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Autore: Miss Todd    05/04/2017    1 recensioni
-Chi sei?-una voce fredda e minacciosa mi fa venire i brividi. Giro lentamente il collo evitando movimenti bruschi e... a pochi metri da me in direzione della porta un uomo pallido,con dei folti capelli neri e una ciocca bianca di lato mi sta fulminando con lo sguardo...non so cosa fare,nè cosa dire, i miei occhi cadono sulla sua mano che stringe un rasoio d'argento sporco di rosso...
Genere: Dark, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro, Nuovo personaggio, Sweeney Todd, Un po' tutti
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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-Todd…-lo guardo sentendo la sua pelle sulle mia dita… -Si…- Restiamo a guardarci negli occhi… Mi fermo e mi alzo. –Torno in camera!- sto per uscire…ma noto la tazzina rotta, mi chino e raccolgo i cocci. -Lasciate ci penso io!- Prendo piano tutti i pezzi, mi alzo… -Mi dispiace per la vostra tazza!- -Era solo una tazza!- -Dove posso gettarli?-Chiedo. -Lasciateli qui!-fa un cenno sul tavolo. -Come volete!- poso i pezzi e poi torno nella stanza…mentre lui rimane lì… *********************************************** -Abbiamo chiesto a tutti coloro che abitano e lavorano dove ieri era Silvia…-Esclama William camminando. -Ma nessuno l’ha vista…-aggiunge Matilde. Will annuisce. -Forse…è andata a ripararsi da qualche parte!- -Si, ma perché non è tornata a casa?-

-Non lo so!-scuote il capo l’uomo.

Camminano riflettendo…

-Non possiamo restarcene con le mani in mano! potrebbe essere in pericolo!-Esclama Matilde alzando un po’ la voce.

-Amore, calmati! Non essere drastica!-fruga nella sua giacca e tira fuori una tavoletta WONKA, gliela porge.

-Grazie…-Maty la prende, l’apre e ne mangia un po’.

William le sorride e le accarezza la mano.

-Peccato che non conosciamo nessuno qui…-mormora la ragazza prendendo un pezzetto di cioccolato.

Il cioccolatiere annuisce ma poi…

Matilde nota il ragazzo essere rimasto immobile –Will?-

-Si?-

-Tutto bene?-

-Si…credo…che ci sia qualcuno che possa aiutarci…-mormora William.

-Chi?-chiede Maty guardandolo intensamente con un barlume di speranza.

-Mio fratello!-

Guardo fuori dalla finestra, il tempo non passa mai e la noia mi sta divorando!

La porta si apre e il signor Todd entra con un vassoio, il mio pranzo. Lo posa sul comodino e si avvicina alla porta per andare…

-Mr Todd…-

Si ferma.

-Non voglio…disturbarvi…ma…potrei avere dei fogli e una matita?-

Mi guarda serio… -Che dovete farci?-

-Vorrei…disegnare…- mormoro.

