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Autore: dolcecarmensita    10/04/2017    1 recensioni
Serena ha ventotto anni. Vive tranquillamente con i genitori e il suo gatto Biagio. Si divide tra la gestione della sua libreria e quella molto più difficile delle sue amiche. Ma un giorno tutto potrebbe cambiare.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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TI SEMBRA NORMALE?
 
Dopo aver prolungato, dietro forte insistenza di mia madre, il mio periodo di ferie sono pronta a ritornare al lavoro. Mi sono alzata presto, ho fatto colazione e subito dopo una doccia veloce facendo attenzione alla medicazione. Martina ha insistito per rimuovermi i punti e sarò ben lieta di fingermi uno dei suoi pazienti pur di non incontrare quell’odioso dottor Carrano. Senza dubbio è un bell’uomo, forse anche troppo. In sua presenza ho avvertito delle strane sensazioni che non provavo da tanto tempo ma credo che sia meglio stargli molto lontano. Immagino che gli ronzino intorno molte donne ed io non voglio certo essere una di loro.
Settembre è iniziato ma fa ancora caldo, così ho indossato un vestitino blu e bianco a maniche corte e un paio di ballerine. Ho legato i capelli e il trucco è quasi inesistente. Quello che non può mancare è il profumo.
Prima di arrivare in libreria, come ogni mattina mi fermo al bar per un caffè. Entro e mi dirigo verso il bancone -Buongiorno, Carlo-
- Buongiorno a te Serena. Io e mia moglie stavamo proprio parlando di te. Non ti abbiamo vista e ci siamo preoccupati- mi dice mentre è già davanti alla macchinetta. -Sono stata qualche giorno in più a casa. Ho avuto un piccolo incidente con il mio gatto- indico la gamba.
- Mi dispiace tanto. Ti ho preparato un bel caffè, vedrai, ti sentirai subito meglio.- Mi sorride mentre mi porge la tazzina.
- Qualcuno in mia assenza ha chiesto di me?- chiedo mentre giro con il cucchiaino il caffè.
Carlo pensieroso si gratta il mento e rivolge uno sguardo alla moglie - Sai non ne sono sicuro ma qualche giorno fa credo di aver visto il tuo ex da queste parti. -
Io impassibile e con molta calma rispondo -Se dovessi vederlo ancora, ti prego di avvisarmi subito. E magari potresti anche aiutarmi a cacciarlo via. Non mi va proprio di avere uno spiacevole incontro con lui. E poi non ha alcun motivo di presentarsi qui. -
- Stai tranquilla. Ci penseremo Tony ed io a tenerlo lontano.- dice con sguardo apprensivo.
- Grazie Carlo, non so come farei senza di voi. Ora scappo, a più tardi.-
Antonio, conosciuto da tutti come Tony, ha un negozio di fiori accanto alla mia libreria. Come Carlo è molto protettivo nei miei confronti. Ha un fidanzato simpaticissimo e qualche volta mi da una mano con gli scatoloni quando arrivano i nuovi ordini. Si definisce un artista e a giudicare dalle sue opere, per me lo è davvero.
Alzo la serranda e apro la porta. Il locale non è molto grande. Ho disposto gli scaffali lungo le pareti. Al centro ce ne sono degli altri che posso spostare semplicemente quando mi serve spazio. C’è un angolo, dove ho sistemato delle sedie per coloro che vogliono leggere qualcosa prima di acquistare. Ho cercato di rendere questo luogo il più accogliente possibile. Ci sono molti generi di libri: dai romanzi d’amore ai libri di scienze. Ultimamente sono molto richiesti dalle giovanissime, i libri scritti dagli youtuber.
Arrivo alla mia postazione e accendo il computer. Oggi avrò molto da fare. La prossima settimana ci sarà un’autrice a presentare il suo nuovo romanzo e so già che saranno presenti un po’ di persone. Mentre sto spolverando e sistemando alcuni libri, arriva una nuova cliente che non ho mai visto. Una signora bionda dai capelli corti, credo di mezza età.
- Buongiorno signora, posso esserle d’aiuto? Sta cercando qualcosa in particolare?- mi rivolgo a lei con un sorriso -Buongiorno, cerco dei libri in lingua ucraina e dei dizionari. Sa non sono italiana, sono ucraina, ma vivo qui da dieci anni. Faccio badante. Sono tornata da poco dal mio paese e con me è venuta una mia amica che non parla italiano.-
- Vorrei tanto accontentarla, ma libri nella sua lingua non ne ho al momento. Se vuole, posso cercarle qualcosa e tra qualche giorno potrà ritornare.-
- Oh lei è proprio brava persona. Non è cattiva come mia signora. Figlio bravo, gentile ma nonnina proprio no. Non va bene mai niente.-
- Mi dispiace. Ma perché non cerca un altro lavoro?-
- No, no. Soldi mi servono e loro pagano bene. Signorina torno settimana prossima.-
- Ok la aspetto.-
Mentre la signora va via, entra Tony insieme al suo cagnolino Oscar.
- Ciao Serena. Ti trovo bene. Ho saputo che ti sei fatta male, ma so anche che ti ha curato un bel dottorino. Quando me lo presenterai o sei gelosa?- dice mentre si avvicina e mi da un bacio sulla guancia.
- Tony, le mie amiche non sanno tenere la bocca chiusa. Ti ricordo che tu sei felicemente impegnato. Sai che il dottorino, come lo hai chiamato tu, è un tipo fastidioso e che ha osato chiamarmi strega?-
