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Autore: Princesse with Wormmon    14/04/2017    1 recensioni
Un crepuscolo acerbo rischiarava il loro occhi in quel cielo di latte. Due innamorati passeggiavano su una spiaggia dorata. Il profumo tenero della sabbia inebriava i loro cuori già colmi di calore.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Yamato Ishida/Matt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Brotherhood: Safe Heaven




Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle che saranno ridere!
E rise ancora.
E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento di avermi conosciuto.
Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me. E aprirai a volte la finestra, così, per piacere, e i tuoi amici saranno stupiti di vederti ridere guardando il cielo. Allora tu dirai'' Sì, le stelle mi fanno ridere! " E ti crederanno pazzo. T'avrò fatto un brutto scherzo.."
e rise ancora.
'' Sarà come se t'avessi dato, invece delle stelle, mucchi di sonagli che sanno ridere.."
Il piccolo principe
 

 

 

Un crepuscolo acerbo rischiarava il loro occhi in quel cielo di latte. Due innamorati passeggiavano su una spiaggia dorata. Il profumo tenero della sabbia inebriava i loro cuori già colmi di calore.

La donna aveva gli occhi del colore di un mare limpido. I capelli color dell'oro, le cadevano leggiadri fino alle spalle, in una cascata morbida. L'uomo aveva gli occhi dal colore di un mandorlo.

La sabbia colorata di miele, diveniva sempre più umidiccia, mentre alcune piccole stelle iniziavano a rischiarare il cielo che andava tingendosi di indaco e amaranto.

' Natsuko.. ascoltami, io sono un uomo molto semplice, a volte posso sembrare un tipo rude, ma quello che provo per te è immenso proprio come l'oceano. Non sono bravo con le parole, e neppure ad esternare i miei sentimenti, quello che voglio dirti è che.. vorrei vivere questo istante con te ogni giorno, per il resto dei miei giorni. Venire qui lungo il mare e guardarti negli occhi, passeggiare con te. Voglio mangiare con te il riso ogni volta che il sole sorge.. e voglio veder crescere insieme a te i nostri figli. I figli che potremmo avere in un futuro. ' Hiroaki si bloccò, la sua voce era tremula per l'emozione. Lui non aveva mai espresso i suoi sentimenti, non era bravo con le parole.

' Ecco io.. vorrei aggiungere anche.. ' le parole si arrestarono nuovamente.

Natsuko si commosse. Lo guardò negli occhi e si perse nel suo colore scuro molto intenso.

' Ti amo Hiroaki.. non c'è bisogno che tu dica altro.. ho già capito tutto, solo guardandoti negli occhi '

Gli occhi di Hiroaki sorrisero. Poi divennero lucidi.

' Ti prego.. sposami Natsuko e costruiamo la nostra vita insieme. Avrei voluto prepararmi un discorso e prenderti un anello, ma.. non sono riuscito a resistere e ti chiedo tutto adesso, di fronte a questo mare meraviglioso ' una piccola lacrima di emozione rigò le gote di Hiroaki.

' Si ' disse la donna dai capelli d'oro, commossa.

' Si..' ripetè l'uomo, con una felicità indicibile negli occhi scuri. ' Ti amo Natsuko '

La donna tirò su col naso, ancora con gli occhi lucidi per la commozione. Poi un fulgido sorriso apparve nei suoi bulbi oculari. Esprimeva una gioia ed un amore immenso, proprio come quel mare che avevano di fronte. Rise e con un gesto istintivo portò il suo braccio intorno al collo del suo innamorato, stringendolo strettamente. L'uomo le accarezzò i capelli dorati con estrema dolcezza. Poi si scambiarono un lungo, tenero bacio sotto quel sole sfocato che iniziava a morire.

' Spero che.. i bambini che avremo insieme somiglino a me esteriormente ' scherzò la donna, con un amore estremo negli occhi, mentre i loro cuori erano vicini.

