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Autore: Justice Gundam    11/04/2017    3 recensioni
Storia ispirata al fangame "Pokemon Glazed". Heather Molinar e Shelly Citra, due giovanissime allenatrici di Pokemon, cominciano il loro viaggio attraverso il continente di Tunod, una regione piena di sorprese e scoperte, dove si troveranno ad affrontare non solo le otto Palestre della regione e la corsa al campionato di Pokemon, ma anche un pericoloso gruppo che cerca di impadronirsi di un potere con cui nessuno dovrebbe giocare. Molte avventure le aspettano, tra nuovi Pokemon, personaggi straordinari, e i loro primi passi sulla strada dell'amore. Seguito di "A World Reborn", si svolge contemporaneamente ad "XY Reload" e "Quest for Zeta and Omicron", spoiler minimi.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: The Glazed Challenge
 

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

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Capitolo 6 - Nelle Paludi Granita


"Lei... non sarà per caso..." disse sorpreso l'Inventore. L'apparizione di quella persona davanti a lui lo aveva lasciato di stucco - non si aspettava certo di vedere un allenatore di tale rango così all'improvviso, a passeggiare per una piccola ed anonima città come Ciocolina come niente fosse.

La persona in questione doveva avere circa trent'anni, ed era un uomo dai lineamenti eleganti e un po' femminei, evidenziati dai suoi lunghi capelli verde smeraldo che scendevano lungo la sua schiena, ed erano pettinati in un ciuffo zigzagante che nascondeva in parte il suo occhio sinistro. Anche il suo modo di vestire era fine e ricercato, con un elegante completo bianco dalle maniche lunghe e dai pantaloni firmati, sopra una camicia nera e con un paio di scarpe nere che creavano un gradevole contrasto. Indossava inoltre una cravatta di colore rosso scuro, e al suo fianco aveva diverse Pokeball - e in effetti si portava con il modo di un allenatore abile ed esperto.

"Chiedo scusa per essere arrivato così di sorpresa." disse il nuovo arrivato con una voce calda e pacata. "Immagino che lei sia l'Inventore, giusto? Si è fatto una certa fama, anche fuori dalla sua città."

L'eccentrico scienziato, che normalmente non avrebbe perso l'occasione di mettersi in mostra, drizzò la schiena nel tentativo di darsi un tono formale. "Immagino... immagino che qualcuno abbia sparso delle voci sul mio lavoro, signor Nerone." rispose. "Piuttosto, mi viene da chiederle come mai un allenatore del suo livello sia venuto a graziarci della sua presenza."

Da dietro Nerone apparve uno dei suoi Pokemon - un grosso corvo panciuto con un grosso ciuffo di piume bianche sul petto, un becco ricurvo e giallo, e occhi acuti dall'iride rossa. La cosa più particolare, tuttavia, era il fatto che le piume sulla sua testa erano disposte in modo da sembrare che il nero volatile indossasse un cappello a larghe falde, dandogli un piglio da padrino mafioso. Con un rumoroso frullio di ali, il Pokemon corvo - chiaramente un Honchkrow - rese il volo e si appollaiò vicino a Nerone, che gli lisciò le piume sulla schiena con un gesto gentile della mano.

"E' stata un decisione presa all'ultimo momento, in effetti." rispose l'uomo elegantemente vestito. "Di recente, ho sentito parlare delle attività del Team Fusione, e che si stavano concentrando soprattutto sulle Paludi Granita. Come Superquattro della Lega di Tunod, non potevo restare indifferente a queste attività illegali, quindi ho pensato di fare visita al luogo. Anche se vedo che qualcuno mi ha anticipato."

"Krow, krow?" gracchiò lo Honchkrow di Nerone. Il Pokemon Buio/Volante guardava verso Heather e i suoi compagni, che stavano tenendo a bada gli uomini del Team Fusione - anche se con un po' di difficoltà nei casi di Chelle e Percy.

"Sono un gruppo di allenatori proveniente da Borgo Querciantica, e due di loro hanno da poco iniziato il loro viaggio." spiegò l'Inventore, compiaciuto del fatto che la sua invenzione avesse avuto successo - riusciva a sentire quello che diceva il Pokemon come se quest'ultimo parlasse il linguaggio degli uomini. "Quelle bambine più piccole che vedete, invece... sono due allenatrici che vengono dal continente di Reborn."

"Reborn? Ah, certo, quel luogo che fino a poco tempo fa godeva di una pessima fama..." affermò Nerone. "Solo di recente è riuscito a risollevarsi... il Team Meteora è stato annientato, e la capitale Reborn City sta tornando allo splendore di un tempo."

"Così ho sentito..." rispose l'Inventore. "Detto questo, solo una di loro è proprio di Reborn... Heather, quella bambina più piccola. La sua amica, Shelly, viene da Johto, e ha vissuto a Reborn per diverso tempo dopo essere stata rapita dal Team Meteora."

"Capisco." concluse Nerone. Lui e il suo Honchkrow stavano osservando lo scontro con gli uomini del Team Fusione, e videro Percy richiamare il suo Cyndaquil per mandare in campo un altro Pokemon... il suo Sandshrew, quello che aveva catturato da poco.  Il Pokemon simile ad un armadillo si mise in guardia... e senza nemmeno aspettare che Percy gli desse un ordine, si lanciò verso il suo avversario, un Litwick, arrotolandosi a palla ed eseguendo un perfetto attacco Rotolamento.

"Ah! Hey, un momento, Sandshrew! Non avevo neanche..." cominciò a dire Percy, un attimo prima che il Litwick del Team Fusione reagisse all'attacco con scioccante rapidità e precisione. Il Pokemon simile ad una candela fantasma eseguì un attacco Braciere, scagliando delle lingue di fuoco viola dalla fiamma che ardeva sul suo stoppino, e colpì in pieno il Sandshrew avversario prima che questo potesse raggiungerlo, fermando il suo attacco rotolante e facendolo saltare all'indietro con un'esclamazione di dolore. "Ugh... stavo per dirlo, Sandshrew... non attaccare prima che io ti abbia detto che mossa usare!"

"Sandshrew..." borbottò il Pokemon armadillo, ripulendosi la corazza dalla cenere che vi era rimasta attaccata.

Anche Chelle stava cominciando ad avere qualche difficoltà. Era riuscita a cogliere di sorpresa il Team Meteora con la sua bravura inaspettata, ma adesso che i criminali vestiti di arancione si stavano riorganizzando, i suoi Pokemon - in particolare Chikorita e Spritzee, che erano fuori a combattere in quel momento - cominciavano a trovarsi in minoranza. La battagliera Pokemon Erba scattò di lato appena in tempo per evitare un attacco Ventogelato scagliato da un Seel del Team Fusione - il Pokemon simile ad una foca bianca aveva aperto la bocca e scagliato una raffica di vento gelido misto a schegge di ghiaccio, lasciando un lastrone di ghiaccio nel punto in cui Chikorita si trovava in quel momento. Spritzee, invece, era decisamente nei guai: stava cercando di tenere a bada uno Skarmory, un feroce volatile dalle piume d'acciaio il cui tocco era terribilmente dannoso per il Pokemon Folletto.

