per la recensione

 

Auron_san : grazie mi fa piacere che la storia ti piaccia, spero che questo capitolo ti sia piaciuto….scusami la ff con i personaggi di Naruto per FMP lo abbandonato per il momento perché non ho ispirazione, ma ti prometto che appena mi torna l’ispirazione la continuo…ho notato che le mie tre ff chan, quella di fmp e questa sono nei tuoi preferiti grazie…grazie perché segui le mie ff sono contento…

 

Cleo92: grazie per la recensione spero ti piaccia il secondo cap

 

 

  
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