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Autore: DolceZeref    08/04/2017    5 recensioni
Ed eccomi su questo fandom con la mia prima storia ad OC! Chi vi parla è un'amante dei Ranger e ha deciso di scriverci una fiction, che si ambienterà ad Almia.
La strada per realizzare il proprio sogno è dura, soprattutto se ci si mettono in mezzo numerose difficoltà, ma insieme ce la si cava sempre. Fra gli anni in Accademia e l'addestramento pratico, riusciranno i nostri giovani eroi a salvare i Pokémon?
Beh, spero di avervi incuriosito, ci vediamo dentro!
Dal prologo:
-Come fai a rilassarti sapendo che presto metteremo piede all'Accademia dei Ranger?!-
...
L'indomani sarebbe stato un nuovo giorno: il primo alla scuola tanto sognata e di una grandiosa avventura, più di quanto pensassero.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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Qualche tempo dopo

In men che non si dica, passarono dei giorni, delle settimane e perfino dei mesi, durante i quali all'Accademia continuarono le attività quotidiane.

Gli allievi del secondo anno si impegnarono con dedizione sia nella teoria che nella pratica relative alla loro specializzazione in Ranger, studiando in modo approfondito tutto ciò che riguarda i Pokémon e l'ambiente in cui queste creature vivono ed esercitandosi sotto la guida dei professori Mina e Catturio. Migliorarono in maniera esponenziale rispetto alla loro prima cattura, cosa che dimostrava ancora una volta le eccellenti abilità di insegnamento ed apprendimento della scuola.

Gli studenti del primo anno, invece, dato che non era ancora arrivato il momento della scelta, furono dotati di una conoscenza teorica che copriva più o meno tutti i campi, così che avessero una buona preparazione in vista delle situazioni future. Gli venne inoltre fornito un glossario, elenco completo di ciò che può servire in caso di bisogno.

Ormai era arrivato dicembre e le giornate si erano fatte più fredde, anche se l'Accademia poteva vantare un clima mite, essendo stata costruita sul mare, e per questo motivo non rischiava delle nevicate in piena regola come nella Valle di Crio. Certo, erano i primi di dicembre e non era pieno inverno, ma iniziava già a sentirsi un lieve abbassamento di temperatura. Con la fortuna che avevano sarebbe soltanto piovuto.

Comunque, la cosa migliore di quei mesi erano sicuramente le vacanze di Natale e Capodanno: sarebbero cominciate di lì a poco, questione di giorni, e la maggior parte degli alunni ne era felicissima. Per le feste si poteva tornare a casa, dalla propria famiglia, oppure restare e godersi un periodo di tranquillità.

Certo, le lezioni perduravano ma si potevano definire speciali, infatti la pausa invernale non era il solo evento motivo di gioia ed eccitazione. Quello che si aspettava dall'inizio dell'anno scolastico arrivava in quel momento.

***

-Mie care ragazze, oggi ho una notizia che spero vi farà piacere, abbiamo finito il programma di teoria ed ora viene la parte migliore! Innanzitutto, una domanda: in cosa vi piacerebbe specializzarvi?-

La professoressa Anna, nella sua classe, parlò alle giovani sorridendo raggiante, con i suoi soliti modi che trasmettevano rilassatezza. E queste ultime sapevano bene cosa rispondere.
Nel mentre, le altre assenti erano come al solito dai professori del secondo anno.

-Ranger! Diventeremo presto Ranger?-

Luna si sporse in avanti, con un'espressione entusiasta ed impaziente in viso. Finalmente, era per lei arrivato il momento che sognava da una vita intera e che da mesi si domandava quando sarebbe stato. Era il suo obiettivo e la sua fissazione da ormai molto, troppo tempo.

-Beh, dipende da cosa intendi per presto. Non nell'immediato futuro, ma se lo vorrete potrete farlo. Immagino che pure voi vogliate essere Ranger, no?-

Amber e Rita annuirono con convinzione. La seconda lo fece con un sorriso, la prima non si espresse più ti tanto, ma erano entrambe ferme nei loro ideali.

-Ne sono felice. In questo caso, le cose che faremo in questi giorni vi faranno molto piacere-

***

-Salve a tutti. Abbiamo finito il programma di teoria e fra poco avremo le vacanze invernali. In questi giorni faremo delle lezioni un po' speciali, infatti l'ultimo giorno di scuola verrà il momento di scegliere in cosa vi vorrete specializzare nel corso del prossimo anno-

L'insegnante entrò in aula e preannunciò ai giovani qualcosa che gli fece acutizzare all'istante tutti i sensi.