"Più veloce, Spritzee! Cerca di evitare le sue ali!" esclamò Chelle con sempre maggiore fretta. "Sta attaccando sempre più velocemente, quell'uccellaccio..."

"Skarmory, colpiscilo con Alacciaio!" esclamò la recluta maschile che stava affrontando. Il rapace d'acciaio virò con uno scatto improvviso e sferrò un poderoso fendente con le sue terribili ali metalliche, colpendo in pieno Spritzee e facendolo cadere a terra stordito, mentre Chikorita mandava a segno un attacco Frustata contro il Seel nemico... attacco che però non mandò al tappeto il Pokemon foca, che reagì afferrando le liane che Chikorita aveva esteso dal suo collo... e poi soffiandole addosso un altro Ventogelato.

Chikorita emise un lamento di dolore quando l'aria gelida la investì, appesantendole le giunture e rallentandole i movimenti. Heather e Shelly, che stavano sicuramente avendo molti meno problemi ad affrontare i loro avversari, videro che i loro compagni si trovavano in difficoltà, e ognuna di loro mandò un Pokemon ad intervenire.

"Accidenti... Chelle e Percy sono nei guai!" esclamò Heather, lanciando una Pokeball. "E' il momento, Druddigon! Fatti valere!"

La Pokeball si aprì, e fece uscire il possente Pokemon Grotta, che atterrò vicino al Sandshrew di Percy, facendogli corrugare la fronte in quello che dava l'impressione di essere disappunto. Druddigon lanciò un feroce ruggito ed eseguì subito un attacco Visotruce, puntando gli occhi contro il Litwick nemico. Alla vista dell'espressione di Druddigon, il Pokemon Fuoco/Spettro rabbrividì e cercò nervosamente di ritirarsi... cosa che diede a Sandshrew il tempo di riorganizzarsi ed attaccare di nuovo!

"Grazie, Heather!" esclamò Percy. "Sandshrew, attaccalo con Sabbiotomba!"

"Shrrrrew..." rispose il Pokemon Topo, un po' deluso per non essere riuscito da solo a sconfiggere l'avversario. Mosse le zampe anteriori da un lato, sollevando un po' di sabbia da terra, poi le spostò rapidamente dall'altra parte e scagliò un vortice di sabbia contro il suo avversario, che non riuscì a spostarsi in tempo e venne risucchiato per poi essere brevemente sballottato come in una centrifuga!
Shelly, nel frattempo, aveva mandato uno dei suoi Pokemon a dare man forte alla Chikorita e allo Spritzee di Chelle. La Yanmega della piccola esperta di Pokemon Coleottero volò a tutta velocità contro Skarmory, senza farsi intimorire dal fatto che il volatile metallico fosse nettamente avvantaggiato su di lei, inarcò la coda sopra di sè e creò sulla sua punta una sfera di luce nero-violacea che poi scagliò contro il Pokemon Acciaio/Volante con precisione millimetrica! Il colpo investì lo Skarmory nemico prima che quest'ultimo potesse reagire, e lo scaraventò sul terreno con un'assordante rumore metallico.

"Chelle! Tutto bene, tu e i tuoi Pokemon?" chiese Shelly, mentre lo scagnozzo del Team Fusione corrugava la fronte irritato.

La ragazza dai capelli verdi ghignò e fece il segno dell'okay. "Me la cavavo anche da sola, ma grazie lo stesso!" affermò. "Tranquilla, i miei Pokemon non vanno giù con così poco! Vai, Chikorita! Acchiappa quello Skarmory con Parassiseme!"

"Chiko!" esclamò la graziosa Pokemon Erba, per poi agitare la foglia che le cresceva sulla testa e scagliare un seme che raggiunse la pelle metallica dell'avversario e sbocciò all'istante, ricoprendo Skarmory di una rete di rampicanti che iniziarono subito a risucchiare la sua energia. Stridendo rabbiosamente, Skarmory fece un giro su sè stesso e tagliò alcuni dei rampicanti con un preciso colpo d'ala, ma Chikorita continuò il suo attacco eseguendo la sua mossa Profumino: un gradevole odore, un misto di rose e miele, pervase l'aria attorno all'uccellaccio metallico, che sbattè gli occhi sorpreso e barcollò indietro, spiazzato ed incantato.

Shelly sorrise gentilmente e diede un nuovo ordine alla sua Yanmega. "Brava, Chelle! Ora... tocca a te, Yanmega, usa il tuo attacco Forzantica!"

La Pokemon Libellorco mosse rapidamente le sue grandi ali e creò alcune rocce frastagliate fatte di pura energia attorno a sè, poi le scagliò contro lo Skarmory nemico... che si riebbe dagli effetti di Profumino appena in tempo per difendersi, e usò le sue ali taglienti come rasoi per fare a pezzi sia il resto delle piante che lo avvolgevano, che la maggior parte delle rocce che Yanmega aveva scagliato. Tuttavia, l'ultimo frammento di roccia si rivelò più veloce degli altri, e il Pokemon Acciaio/Volante se lo vide arrivare addosso e venne colpito al torace, restando stordito!

"Arrendetevi, voi del Team Fusione! Non avete scampo!" esclamò Heather, annuendo soddisfatta quando vide il suo Druddigon mettere a terra uno Staravia avversario con uno Sgranocchio ben piazzato. "Andatevene di qua e non date più fastidio agli abitanti di questa città!"

Lo scagnozzo del Team Fusione più vicino strinse i denti e guardò Heather con astio, ma non ebbe il tempo di rispondere prima che qualcun altro si intromettesse. "Molto bene, credo che il gioco sia durato più che abbastanza." disse la voce distinta di Nerone, che cominciò ad avvicinarsi al posto di blocco accompagnato dal suo Honchkrow. Immediatamente, tutti i contendenti interruppero le loro battaglie e guardarono verso di lui. "Questa bambina ha ragione. Voi del Team Fusione non siete i benvenuti da queste parti. Quindi, vorrei chiedervi gentilmente di abbandonare la vostra posizione, e andare a dire ai vostri capi che, per quanto riguarda le Paludi Granita, non se ne fa niente."

Diversi membri del Team Fusione reagirono negativamente alla vista di Nerone: molti di loro indietreggiarono con un'espressione che era un misto di rabbia e soggezione, e anche quelli che erano rimasti dov'erano lo stavano facendo con grande riluttanza. Chelle e Percy, dal canto loro, erano rimasti a bocca aperta mentre Nerone e il suo Pokemon Buio/Volante si avvicinava,

"Krrrrrrowwwww!" Honchkrow emise un lungo gracchio e svolazzò minaccioso attorno al Team Fusione, come un avvoltoio che volteggia attorno ad una vittima.
Heather, Shelly e i loro Pokemon, non conoscendo la persona che era appena arrivata, furono gli unici a non sembrare troppo colpiti... Heather in maniera particolare, visto che non era mai stata una che si faceva impressionare dalle apparenze. "Hm? E questo tizio chi è? Come mai è qui?" esclamò lapidaria, storcendo il naso in quella che pareva essere un'espressione di fastidio.

