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Autore: Bubamara2000    11/04/2017    12 recensioni
Ciao,volevo solo dire che scrivo questa storia non per incitare a diventare come sono stata io ma per aiutare le persone,vi ringrazio tanto se leggerete la mia storia perché per me è molto importante
Grazie mille
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                         DAY TWO


Nuova giornata ma solita routine:la sveglia rossa che cerca di svegliarmi suonando in un modo ritmico che in realtà mi fa venire ancora
meno voglia di alzarmi e vedere della gente,le dita delle mani che durante la notte erano diventate fin troppo fredde,come sempre.
Mi sveglio subito alzando il busto e coprendomi le gambe con le lenzuola fisso il vuoto della stanza buia per alcuni minuti,pensando alla
giornata che mi aspetterà.

Decido di alzarmi dal letto e faccio scivolare le gambe bianche contro il materasso in cerca delle pantofole che gli zii mi hanno regalato a Natale sapendo quanto sono freddolosa e sento già mia madre che sta tagliando qualcosa che cercherà di rifilarmi per colazione.
Mi dirigo verso il bagno,mi lavo la faccia e cammino verso la cucina dove vedo mia madre con il suo solito sorriso positivo che si spegne quando rifiuto scuotendo la testa la fetta di torta che regna sopra un piattino bianco decorato ai lati con dei fiorellini viola.
Mentre mia madre mi guarda arresa apro il frigorifero e inizio a mangiare la solita mela accompagnata da una tazza di tè bianco giapponese.
Quando la voce della mia testa mi dice che ho mangiato abbastanza mi alzo dalla sedia e torno in bagno per vestirmi,jeans taglia 40 che vorrei fossero una 36,maglione nero che copre le mie curve e Dr martens nere di pelle.
Dopo essermi lavata i denti saluto e scendo le scale per prendere quell'autobus che arriva sempre troppo in ritardo ,quasi sentisse quanto odio dover fare le cose di fretta;mi siedo nei posti in fondo e inizio a pensare al giorno in cui tutto era iniziato.

Agosto,estate della terza media,la parola chiava di quel periodo era spensieratezza;non mi importavano i miei 75 chili per il mio metro e sessanta di altezza e tanto meno le gambe troppo grosse per entrare in una perfetta 40.
Tutto questo fino a quando i miei genitori mi dissero che ero più grassa delle mie amiche e che avrei dovuto mangiare meno.
Quella fu la prima sera in cui,tornata a casa prima di mettermi il pigiama mi guardai allo specchio in costume e vidi che avevo i fianchi troppo tondi,l'interno delle due cosce che si toccavano e la pancia troppo sporgente.
Quella sera a cena spostai da sotto il naso il piatto di pasta che avrei tanto voluto mangiare e i miei genitori contenti mi passarono la ricotta.

Peso attuale 57.8 obbiettivo 55

   
 
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