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Autore: Vaiolett95    12/04/2017    1 recensioni
...Lo farò. Un giorno, quando ti avrò riportato a casa e saremo usciti da questo buco dimenticato da Dio, ti bacerò. Ti bacerò così forte da toglierti il fiato. Ti bacerò così a lungo da non lasciarti andare mai più. Te lo giuro Castiel: un giorno ti prenderò per non lasciarti andare mai...
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Ottava stagione
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Ci aveva messo così tanto per trovarlo. Aveva dovuto girare mezzo Purgatorio, me ne era valsa la pena. Lui era li, in ginocchio in riva al fiume. Sembra passata una vita dall'ultima volta che l'aveva visto, eppure era lì, al sicuro. Era riuscito a sopravvivere in quell' "inferno". CERTO CHE CI È RIUSCITO! È UN ANGELO, RAZZA D'IDIOTA! Non si rese nemmeno conto d'aver iniziato a camminare verso di lui, finché non lo vide voltarsi. Solo allora sentí il rimbombo della sua voce che chiamava il suo nome. CAS! Gli era mancato pronunciarlo. Era strano come tre piccole lettere potessero riempirgli il cuore di gioia. Una gioia indescrivibile ed incontrollabile. Non si era mai sentito così. Appena lo raggiunse, si perdette nei dettagli del suo viso: i capelli più spettinati del solito, una leggera barba che gli incorniciava il viso e le labbra bagnate. COME VORREI POTER PASSARE LE MANI IN MEZZO AI TUOI CAPELLI E BACIARTI PER RACCOGLIERE LE GOCCE D'ACQUA CHE SONO RIMASTE SULLE TUE LABBRA. I suoi pensieri esprimevano tutto quello che avrebbe voluto fare, ma che non fece. Benny era lì, a pochi passi da loro e Dean non voleva che sapesse cosa provava per il suo angelo, infondo nemmeno lo conosceva. Ma, probabilmente, questa era solo una delle tante scuse che si era inventato in questi anni. La verità era che aveva paura, paura che Cas lo rifiutasse e di perdere la cosa più bella che gli fosse mai capitata. Per questo motivo, lo abbracciò soltanto, lasciando vagare i suoi pensieri. Avrebbe voluto semplicemente baciarlo fino a toglierli il fiato, ma non lo fece. LO FARÒ. UN GIORNO, QUANDO TI AVRÒ RIPORTATO A CASA E SAREMO USCITI DA QUESTO BUCO DIMENTICATO DA DIO, TI BACERÒ. TI BACERÒ COSÍ FORTE DA TOGLIERTI IL FIATO. TI BACERÒ COSÍ A LUNGO DA NON LASCIARTI ANDARE MAI PIÙ. TE LO GIURO CASTIEL: UN GIORNO TI PRENDERÒ PER NON LASCIARTI ANDARE MAI. *************** Il portale era così vicino. Finalmente sarebbero ritornati a casa. Dean aveva già pianificato tutto: sarebbero tornati e lui avrebbe mantenuto fede alla sua promessa. Ovviamente, il cacciatore, non aveva considerato l'aspetto più importante di tutto: Cas non voleva tornare. Dean non aveva preso in considerazione che il suo angelo non volesse tornare a casa con lui e, quando i pensieri di Castiel si manifestarono, lui ne rimase distrutto... Ormai ce l'avevano fatta. L'anima di Benny era sicuro nel mio braccio, io ero ormai dentro il portale e Cas doveva solo alzarsi in piedi e venire con me. In realtà non riuscivo a capire perché rimanesse li fermo, doveva solo alzarsi ed entrare nel portale, ma non lo fece. L'unica cosa che fu in grado di fare fu quella di continuare e ripetere il mio nome. Ormai lo ripeteva come un mantra. Poi tutto accade troppo velocemente: Castiel mi lasciò la mano, gridando di andarmene. Tutto ciò era sbagliato. Mi sentivo precipitare. Precipitava ed era solo, con la consapevolezza che Cas non era con me. Con la consapevolezza di averlo abbandonato. Precipitato e sapevo che non l'avrei più rivisto... Dean si svegliò di soprassalto, mettendosi seduto. Il cuore gli batteva troppo velocemente ed era tutto sudato. È STATO SOLO UN INCUBO, si disse mentalmente, SONO SOLO RICORDI, NON È REALE... Dean aveva dettato gli occhi e continuava a ripetere quelle parole come una preghiera, non rendendosi nemmeno conto di averle iniziate a pronunciare ad alta voce. Nonostante continuasse a ripetere sempre la stessa cosa, non riusciva a calmarsi. All'improvviso sentí una mano poggiarsi sulla sua spalla, il cuore rallentò i suoi battiti è si sentí improvvisamente calmissimo. Quando Dean aprí gli occhi, l'unica cosa che vide fu l'azzurro. CAS... Cas continuava a dirgli che non era solo e che non doveva più preoccuparsi, ma Dean non lo ascoltava. Il cacciatore riusciva solo a far scorrere il suo sguardo dagli occhi alle labbra dell'Angelo, ripensando alla promessa che aveva fatto in Purgatorio. ORA NON POSSO PIU SCAPPARE....È TROPPO VICINO...TROPPO VICINO.... Poi tutto accadde in un battito di ciglia: Dean poggiò le proprie labbra su quelle di Castiel, baciandolo. L'angelo rimase piacevolmente sorpreso e ricambiò istantaneamente il bacio. Dean intrecciò la propria mano tra i capelli del corvino, tirandoglieli gentilmente ed approfondendo il bacio. L'angelo si aggrappò alle spalle del biondo e lo strinse a se, quasi a volergli trasmettere, tramite il suo corpo, che erano insieme e che non lo avrebbe abbandonato. PERDONAMI SE CI HO MESSO COSÍ TANTO CAS, pensò il maggiore dei Winchester, AVREI DOVUTO FARLO TANTISSIMO TEMPO FA, MA ADESSO NON TI LASCIERÒ MAI PIU ANDARE....TI AMO... ***************** Salve gente.....ringrazio chiunque sia arrivato fino a questo punto....spero che la storia vi sia piaciuta.....spero anche in una vostra recensione, positiva o negativa che sia.....ringrazio anche solo chi legge
   
 
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