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Autore: Nephrite ekips    13/04/2017    1 recensioni
Fin da bambina ero una grande fan di questa coppia, e siccome nel contesto originale non hanno avuto il loro lieto fine ho voluto scriverlo per loro.
Premetto che non sono una scrittrice professionista, è la mia prima storia, dunque non mi insultate perché potrei piangere tantissimo. (xD ovviamente sono ironica)
Spero gradiate la mia storia e spero di non aver fatto troppi errori grammaticali. (E' stata scritta in tarda notte quando le persone normali dormono).
Ci terrei comunque a sapere tramite recensioni o messaggi se quantomeno la storia sia interessante o se vi stia coinvolgendo. Grazie mille e buona lettura.
Un ringraziamento particolare va a Medea Astra che mi ha sempre incoraggiata a scrivere, e che sempre mi ha sostenuta per ogni cosa, questa storia è dedicata a te.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Naru/Nina, Shitennou/Generali
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più serie
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Era il 17 settembre, e da pochi minuti erano terminate le lezioni.
Mi stavo dirigendo al tennis club, dove la mia amica Ryu si stava allenando per il campionato, mi chiese se avessi voluto assistere agli allenamenti ed accettai entusiasta, era una delle mie amiche più care.
Chiesi a Bunny se le andasse di venire con me, lei era la mia migliore amica la rendevo partecipe di qualunque cosa succedesse nella mia vita.
La giornata era soleggiata, faceva molto caldo io e Bunny ci appoggiammo alla rete del campo mentre osservavamo Ryu giocare, era impeccabile.
 
 
«Vai sorella!! Sei bravissima!»
 
Bunny mi guardò offesa, aveva probabilmente frainteso le mie parole.
 
 
«Ma insomma Nina. Perché non mi hai detto che avevi una sorella non dovresti avere dei segreti con la tua migliore amica!?»
 
 Osservai Bunny confusa, come al solito non capiva mai al volo.
 
«Bunny io e Ryu abbiamo due cognomi diversi come potrebbe essere mia sorella? Sua madre faceva spesso acquisti nella nostra gioielleria e così siamo diventate amiche, abbiamo un anno di differenza ma per me è come una sorella, capisci adesso?»
 
 
Sorrise entusiasta. «Si certo che capisco».
 
 
D’un tratto udimmo il suono potente in un’auto sportiva sfrecciare nella nostra zona, parcheggiò poco vicino al campo da tennis e da lì uscì un uomo.
Ero concentrata sull’allenamento di Ryu, ma non riuscii a non udire i commenti delle altre ragazze presenti al tennis club. “Hai visto quant’è carino? Dicono sia un imprenditore,è davvero bellissimo”.
Io e Bunny ci girammo incuriosite e davanti ai nostri occhi una vera e propria delizia, ci fissammo per qualche secondo, incredule, era difficile trovare un ragazzo così particolare.
Un giovane ragazzo messo di profilo ad osservare Ryu giocare.
Aveva una giacca lilla sotto portava una camicia giallo chiaro e i pantaloni bianchi.
Le sue mani erano tenute in tasca, e osservava attentamente la partita senza perdersi una battuta.
«Che carino!!!» Dicemmo all’unisono.
Per lei era solo un semplice ragazzo come tanti che avevamo visto, per me era l’inizio di tutto.
Lo scrutai ancora una volta, non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso, aveva dei lunghi capelli castano scuro con qualche riflesso rossiccio e gli occhi azzurri come il cielo, il suo sguardo era serio e concentrato.
Improvvisamente con un salto sicuramente troppo alto scavalcò la rete e si trovò dall’altra parte, si avvicinò a Ryu e le diede qualche consiglio su come eseguire al meglio le battute, poi andò dall’altra ragazza, e le chiese la sua racchetta. Fece una battuta così forte che a Ryu cadde la racchetta dalle mani, non l’era mai capitata una cosa simile, poi da vero cavaliere le andò vicino, le raccolse la racchetta e con estrema grazia glie la porse ed andò via.
Da quel giorno Ryu cambiò atteggiamento, era aggressiva e strana non sembrava neanche lei. Mi sfogai con Bunny sulla situazione e decidemmo insieme di andare al tennis club, non cambiò assolutamente nulla Ryu scagliava la sua cattiveria e soprattutto le sue palle da tennis su di noi, poi improvvisamente un’onda d’urto mi colpì e battei la testa.
Mi risvegliai qualche ora dopo, fortunatamente Bunny stava bene. Andai vicino a Ryu per sincerarmi delle sue condizioni. Anche lei stava bene e sembrava non ricordare nulla di ciò che le fosse capitato, ero veramente confusa tuttavia ciò che davvero contava era aver riavuto la mia amica.
Tornai a casa un po’ confusa da ciò che era accaduto, Ryu sembrava totalmente un’altra persona, chissà da cosa fosse dipeso, non ne avevo idea e decisi che era meglio non farsi domande. Tornai a casa, nel mio adorato letto e mi lasciai cogliere dal sonno.
   
 
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