"Dovresti essere un po' più rispettosa, piccola, lo sai?" la rimbeccò Chelle, mettendosi a braccia conserte mentre fissava la piccola domatrice di draghi. "Questo è uno dei più grandi allenatori di Pokemon di Tunod... è Nerone, esperto di Pokemon neri, miliardario, filantropo e membro dei Superquattro di Tunod."

"C-cosa? E'... è uno dei Superquattro?" esclamò stupefatta Shelly. Il suo Volbeat e la sua Yanmega sgranarono gli occhi per la sorpresa, e anche l'espressione sospettosa di Heather fece posto ad una di stupore e curiosità.

"Sì... l'ho visto spesso in tv o sulle riviste, sono sicuro che è proprio lui." confermò Percy. Sandshrew, che era appena riuscito a mettere fuori combattimento il Litwick nemico, di rimise a fianco del suo allenatore, tenendo alta la guardia. "Come mai da queste parti?"

"Sono venuto perchè ho sentito che era qui attorno che il Team Fusione stava facendo qualcosa di losco." affermò "E a quanto pare avevo ragione. Che cosa state cercando, qui nelle Paludi Granita? Come mai siete tanto interessati a questo posto?"

"Shelgon!" esclamò lo Shelgon di Heather, giusto per enfatizzare la minaccia implicita.

Uno degli uomini del Team Fusione decise che era il caso di fare buon viso a cattivo gioco, e dare almeno una parte delle risposte, dicendo qualcosa che non fosse critico per i loro piani. "Noi... noi siamo qui per studiare le antiche rovine che sorgono nel cuore della Palude Granita." rispose. "Non vedo perchè la cosa dovrebbe interessarvi."

"Certo che ci interessa. Io, come appartente ai Superquattro di Tunod, ho il preciso dovere di occuparmi di tutto ciò che potrebbe provocare disordini o essere un potenziale pericolo per la sicurezza del nostro paese." rispose Nerone. "Ora, voi avete tutta l'aria di essere dei banditi. Quindi, siete pregati di dire esattamente cosa stavate cercando in quelle rovine, e cosa avete intenzione di farne."

"E cercate di rispondere bene!" esclamò Heather rabbiosamente. "Sappiate che io so come trattare con gente come voi!"

"Non... non credi sia il caso di essere un po' più moderati, Heather?" chiese Shelly, sorridendo goffamente con un grosso gocciolone di sudore sulla testa.

"Hmph... e voi credete che andremo a spifferare tutti i piani del Team Fusione?" esclamò una recluta femminile. "Ragazzi, siamo in una situazione in cui non possiamo vincere. Torniamo dai nostri compagni e avvertiamoli di ciò che è successo!"

"E' l'unica cosa da fare..." affermò una recluta maschile. Immediatamente, tutti gli uomini del Team Fusione richiamarono i loro Pokemon nelle rispettive Pokeball, e cominciarono a correre via, raggiungendo rapidamente l'ingresso della palude e cercando di far perdere le proprie tracce tra i fitti alberi e le mangrovie. Lo Honchkrow di Nerone reagì rapidamente e scese in picchiata per cercare di fermarli, ma riuscì soltanto ad agguantare una delle reclute, trascinandolo a terra con tutto il suo peso per poi restare appollaiato su una sua spalla.

"Argh!" esclamò l'uomo, cercando senza successo di sgusciare via dalla presa di Honchkrow. Ma il Pokemon Buio/Volante, oltre ad essere molto battagliero, era anche molto pesante e non permise al malcapitato di fuggire. "Maledizione... lasciami andare! Lasciami, ti dico!"

"Honchkrow! Honchkrow!" gracchiò il corvo gigante scuotendo la testa per poi tirargli qualche beccata sulla capoccia!

"Non credo proprio che lo farà. Il mio Honchkrow non ascolta gli ordini di criminali come voi." affermò l'elegante Superquattro, raggiungendo la recluta mentre questa cercava ancora di sfuggire. L'uomo, rendendosi conto di non avere nessuna possibilità di sfuggire, strinse i denti e smise di agitarsi, attendendo che Honchkrow gli si togliesse dalla schiena. "Okay, Honchkrow, puoi alzarti. Non credo che questo signore cercherà di fare sciocchezze."

"Krow..." gracchiò Honchkrow. Prese il volo con un deciso battito d'ali e rilasciò il prigioniero, che ebbe comunque il buon senso di non tentare nulla di impulsivo. Con tutti quegli allenatori e quei Pokemon che gli stavano addosso, non era davvero il caso di tentare la sorte. Tirando un sospiro di sollievo, la recluta del Team Fusione si mise seduta e si massaggiò le spalle.

"Non ti preoccupare, non abbiamo nessuna intenzione di farti del male. Ma allo stesso tempo, non correremo rischi." disse Nerone, avvicinandosi alla recluta con espressione rassicurante ma al tempo stesso severa - voleva essere sicuro che quell'uomo capisse che non poteva farsi gioco di loro. "Ora, se volessi collaborare, raccontando a me e ai qui presenti cosa avete in mente di fare con quelle rovine, sicuramente metterò una buona parola per te quando ti consegnerò all'agente Jenny di Ciocolina."

"Va... va bene..." rispose la recluta. "Vi racconterò tutto quello che so. Non so tutto di tutto, eh? So soltanto un po'... e di poche cose!"

"Sì, certo... immagino che i tuoi capi ti abbiano detto solo quello che ti serviva per portare a termine la tua missione!" ribattè acida Heather. "Bah. Dì qualcosa, qualsiasi cosa, purchè ci aiuti a fermare il Team Fusione."

L'uomo annuì velocemente. "Sì... sì, certo, non ne dubitare!" esclamò. "Allora... noi stiamo cercando le rovine della Palude Granita per ragioni di affari. Il nostro capo... almeno stando a quello che ci ha detto... avrebbe pensato ad un modo per permettere agli allenatori di Pokemon di risparmiarsi ore su ore di pratica per impadronirsi di una nuova mossa. Con questa idea, si è messo a cercare un modo per ottenere questo risultato... e ritiene che le rovine contengano un pezzo del puzzle."

"Davvero? E chi sarebbe il vostro capo?" esclamò minacciosa Heather - tanto quanto poteva essere minacciosa una bambina di dieci anni.

Il subordinato deglutì, immaginando che si stava cacciando nei guai... ma a quel punto, tanto valeva collaborare. "Ve... ve lo dico subito. Il signor Levi ha coordinato quest'operazione... ed è stato lui a darci come obiettivo le Paludi Granita. E' lui il nostro capo..."

"Bene... questa è già un'informazione in più." affermò Nerone, aiutando l'uomo ad alzarsi. "E per quanto riguarda questa storia di... aiutare gli allenatori? Di cosa si tratta?"

