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Autore: Layra97    05/04/2017    2 recensioni
Cleo e Chrystal potrebbero sembrare due ragazze normali: studiano in uno dei migliori college italiani, amano la musica rock, i fumetti ed i videogiochi. Sono costantemente alle prese con la parte "snob" dell'istituto, di cui fa parte anche una certa Selena che da anni rende la loro vita un inferno. Un giorno però, a causa di una lite, le tre ragazze finiranno in punizione e tra i vecchi tomi della biblioteca, Cleo scoprirà di essere la Chiave, di avere il compito di risvegliare gli altri come lei, di trovare i manufatti e sconfiggere così i demoni.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una settimana dopo l’inizio degli allenamenti, il preside organizzò una visita guidata al museo egizio di Torino.
Cleo era in fermento, non vedeva l’ora di avere una nuova arma. Non che il pugnale della nonna fosse insufficiente anzi, in poco tempo la ragazza aveva imparato ad usarlo quasi perfettamente e più s’impegnava nel maneggiarlo, più lo sentiva potente nelle sue mani. La nonna le aveva detto che se fosse stata in pericolo, esso avrebbe trovato il modo di salvarla. L’esatto opposto del pendolo che invece continuava a divertirsi e a mandarla nei posti più assurdi.
<< Ha un senso dell’umorismo tutto suo Cleo, poi non è stato usato per diversi anni. Temo sia offeso.>> Le aveva spiegato paziente la signora Lee.
<< Magari se lo lanciassi contro il muro sarebbe meno dispettoso… >> Aveva mugugnato sperando di non essere stata udita dallo strumento che invece per ripicca aveva iniziato a rotearle tra le mani e per qualche giorno non aveva più potuto usarlo.
Selena dal canto suo era diventata abbastanza abile nel lanciare incantesimi anche a lunga distanza e riusciva a colpire più di due persone contemporaneamente. Si stava specializzando soprattutto nell’uso della paura, magari se i fantomatici demoni che avrebbero affrontato fossero fuggiti o rimasti paralizzati, per loro le cose sarebbero state più semplici. Chi invece aveva fatto pochissimi progressi era stata Chrystal, a stento riusciva ad attivare la sua aura multifunzionale, Cleo temeva per lei.
<< Allora siamo pronte? >> La voce di Selena riscosse Cleo dai suoi pensieri.
<< E’ oggi vero? >> Chiese timida la guardiana più giovane.
<< Sì ma tranquilla Chry non succederà nulla, poi nel remoto caso in cui qualche strana creatura ci attacchi, penseremo io e Selena a proteggerti. >>
Con quelle parole le ragazze uscirono dalla stanza e raggiunsero la classe. Una pioggia leggera cadeva mentre lentamente ed in fila raggiungevano il museo a pochi isolati dall’istituto. Appena entrati Cleo perse subito di vista l’obiettivo cardine per cui erano giunti fin lì, dinnanzi a lei si spalancava un immenso papiro egizio tratto da uno dei tanti libri della morte, su cui era raffigurato il momento della pesatura delle anime. I poteri le permisero di leggere i geroglifici ed in pochi secondi dimenticò ogni altra cosa. Selena invece rimase terrorizzata da una mummia posta poco più avanti, a sua detta era una visione troppo oscena affinché il suo fragile corpo potesse sopportarla.
Chrystal trovatasi all’improvviso sola decise di esplorare il museo. A quell’ora con tutti i visitatori presenti, non avrebbero potuto fare nulla in ogni caso, così il preside aveva ordinato loro di agire mentre la classe ed i docenti sarebbero stati in città per una visita notturna. Rimase colpita dalle immense statue di Bastet e Sekhmet, quest’ultima nella sua forma leonina l’aveva sempre affascinata.
<< Bellissima non trovi? Uno dei più grandi flagelli dell’umanità, inviata sulla Terra per punire gli uomini della loro superbia. >> La ragazzina si voltò udendo una voce aggraziata dallo strano accento melodico. Accanto a lei c’era un ragazzo, doveva avere al massimo vent’anni. Arrossì vedendo la bellezza dei suoi occhi, uno era di un castano tanto scuro da sembrare nero e l’altro di un azzurro tanto chiaro da intravederne l’iride. Le sorrideva mostrando una dentatura perfetta.
<< Se non sbaglio perfino Ra temeva la sua forza e soltanto con uno stratagemma riuscì ad ammansirla… >> Rispose più a se stessa che a lui.