L'uomo ridacchiò a sua volta.

 

*

Hikarigaoka, Agosto, qualche anno dopo.

 

C'era un sole corvino su quella spiaggia, dove i due innamorati solo pochi anni prima si erano promessi il loro amore. Il cielo si specchiava nel mare che luccicava proprio come l'argento. Il profumo delicato dell'acqua salata si intrecciava con quello caldo della sabbia d'oro.

I due innamorati erano ancora lì. Come la prima volta. La donna portava una luce nuova negli occhi di mare. Aveva preso qualche chilo e il suo grembo magicamente, si era dilatato.

Pose sopra una mano con somma dolcezza, accarezzandolo dolcemente, mentre nei suoi occhi compariva un sorriso soave pieno di un'inesprimibile gioia. L'uomo era appena uscito dall'acqua ed avanzava verso di lei.

' Natsuko, come ti senti? Hai nausea? Mi dispiace molto che tu non possa fare il bagno '

' Non preoccuparti Hiroaki. Sono molto felice che siamo venuti qui, anche se non posso fare il bagno. ' L'uomo le cinse le spalle abbracciandola.

Furono interrotti da una corsa veloce e dall'euforia nella voce di un bambino che avanzava speditamente verso di loro. Il bambino aveva i capelli color di un grano dorato, bruciato dal sole di una stagione estiva, e gli occhi dal colore di un mare limpido e dolce, proprio come quelli della donna.

' Papà! Mamma! Guardate cosa ho trovato?! ' disse entusiasta il piccolo. Aveva tutti i piedi e le gambe appiccicati di sabbia.

' Bravo, Matt.. hai trovato un'altra conchiglia, perfetto, adesso potremmo aggiungerla alla nostra collezione. '

Matt sorrise.

' Sei stato davvero bravo tesoro.. quando nascerà il tuo fratellino sono sicura che gli piacerà molto la ghirlanda di conchiglie che stai costruendo per metterla alla finestra '

Matt rise. ' Sono molto felice di essere venuto qui in spiaggia! ' Hiroaki gli accarezzò i capelli.

' Anche io sono felice tesoro di essere venuta qui, anche se non posso fare il bagno, almeno Matt si è divertito ' disse la donna rivolta a suo marito.

' Lo so tesoro, ma si sta facendo tardi credo che sia ora di tornare a casa.. che ne dici Matt? ' disse Hiroaki rivolto a Matt.

' Papà! Io voglio restare ancora un po' qui! Voglio trovare un'altra conchiglia per fare la ghirlanda a T.K ''

' Torneremo domani tesoro. Adesso si è fatto tardi ' disse dolcemente la donna.

Hiroaki prese in braccio il bambino con estrema forza ed amore, mentre Matt si stringeva al suo petto. L'uomo era pronto a riportarlo a casa.

' Ma papà! Voglio restare ancora un po' ti ho detto! ' rispose Matt.

' Sei tutto ricoperto di sabbia, dobbiamo tornare a casa, si sta facendo buio, hai bisogno di una doccia e ne ho bisogno anch'io '

Matt sbuffò sarebbe voluto restare su quella spiaggia meravigliosa ancora un po'.

' Dai tesoro non essere triste, torneremo domani d'accordo? ' disse la donna scompigliandogli la frangia con estrema tenerezza.

Giunsero a casa. Hiroaki e il piccolo Matt fecero una doccia veloce, mentre Natsuko era in cucina che preparava il sushi grigliato e altre pietanze squisite. Si pose una mano sulla fronte, aveva un leggero capogiro, era sudaticcia. I capogiri erano molto frequenti in quel periodo, ma pensò che era del tutto normale date le sue condizioni, del resto aveva avuto gli stessi sintomi anche quando aspettava Matt. Si pose di nuovo un palmo sulla pancia accarezzandola nuovamente sorridente

' Sei proprio impaziente piccolino vero? Resisti ancora un po', noi ci conosceremo presto. Conoscerai anche il tuo papà e il tuo fratellino. Non vediamo l'ora mio piccolo T.K. Sentirti che mi dai i calci è la cosa più bella che ci sia. E non sto più nella pelle, non vedo l'ora che verrai al mondo, così potremo guardarci negli occhi finalmente e potrò ricoprirti di baci. Speriamo che somigli esteriormente a me anche tu, come il tuo fratellino Matt ' sorrise la donna.

