Fumetti/Cartoni americani > Rick & Morty
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Autore: GirlFromMars    10/04/2017    2 recensioni
[Rick & Morty]
"Nonostante fosse andato tutto bene non riusciva a non essere triste"
Scritta ascoltando Wicked Game degli Stone Sour quindi andrebbe letta ascoltandola.
Ambientata più o meno al tempo della prima puntata della terza stagione di Rick e Morty.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incest
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"The world was on fire, no one could save me but you
 it's strange what desire will make foolish people do"


Era riuscito a tornare dalla sua famiglia, lui, Rick Sanchez, ce l'aveva fatta di nuovo. In qualche modo riusciva sempre a uscire dai casini, anche se questa volta grazie all'aiuto di Morty e Summer.
Nonostante fosse andato tutto bene non riusciva a non essere triste, rivivere il momento in cui aveva perso DIane aveva riaperto in lui ferite profonde che pensava di aver chiuso per sempre.
Una lacrima gli scese lungo la guancia, ripensando a lei e al suo dolce sorriso, e tante altre lacrime la seguirono. Rick, così cinico e freddo, stava piangendo, Singhiozzava così forte che non sentì la porta del garage spalancarsi. Si accorse di non essere solo solo quando una mano delicata gli si appoggiò sulla spalla.
"R-rick? Perchè piangi, che è successo??" era Morty. Non lo scacciò come avrebbe fatto con chiunque altro.

"I'd never dreamed that I'd meet somebody like you"

Rick non riuscì nemmeno a rispondere, continuò a piangere cercando di nascondere il viso al ragazzo.
Fu in quel momento che successe qualcosa che lo scienziato non avrebbe mai immaginato.
Morty gli prese delicatamente il viso tra le mani, lo fece voltare verso di sè, lo sguardo preoccupato del ragazzo incontrò quello disperato di Rick. 
Morty sentì le lacrime bagnargli le dita, non aveva mai visto il lato vulnerabile dell'uomo e gli si strinse il cuore. Avrebbe voluto farlo stare bene, avrebbe voluto vederlo sorridere ma non sapeva come.

"What a wicked game you played to make me feel this way
 what a wicked thing to do to let me dream of you"


Gli venne in mente solo un modo per provare a farlo sentire meglio, prese coraggio e avvicinò le labbra a quelle dello scienziato.
Sentì dapprima l'odore acre dell'alcool che si era scolato (ne erano la prova le miriadi di lattine abbandonate sul pavimento) e poi, finalmente, le sue labbra morbide e tremanti,
Rick non si mosse. In un primo momento spalancò gli occhi, confuso. Suo nipote, quel ragazzino goffo e impacciato, lo stava baciando.
Gli venne la tentazione di spingerlo via, urlargli che stava facendo una cosa sbagliata ma, passato lo shock, non sembrava poi così sbagliato.
 
"The world was on fire, no one could save me but you"

Ricambiò il bacio con passione crescente, abbracciò Morty con tutte le sue forze, come se fosse tutto ciò che gli rimaneva.
E in un certo senso quel giovane ragazzo, che gli era sempre stato vicino, che aveva sempre sopportato il suo caratteraccio, era davvero l'unica cosa che gli rimanesse, insieme alla figlia. 
E non avrebbe voluto altrimenti, solo lui e Morty, ovunque ma insieme.
 
   
 
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