- E ci credo con questo caratteraccio che ti ritrovi. Avresti dovuto approfittare della situazione chiedendogli di uscire con te e mettere fine a questo tuo lunghissimo periodo di astinenza. Martina è convinta che questa persona ti piaccia e anche tanto. Quando la smetterai di stare lontano dagli uomini?-
Sbuffo, anche lui con questa storia che il mediconzolo mi piace - Non sono minimamente interessata. Sappi che mi ha preso in giro. Mi ha dato una caramella e mi ha chiamata bambina capricciosa, ti rendi conto? Parliamo di cose serie, Carlo mi ha informato che quel viscido del mio ex girava da queste parti. Ti sembra normale che dopo tutto questo tempo abbia la faccia tosta di pensare di potermi parlare ancora? Mi aiuterai vero se dovesse ritornare?-
- Puoi starne certa. Non deve nemmeno guardarti da lontano. Io e il mio Oscarino saremo la tua ombra.- esclama accarezzando il suo tenerissimo bassottino color foglia secca.
- In verità oggi potresti essere davvero la mia ombra. Di solito ti vesti diversamente, sei più colorato, cos’è tutto questo nero?-
Sposta lo sguardo su un libro a caso -Ho solo litigato con Gianni perché ha allagato tutto il bagno e lui invece di aiutarmi, ha iniziato a rimproverarmi per il mio modo particolare di sistemare le cose. Insomma sono un artista, non sono disordinato, è tutta creatività. Questa mattina quindi non sono di buon umore e ho scelto di indossare il nero.-
- Dai non è nulla di irrisolvibile. Stasera farete pace sicuramente.- dico mentre gli accarezzo la mano per rassicurarlo. Guardandomi in modo malizioso con i suoi occhi azzurro cielo, mi risponde
- Hai ragione. E poi sono irresistibile. Mi dici sempre che ti ricordo Gandy. È un vero peccato che tu non possa capire le gioie del sesso post litigio.-
È vero, se non fosse gay, sarebbe l’unico a cui avrei potuto dare una possibilità in questi anni. Contrariamente a quanto si possa pensare, non sono asessuata e non è vero che non mi piace nessuno. Non è colpa mia se Martina e Irene continuano a presentarmi persone che non suscitano il mio interesse. Tony somiglia molto a David con i suoi capelli scuri e la sua espressione spesso imbronciata, forse gli manca solo il fisico perfettamente scolpito. Quando mi ha presentato Gianni, ho capito perché sono andata d’accordo con lui fin da subito.
- Smettila non ci tengo a conoscere i dettagli della tua vita sessuale!-
- Lo so che la tua è tutta invidia. Ora vado via. Ho del lavoro da fare, tu intanto inizia a scegliere i fiori per il tuo matrimonio.-
Sbarro gli occhi e gli urlo dietro - Come no! Tra poco sceglierò quelli del tuo funerale!-
La mattinata è volata e si sta avvicinando la pausa pranzo. Sono al computer, ho ordinato i libri ucraini, ho risposto alla mail di conferma della scrittrice dell’evento. Ora sono sul mio blog e sto rispondendo agli ultimi messaggi ricevuti.
- Buongiorno Serena.- una voce affannata richiama la mia attenzione. È la mia amica bionda.
- Oh ciao Irene. Cosa ci fai da queste parti? Hai combinato qualche pasticcio e Adriana ti ha cacciato via?-
Alza gli occhi al cielo e si avvicina - Ma quanto sei scema! Niente di tutto ciò. Ero in giro a fare delle commissioni e ho deciso di venire qua a darti una notizia.-
Poggio le mani sotto il mento - Di cosa si tratta?-
-Questa mattina allo studio è venuto Nico. L’ho riconosciuto subito. Abbiamo chiacchierato un po’ e non è per niente come l’hai descritto tu. È una persona divertente, gentile e disponibile.-
Interrompo la sua fantastica descrizione – E tu sei venuta fin qui per dirmi quanto è simpatico quell’indisponente?-
Sbuffa - Se non mi avessi interrotto, ti avrei detto anche il resto. Per farla breve, ha parlato con Adriana e lei mi ha informato che la questione dell’incidente è risolta.-
- Ah benissimo, più tardi la telefonerò. Dimmi un po’ come va con Patrizio?-
- Diciamo che va. Però ultimamente è un po’ strano. Non so, mi sembra distratto.-
Arriccio le labbra e rifletto - Se vuoi un consiglio, la prossima volta che vi vedrete a casa sua, stacca tutti i fili della playstation, indossa qualcosa di provocante e vedrai che il ragazzo che ha compiuto due volte diciotto anni sarà molto più attento a te!-
Arrossisce - Ma mi vergogno a fare queste cose, non ne sarei proprio capace!-
- Allora ti aiuterò io. Stasera andremo a comprare dei nuovi completini!-
- Mi sono ricordata che lui ed Emanuele questo sabato andranno allo stadio a vedere la partita, che ne dici di fare qualcosa noi tre?-
- Dico che è un’ottima idea. Magari loro poi potranno raggiungerci. Dobbiamo avvisare Martina. Ora la chiamo.-
Recupero il cellulare dalla mia borsa e vedo che c’è una chiamata persa del dottor Carrano.
- Guarda Irene, parli del diavolo e lui chiama. Chissà cosa voleva questo antipatico.-
- Potresti toglierti il dubbio richiamandolo.-
- Non ci penso neanche! Tu sei fuori di testa!-



*************
Buonasera a tutti! In questo capitolo troviamo Serena alle prese con il suo lavoro. Abbiamo conosciuto un tipo un pò particolare, Tony, che rimprovera la protagonista per non averci provato con Nico. Avrà ragione Tony?
Grazie ai numerosi lettori dello scorso capitolo e a coloro che mi hanno aggiunto tra i preferiti, seguiti e ricordati. Un bacio alla prossima!
  
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