La donna aveva passato ogni minuto libero a fissare Matt negli occhi poichè una presuntuosa leggenda metropolitana affermava che.. se si vuole un figlio con un colore d'occhi specifico basta guardare, durante la gravidanza, negli occhi colui che ha il colore che si desidera per il proprio figlio. Naturalmente la genetica non era affatto d'accordo con questo principio. Ma affermava che era il carattere che portava il gene dominante sull'allele a determinare il colore di una data caratteristica. Ma a Natsuko piaceva da morire il colore intenso degli occhi di Matt, così che.. voleva provare a credere in questa leggenda.

 

Il piccolo T.K smise di dare i calci come per magia. Forse il tono dolce e rilassante della voce della donna aveva avuto un effetto calmante su di lui.

La donna sorrise, era serena, nonostante durante la gravidanza non fossero mancati i momenti di malessere generalizzato, e numerosi disturbi psicofisici come l'indigestione, la nausea, la cefalea e gli sbalzi d'umore. Ma era felice di aver accettato di fare questa vacanza insieme a suo marito e al suo piccolo Matt, poiché Matt era molto felice e si stava divertendo un mondo.

 

' E' pronto! Venite a tavola. ' dichiarò la donna.

I suoi due uomini non se lo fecero ripetere due volte e si fiondarono su quella tavola imbandita di tante prelibatezze preparate accuratamente.

' Tesoro è tutto squisito ' disse Hiroaki ' hai preso la vitamina per il bambino? '

' Si tesoro, non preoccuparti ' la donna gli sorrise. Era sempre molto premuroso con lei e con Matt, nonostante apparisse un po' burbero a volte.

Matt divorava tutto con estrema velocità.

' Mamma, papà, domani allora torniamo al mare? ' chiese Matt

' Si tesoro '

' Che bello! '

Quando ebbero finito Hiroaki aiutò sua moglie a sparecchiare e a lavare i piatti, mentre il piccolo Matt li asciugava.

 

Si era fatto tardi ed erano esausti, soprattutto Natsuko. Hiroaki si distese sul letto e dopo che Natsuko ebbe messo il pigiama a Matt, erano pronti a coricarsi anche loro. Matt dormiva sempre nel letto in mezzo ai suoi genitori.

' Andiamo a letto tesoro ' disse la mamma.

' No mamma aspetta, ci siamo dimenticati di T.K '

' Si hai proprio ragione tesoro, che stupida, dai cantagli la ninna nanna così si addormenterà anche lui. '

Il piccolo Matt infatti ogni sera cantava una ninna nanna dolcissima al suo fratellino. Lo amava da morire anche se ancora non lo aveva conosciuto. Il suo fratellino era tutto per lui. Tutto il suo mondo. Lo aveva amato ancor prima di conoscere il suo nome. Del resto il nome Takeru, abbreviato in T.K, era stato proprio lui a sceglierlo.

Matt cantò la sua ninna nanna, la stessa che la mamma gli aveva insegnato e che gli cantava ogni sera quando era più piccolo per farlo addormentare. Ma poi Matt aveva deciso che voleva essere lui a cantarla a T.K, in modo che sentisse la sua voce ed imparasse a conoscerlo da subito, altrimenti temeva che.. quando sarebbe venuto fuori dalla pancia della mamma non lo avrebbe riconosciuto.

' Ok tesoro, adesso andiamo a nanna, io e il tuo fratellino siamo molto stanchi. ' disse la mamma sistemandogli un ultima volta il pigiama.