"Non... non lo so, esattamente! IL signor Levi non ci ha detto esattamente di cosa si tratta... solo lui sa con esattezza cosa vuole fare." affermò la recluta.

Shelly annuì con calma. "Certo... certo, ha anche senso. Il capo del Team Fusione, questo Levi di cui parlano, non ha rivelato ai suoi subordinati cosa vuole fare esattamente perchè aveva paura che qualcuno di loro potesse parlare." commentò. "Beh, però adesso sappiamo chi è il capo di questi malfattori..."

"Questo è sicuramente un grosso vantaggio. Potremo cominciare a svolgere qualche indagine e scoprire qualosa di più su questo Levi." affermò l'Inventore. "E poi, nell'immediato, abbiamo rimosso il Team Fusione da qui, e gli abitanti di Ciocolina non si sentiranno più minacciati."

"E' vero. Guardate, stanno già uscendo dalle case." affermò Percy guardando gli abitanti della piccola città sul lago che cominciavano ad uscire, dapprima timidamente, ma poi con sempre maggiore entusiasmo e in numero sempre maggiore. In breve tempo, una piccola folla si era riunita attorno al gruppetto di allenatori per congratularsi con loro... e soprattutto con Nerone.

"Grazie mille per quello che avete fatto per noi!" esclamò una ragazza, portando con sè il suo Zigzagoon. "Quei malfattori ci tenevano in scacco... non sapevamo cosa fare per liberarci di loro!"

"E' stato grande, signor Nerone!" affermò un ragazzo. "Non ci aspettavamo niente di meno da uno dei Superquattro, del resto!"

Tuttavia, l'elegante membro di Superquattro di Tunod non aveva nessuna intenzione di arrogarsi meriti che non erano suoi, e dopo aver ringraziato con un cenno della testa, indicò Heather e i suoi compagni, che stavano in piedi poco lontano da lui, mentre l'Inventore stava legando i polsi della recluta catturata con un robusto filo elettrico. "Vi ringrazio, ma il merito è stato mio solo in minima parte. Quelli che dovete ringraziare sono questi giovani allenatori che hanno deciso di opporsi al Team Fusione e alla loro prepotenza. Sono loro che hanno combattuto."

Chelle accarezzò la sua Chikorita e il suo Spritzee, poi si mise le mani sui fianchi e ghignò in modo da darsi un certo contegno. "Beh, sì, non è stato tanto difficile! Quelli del Team Fusione sono delle mezze calzette, nulla che possa dare problemi ad un'allenatrice del mio calibro!" commentò l'altezzosa ragazza dai capelli verdi, e la sua Chikorita si mise in posa imitandola, e drizzando in aria la foglia che le cresceva sulla testa. "Ma... temo che non abbiamo ancora finito. Dobbiamo ancora stanarli dalle Paludi Granita e scoprire che cosa vogliono esattamente."

"Per adesso, abbiamo catturato uno dei loro scagnozzi." affermò Percy, indicando l'Inventore che portava davanti a sè la recluta catturata. "Forse è meglio se chiamate le autorità, saranno loro ad occuparsi di questo tipo."

"Heh... sì, lo ammetto, mi sono fatto beccare... nel vero senso della parola." affermò la recluta, dando un'occhiataccia allo Honchkrow di Nerone, che rispose sghignazzando. "Ma se pensate davvero di poter andare nella palude a dare fastidio ai miei colleghi, e passarla liscia... beh, temo che abbiate fatto i conti senza l'oste. O, in questo caso, il Team Fusione!"

"Abbiamo battuto il Team Meteora. Non credo voi buffoni possiate essere molto peggio di loro." tagliò corto Heather, scambiandosi uno sguardo di intesa con il suo Shelgon. La recluta del Team Fusione non fece altri commenti e si lasciò portare via dagli abitanti per essere messa in sicurezza... poi, il gruppetto di allenatori si riunì poco lontano per discutere di ciò che si doveva fare. "Okay, abbiamo tolto di mezzo le reclute che erano qui... ma adesso dobbiamo sistemare quelle che sono rimaste nella palude, altrimenti non risolveremo davvero i problemi di Ciocolina."

"E' vero... dobbiamo entrare nelle paludi e cercare di scovare le altre reclute." rispose Nerone. "Comunque, se è per questo, state tranquilli. Ho tutta l'intenzione di accompagnarvi. Le Paludi Granita sono un posto piuttosto infido, e possono essere anche pericolose."

"Sì... non sono un posto in cui ci si può avventurare senza sapere quello che si fa." rispose Chelle facendosi seria. "Sono infestate di piante velenose, insetti e acque stagnanti... davvero un posto sgradevole, ma è anche la strada per arrivare da qui ad Oceanipoli, quindi... avremmo dovuto farla comunque."

"Questa degli insetti non mi sembra poi una brutta cosa..." affermò Shelly, sentendo che si parlava di uno dei suoi argomenti preferiti. "Voglio dire... ehm... sì, immagino che a molte persone gli insetti non piacciano molto, ma... ecco... io invece ho una grande passione per loro!"

"Sì, lo sappiamo..." affermò Heather alzando brevemente gli occhi al cielo. Poi, quando Nerone e l'Inventore la guardarono con fare interrogativo, la piccola domatrice di draghi spiegò come stessero le cose. "Shelly è la sorella minore di Raffaello... uno degli otto Capipalestra di Johto, specializzato in Pokemon Coleottero."

"Certo, certo... questo spiega come mai è così affascinata dagli insetti, siano essi Pokemon o insetti normali." rispose Nerone. "Tuttavia, il punto rimane. Dobbiamo entrare nelle Paludi Granita se vogliamo scovare il resto del Team Fusione e mettere fine al loro piano."

"Beh, in tal caso..." continuò Percy. "Quello che dobbiamo fare è andare per un po' al Pokemon Center a far riposare i nostri Pokemon, comprare un po' di provviste per il viaggio, e poi saremo pronti ad entrare nelle Paludi Granita." Il suo Sandshrew annuì energicamente... Percy si era accorto che il suo ultimo acquisto sembrava essere particolarmente ansioso di gettarsi in battaglia.

"Non ci metteremo molto, e poi cominceremo a seguire le tracce del Team Fusione." affermò Heather. "Chiunque sia questo Levi, dobbiamo fermarlo prima che diventi un problema come lo è stato il Team Meteora."


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"Per te c'è un guaio."

"Fanne un paio."

"Ma che bel guaio."

"Fanne un paio."

Jessie sghignazzò soddisfatta alla fine del piccolo scambio di battute che era ormai diventato un classico per il Team Rocket. Certo, era da parecchio tempo che non lo usavano più, ma era comunque divertente usarlo! "Heheheee... nulla di meglio che rispolverare i nostri vecchi gridi di battaglia per celebrare la nascita del nuovo e migliorato Team Rocket!" commentò la giovane donna dai capelli purpurei, gettando uno sguardo di superiorità a Cassidy e Butch che arrancavano stancamente dietro di loro. Il quintetto di agenti del Team Rocket si era addentrato nel labirinto della Palude Granita, e si stava addentrando nelle profondità, in cerca di qualche cosa che potesse portarli al Team Fusione. Sfortunatamente per loro, Cassidy e Butch non sembravano gradire molto l'ambiente...

