Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: IwonLyme    14/04/2017    0 recensioni
Un giovane ragazzo si trova coinvolto nei vaneggiamenti di un uomo in un bar. La verità è che tutti dicono bugie, tutti mentono.
Se così fosse, come potrebbe mai essere la verità?
-
"Se ne andò e sentendo il campanello della porta tintinnare al suo chiudersi capii che quel giorno era stato il più importante della mia vita."
Genere: Drammatico, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Stavo rileggendo alcuni vecchi racconti brevi scritti qualche anno fa e, pur consapevole che è diverso da quello che sto pubblicando, ho deciso di condividere questa storia perché rileggendola ho sorriso ricordando i motivi che mi hanno spinto a scriverla.
 
Odio gli Scrittori

– Io odio gli scrittori. – Un'affermazione così la senti praticamente tutti i giorni. Certo non è difficile odiare uno scrittore, insomma ce ne sarà pure uno che ti stia antipatico, ma odiare l'intera categoria di personaggi era, in qualche modo, forzato. Tuttavia le parole di quello strano individuo seduto al bancone del bar con aria sconsolata mi presero più di quanto io stesso voglia ammettere ed, insomma, mi ritrovai nel turbinio delle sue frasi sconclusionate, ragionamenti distorti e solo da quella singola affermazione capii che alla fine avrei odiato anche io gli scrittori, tutti in generale.
– Non credi anche tu che siano delle persone orribili gli scrittori? Venditori di sogni, scialacquatori di tempo altrui, ladri di memoria. Io credo che gli scrittori siano il peggio della società. – Come potergli dare torto. Un uomo con quel viso convincente e quel fare ammaliante non poteva essere certo una persona poco credibile. Come ero capitato al tavolo con quel tizio era ovviamente una fortuita coincidenza, tanto fortuita da sembrare destino.
– Ogni scrittore succhia linfa dalle proprie esperienze e no! No! Non si limita a questo! Succhia esperienze altrui, si appropria della vita degli altri e ne cambia le sorti nascondendo tutto ciò sotto il mantello della sua prosa disarmante. – Capivo ovviamente che essere lì, lì con lui davanti, era forse la cosa migliore che mi sarebbe potuta capitare nella mia vita, un uomo così colto da odiare i colti era certo strabiliante.
– Ogni storia raccontata è una menzogna e se non lo è, be' caro mio, ne nasconde di ben più grosse. Vendono tutto per vero, ma in fondo è questo che fanno loro, no? Vendere! Vendere! Vendere! Non pensano ad altro. Si credono intelligenti perché riescono a mettere parole una dietro l'altra eppure è una cosa che si impara nei primi anni di vita. E non mi venire a raccontare baggianate sullo stile ed altre storie. L'accento nel parlare è una pecca, ma lo stile distorto di uno scrittore di cui non si capisce né da dove inizia né da dove finisce la frase, be', quella tu la chiami arte? Io arte chiamo cose ben differenti! Mio caro ragazzo, abbi pazienza, sono abbastanza vecchio per dirti che tutto ciò che fai quando leggi è perdere tempo in parole, pagine e segni di interpunzione inutili che non racconteranno nulla di te un giorno. Gli scrittori invece loro contano di restare immortali con la loro cinguettante prosa e trama. I peggiori sono quelli che scrivono libri per ragazzi che già corrompono giovani menti con storie distorte. Un esempio! Sì, un esempio! Tutti quei libri fantastici che non hanno né capo né coda! Bene! In realtà? Tutte balle! Balle, caro il mio ragazzo! Eppure giuro che i tuoi genitori ti leggevano La Bella Addormentata quando andavi a dormire, non è vero? Oh! Oh! Sta a sentire! Anche quelli che propinano assurde storie d'amore sono impossibili da guardare! Tutti sanno che non accadrà mai eppure all'uomo piace crederci! Assurde quelle persone che pensano che sia tutto reale. – Anche io avevo sempre letto i libri partendo dal presupposto che nulla di quello che leggevo fosse vero, eppure, sinceramente, non ci avevo mai fatto caso. Non mi ero mai arrabbiato per le menzogne che scrivevano ed anzi mi divertivo nel leggere e nel riuscire a capire quale realtà ci fosse dietro. Il pensiero che non ci fosse nessuna realtà perché la storia, in verità, non esiste, be' fu uno shock.