Esce di lì senza dire nulla, aspetto…

Dopo poco tempo, ritorna con fogli e matita… -Grazie…- li prendo nel momento in cui sono ancora nelle sue mani… -Sarà meglio per voi che non proviate a mandare alcun messaggio!- esclama serio, stringe gli occhi. -Non vi fidate proprio di me, vero?-chiedo. -Io non mi fido di nessuno!-sbotta. -Capisco…-Abbasso lo sguardo, mi scruta… -Avete ago e filo?-chiedo. -Perché?- -Ditemi solo si o no!- è irritante! Mi fa un ghigno e poi fa un cenno verso un cassetto… mi allontano di poco, e lì trovo tutto per il cucito… Mi avvicino piano a lui, non smette di osservare ogni mia mossa. Avvicino la mano sulla sua…si acciglia di più… -Non voglio farvi del male!-prendo con delicatezza il suo polso e comincio a rammendare lo strappo sulla sua manica. -Non è necessario!-sbotta. -State fermo! non voglio pungervi!-cucio con attenzione. -Non mi farebbe nulla!- Cucio piano. Mi osserva in silenzio. -Se vi faccio male ditemelo!- -No…-mormora lui. -Non volete parlare un po’?- -Di cosa dovrei parlare?-Chiede. -Non saprei…di voi…di quello che fate…-cucio con attenzione. -Non lo immaginate?- -Siete un barbiere…a giudicare dai vostri rasoi…-mormoro. -Solo?- -Non posso dire altro…senza essere sicura…- -Che vorreste dire?- mi domanda. -Non posso essere certa che siete quello che la mia mente mi sussurra di essere…quello poteva anche essere…pomodoro…-farfuglio speranzosa. -Non lo era!- Ecco lo immaginavo! Scende il silenzio e involontariamente lo pungo… Stringe un po’ gli occhi e noto sul suo polso un po’ di sangue. -Sono mortificata, mi dispiace!- -Non è niente!-esclama indifferente. -Non è vero!-abbasso il capo sul suo polso e poggio le mie labbra sul suo polso. -Che state facendo?- Non rispondo e lecco il suo sangue, per cicatrizzarla…resta fermo…ma sono più che sicura…che sia sorpreso dalla mia mossa. Guardo il punto, mi allontano prendo un fazzoletto e sfioro la sua pelle… Sento il suo sguardo su di me…provo un po’ d’imbarazzo ma non m’importa! -Non era necessario!- -Vi ho punto…non volevo…-bisbiglio. -Ho sentito di peggio! credetemi!- -Mi dispiace…- abbasso lo sguardo. -Il vostro dispiacere non porta a nulla!- -Avete ragione!- …purtroppo… -Smettetela di darmi ragione, solo perché volete salvarvi la pelle!- si allontana da me. -E voi…credete che lo faccia per questo?- -E per cos’altro? Siete in trappola, sapete che posso farvi fuori da un momento all’altro, siete condannata!- alza il tono di voce. Abbasso lo sguardo e trattengo le lacrime –Lo so…- -Allora perché mi dedicate tutte queste attenzioni?-ghigna. -Perché fa parte di me! Non mi piace far del male alla gente!- -Persino a me?- Lo guardo seriamente. –Si, persino a voi!- -Perché?-continua indignato. -Ve l’ho detto! io noto la vostra sofferenza!- -Smettetela!- -Voi non siete quello che credete di essere!-lo guardo intensamente. -E io vi ripeto che voi non sapete cosa sono!- alza la voce. -Ma…- -Sono un mostro!!!!-grida. La sua voce rimbomba in quelle quattro mura fino a che ancora una volta il silenzio regna. Mi dà le spalle…mi avvicino a lui lentamente…non si muove…poso la mano delicatamente sulla sua spalla… -Voi potevate uccidermi…e potreste farlo anche adesso…ma non l’avete fatto…- sussurro. –Mi avete presa in braccio quando ho cercato di scappare, mi avete dato da bere quando ve l’ho chiesto e mi avete dato i fogli e matita…pensate sia nulla? Resta di spalle… -L’avrebbe fatto chiunque…- -No, uccidermi a sangue freddo l’avrebbe fatto chiunque!- Non risponde e io non mi muovo…il mio cuore batte forte…sento la tensione… China il capo e poi si gira verso di me incontrando i miei occhi…lo guardo intensamente, lui fa lo stesso…avvicino la mano e accarezzo la sua gote…non fiata…accarezzo le sue occhiaie, chiude gli occhi e noto la stanchezza sul suo volto…restiamo in silenzio e allontano la mano verso i suoi capelli, sono morbidi e ricci…li intreccio piano alle mie dita…apre gli occhi e mi guarda… -Vi ho fatto male?- chiedo sussurrando… Mi guarda intensamente senza battere ciglio… -No…-si allontana. Resto ferma… ma… -Mr Todd…- Si gira. Sto per parlare ma….si sente un rumore… qualcuno ha bussato… Guardo il signor Todd e lui fa lo stesso con me… dopodiché esce di lì e chiude la porta a chiave… Mi stendo a pancia in giù sul letto, e mi concentro su cosa posso disegnare… ci penso…ma…l’unico soggetto che invade i miei pensieri…è lui… Scuoto il capo…che diavolo mi viene in mente? Mi tiene prigioniera, è sgarbato, brusco e… talmente solo… Scrollo le spalle… beh… non c’è niente di male nel fare un disegno sul signor Todd no? Chiudo gli occhi cercando di focalizzare il suo volto…i suoi occhi…le sue labbra… Sweeney apre la porta… -Ciao fratello!- -William?- -Posso?- chiede il cioccolatiere. Todd fa entrare il fratello. -Come va?- chiede Will con un sorriso. Sweeney gli rivolge un’occhiata indifferente… -Bene… Perché sei qui?- -Ho bisogno…del tuo aiuto!- -Perché?- -Ecco…la migliore amica della mia fidanzata…è…sparita!-spiega Will. -Sparita?- -Si, circa 3 o 4 notti fa!- Todd stringe gli occhi e pensa. -Siamo…preoccupati per lei…e magari…tu potevi darci una mano…a cercarla.- -Sai bene, che odio girare per le vie di Londra!- -Lo so…ma potrebbe essere in pericolo!- continua Will. -Uhm…- -Allora ci aiuterai?- -Si…si…certo…- Will abbraccia il fratello –Grazie! Grazie infinite!- Todd resta fermo… William si dirige verso la porta-Matilde sarà felice…oh! Quasi dimenticavo…- fruga nella giacca e prende una foto…la porge al fratello… -Che cos’è?- -La ragazza che stiamo cercando…si chiama Silvia!- Sweeney rivolge uno sguardo alla foto…rappresenta una ragazza chinata su una fontana, vestita con un abito nero stretto con uno spacco sulla gamba… Todd l’osserva e nota una certa somiglianza con… stringe gli occhi… -Va tutto bene fratello?- chiede William. -Si!- -Ok, grazie ancora Todd! Ci vediamo!- esce di lì. Sweeney guarda prima la foto e poi la porta e di nuovo la foto… la getta sul tavolo e cammina verso la porta di lei… Ok, occhio, orecchio già fatti ma i capelli…sono un’ impresa… Continua il disegno finché la porta si apre… Alzo lo sguardo su di lui…e devo dire che è molto meglio in carne ed ossa piuttosto che in disegno… Mi guarda serio, come sempre… -Tutto bene?- chiedo. -Ditemi il vostro nome!-Sbotta. Sono sorpresa…che gliene frega? –Il…mio nome?- -Si!- -Perché?-Chiedo. -Ditemi il vostro nome!-alza la voce. -Ok,Ok calmatevi!- Altro che tè…qui ci vogliono ettolitri di camomilla! Mi guarda… -Mi chiamo Silvia…signor Todd…- Salve!!! Ed eccomi con un nuovo capitolo di questa storia! So che non vi è molta azione ma spero che vi sia piaciuto! Ringrazio infinitamente la mia cupido per la questione html!!! Grazie infinite tesoro!!!come farei senza di te? Will ha ragione! 3>3>3>3>3>3> Tornando al capitolo nel momento in cui accarezzo il viso del mio bellissimo barbiere vi consiglio di ascoltare la bellissima “Writing’s on the wall” di Sam Smith! Spero di ricevere al più presto vostre critiche per questo capitolo!! Un bacione e un abbraccio Miss Todd.

   
 
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