"Ugh... ma come fanno quei tre babbei ad essere così di buon umore! Guarda che schifo! Tutto questo fango! Le zanzare mi stanno usando come abbeveratoio! E ci sono piantacce dappertutto!" si lamentò Cassidy, mandando via con la mano un piccolo sciame di zanzare che cercava di pungerla. "Sentite, non c'era un altro modo per cercare tracce di questo accidenti di Team Fusione?"

"Regola numero uno dei perfetti segugi, seguire sempre le strade a cui nessuno penserebbe!" rispose prontamente Meowth, muovendo una zampa come per dire no e sfoderando il sorrisone saccente che voleva dire 'io ne so più di te'. "Il Team Fusione, se è qui, non ci vedrà nemmeno arrivare, e per quando noi avremo fatto rapporto al capo, quei dilettanti ancora non sapranno nulla di noi!"

"E poi, non è solo questione di non farci vedere..." affermò Butch. Se non altro, lui sembrava adattarsi a quella scomoda situazione meglio della sua complice. "Dobbiamo anche scoprire qualcosa in più su queste rovine di cui abbiamo sentito parlare. Sono quello su cui il Team Fusione si sta concentrando, vero?"

"Già, e potrebbero contenere delle informazioni molto interessanti." rispose Meowth con un cenno della testa. Diede una rapida occhiata ad una mappa che aveva con sè, e indicò con una zampa un punto delle paludi. "Okay, noi dovremmo essere qui, più o meno. Siamo vicini al sentiero che di solito viene percorso dagli allenatori di Pokemon che vanno da Ciocolina ad Oceanipoli, e viceversa."

"A questo proposito, meglio che abbassiamo un po' la voce..." disse James, facendo un cenno con la mano. "Mi sembra... di sentire qualcuno in lontananza. Non credete che... potrebbero essere degli allenatori?"

Facendosi serio d'un tratto, Meowth fece cenno a tutti di fermarsi e drizzò le orecchie, cercando di ascoltare i suoni quasi impercettibili che provenivano dalla strada davanti a loro: da quella distanza, James e Jessie non potevano distinguere le parole, ma il Pokemon felino aveva un udito molto più sensibile.

"Hmm... in effetti, James ha ragione, sento che ci sono degli allenatori che stanno parlottando... almeno, credo che siano degli allenatori..." affermò Meowth. "E sentite questa, sembra che anche loro stiano cercando il Team Fusione."

"E allora, perchè non li seguiamo? Magari ci portano dove vogliamo." affermò Cassidy, segretamente sperando di potersi finalmente togliere da quel labirinto di vegetazione e fanghiglia, e tornare su una stradina sterrata.

"Per una volta sono d'accordo con la signorina Cassidy..." borbottò Jessie mentre si toglieva dei rametti dai capelli. "Neanche a me è piaciuto molto camminare in mezzo alle foglie e al fango. Allora... dove si va?"

Meowth diede un'attenta occhiata davanti a sè. "Dovrebbe essere... anzi, no, sono sicuro che sia soltanto qualche centinaio di metri più avanti." rispose il gatto parlante. "Comunque, non siamo troppo frettolosi. Prima diamo un'occhiata e vediamo di chi si tratta... e soprattutto, che cosa vogliono fare in questo posto. Poi semmai li seguiremo."

Con un po' di riluttanza, Butch e Cassidy annuirono in silenzio, e il Team Rocket cominciò a seguire le indicazioni di Meowth, sguciando tra la folta vegetazione con estrema attenzione. Ben presto, le fronde e gli arbusti cominciarono a sfoltirsi, e anche i quattro agenti del Team Rocket cominciarono a distinguere le parole che venivano dette.

"Interessante... e così, ci sarebbe stata un'antica popolazione che ha costruito un tempio da queste parti... prima che le paludi si formassero in questo luogo." disse la voce tenue di una bambina che dava l'impressione di essere alle porte dell'adolescenza.

"Sì... una popolazione di cui ancora sappiamo molto poco." rispose una voce adulta e sicura di sè, che Meowth notò avere un tono calmo ed aristocratico. "Sappiamo per certo che utilizzavano un alfabeto particolare... lo stesso alfabeto che è stato trovato nei bassorilievi e sulle tavolette ritrovate nelle Rovine d'Alfa, a Johto."

Questo sembrò risvegliare ancora di più l'interesse della prima che aveva parlato, mentre il Team Rocket si avvicinava con prudenza a quella che sembrava essere la strada battuta seguita dagli allenatori. "Davvero? Questa sì che è una notizia interessante!" esclamò, con fare eccitato. "Ehm... voglio dire... per me che sono nata a Johto... vicino a quel luogo... è una notizia davvero... affascinante! Quando... quando tornerò ad Azalina... dovrò ricordarmi di darci un'occhiata! Io e mio fratello... non abbiamo mai avuto l'occasione di andarci!"

"Con calma, Shelly." rispose la voce di una bambina più piccola ma dal piglio più duro. "Prima dobbiamo affrontare la Lega di Tunod e ottenere tutte e otto le Medaglie per poi partecipare al torneo... e fermare il Team Fusione, già che ci siamo. Comunque... quando avremo finito qui e andremo a Johto ad incontrare tuo fratello... magari faremo un salto anche lì, che ne dici?"

"Ne... ne sarei felice, Heather!" rispose gioiosa la bambina più grande.

"Okay, ragazze, adesso non facciamoci sentire e parliamo a bassa voce." disse un ragazzo. "In questo posto i rumori si sentono... fin troppo bene."

Immediatamente, le voci tacquero, ma a quel punto, il Team Rocket aveva già avuto l conferma che il gruppetto stava passando di là, e rimasero ben nascosti tra le fronde ad osservare chi fosse in procinto di passare. Nel giro di pochi minuti, i passi si fecero più forti... e da un lato della strada, arrivarono lentamente alcune figure umane accompagnate da alcuni Pokemon abbastanza familiari al quintetto di criminali imbranati... due bambine, un ragazzo ed una ragazza entrambi adolescenti, e due adulti... uno dei quali era vestito in maniera elegante che poco si addiceva al luogo malsano in cui stavano incamminandosi. Assieme a loro c'erano alcuni Pokemon che si mantenevano vicini ai loro allenatori, ognuno attento ad ogni possibile minaccia... una Chikorita, un Cyndaquil, un Volbeat, uno Shelgon e un Honchkrow.

Jessie, James, Meowth, Cassidy e Butch trattennero il fiato mentre aspettavano che il gruppo passasse. Li videro passare a soltanto qualche metro dal loro nascondiglio, e ringraziarono tra sè il fatto che gli odori della palude impedissero ai Pokemon di fiutarli... e anche quando ormai il gruppo di Heather e Shelly non fu più visibile, attesero un paio di minuti prima di uscire dal loro nascondiglio.

