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Autore: esme123    09/04/2017    1 recensioni
Tratto dal Capitolo 1:
"Aveva sempre desiderato di morire, fin da quando ricordava. Aveva invocato tante volte la morte, cercando più volte di farla finita, senza successo. E ora, dopo averla cercata per anni, ella finalmente le stava davanti. Ma allora perché stava scappando?
Perché stava cercando di rimanere viva?
Perché non riusciva a fermare la sua corsa?
Perché, perché, PERCHÉ!?"
ATTENZIONE: Storia completamente AU
Genere: Avventura, Generale, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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20:36
Ruby entrò nel ristorante. Era la prima volta che ci entrava quando era aperto.
La prima cosa che la colpì, appena entrata, furono le voci dei bambini. Arricciò il naso. 
Odiava i bambini.
La ragazza si addentrò nel locale, incuriosita. Il ristorante era molto grande e spazioso e nell’aria si sentiva un forte odore di pizza appena sfornata, che le fece venire fame. 
“Quasi quasi mi prendo una pizza…” 
<< EHI TU! >> una voce la distolse dai suoi pensieri e vide un Humatronico venire verso di lei, per l’esattezza un ragazzo-orso. Aveva i capelli color marrone chiaro, due orecchie da orso del medesimo colore e degli occhi color cielo. Sulle guance aveva dei cerchi rossi ed era vestito con un completo marrone chiaro. 
Ruby lo trovò abbastanza ridicolo. 
<< BENVENUTA AL FREDDY’S! IO SONO TOY FREDDY, PIACERE DI CONOSCERTI! >> le urlò nell’orecchio. Ruby gli diede uno spintone, guardandolo male. 
<< Abbassa la voce, non sono sorda. O meglio, non ero sorda >> 
<< Oh, mi dispiace, non mi ero accorto che stavo urlando >> disse il Toy, grattandosi nervosamente dietro la testa << È la prima volta che ti vedo qua, quindi ti volevo salutare come si deve! >> continuò poi, sorridendole. 
Ruby decise di ignorarlo, continuando a camminare,, stavolta verso l’uscita. 
Non voleva più stare in quel posto con quell’Humatronico irritante. 
<< EHI! NON IGNORARMI! >>

