Saaalve!
Questa è la mia – o meglio nostra – fan fic che pubblico. E’ scritta a quattro mani, anche se l’altro paio non è registrato sul sito. Katia scrive, Anna modifica e poi insieme si pubblica. L’idea di questa fan fiction mi è venuta leggendo una cosa e noi, appassionate della cultura vampiresca, abbiamo pensato subito ad una fan fic di genere sovrannaturale. Niente ispirazione ai libri della Meyer che, anche se li abbiamo letti tutti, disprezziamo. Meglio la Rice :D
Ma non siamo qui per pettinare le Giraffe, quindi…
Ciaaaak!Si scrive!
Non ho mai creduto al sovrannaturale, mai. Vampiri, streghe, UFO… non ho mai creduto neanche a Babbo Natale. Sono più dalla parte della Scienza che altro… se non tocco non credo. Non credo neanche all’esistenza di un Essere Superiore che, in sette giorni, creò il mondo. Sciocchezze. Non vedo perché dovrei crederci… che si mostri, piuttosto. Ma, riguardo ad un essere, ho dovuto ricredermi. Necessariamente ho dovuto cambiare idea. Quando il Fato ti pone davanti due strade e tu, insignificante essere umano, scegli quella sbagliata.. è sempre così. Vi state chiedendo cosa sia successo?Vi state chiedendo su cosa io mi sia ricreduta?Bene. Ve lo racconterò.
Circa 7 anni fa lavoravo come giornalista al London Daily. La mia vita era caratterizzata dalla solita routine: Casa – Lavoro – Casa. Raramente uscivo con amici, ero troppo stanca. A casa avevo sempre un sacco di cose da fare… se non badavo a mio fratello e non pulivo casa, finivo il lavoro per il Giornale. Non è affatto semplice il lavoro di una giornalista, soprattutto se si tratta di lavorare su omicidi e robe varie. Ho sempre amato questo lavoro e ho sempre sognato di lavorare nel London Daily… ma non per questo genere di cose. No. Avrei preferito curare una rubrica o cose di questo genere. Ma mi offrirono questo lavoro ed io accettai. Ecco… scelsi la strada sbagliata. Dopo 6 anni di lavoro in questo settore, accadde un fatto: un omicidio, per la precisione. Anzi, no. Una serie di omicidi con datazioni abbastanza vicine. Una sequenza di omicidi, tutti con lo stesso modus operandi. Tre erano le cose in come in tutte le vittime: tutte donne; tutte uccise di notte; corpi squarciati e carbonizzati. Un serial killer dal sangue freddo?Un nuovo Jack lo Squartatore?Più i giorni passavano, più le vittime aumentavano. La polizia non trovò niente e le cifre erano spaventosamente alte. Decisi di indagare personalmente… quella fu un’altra scelta sbagliata. Quando iniziai le indagini… gli omicidi si fermarono. Fui un po’ più sollevata. In città tornarono a respirare, nessun caso si ripeté ancora. Interrotta la scia di omicidi il lavoro era poco, così il Capo decise di darmi una vacanza, di premiarmi con un mese di ferie. E fu proprio in quel mese che cominciarono i miei guai.
Questo è il Prologo, presto il 1° Capito già in produzione. Sono sempre accettate le critiche belle o brutte che siano :D Se avete qualche errore da segnalare... basta dirlo. Katia&Anna.
Questa è la mia – o meglio nostra – fan fic che pubblico. E’ scritta a quattro mani, anche se l’altro paio non è registrato sul sito. Katia scrive, Anna modifica e poi insieme si pubblica. L’idea di questa fan fiction mi è venuta leggendo una cosa e noi, appassionate della cultura vampiresca, abbiamo pensato subito ad una fan fic di genere sovrannaturale. Niente ispirazione ai libri della Meyer che, anche se li abbiamo letti tutti, disprezziamo. Meglio la Rice :D
Ma non siamo qui per pettinare le Giraffe, quindi…
Ciaaaak!Si scrive!
Non ho mai creduto al sovrannaturale, mai. Vampiri, streghe, UFO… non ho mai creduto neanche a Babbo Natale. Sono più dalla parte della Scienza che altro… se non tocco non credo. Non credo neanche all’esistenza di un Essere Superiore che, in sette giorni, creò il mondo. Sciocchezze. Non vedo perché dovrei crederci… che si mostri, piuttosto. Ma, riguardo ad un essere, ho dovuto ricredermi. Necessariamente ho dovuto cambiare idea. Quando il Fato ti pone davanti due strade e tu, insignificante essere umano, scegli quella sbagliata.. è sempre così. Vi state chiedendo cosa sia successo?Vi state chiedendo su cosa io mi sia ricreduta?Bene. Ve lo racconterò.
Circa 7 anni fa lavoravo come giornalista al London Daily. La mia vita era caratterizzata dalla solita routine: Casa – Lavoro – Casa. Raramente uscivo con amici, ero troppo stanca. A casa avevo sempre un sacco di cose da fare… se non badavo a mio fratello e non pulivo casa, finivo il lavoro per il Giornale. Non è affatto semplice il lavoro di una giornalista, soprattutto se si tratta di lavorare su omicidi e robe varie. Ho sempre amato questo lavoro e ho sempre sognato di lavorare nel London Daily… ma non per questo genere di cose. No. Avrei preferito curare una rubrica o cose di questo genere. Ma mi offrirono questo lavoro ed io accettai. Ecco… scelsi la strada sbagliata. Dopo 6 anni di lavoro in questo settore, accadde un fatto: un omicidio, per la precisione. Anzi, no. Una serie di omicidi con datazioni abbastanza vicine. Una sequenza di omicidi, tutti con lo stesso modus operandi. Tre erano le cose in come in tutte le vittime: tutte donne; tutte uccise di notte; corpi squarciati e carbonizzati. Un serial killer dal sangue freddo?Un nuovo Jack lo Squartatore?Più i giorni passavano, più le vittime aumentavano. La polizia non trovò niente e le cifre erano spaventosamente alte. Decisi di indagare personalmente… quella fu un’altra scelta sbagliata. Quando iniziai le indagini… gli omicidi si fermarono. Fui un po’ più sollevata. In città tornarono a respirare, nessun caso si ripeté ancora. Interrotta la scia di omicidi il lavoro era poco, così il Capo decise di darmi una vacanza, di premiarmi con un mese di ferie. E fu proprio in quel mese che cominciarono i miei guai.
Questo è il Prologo, presto il 1° Capito già in produzione. Sono sempre accettate le critiche belle o brutte che siano :D Se avete qualche errore da segnalare... basta dirlo. Katia&Anna.