“Spirito del bosco”

Gojio era lì, disteso sull'erba con il suo solito atteggiamento scanzonato e menefreghista, in un raro momento di tranquillità dopo estenuanti e interminabili lotte contro demoni implacabili. Non aveva neppure cominciato a dormire, che subito sentì una dolce musica, affascinante e con un leggero tono di malinconia...

Decise subito di scoprire da dove provenisse, tanto ormai era più che sveglio; il fitto e ombroso bosco da cui proveniva il suono non gli metteva paura, ma era sempre giusto essere un minimo prudenti, quindi si portò dietro il suo strumento di difesa.

Bastarono pochi passi per accorgersi subito della presenza di piccole luci attorno a lui... elfi forse... o fate, mentre in una parte del misterioso bosco cominciava a subentrare un colore strano, ma delicato; violetto e poi azzurro...infine verde, ed ecco spuntare una figura. “ Tu sei Gojio, vero? - disse subito – e l'uomo, rimasto per un momento incantato di fronte alla scena che gli si presentava, tornò in sé e rispose con aria spavalda: “ Già... e tu invece chi sei?” ; la figura si avvicinò ancora un po', trascinandosi dietro i minuscoli esserini lucenti. Ecco che lui finalmente si rese conto di essere di fronte ad una donna bellissima, e tale beltà era incorniciata, in maniera più fievole, dalla melodia che aveva sentito al di fuori del bosco; “ Io vivo qui da molti secoli ormai...” - si spostò e toccò un albero - “...Ho contemplato le gesta di molti guerrieri, e osservato i continui scontri tra avversari caparbi e coraggiosi, ma anche stolti e imprudenti purtroppo...”. Gojio stava lì, fermo ad ascoltare, credendo di essere in un sogno; la donna, probabilmente un elfo anch'ella, vista la forma allungata delle orecchie e i capelli di un bianco etereo, proseguì il suo discorso guardandolo questa volta fisso negli occhi... “ Tu e i tuoi amici dovete continuare il vostro viaggio, certo, ma agite sempre con saggezza, e non create scompiglio tra le forze degli astri e della terra, silenti seguite lo scorrere del fiume...”.

“ Mmmh... bellissime parole...e voglio crederti!... anche se non mi hai ancora detto chi sei...” “ Mi chiamo Erya e … forse un giorno ci rivedremo...” “ Come...?!”.

Improvvisamente la figura sparì e nello stesso istante cominciò a piovere, riducendo sia i fulvi capelli, che gli abiti di Gojio in un colabrodo... “ Accidenti!!” - disse lui – e così corse veloce per raggiungere l'uscita da quella buia selva.

In fondo c'era Goku che lo stava cercando e avendolo visto arrivare disse: “ Che ci facevi là dentro, kappa?...” “Non sono affari che ti riguardano!” “E dai...dimmelo, sono curioso...” “Smettila!!” “Dai...dai...” “ Taci! Stupida scimmia!!”.

Mentre si allontanavano Gojio si voltò ancora una volta, e sorridendo pensò: “ Ci rivedremo, stanne certa!”  Dal bosco, una piccola luce verde brillava...