Egli annuì, il sorriso si era fatto più grande, anche se Chrystal avrebbe giurato ci fosse una nota alquanto feroce in esso. << Conosci la mitologia? Mi sorprendi. In genere i ragazzi preferiscono fare altro piuttosto che studiare vecchi miti ormai in disuso. >>
<< Io e la mia migliore amica passiamo molto tempo a leggere qualsiasi cosa ci porti lontane dal mondo in cui siamo, anche se ultimamente mi sono resa conto che forse la normalità non era poi tanto male… >>
Il ragazzo la guardò accigliato << Come scusa? >>
Chrystal si rese conto in quel momento cosa stesse dicendo, chissà perché quell’estraneo riusciva a cavarle via le parole prima che lei stessa potesse rendersene conto. << Scusa stavo divagando. Comunque noto che piace anche a te… >>
<< Sì, se così si può dire. Sai del kopesh di Tutankhamon? Stavo giusto andando a dargli un’occhiata, ti unisci a me? >>
Ella si riscosse dal torpore in cui si sentiva cadere, c’era qualcosa che non andava. Si voltò per cercare Cleo e Selena ma di loro nessuna traccia. Intorno a lei c’era soltanto buio, perfino le luci d’emergenza erano spente, possibile che in pochi secondi fossero trascorse ore?
<< Dove sono tutti? >> Chiese confusa.
<< Ora che mi ci fai pensare non ne ho idea. E questo buio? Vieni andiamo a cercare aiuto. >> Rispose prendendola per un braccio. Appena la ragazza si sentì afferrare, avvertì una strana scarica elettrica nel punto in cui il ragazzo la teneva. Ciononostante si lasciò trascinare attonita. I corridoi erano vuoti, l’oscurità assoluta. Si chiese come facesse il ragazzo a vedere così bene al buio. Passarono davanti ad una teca, stranamente ancora illuminata. Al suo interno spiccava una strana lama ricurva che pareva una via di mezzo tra una spada ed una lancia. Chrystal si fermò sorpresa, la visione che aveva davanti coincideva con la descrizione che la signora Lee aveva fatto pochi giorni prima.
<< Hm? >> L’accompagnatore si voltò verso di lei << Ah sì! Ecco l’arma di cui ti parlavo. Bella vero? Peccato doverla tenere in questa mostra dove nessuno sembra apprezzarla davvero. >>
Si avvicinò alla teca.
<< Dobbiamo trovare gli altri. >> Lo richiamò la guardiana.    << Io ho già trovato ciò che mi serviva. E’ stato un piacere conoscerti Chrystal, sei davvero interessante. Spero che anche le altre nuove reclute siano così piacevoli. >> Rivolse poi lo sguardo all’oggetto del suo desiderio ed i vetri che lo contenevano esplosero all’improvviso.
<< Fermati subito! >> Urlò Cleo lanciandoglisi addosso.
Selena invece raggiunse la ragazzina che guardava assente la scena. << Chrystal svegliati! Chrystal! >> Continuò a scuoterla finché gli occhi non le ritornarono presenti.
Il ragazzo intanto aveva immobilizzato la guardiana chiave con la semplice forza del pensiero. << Ogni volta la stessa storia, non potete vincere contro di me, lasciatemi andare in pace con il kopesh e nessuno si farà male. >>
<< Chiunque tu sia noi non ci arrendiamo! >> Urlò Selena scagliando verso il suo avversario il raggio di terrore più intenso di cui fosse capace. L’essere rimase impassibile. << Hai finito? >> Con uno schiocco di dita lanciò la biondina contro un’immensa colonna. Chrystal guardava la scena tremante, le sue compagne erano al tappeto mentre lei restava immobile ad assistere alla loro disfatta. Perché non riusciva mai a fare nulla di utile? Sentì qualcosa rompersi dentro di sé, concentrandosi sulla sua forza percepì il corpo esploderle in una luce verdastra.
Il ragazzo la guardò curioso, come se soltanto in quel momento si fosse ricordato della sua esistenza << Terra? >>
Con un immane sforzo di volontà, la guardiana evocò tutta l’energia di cui era capace e ai piedi del giovane comparve… un fiore.
Chrystal si fece immediatamente tutta rossa mentre egli scoppiava a ridere. Cleo intanto aveva recuperato il controllo delle proprie azioni e mente il nemico le dava distratto le spalle, afferrò il pugnale e lo colpì alla schiena. Mossa non molto coraggiosa, ma comunque necessaria. Anche Selena nel frattempo si era rimessa in piedi e si era gettata con le unghie e con i denti contro quell’essere.
<< Hm… siete scoccianti. Perfino più scoccianti delle precedenti guardiane. >> Gemette il ragazzo scrollandosele di dosso mentre le ferite gli si rimarginavano. << Io però sono molto più forte di voi ed il kopesh è una delle armi che mi servono per riunire i miei fratelli. Nulla di personale. >> Spostando lo sguardo iniziò a strozzare le due guardiane mentre Chrystal esausta era scivolata via verso l’arma, l’aveva afferrata e stava cercando di chiamare aiuto.
<< Ragazzina dammi quello che cerco o guarda le tue amiche morire! >>
<< Chry no! Vai via!>> Urlarono le ragazze al limite del fiato.
<< Se te lo lascio tu sparirai vero? >> Chiese invece.
<< Lo prometto. >>
<< Prendilo. >>
Glielo porse. Appena l’essere l'afferrò, subito le due guardiane caddero riverse al suolo ed egli scomparve.
   
 
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