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Autore: eleCorti    09/04/2017    4 recensioni
[Dedicata a kisachan]
“Mimi... quello che sto cercando di dirti è che... Io ti amo!” si girò di scatto verso la prescelta della purezza, preso dall’emozione del momento. Rimase sbigottito nel vedere dipinto sul volto di Mimi un sorriso compiaciuto.
“Finalmente ti sei deciso a dirmelo... tsundra!” rise. Lei lo aveva già capito da tempo che il giovane Ishida provasse del tenero per lei.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mimi Tachikawa, Yamato Ishida/Matt | Coppie: Mimi/Matt
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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And the sun will set for you



 
Quel tramonto era davvero spettacolare, il sole sembrava una palla di fuoco e i raggi delle fiammelle che scoppiettano nell’aria. Il tutto era contornato dal mare piatto come una tavola, che si era tinto di arancione, donando un’atmosfera romantica, tipica di un quadro.
Quello spettacolo paesaggistico era perfetto per un artista che cerca l’ispirazione per un dipinto, per uno scrittore che cerca il giusto spunto per una nuova storia, per un uomo che vuole esprimere i propri sentimenti alla donna amata.
Era proprio quello che voleva fare Yamato Ishida. Il giovane era da un po’ di tempo attratto dalla sua compagna d’avventure Mimi Tachikawa. Dopo la storia con Sora, dopo la delusione provata nel vedere la ragazza che aveva da sempre amato avere scelto un altro – Taichi – nulla aveva avuto più senso. Yamato era sprofondato nel dolore più assoluto. Yamato aveva deciso che non avrebbe più amato nessuno.
Poi era arrivata lei: Mimi, che con il suo carattere particolare, con la sua follia, con la sua eccentricità era riuscita a far sorridere di nuovo quel giovane tenebroso. E così il giovane Yamato Ishida si era innamorato di nuovo. Il giovane Yamato Ishida aveva riaperto il suo cuore, lo aveva ricostruito pezzo dopo pezzo.
E quel giorno, anzi quell’ormai sera, aveva deciso di confessare il suo amore a quella bellissima ragazza dai capelli castani.
Dopo essere usciti da scuola, l’aveva invitata a fare una passeggiata sul lungo mare, sperando di trovare le parole adatte. Quel tramonto gli fece venire l’ispirazione come un fulmine a ciel sereno. Afferrò la sua mano, suscitando nella ragazza un non poco stupore, e la condusse in spiaggia. Il mare era calmo e il rumore delle piccole onde che s’infrangevano a riva, era rilassante come una ninna nanna.
Si sedette sulla sabbia, non curandosi di sporcarsi i pantaloni neri della divisa; poi con la mano tirò la sua coetanea che si mise accanto a lui.
Entrambi fissavano quel tramonto mozzafiato che sembrava un dipinto di Monet. Erano in silenzio. Poi Yamato decise, finalmente, di parlare.
“Mimi...” iniziò, deglutendo poiché – inspiegabilmente – emozionato. Si allentò la cravatta e decise di proseguire il discorso.
“Io ti devo dire una cosa...” deglutì di nuovo, conscio che il momento fosse giunto. Non avrebbe accettato un no come risposta; il suo cuore non avrebbe retto.
“Io... se sono riuscito a superare il mio dolore, l’ho dovuto solo a te...” fissò il sole che ormai era quasi tramontato con gli occhi lucidi. Era la prima volta che apriva il suo cuore in quel modo.
“Mimi... quello che sto cercando di dirti è che... Io ti amo!” si girò di scatto verso la prescelta della purezza, preso dall’emozione del momento. Rimase sbigottito nel vedere dipinto sul volto di Mimi un sorriso compiaciuto.
“Finalmente ti sei deciso a dirmelo... tsundra!” rise. Lei lo aveva già capito da tempo che il giovane Ishida provasse del tenero per lei.
“Eh? Ma che dici? Non sai parlare!” era un momento così tenero e romantico e lei lo aveva rovinato con la sua comicità fuori luogo, pronunciando male, peraltro, una parola.
“Allora, che aspetti a baciarmi, brutto stupido?” lo incalzò, avvicinandosi a lui. Era lievemente rossa in volto.
“Eh?” quindi tu...” era così sorpreso, che era rimasto senza parole.
“Certo... stupido!” rise ancora, divertita dalla stupidità del ragazzo, del suo ragazzo.
Sorrise. Poi posò la mano sulla morbida guancia della fanciulla, l’avvicinò a sé e le posò un dolce, intenso bacio. Il tutto era coronato da quell’ormai finito tramonto di un rosso fuoco, come quello di un amore che è appena nato, come quello di Yamato e Mimi.
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: E sono tornata! Stavolta ho “abbandonato” la Taiora, per scrivere una Mimato tutta dedicata alla mia cara amica kisachan. Da dove mi è nata questa storia? Mentre tornavo a casa l’altro giorno, ho visto un tramonto pazzesco sul mare (sì, abito vicino al mare e lo guardo ogni giorno) e ho mandato la foto a questa mia amica, dicendole che era perfetto per l’ispirazione di un artista. Così ho deciso in suo onore di buttare giù una storia Mimato.
Spero vi sia piaciuta, a presto.  
   
 
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