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Autore: Chipped Cup    12/04/2017    1 recensioni
[ FlashFic | Johnlock | (post-)4X01]
Cosa diceva la lettera che John ha scritto a Sherlock? Ho provato a buttare giù qualche idea a riguardo.
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Dal testo:
Riconobbe subito la sua calligrafia; gli bastò leggere la prima parola per sentirsi sprofondare.
Genere: Angst, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Slash | Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Anyone but you



Aveva già memorizzato tutto. Ogni riga, ogni cancellatura, ogni sbavatura. Le parole, ormai, si erano ben impresse nel suo cuore, un coltello le aveva segnate una ad una, o almeno così gli era parso.
Chiunque, tranne te.”
Aveva perso il conto di quante volte aveva letto quella lettera, non riusciva neanche a spiegarsi perché continuasse a farlo. Quelle parole non sarebbero svanite improvvisamente nel nulla, non sarebbero mutate in altri pensieri più gentili o meno sofferti. Non gli avrebbero fatto meno male. Ma forse il punto era proprio questo. Forse lui pensava di meritarsi tutto quel dolore, se non di più.

Chiunque, tranne te.”
Un'altra lama andò a conficcarglisi nel cuore.


Non ho bisogno del tuo aiuto. Non ne abbiamo bisogno, né io e né mia figlia.
Penso che tu abbia già fatto abbastanza, non credi?
Non tornare, per fav-
Al momen-
Preferisco non vederti.

Mary è mor-
Ci penseranno i nostri amici, a noi. In caso ne avessi bisogno. Preferirei l'aiuto di chiunque, al tuo. Chiunque, tranne te.
Non farti vedere qui intorno, di nuovo. Non cercarmi.
Per la prima volta nella tua vita, cerca di tener conto di quello che dico. (Io so di cosa ho bisogno. Non di- Per ades-) Non voglio vederti.
Davvero, non cercarmi più.

JW”


Sherlock gli aveva dato il permesso di mettere in ordine la maggior parte della sua roba, probabilmente si era reso conto da solo che il caos in cui vivevano da un paio di giorni non era l'ambiente più consono per una bambina che aveva appena cominciato a muovere i primi passi.
Per prima cosa, aveva pulito, lucidato e, soprattutto, disinfettato la cucina. Aveva, poi, riposto in uno scatolone fogli vari, foto e ritagli di giornale riguardanti l'ultimo caso che avevano affrontato e risolto. Si domandò da quanto tempo la loro libreria non venisse spolverata; non riuscendo a ricordare si rimboccò le maniche e cominciò a togliere ogni libro dagli scaffali.
Afferrò un volume piuttosto pesante, uno scrittore tedesco che non conosceva, e nel tirarlo via lasciò cadere un piccolo pezzo di carta, ripiegato più volte. Posò il libro e si abbassò per raccoglierlo, curioso. Non appena lo aprì, riconobbe subito la sua calligrafia; gli bastò leggere la prima parola per sentirsi sprofondare.
Non aveva più pensato a quella lettera, era arrivato addirittura a sperare di non averla mai davvero scritta. E, invece, Sherlock l'aveva tenuta per tutto quel tempo, e riletta chissà quante volte.
Si voltò a guardarlo, era seduto davanti al portatile e gli dava le spalle. Accartocciò quel misero pezzo di carta, trattenendo il desiderio di ridurlo a brandelli, così come doveva essersi sentito Sherlock allora, lasciandolo cadere, prima di avvicinarsi a lui e abbracciarlo da dietro, il volto colpevole nascosto contro il suo collo.
«John?»
Non disse niente, non osò aggiungere una singola parola. Aveva già parlato tanto, riteneva, troppo. Gli aveva già inferto abbastanza sofferenza.

Chiunque, tranne te.”
Lo strinse ancora più forte, cacciò indietro qualche lacrima.
Non lo avrebbe fatto mai più soffrire.


Angolo dell'autrice: 499 parole, a momenti supero il limite massimo. Sono decisamente troppo logorroica.
Comunque, non so neanche io cosa sia questa cosa. Ogni tanto trovo persone che mi ricordano dell'esistenza di questa lettera e lì partono due domande: Cosa c'era scritto? Voglio davvero saperlo? In realtà no, non credo di voler conoscere il reale contenuto, anche se credo sarebbe stato giusto “rivelarlo”. Anche in un'intervista, che ne so. Almeno possiamo farci un'idea.
In ogni caso, ho provato a buttare giù qualche riga, pensando a quello che la rabbia e il dolore potrebbero aver fatto scrivere a John. Non so quanto io possa essermi avvicinata, fatemi sapere cosa ne pensate.
Ora sparisco, torno a scrivere e a cercare di non pensare a quella lettera. Che vitaccia. Grazie a chiunque abbia letto :)
A presto (moooolto presto, vedrete),

  
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