00:15
Si sedete sulla sedia, stavolta più che pronta a morire. Prima del turno, infatti, aveva bevuto 3 tazze di caffè per rimanere sveglia e lucida nel momento della sua morte. 
“Ora devo solo aspettare” pensò, prendendo il Tablet e incominciando a guardare le videocamere. Il ragazzo-coniglio si era già mosso e anche la ragazza-gallina. Sembravano anche loro desiderosi di vederla, ma non per il motivo che pensava Ruby. 
Circa mezz’ora dopo sentì dei rumori alla porta di destra, ma lei non la chiuse. 
Qualcosa le prese la spalla facendole girare lo sguardo. 
Di nuovo quei occhi, solamente che stavolta non appartenevano al ragazzo-coniglio, ma alla ragazza-gallina. Quest’ultima la osservava, in silenzio. 
Ruby chiuse gli occhi, aspettando la morte. 
“Sto per morire” pensò, facendo un debole sorriso. Il suo desiderio si stava avverando. Finalmente stava per morire. 
Era felice.
<< Ehi, stai dormendo? >> le chiese una voce femminile. La ragazza aprì gli occhi incontrando quelli dell’Humatronica davanti a sé, notando immediatamente che non erano più bianchi, ma viola. 
<< Sei sveglia allora! >> continuò la ragazza-gallina, sorridendole. Ruby non ricambiò il sorriso e la osservò. L’Humatronica aveva i capelli biondi che le arrivavano sulle spalle e un gran sorriso luminoso. Era vestita con un abito da cameriera color canarino e un grembiule su cui c'era scritto "Mangiamo!"*.
<< Ehi! >> continuò l'Humatronica, sventolandogli una mano davanti alla faccia << Ti sei incantata? >>
Ruby non rispose. Era confusa, tanto confusa.
Perché stava parlando con lei? Perché non la stava uccidendo? Perché...
Non fece in tempo a formulare un'altra domanda, che la ragazza-gallina la prese per il polso e la trascino fuori dall'ufficio, euforica.
La portò vicino al palco, dove si erano riuniti tutti gli Humatronici.
Due di essi, notò, stavano avendo un'accessa discussione.
Uno era un ragazzo-volpe. Aveva i capelli rossi e delle orecchie del medesimo colore. Era vestito da pirata con tanto di spada legata alla cintura e al posto di una mano teneva un uncino leggermente arruginito. Ma quello che la colpì di più furono gli occhi. Uno era dorato mentre l'altro, invece, era coperto da una benda nera da pirata.
Si toccò inconsciamente il suo occhio bendato, quasi accarezzandolo prima di spostare lo sguardo verso l'altro Humatronico.
Questo, invece, era un ragazzo-orso dai capelli e le orecchie (per l'appunto) da orso color oro. Era vestito con uno smoking giallo e un cappellino bluetto. Non riusciva a vedergli il viso, visto che era girato di spalle.
<< Spiegatemi di nuovo >> stava dicendo il rosso, che evidentemente non l'aveva notata << perché LEI deve rimanere? >>
<< Perché... >> incominciò il dorato, ma non riuscì a continuare. Infatti un colpo di tosse lo fermò e i due si accorsero finalmente di loro.
<< Vi ho portato la guardiana! >> disse la bionda lasciandole il polso, mentre lei si guardava intorno, più confusa che mai.
Il ragazzo-orso si voltò e finalmente Ruby potè vedere il suo viso. I suoi occhi erano bianchi e piangeva lacrime nere che gli solcavano le guance. Era davvero inquietante.
<< Ecco perché lei deve rimanere! >> disse il dorato indicandola e voltandosi verso il ragazzo-volpe << Non si è spaventata per niente! >>
Qust'ultimo era rimasto senza parole.
<< Benvenuta al Freddy's >> continuò il dorato << Io sono Golden Freddy, piacere di conoscerti signorina...? >>
<< Perché non mi state uccidendo? >> lo interruppe Ruby << dovrei già essere morta a quest'ora! >>
<< Che domanda insolita... >> commentò Golden Freddy << la risposta è molto semplice, noi non abbiamo mai avuto intenzione di ucciderla signorina, volevamo testarla >>
<< Testarmi? Per cosa? >>
<< Devi sapere che fino ad oggi sono venuti tutti vecchi guardiani, che ci impedivano di muoverci e di fare quello che ci pare. Allora abbiamo deciso che li avremo spaventati tutti, fino a che non sarebbe arrivata una ragazza come te >>
<< Come me?  In che senso? >>
<< Tu sei la prima che non si è spaventata e non è scappata via. Sei la più adatta tra tutti quelli che sono venuti a lavorare qui, quindi puoi rimanere >>
Ruby era rimasta senza parole. Non la volevano uccidere? Seriamente?
...
Vaffanculo
La ragazza fece per andarsene, ma venne improvvisamente circondata da tutti i robot che incominciarono a presentarsi e a festeggiare.

05:23
"Questo è un incubo" pensò mettendosi le mani tra i capelli.
Stava impazzendo. Quegli Humatronici erano insopportabili! Non l'avevano lasciata neanche per un secondo, UNO!
Per fortuna era riuscita a chiudersi dentro il bagno, finalmente in solitudine.
Un'altra cosa che odiava, erano le feste. Le odiava con tutto il cuore.

06:15
Aveva aspettato fino al quel momento il proprietario del locale, seduta davanti alle porte del ristorante.
Se ne doveva andare. Era inutile continuare il lavoro, non sarebbe morta lì.
Appena si presentò il proprietario del locale, lei disse semplicemente:
<< Mi licenzio >>
<< Vi prego non lo fate >> disse supplicante l'uomo, quasi con le lacrime a gli occhi << vi scongiuro! Voi siete la prima che non si è spaventata! Vi prego rimanete! Vi darò il doppio della paga se lo farete, e avrete la pizza gratis! >> e continuò facendo offerte su offerte.
Era veramente disperato. Ruby ci pensò un po' su. In fondo, i soldi potevano sempre servire, magari in questo modo poteva comprare una casa e...
Una pazza idea si formò nella sua mente. Se viveva da sola, significava che si poteva suicidare senza suo zio fra i piedi!
Era un'idea geniale!
<< Va bene, rimango >>
<< Grazie! Grazie! >>

*Sarebbe la traduzione di "Let's Eat!", visto che siamo in America mi sembrava giusto tradurlo.

   
 
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