' Aspetta mamma, voglio fargli una carezza almeno '

' Sei dolcissimo tesoro. '

Matt allungò la manina, sollevò la maglietta della mamma, e le sfiorò la pancia con estrema delicatezza ' Buonanotte T.K dormi bene, mi raccomando '

La donna sorrise. Baciò il suo piccolo pulcino biondo sulla fronte, poi lo prese in braccio e lo mise a letto.

' Buonanotte tesoro, ora dormi che anche il fratellino è stanco, sai non lo sento più muoversi, credo che si sia già addormentato grazie alla tua ninna nanna. '

' Mamma? '

' Si? Dimmi Matt '

' Sai io vorrei anche suonare qualcosa a T.K. Cantare mi piace, ma se potessi suonargli qualcosa credo che sarebbe più felice '

' E' un'ottima idea.. che strumento ti piacerebbe suonare? '

' Sai mamma ho visto un'armonica su una bancarella stasera, me la puoi comprare domani? '

' Certo tesoro, domani la compreremo '

' Dai su dormiamo adesso, che è tardi ' disse l'uomo, che poteva apparire severo, ma era una persona con un cuore estremamente sensibile e generoso. Spensero la luce e Matt si addormentò in pochi minuti, abbracciando stretta la sua mamma, vinto dalla stanchezza di quella favolosa giornata.

 

*

La giornata seguente passò in fretta. La passarono all'insegna del relax e del divertimento. Hiroaki e Matt avevano pescato tutta la mattina, fatto il bagno ed il pomeriggio l'avevano trascorso a fare dei castelli di sabbia. La donna era rimasta a casa a sperimentare nuove ricette di sua madre, poichè date le sue condizioni, durante la gravidanza, non poteva stare sotto un sole così cocente, li avrebbe raggiunti di sera, al tramonto quando l'aria era più fresca e piacevole.

Le innumerevoli lucette delle bancarelle illuminavano lo sguardo della sera che cadeva soave e sereno su tutti i passanti, inebriando di gioia i loro cuori, propagando una sensazione di quiete e serenità. Le bancarelle vendevano di tutto, dagli oggetti di uso comune a quelli più strani e bizzarri.

Matt e la mamma si avvicinarono ad una bancarella che vendeva strumenti musicali: c'erano flauti, tamburelli, violini, chitarre e delle armoniche.

' Tesoro è questa la bancarella che hai visto ieri? '

' Si mamma è proprio questa! '

' Allora tesoro scegli, cosa vorresti? '

' Questa armonica ' disse Matt indicando quella più decorata e più particolare che c'era.

La donna la acquistò e la porse a Matt. Matt si mise subito all'opera, provando a suonarla, ma ne uscì fuori un suono pessimo, del tutto sballato, tanto che la gente che era nei paraggi si tappava le orecchie.

' Non sono bravo, vero mamma? ' disse Matt mogiamente.

La donna gli sorrise dolcemente.

' Non devi preoccuparti tesoro, è normale perchè è la prima volta che la suoni, basterà un po' di esercizio e diventerai bravissimo ne sono certa. Fatti insegnare da papà lui è molto bravo ' gli accarezzò i capelli.

' Si mamma ma.. devo imparare in fretta, prima che il fratellino nasca, vorrei fargli sentire la mia musica prima che venga al mondo, perchè voglio che si ricordi di me '

' Sono sicura che ce la farai tesoro ' gli sorrise.