"Sono un gruppo parecchio strano... quattro allenatori alle prime armi, e due adulti." affermò Butch incuriosito. "Cosa staranno facendo qui, in questo postaccio? E poi, un gruppo così grande... stanno davvero cercando tracce di questo Team Fusione?"

"Una sola cosa da fare. Stargli dietro, e vedere cos'hanno in mente." affermò Meowth. "Hehehee... e poi, se ce ne fosse bisogno, potremo sempre intervenire per smuovere un po' la situazione, non siete d'accordo?"

"A questo punto... immagino che quel gruppetto di allenatori sia il nostro unico appiglio." affermò Cassidy. "E va bene, seguiamoli. Spero solo che non si riveleranno delle spine nel fianco come quegli altri marmocchi con cui abbiamo avuto a che fare..."

James rabbrividì al pensiero delle scariche elettriche che prendeva regolarmente da Pikachu... e a tutte le volte che erano stati spediti in orbita alla velocità della luce! "Non fatemici pensare di nuovo..." mormorò, con una comica espressione di paura stampata in faccia e dei fiumi di lacrime stilizzati che gli scorrevano sulle guance!

"Beh... guarda il lato positivo, James, ragazzo mio... adesso quel Pikachu è lontano mille miglia da qui, e non avremo grane con altri Pikachu!" affermò Meowth.


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Da un'altra parte di Tunod, un Pikachu che indossava una sciarpa rossa si sentì pizzicare il naso... e dopo aver cercato di trattenersi per un po', emise un poderoso starnuto! Si asciugò il naso con un fazzoletto che aveva tirato fuori apparentemente dal nulla, ed emise un verso di disappunto. Aveva la vaga sensazione che qualcuno stesse parlando di lui...


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Per Heather, Percy e Chelle, l'esperienza di viaggiare nel bel mezzo della Palude Granita non era esattamente il loro ideale di un viaggio alla scoperta dei Pokemon. Per Shelly, d'altra parte, era un'esperienza eccitante... poche volte avrebbe avuto la possibilità di vedere un ambiente così pieno di forme di vita interessanti, e voleva sfruttare al massimo questa possibilità!

"Wow, guardate che forza!" esclamò la piccola entomologa, evitando accuratamente un cespuglio di ortiche per dare un'occhiata ad un lungo millepiedi nero e rosso che strisciava rapidamente dietro alcune rocce ricoperte di muschio. "Non saranno Pokemon, ma questi insetti sono fantastici! E chissà i Pokemon che vivono qui! Non vedo l'ora di darci un'occhiata!"

Come se avessero sentito le parole della ragazzina dai capelli lavanda, alcuni Pokemon Coleottero scesero rapidamente dalle fronde di un albero, e scivolarono sul terreno, attirando la sua attenzione. Si trattava di un gruppetto di Pokemon violacei lunghi poco meno di un metro e ricoperti da robuste piastre chitinose, che assomigliavano a degli scorpioni giganti con dei grandi occhi azzurri a fessura, una bocca seghettata affiancata da un paio di mandibole ricurve, e un paio di corte braccia che terminavano in artigli ricurvi anzichè pinze. Una lunga coda si inarcava per un breve tratto dietro la loro schiena, terminando in due pungiglioni ricurvi, e si spostavano con notevole velocità su quattro zampette segmentate.

"Skorupi?" disse uno degli strani Pokemon scorpione, parlando con una voce un po' stridula ma stranamente gradevole. Alcuni di loro guardarono incuriositi verso Shelly... e la bambina andò immediatamente in visibilio, con tanto di stelline dorate che si illuminavano attorno a lei!

"Aaaaah! Ma questi sono degli Skorupi! Troppo carini!" esclamò la bambina, parlando come se si trovasse di fronte ad un cestino di gattini! Senza starci a pensare, la bambina si chinò in avanti e ne prese delicatamente uno in braccio per coccolarlo... con grande sgomento di Chelle! "Guardateli, non sono adorabili, con queste zampette e questa stupenda coda arcuata? E poi, quando evolvono si trasformano in dei bellissimi Drapion! E' vero che non sono più dei Pokemon Coleottero, ma sono fantastici lo stesso!"

"Skorupi..." mormorò il Pokemon scorpione, zampettando furiosamente per cercare di liberarsi dalla presa della bambina! Il suo Volbeat ridacchiò imbarazzato e si grattò la testa, con tanto di gocciolone di sudore che gli scendeva dalla testa.

"Terribilmente adorabili..." commentò sarcastica Chelle, massaggiandosi la testa con espressione esasperata. Heather, abituata a certe stranezze da parte della sua migliore amica, non ci fece caso e alzò le spalle.

"Perchè non chiedi ad uno di loro se vuole entrare nella tua squadra, Shelly?" chiese la bambina dai capelli fucsia, voltandosi per un attimo verso l'Inventore. "Scusi... può prestare per un attimo alla mia amica la sua invenzione? Forse sarebbe interessata a sentire quello che hanno da dire quei graziosi Skorupi circa la mia proposta."

"D'accordo, ma attente a non rovinarmela! D'accordo che è pur sempre frutto del mio genio e la posso ricostruire, ma sarebbe uno spreco terribile!" affermò l'eccentrico scienziato. "Anzi... sarebbe davvero una grande occasione per mostrare ad uno dei Superquattro di Tunod che la mia invenzione funziona! Certo... non le dà fastidio se le do una dimostrazione qui e adesso, vero, signor Nerone?"

"Assolutamente no... anzi, credo che sarà molto interessante! Prego... vediamo un po' se questa sua invenzione funziona!" rispose Nerone incuriosito, mentre l'Inventore passava il suo traduttore simultaneo ad Heather. A sua volta, la piccola domatrice di draghi passò il piccolo macchinario a Shelly, che premette alcuni pulsanti per attivarlo.

"Grazie mille... sono... sono davvero emozionata... all'idea di provarlo!" mormorò la piccola entomologa, appoggiando a terra lo Skorupi che aveva preso poco prima. Un po' irritato, il Pokemon scorpione raggiunse i suoi simili, tenendo la testa alta e la coda sollevata. "Scusa, Skorupi... mi sono fatta prendere la mano... e ho finito per eccitarmi!"

"Beh, non posso dire che essere preso in braccio così mi abbia fatto troppo piacere..."

Shelly sobbalzò sbalordita quando, invece di sentire il nome del Pokemon ripetuto più volte, sentì delle autentiche parole! Certo, la voce aveva un tono elettronico che suonava ancora un po' sgradevole all'orecchio umano... ma la traduzione era ottima e fluente!

"Avete... avete... avete sentito anche voi?" esclamò Shelly, voltandosi di scatto verso i suoi compagni di viaggio. "Sta funzionando, signor Inventore! Sta funzionando! Sento la voce dei Pokemon come se stessero parlando il linguaggio degli uomini! E' favoloso! Stupendo! Non ho parole per definirlo!"