-Ci segni pure nella lista dei Ranger!- esclamò Lidia con un candido sorriso sulle labbra.
-Ci? Vabbè, comunque sì- Pure Leo era molto sicuro, non avrebbe potuto essere diversamente, aveva la testa fra le nuvole e venne bruscamente riportato sulla Terra.
-Ecco!-
-Come funzionerà?-

-Noi docenti cercheremo di darvi delle idee su tutto, poi starà a voi dirci cosa volete fare. Nel vostro caso, mi dovreste dare la risposta definitiva la mattina prefissata-

I due annuirono con mille pensieri in testa e la lezione continuò tranquillamente. L'insegnante illustrò meglio le cose, ascoltando le domande che gli venivano poste. Le ore passarono così veloci che quasi non si accorsero del suono della campanella.

***

Gli studenti uscirono e si riversarono in corridoio, mentre pure quelli del secondo anno rientravano all'Accademia, per riunirsi con i propri amici, mangiare e magari fare qualche attività nel pomeriggio. Nonostante fosse dicembre, quella mattina splendeva un bel sole e, coprendosi un po', si poteva anche uscire.

Rita salutò Luna e corse da Amber, che si stava già allontanando, per poi affiancarla. Dopo essersi conosciute meglio, quel sabato in cui avevano preparato dei poffin, si erano viste molte altre volte insieme a Lidia ed erano diventate amiche. Amber era sempre un po' fredda, ma andava bene così. Non passò nemmeno un minuto che arrivò Lidia con un sorriso e le salutò. La ragazza dal capelli ambrati non poté che farsi contagiare dalla sua solarità e piegare lievemente gli angoli della bocca all'insù.

All'entrata, invece, Zero e Koito chiaccheravano su qualcosa successo a lezione, mentre Nara tirava dritto verso le scale. In quel periodo la sua opinione sul primo era cambiata da 'sei uno scemo e non ti sopporto' a 'sei sempre uno scemo ma ti sopporto con meno sforzo'. Insomma, facevano progressi, erano sulla buona strada per diventare amici.

Candice, intanto, camminava spedita verso la mensa con i pensieri rivolti a ciò che si avrebbe fatto in quel periodo. Nella seconda metà dell'anno scolastico avrebbe finalmente potuto mettere in pratica ciò che aveva imparato, cosa che aspettava da tempo.

Tsukiko passò davanti alla classe di Luna e la salutò con un cenno della mano, aggiungendo un lievissimo sorriso che per un attimo la giovane credette di essersi immaginata, per poi scomparire velocemente oltre la prima rampa di gradini. Per lei, che era sospettosa nei confronti delle persone e tendeva a tenerle a distanza, quello era un grande segno di amicizia. Infatti, da quando avevano superato, spezzando il ghiaccio, il muro di gelido imbarazzo che c'era fra di loro avevano iniziato a parlarsi e ad instaurare le basi per una conoscenza reciproca. Non solo: da quel mattino di quel fine settimana piovoso, quel Cyndaquil coraggioso l'aveva seguita e lei ci si era affezionata molto.

***

Luna guardò euforica in direzione dell'aula del gemello e lo puntò per correre verso di lui, che si accorse in ritardo di doversi scansare se non voleva essere investito. Lei lo prese per le spalle e cominciò a scrollarlo come se non ci fosse un domani.

-Leo! Hai saputo?!-
-Sì, Lu, calmati un attimo- replicò fra gli sballottamenti vari.
La sorella si fermò e lui le spostò delicatamente i polsi dal punto in cui l'avevano acchiappato.
-Scusa, mi sono fatta prendere un po' la mano-
-Non stento a crederci-
Nessuno dei due poteva nascondere la propria emozione al riguardo e decisero di comune accordo di andare a parlarne fuori. Avrebbero pranzato dopo, in quel momento avevano entrambi troppe cose da dirsi per avere fame.
Uscirono, si sedettero sull'erba e quasi in contemporanea volsero lo sguardo alla Stele del Patto in Piazza dell'Ascesa: avevano capito che celava qualcosa ed avevano, di conseguenza, provato a scoprire cosa effettivamente, ma non ci erano mai riusciti.

-Forse quando diventeremo dei Ranger ce la faremo-
-Io ne sono sicuro-
-La prof Anna ha detto che già dai prossimi mesi cominceremo a vedere i Ranger in azione-
-Sì, direttamente nei loro Centri-
-Più mi avvicino al nostro scopo meno mi sembra reale-
-Eppure dovrai convincerti, perché ci stiamo avvicinando velocemente-

Sorrisero. Sorrisero e tutto parse più vero che mai.
Fecero in tempo a sentire dei versi che Turtwig saltò sulla testa di Leo e lo fece cadere all'indietro.