– Eh, ragazzo, pensa tutte le balle che ti propinano al giorno d'oggi. Se fin da piccoli ti raccontano storie inverosimili come quelle mi dici come puoi apprezzare la verità? È ovvio che dopo che quelle belle storie, sì, be', perché sono belle per essere belle agli occhi dell'uomo, finiscono per essere menzogna mi dici quale messaggio arriva ai giovani? Lascia dire. Lascia dire. Tutti si sentiranno in diritto di dire bugie, mentire al prossimo ed inventare storie assurde ben più belle della realtà reale, perché inventate, così tralasceranno la vita e mentiranno. Tutto ciò accade per colpa degli scrittori. Se non esistessero loro ad insegnarci a mentire non ci sarebbero né bugie né calunnie. Se non ci fossero stati loro non sapremmo nemmeno dell'esistenza delle bugie. – Ogni parola mi sembrava ben misurata e calcolata. Ogni suo argomento ponderato. Iniziavo a crederci, se non già credevo.
– Adesso gli scrittori vengono anche pagati e fanno successo per inventare bugie, e ti sembra forse giusto questo? Insomma, loro inventano bugie! Se tu dici una balla nel peggiore dei casi vai in prigione. Ebbene questi individui ci guadagnano e sembra talmente giusta e nobile la loro arte da far credere agli altri di diventare come loro. Tutti iniziano a creare bugie su bugie, come uno scrittore, ed alla fine, alla fine sai cosa accade? Te lo dico io cosa! Noi viviamo in un mondo dove tutti mentono, dove nessuno dice la verità e per questo dobbiamo ringraziare quegli scrittori. Nessuno sa più capire l'importanza dell'onestà tanto che non esiste un mondo reale. Cosa definisci mondo reale? Un mondo che puoi toccare, no? E se i tuoi occhi avessero cominciato a mentire perché ispirati da menzogna, ebbene, tu che faresti? Tu che faresti se tutto ciò che hai di fronte è una assoluta menzogna? Non potresti toccarlo e quindi non sarebbe reale, perché seppur tu provassi a toccare ciò che vedi non vedresti realtà ed alla fine toccheresti ancora il falso e non il reale. Gli scrittori hanno insegnato a mentire anche al mondo, quelle dannate serpi. – I suoi occhi si rattristarono pieni della consapevolezza che avevano.
– Tutti mentono, nessuno dice realtà. Impara a capire dove ti trovi perché se questo mondo non è reale, be', nulla lo è. Guardati dal vicino, da tua madre e da tuo padre, guardati da chi può mentirti, guardati da coloro ai quali crederesti. Se inizi a credere alle menzogne allora è la fine. – Trangugiò l'ultima goccia di caffè e si alzò con la gola ancora secca. Io lo afferrai per un polso e lo fissai negli occhi.
– Se tutti mentono, signore, come lei dice, come posso credere a lei ed a me stesso? – Lui sorrise amabilmente, mi mise una mano sulla spalla e sospirò.
– Non puoi, è questo il problema. – Se ne andò e sentendo il campanello della porta tintinnare al suo chiudersi capii che quel giorno era stato il più importante della mia vita. Forse lui era l'unico uomo che mi aveva detto la verità, l'unica verità che avrei mai sentito nella mia vita. Oppure lui era bugiardo e tutti dicevano verità, ma era stato talmente bravo e convincente da farmi credere il contrario.  

Spero che la storia vi abbia intrattenuto per un po' e che vi abbia anche fatto sorridere.
Personalmente non scrivo molti "racconti brevi" (se così si può chiamare, in realtà non credo che possa essere riconducibile al genere), quei pochi che metto in fila sono cari e ricondotti a momenti precisi della mia quotidianità (prendono spunto da un evento che mi è capitato o qualcosa del genere, a differenza del solito, ovviamente). Non è esattamente il mio genere questo o quello che scrivo principalmente, ma mi diverte ed è una sfida condensare molte cose in poche righe, visto che amo dilungarmi.
Questo racconto risale a ormai quattro anni fa e lui ed i suoi "fratelli" sono stati la palestra che mi ha poi portato a cambiare completamente il mio modo di scrivere e di raccontare. 
Spero davvero che vi sia piaciuto, è stata una deviazione dal percorso abituale che potrebbe, come no, rimanere un caso isolato! 
Iwon Lyme

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: IwonLyme