"Wow, Shelly..." rispose Heather, sgranando un po' gli occhi. Abituata com'era al carattere timido e remissivo di Shelly, vederla così vivace ed entusiasta era un po' una sorpresa. "Con... con calma, okay? Purtroppo, la senti solo tu la voce dei Pokemon... io sento ancora... Skorupi, Skorupi!"

"Allora fai una prova anche tu, forza!" esclamò Shelly. Raggiunse di corsa Heather e le mise in mano il traduttore simultaneo attivato, per poi esortarla a voltarsi verso gli Skorupi. "Chiedigli qualcosa! Una cosa qualsiasi!"

"O... Okay..." rispose imbarazzata Heather. Si schiarì la voce, pensando a cosa avrebbe potuto chiedere ad un gruppo di Skorupi, e poi formulò la sua domanda. "Scusate, piccoli Skorupi, la mia amica si entusiasma sempre quando vede qualche Pokemon Coleottero. Comunque... Shelly sarebbe molto contenta se qualche nuovo Pokemon Coleottero si unisse alla sua squadra, e penso che, se uno di voi fosse interessato..."

"Che razza di domanda ci fate, così all'improvviso?" le arrivò la voce di uno dei Pokemon Coleottero/Veleno, che indietreggiò rapidamente e alzò gli artigli davanti a sè. "Venite qui nel nostro territorio, vi mettete a coccolarci come se fossimo dei peluche, e adesso ci chiedete se vogliamo unirci a voi?"

"Però... io devo ammettere che non mi dispiacerebbe avere un allenatore..." continuò un altro degli scorpioni.

Un terzo scosse la testa. "Beh, con questa le ho proprio sentite tutte. Un traduttore che ci permette di parlare direttamente con gli umani? Che cosa si inventeranno, la prossima volta?"

"Li sto sentendo anch'io!" esclamò Heather facendo alcuni passi indietro, e quasi inciampando in una radice che sporgeva. Shelly dovette prenderla per le spalle per impedirle di cadere a terra come un sacco di patate. "Shelly... li sento! Li sento! Cavolo, mi stanno parlando! Li capisco! Ma... ma... coa diavolo fa questo aggeggio?"

"SIIIIII! Sì, sì, sì, sì, sì... SIIIIII'!" l'Inventore si stava sbracciando per la gioia, vedendo che una delle sue trovate più rivoluzionarie stava funzionando esattamente come lui sperava! "Ha funzionato, ha funzionato! Sono davvero un genio! La mia geniale invenzione cattura le onde sonore, modulandone la frequenza in modo che l'orecchio umano possa captare un suono traslato comprensibile per i centri di elaborazione umani... e allo stesso tempo riesce ad interpretare le inflessioni della voce dei Pokemon in modo da tradurre anche le emozioni!"

"Ehm... non sono sicura di aver capito tutto..." mormorò Chelle.

"Ma in pratica, questo marchingegno passa dal linguaggio dei Pokemon a quello umano." continuò Percy, il cui Cyndaquil annuì impressionato.

Nerone sorrise e si sfregò il mento con un'espressione di approvazione. "Davvero notevole, signor Inventore. E' una scoperta molto interessante, e se fosse lanciato sul mercato, avrebbe davvero molto successo. Quanto... quanto tempo ci vorrà per avviare la produzione di massa?"

"Beh... ci sono un po' di errori che vanno corretti..." affermò l'Inventore, prendendo fiato dopo aver dato sfogo alla sua gioia. "Ma credo che nel giro di due o tre mesi... magari quattro, giusto per essere prudenti... sarebbe possibile. Certo, ammesso e non concesso che i fondi ci siano."

"Farò in modo che alla Lega di Tunod giuga voce di questa sua scoperta, e sono sicuro che i miei colleghi e il signor Griso saranno ben lieti di finanziarla." disse Nerone, guardando con approvazione Heather e Shelly che si passavano il traduttore a vicenda, facendo ognuna una domanda ai sempre più spaesati Skorupi... e Percy e Chelle che intervenivano all'improvviso, cercando di soffiare il traduttore alle due bambine per provarlo a loro volta!

"Hey, bimbe! Vi siete divertite abbastanza, ora tocca a noi!" esclamò la ragazza dai capelli verdi. La sua Chikorita estese le sue liane e sgraffignò il traduttore dalle mani di Shelly, prima di passarlo alla sua allenatrice... ma un istante dopo, il Cyndaquil di Percy spiccò un salto e afferrò al volo l'invenzione, passandola poi a Percy sotto lo sguardo incredulo di Chelle!

"Se permetti, lo provo io prima!" rispose Percy con un sorrisetto arguto.

"Neanche per sogno! Precedenza alle signore!"

"Tu non sei una signora, sei un maschiaccio!"

"Grrrrr... e tu sei un impiastro! Ridammelo subito, o ti spunto tutte quelle punte che hai sulla testa!"

"Brrr, che paura!"

In tutto questo, Nerone, l'Inventore, Heather e Shelly erano rimasti là a guardare esterrefatti... e anche gli Skorupi non si erano mossi da dov'erano, osservando il comico litigio tra i due neo-allenatori... e Chikorita e Cyndaquil che si scambiavano una raffica di attacchi Azione, dimenticandosi del tutto delle loro mosse più potenti!

"Sko... rupi..." mormorò uno dei Pokemon scorpione, scuotendo la testa.

"Non abbiamo bisogno di un traduttore simultaneo per sapere cosa state dicendo..." affermò la piccola Heather. "Sono una coppia di pazzoidi, siamo d'accordo."

"Heather... non mi sembra molto gentile..." rispose la più moderata Shelly, primadi aggiungere tra sè e sè. "Anche se ammetto che sono d'accordo..."

 

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Finalmente, dopo un po' di accesa discussione - che si era conclusa con una sorta di incontro di wrestling improvvisato tra Chelle e Percy - il gruppetto di allenatori stava proseguendo lungo la stradina battuta, seguiti a ruota dallo Skorupi che aveva detto di volere un allenatore. Il Pokemon scorpione aveva deciso di seguire il gruppetto di Heather, giusto per farsi un'idea di cosa aspettarsi... ed eventualmente, se la cosa gli avesse fatto piacere, si sarebbe unito alla squadra di Shelly.

"Okay, ragazzi..." esordì Nerone, evitando con nonchalance una pozza d'acqua stagnante ai lati della strada. "Adesso, ci stiamo avvicinando alle rovine nel cuore della Palude Granita. Mi raccomando... massimo silenzio, e lo dico soprattutto a voi due, okay?"

Il Superquattro elegantemente vestito si voltò verso Chelle e Percy e fece loro un occhiolino in segno di intesa... con grande fastido dei due neo-allenatori, che sospirarono e guardarono ognuno in una direzione diversa, in modo da nascondere il loro imbarazzo. "Ooookay... immagino di essermi lasciata prendere un po' troppo la mano." affermò la ragazza dai capelli verdi. "Chiedo scusa. Immagino che abbiate ragione. Questa è una missione parecchio importante, e io mi sono lasciata distrarre."

