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Autore: Pedio Uichi    14/04/2017    0 recensioni
Una riflessione sulla GELOSIA.
Proviamo insieme a riflettere e a capire quali sono i riscontri positivi e quali quelli negativi.
Genere: Introspettivo, Poesia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Brrr che freddo, notate anche voi?
Non vi capita di avere freddo in diversi periodi dell'anno?
Solitamente si fa così: si prende un giubbotto, una coperta e ci si copre sempre di più cercando calore, un calore che solo noi stessi possiamo darci in quei momenti.
Quando parlo di gelo, non mi riferisco all'inverno, non mi riferisco ai piedi gelati o alle dita delle mani sempre più simili a tanti calippo.
Sto parlando di un tipo di gelo, uno di quelli che ti rende freddo alle circostanze, uno di quelli che ti ghiaccia dentro soprattutto quando dovresti essere avvolto da un velo di calore.
Calore sprigionato dal vero senso dell'amore.
Sto parlando della gelosia.
Ebbene sì, anche se non sembrano avere nulla in comune hanno la stessa radice e non a caso diventi freddo, ogni tua mossa soppesata e ogni tuo intento studiato.
La gelosia é uno di quei fattori che può portare l'intera umanità alla completa ibernazione sensoriale emotiva.
Diventi:
Sospettoso, ansioso, insicuro e soprattutto non sei più comodo con te stesso e con il fattore scatenante del gelo. Diventi il cyberbullo di quei quattro neuroni che rimangono accesi.

Diventi un cazzo di hacker della vita o per lo meno ci provi. Sta lì sempre in agguato a decriptare tutti i possibili segnali che ti arrivano o che i pochi neuroni attivi hanno captato.
Un pioniere degli abissi, andare sempre più a fondo, nel fondo del profondo è uno degli obiettivi fondamentali, non a caso la fossa delle Marianne è la tua migliore amica.
Lo 007 dell'ingiustizia che non trova giustizia per se stesso, ma che tende a farsi del male a più non posso.
Il Robin Hood che ruba ai ricchi di informazioni per dare a se stesso tutta la povertà emotiva che ne consegue.
É un processo di autodistruzione
Che porta all'inevitabile conclusione:
Siamo sempre e solo noi responsabili del nostro destino perché nulla trova più importanza di una verità mai detta, di una bugia contorta.
Una verità che tarda ad arrivare, una verità che non saprà mai di amore.
Perché la verità in fondo altro non é che volere bene a se stessi e dare alla realtà la sua vera e propria identità.

Alla gelosia c'è rimedio, come per qualsiasi altra cosa. Perché la gelosia non è un problema, ma lo diventa.
La gelosia diventa possessività.
Io quando penso alla gelosia mi immagino la seguente situazione.
Donna, in gravidanza:
- Lei (gelosa al punto giusto): Amo tantissimo il mio futuro figlio o la mia futura figlia, non ha importanza il sesso, ma io lo amo e vorrei che lei fosse libera di crescere e di crearsi una vita, magari inciampando, cadendo e rialzandosi. Ma che sia lei, libera di decidere le sorti della sua vita.
- Lei (gelosa): Amo tantissimo il mio futuro figlio o la mia futura figlia, non ha importanza il sesso, ma io lo amo e vorrei che restasse qui dentro, dentro la mia vagina e che si creasse una vita qui dentro, sotto le mie regole. Magari inciampando nel cordone ombelicale, cadendo e rialzandosi. Ma che sia lei, sempre lì dentro sotto i miei occhi, a vivere la sua vita riflessa in me.

Non trovate un senso di disgusto?
Benvenuti, buongiorno.
Questo è il senso della gelosia, un fattore pesante che portato all'estremo crea disgusto. E quello è solo uno degli esempi possibili, ma credo sia il più efficace.
Quindi, siate gelosi ma al punto giusto.
Perché la gelosia al punto giusto è una dimostrazione d'amore.
Mentre la gelosia vera e propria è un calcio ai coglioni, e per le donne una strizzata forte ai capezzoli, sempre per rimanere nell'intimità.
Se avete un problema, il migliore dei modi è parlarne perché se finisci per parlare con te stesso il problema si insinua nella mente, muta e diventa un'arma. E sappiamo benissimo che le armi sono pericolose e di circostanze finite male ce ne sono parecchie.
Il dialogo è la base di partenza per la risoluzione di qualsiasi dubbio. Fate parlare il vostro cervello, mettetelo in comunicazione con un altro e comunque vada non preoccupatevi.

Il vostro cuore continuerà ancora battere al gelo, senza che in fondo questo ci sia.





 
E che gelo...sia!


Gelosia
Mi rendi distante
Appiccicoso
Inerme
Indifeso e parecchio diffidente
É una cosa che ti prende
E ti porta via
Come la Libertà
Che prima c'era e adesso...
Non sai nemmeno cosa sia

Frutto dell'insicurezza e..
Della paura
Che sentenzia e decreta:
Che non sei abbastanza
Che non hai importanza
E che ormai sei solo ad un passo di distanza
Dal rendere tutto una inutile vigilanza.


...Gelosia, cosa vuoi che sia?

Di gelosia si nutre quell'amore libero di esprimersi
senza insicurezza alcuna e che ti ricorda che sei abbastanza,
perché in fondo sei tu quello ad avere più importanza.


Ricordati che ti amo, il resto?
Cosa vuoi che sia.
Tu mi ami?
E così sia!


Il dolore è quella lettera senza destinatario
che non trova nessuno e poi torna indietro,
l'ossessiva gelosia è quella lettera
che se trova il destinatario si tramuta in dolore.
  
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