 

*

 

Erano passati alcuni mesi. Matt aveva imparato a suonare l'armonica. Erano finite le tanto favolose vacanze estive e Hiroaki era tornato a lavoro nel caos assordante di quella cittadina piena di smog e di frenesia.
Un bambino stupendo era venuto al mondo: aveva gli stessi occhi meravigliosi del colore del cielo limpido, proprio come quelli di Matt. La donna che non conosceva le leggi della genetica, aveva pensato che forse le leggende metropolitane non fossero del tutto fasulle quando aveva visto gli occhi azzurri del suo piccolo per la prima volta, in ospedale. Era stato un parto un po' più complicato rispetto a quello di Matt. Il travaglio era durato dieci ore. Aveva tanto sofferto, ma quando aveva stretto il bambino tra le sue braccia, tutto il dolore e i disturbi si erano dissolti. Una gioia estrema, smisurata, aveva preso il loro posto. In un primo momento Matt aveva provato un pizzico di gelosia, ma solo per pochi minuti, perchè la gioia che provò nel vedere il suo fratellino appena nato era incommensurabile.

Si avvicinò a lui e gli parlò col cuore in mano, per la prima volta. Fu la primissima volta infatti che i loro sguardi si incontrarono.

' Ciao T.K finalmente ci conosciamo. Io sono Matt tuo fratello, quello che ti cantava sempre la ninna nanna ogni sera per farti addormentare, e che ti suonava spesso una canzone con l'armonica quando eri nella pancia della mamma. Non vedevo l'ora di vederti. Ho aspettato da tanto tempo questo momento. D'ora in poi staremo sempre insieme e ti proteggerò per sempre, lo prometto. ' aveva detto Matt accarezzandogli le guance rossicce a causa del pianto forte, che si era placato sentendo la voce calma di Matt. Il piccolo T.K osservava il fratellino con stupore, quasi con meraviglia, quasi iniziasse a comprendere il profondo rapporto, quasi viscerale, che si sarebbe sviluppato tra loro.

 

Buongiorno o buonanotte a tutti ( è notte inoltrata come al solito ). Questa piccola storia è dedicata a Matt. L'avevo scritta molto tempo fa, non l'ho mai pubblicata perchè non mi convinceva molto, anche se nemmeno adesso mi piace molto, a dire il vero. L'idea iniziale era quella di creare una raccolta dove raccontavo la storia di ogni bambino prescelto da prima del suo concepimento ( quindi avrei parlato dei loro genitori, da come si sono conosciuti e messi insieme, il loro matrimonio, la nascita dei bambini, il rapporto con i fratelli e gli altri digiprescelti fino all'età adulta ecc. ) ma naturalmente credo che non riuscirei in un intento così titanico. Come avete capito il tema dell'infanzia mi sta particolarmente a cuore, e i bambini prescelti mi sono particolarmente cari, più come bambini che come adolescenti/ adulti. Ho amato da morire Pascoli e come ha sviluppato il tema dell'infanzia, poiché l'infanzia è l'unico rifugio sicuro per sfuggire al caos del mondo. Matt è un personaggio che mi è sempre stato molto a cuore nella serie e mi ha fatto tanta tenerezza per la sua situazione con i genitori ( avendo vissuto una situazione analoga ), con la madre soprattuto. E in particolare il rapporto che ha con T.K mi ha sempre colpito moltissimo. Mi ha colpito moltissimo il fare materno e iperprotettivo di Matt nei confronti di T.K, nonostante fosse un bambino anche lui, che forse aveva più bisogno in assoluto di protezione e di amore rispetto a T.K, che comunque aveva sua madre, mentre Matt ha dovuto vivere con un padre un po' burbero e sempre fuori per lavoro ed ha dovuto fare tutto da solo, ( stirare, cucinare ecc. ) invece T.K ha avuto tutte le cure e le premure della madre. Quindi Matt mi è piaciuto molto, perchè fuori è di ghiaccio, ha proprio una corazza durissima, impossibile da scalfire, che lo porta ad assumere un carattere da duro a volte, ma dentro nasconde un cuore tenerissimo e sensibilissimo. La corazza che mostra la tiene solo per non essere ferito ancora dalle persone e dagli eventi esterni. Ho sempre amato il rapporto viscerale che nutriva nei confronti di T.K. Questa storia è incompleta, spero non sia troppo orribile. Buonanotte un bacio :)

   
 
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