"Lo stesso vale per me, immagino. Anch'io... non stavo prendendo la cosa troppo sul serio." rispose Percy. "Chiedo scusa, Chelle. Sono stato troppo impulsivo ed egoista."

"Sono stata io la prima a cercare di accapparrarmi il traduttore simultaneo del signor Inventore, quindi... sono io che devo scusarmi per prima." fu la rapida risposta di Chelle. "E poi, se devo essere sincera, nemmeno io ho preso la situazione abbastanza sul serio. Siamo due allenatori alle prime armi, e abbiamo avuto già i nostri problemi ad affrontare delle reclute di basso rango del Team Fusione. Non possiamo permetterci di prenderlo alla leggera."

"Non appena ne abbiamo la possibilità, dobbiamo riprendere adallenare seriamente la nostra squadra..." disse Percy, accarezzando il suo Cyndaquil. Il Pokemon Fuocotopo emise un verso di gradimento, drizzando un po' i ciuffi di pelliccia simili a fiamme che spuntavano dalla sua schiena... e con una zampetta, indicò il percorso che il gruppo stava seguendo, per attirare la loro attenzione verso qualcosa. "Hm? Che succede, Cyndaquil? C'è qualcosa che non va?"

"Quill! Quill!" squittì il simpatico Pokemon. Nerone per primo seguì l'indicazione che Cyndaquil stava dando, e vide che cominciava a vedersi qualcosa di inusuale... ai lati del percorso si trovavano i resti di alcune colonne, pietre e statue, rese irriconoscibili dai rigori del tempo, ma che facevano subito capire che si stavano avvicinando ad un punto di interesse archeologico!

"Guardate... sembra che ci stiamo avvicinando alle antiche rovine di cui dicevamo." affermò Chelle. "Fa uno strano effetto vedere dei resti di qualche tempio... o cose del genere... in un posto come questo, lo devo dire."

"Allora è questo il posto a cui il Team Fusione è interessato..." disse Heather. Lei e Shelly, con Shelgon e Volbeat al proprio fianco, si avvicinarono ai resti delle colonne, e il Pokemon lucciola cominciò subito ad esaminarli con le proprie antenne.

"Skorrrrupi?" lo Skorupi che stava seguendo le due bambine si avvicinò a sua volta, incuriosito. Aveva vissuto per molto tempo nella Palude Granita, eppure non aveva mai visto quei resti... ed era ansioso di saperne di più.

"Va tutto bene, Skorupi... non... non c'è nulla di cui avere paura... almeno spero..." rispose Shelly, mentre osservava Shelgon che annusava guardingo le pietre scolpite. "Per... per ora abbiamo trovato... le rovine di cui si parava. A-adesso però dobbiamo stare attenti che... il Team Fusione non si faccia vedere all'improvviso."

L'Inventore stava dando un'occhiata a ciò che restava di una statua che una volta rappresentava certamente un Pokemon Drago, stando alla forma e alla disposizione. Sfortunatamente, la testa e parte del torso erano scomparse, e l'esigua luce che filtrava dalle fronde degli alberi non rendeva facile vedere i particolari che magari avrebbero aiutato ad identificare il Pokemon. Detto questo, si vedeva che era bipede e abbastanza massiccio...

"Un Pokemon Drago, a quanto vedo." continuò Nerone avvicinandosi alla statua semidistrutta. "Sembrerebbe un Dragonite... oppure Palkia, se vogliamo parlare di Pokemon Leggendari."

"Palkia, eh?" chiese Heather. Adesso era lei che si trovava nel suo campo di competenza. "Ho sentito parlare della leggenda di Sinnoh secondo cui Dialgia, Palkia e Giratina sarebbero stati creati da Arceus, il Pokemon supremo, come personificazioni dello spazio, del tempo e dell'antimateria... ma perchè rappresentare una statua di un Pokemon Leggendario di Sinnoh da queste parti?"

Mentre Shelgon cominciava a dare un'occhiata alla statua infranta, desideroso di saperne di più, Nerone suggerì prudenza prima di saltare alle conclusioni. "Potrebbe essere come dici tu, piccola Heather." affermò, tenendo il suo Honchkrow appollaiato su un avambraccio. "Tuttavia, al momento non abbiamo informazioni sufficienti per poter dire se è vero o meno. Dovremmo andare a dare un'occhiata più in profondità nelle rovine, per verificare se troviamo qualcosa di simile."

"Detto questo... intanto siamo vicini alle rovine, questo è già qualcosa!" disse Shelly sollevata. Skorupi si arrampicò su una pietra scolpita per guardare più lontano...

...e si fermò di colpo, emettendo un verso di sorpresa, quando qualcuno uscì di colpo da un cespuglio vicino, con un suono di foglie spostate e rametti infranti!
"A dire la verità, quella in effetti era una statua di Palkia, il Pokemon Leggendario che rappresenta lo Spazio." affermò la figura che aveva colto di sorpresa un po' tutti, da Heather e Shelly fino allo stesso Nerone. Si trattava di una ragazzina di circa tredici o quattordici anni dai lunghi capelli castani legati in una folta coda di cavallo, e vestite di pantaloncini corti, maglietta bianca con sopra una giacca nera senza maniche, berretto conil frontino e scarpe da trekking... e l'espressione sul suo viso era quella di una persona che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno mentre osservava il gruppetto di visitatori della Paludi Granita. E per giunta non era sola - accanto a lei si trovava un massiccio Emboar, un Pokemon simile ad un panciuto cinghiale bipede con lunghe zanne e una barba fatta di fuoco, che stava in piedi a braccia conserte accanto alla ragazzina, come un'integerrima guardia del corpo.

"Piuttosto, voi chi siete?" chiese la ragazzina castana. "E come mai siete tanto interessati a questo sito archeologico?"  
                      
 

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CONTINUA...


Note dell'autore: Per chi ha già giocato a Pokemon Glazed e conosce già la trama... tranquilli, so quello che sto facendo, quindi per favore chiedo di non fare spoiler. XD

Finalmente, il gruppetto di Heather, Shelly e dei loro compagni incontrano Touko... e il Team Rocket, più agguerriti e decisi che mai, è sulle loro tracce! Bisogna dire che le aspettative per il futuro di questa storia sono numerose... e tra non molto, accadrà qualcos'altro che vi lascerà stupiti! E tra non molto, dovrei essere in grado di aggiornare XY Reload! ^_^

A partire dal 20 Aprile fino al 2 Maggio sarò via dell'Italia, quindi... beh, diciamo che mi farò sentire non appena ne avrò la possibilità!

Ho visto il trailer del ventesimo film, che dovrebbe essere una rivisitazione della saga di Kanto dell'anime... che vi devo dire? Se in questa rivisitazione non ci sono Misty e Brock, allora non mi interessa. Mi spiace, sono disposto ad adattarmi a molte cose, ma non al fatto che tolgano due dei personaggi a cui sono più affezionato.

Beh, detto questo... spero che questo capitolo sia stato interessante, e vi do appuntamento a presto con XY Reload! XD

 

  
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