-Uaaah...!-
-Ciao!-

Il Pokémon passò da lui a Luna, che prese a carezzarlo sulla capoccia. Averlo intorno faceva dimenticare i problemi, con la sua vitalità era facile vedere il lato positivo delle cose: questi erano i suoi grandi pregi.

Stettero ancora una decina di minuti circa a rilassarsi, anche se era difficile farlo per via delle ultime notizie, e poi tornarono dentro, considerando che un languore si faceva sentire, continuando a fantasticare su quello che avrebbero fatto.

***

Dopo che ebbero preso qualcosa al volo, non nel senso letterale del termine, passarono qualche ora insieme e si divisero ognuno nella sua camerata.

Leo aprì la porta del suo dormitorio ed entrò richiudendosela alle spalle. Trovò i suoi amici in stanza che scherzavano.
-Ehi!-
-Come va?-
-Ciao ragazzi, ero con mia sorella-
-Strano, non l'avremmo mai detto-
-Già-
Il diretto interessato alzò gli occhi al cielo, sbuffando, e salì la scaletta che portava al suo letto, seguito da Turtwig. Col tempo era diventato davvero suo, tanto che l'aveva personalizzato appendendo al muro foto della famiglia, immagini di Oblivia e pure alcuni manifesti di eventi passati da ricordare. Era sì felice di essere all'Accademia e cose del genere, anzi, ma la nostalgia verso la sua vecchia casa non era mai scomparsa. Casa, perché non riusciva a darle un nome diverso. In quel momento, comunque, era lì, aveva fatto molti sforzi per essere ammesso alla scuola ed era determinato a coronare il suo obiettivo. L'aveva promesso e deciso molto tempo fa a se stesso.
-Ragazzi-
-Sì?- risposero in coro.
-Perché avete scelto di diventare Ranger?-
-Eh?-
-Voi siete al secondo anno. Avrete pur avuto una ragione valida, no?-
I due si scambiarono un'occhiata, per la prima volta, interdetta, ma non lo diedero a vedere.
-Io voglio conoscere persone e cose nuove grazie agli incarichi ed alle missioni di un Ranger- Koito si buttò e si fece avanti per primo. Omise una parte della sua motivazione, ma non voleva parlarne. Non sapeva nemmeno se l'avrebbe mai fatto.
-Io voglio aiutare le persone che ne hanno bisogno, recandomi ovunque con i miei Pokémon- si aggiunse Zero.
-Sono belle cose-
Non penso sia corretto dire che fossero imbarazzati, ma una cosa molto simile.
-E tu?-
-Perché ha scelto di diventare Ranger?-
-Eh?!-
Quella inaspettata e particolare domanda lo prese in contropiede, facendolo titubare un attimo, ma per fortuna si riprese quasi immediatamente.
-Beh...per proteggere i Pokémon...sì, per proteggere tutti-
Lo disse sovrappensiero e quindi per poco non si lasciò sfuggire dell'altro.
-In ogni caso- disse, ansioso di cambiare discorso -Voi sapete cosa faremo nei prossimi giorni?-
Agli interpellati scappò da ridere e fecero dei sorrisetti che non promettevano nulla di buono.
-Sto cominciando a domandarmi seriamente se devo preoccuparmi-
-Ma al contrario! Sarà divertente, credimi-
-Sì, credigli-
-Aaah, ci rinuncio-

I tre abbandonarono in modo definitivo l'argomento fin troppo serio sulle scelte di ciascuno e presero a chiaccherare come loro solito, senza farsi ulteriori problemi. Dopo un tempo indeterminato andarono a dormire. E sì, sarebbe stato divertente.


Spazio dell'autrice
Ed ecco il decimo capitolo! Pubblicato alle dieci! Non a mezzanotte! Io, boh, mi sento un genio, non ho nemmeno capito come sia stato possibile. La buona notizia, oltre a quella del capitolo, è che la prossima settimana ho le vacanze pasquali e potrò portarmi avanti. A proposito del capitolo, c'è stato un bel salto temporale e sono entrati in scena tutti i personaggi.
Ora passiamo a cose importanti. Ho l'ansia di essere andata terribilmente OOC, sto panicando. Spero che sia andata bene, ditemi cosa ne pensate!
Grazie un miliardo a tutte le persone che recensiscono e che hanno messo la storia fra le preferite/seguite/ricordate!
Ci sentiamo fra due settimane!
Intanto, tanti auguri di buona Pasqua e buone feste!
   
 
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