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Autore: ToraStrife    09/04/2017    0 recensioni
[Il signor Bonaventura]
[Il signor Bonaventura][Il signor Bonaventura]
Il signor Bonaventura, il buon uomo dei fumetti del Corriere dei Piccoli, colui che compie buone azioni e ha un milione sempre in tasca.
Il che può essere anche un problema, se nessuno ha da cambiare.
Genere: Comico, Commedia, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scrivimi una canzone reggae 
Il signor Bonaventura e gli spiccioli

Quant'è dura l'avventura
del Signor Bonaventura
la sua vita, in apparenza
non prevede lamentanza
passa i giorni in lieta vacanza
e come il papero Gastone
ha in tasca sempre un milione.
Ma è proprio questo il grande inganno
tanto denaro è solo un danno.
Proprio oggi, in mattinata
il poverino dall'aria assonnata
entrò affamato all'interno di un bar
cappuccino e cannolo, che ci vuoi far
il problema, e non ti passa
 avviene proprio davanti alla cassa,
dove porge il bigliettone
dell'astronomico milione
"Mi dispiace, non ho da cambiar"
Ma dove ha trovato cotanta fortuna
avrà fatto una rapina?
Si chiede atterrita la barista.
Le legge negli occhi la paura
il signor Bonaventura.
Lei propone di fargli credito
o anzi, accollarsi tutto l'addebito.
Ma il signor Bonaventura
lui che è un uomo di parola
e odiando restare nell'ozio
vuol provare a cambiare
 in un altro negozio:
"Si m'aspeta 'na minùta
vò a cambiare la valùta".
Ma quando va dal giornalaio
si scatena un vespaio.
"Con quei soldi,e non è che l'inizio
mi può rilevar tutto l'Esercizio
e avanzarne anche un po'
Quindi da cambiare non ne ho"
Stessa scena dal salumiere
dal gelataio e dal verduriere.
E alla fine con l'aria stanca,
prova a cambiare anche in banca.
Ma al banchiere viene il magone
perché quel tizio sospetto gli dice "Un milione"
l'impiegato fraintende, immantinente
crede che il soggetto di tale "milione"
sia la richiesta di un'estorsione.
E lesto lesto, alza le mani
"Mio Dio, vi prego, ho moglie e bambini"
e in fede di ingraziarsi, quel giovane bastardo
gli consegna un assegno, con scritto Un miliardo
Il signor Bonaventura, con aria stupita
non si capacita di quella mossa ardita
"Volevo solo qualche spicciolo"
"Li vuol dunque, in taglio piccolo?"
Domandò l'impiegato in crisi di panico
porgendo una valigia, con tanto di manico.
Il signor Bonaventura, imbarazzato
non poté che afferrare, l'oggetto di un reato.
Con l'allarme arrivò la Polizia di Stato
il povero uomo, finì presto arrestato
Ed in tribunale, dopo la consulta
"Il carcere a vita, oppure una multa
di Novecentonovantamila
novecentonovantasette
... Euro nette!"
Bonaventura era raggiante,
"Oh, che bello, finalmente!
Mi è rimasto giusto il resto
da portare lesto lesto
alla povera barista!"
La cassiera, con serietà
si stupì dell'onestà
di quel nobile signore
che per senso del dovere
aveva rischiato la prigione.
E pertanto, costei pensa
ha diritto a una ricompensa.
"Ecco a lei un milione!"
E così finisce l'avventura
del Signor Bonaventura
che anche oggi, in sostanza
ha ancora piene tasca e panza
lui non vince, lui non perde
ma non rimane mai al verde
Ma domani riaccadrà
il medesimo casino
ma Bonaventura non si scompone:
"Prenderò anche un panino".






 

 

  
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