Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: EngelDreamer    15/04/2017    2 recensioni
Le piacevano le giornate fredde, con il cielo grigio e la nuvole gonfie di pioggia. Quelle giornate che trasudavano malinconia e riflessione.
[...]
Durante quelle giornate leggeva un libro, di solito che avesse tra le pagine quelle stesse giornate e quella stessa malinconia, oppure scriveva.
Sì, lei scriveva.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le piacevano le giornate fredde, con il cielo grigio e la nuvole gonfie di pioggia. Quelle giornate che trasudavano malinconia e riflessione.
Lei amava quel tipo di giornate, le riempivano il cuore, la facevano sentire simile al mondo esterno.
Quando c'era il sole e il cielo terso, di quell'azzurro pennarello così acceso, si sentiva sempre fuori posto, annoiata, incompleta.
Quel grigio pastello, invece, mescolato al bianco, al freddo e all'umido, erano un toccasana per il suo animo profondo, per la sua mente pensante.
Non c'era niente di meglio al mondo, per lei.
Durante quelle giornate leggeva un libro, di solito che avesse tra le pagine quelle stesse giornate e quella stessa malinconia, oppure scriveva.
Sì, lei scriveva.
Amava mettere su carta i suoi pensieri, le sue emozioni, rendere tutto ciò che c'era nella sua testa un po' più reale, un po' meno suo.
Parlando non sapeva esprimersi, faceva sempre qualche errore, andava in ansia, tentennava e appariva superficiale, quasi vuota, ma scrivendo la musica cambiava. Scrivendo diventava intelligente, filosofica, profonda, piena. Piena di tutto: di sentimenti, di sensazioni, di emozioni, di pensieri. Diventava questo, lei, scrivendo. Non era più una piatta figura anonima, fatta di carne, ossa, parole non dette e tanta, troppa, timidezza. Lei scrivendo diventava qualcuno.
Se mai, un giorno, un individuo le avesse chiesto, o peggio ordinato, di rinunciare alla scrittura, lei non gli avrebbe dato ascolto. Forse avrebbe pure insultato quella persona, apparendo aggressiva o impetuosa, ciò che lei non era affatto, ma avrebbe continuato.
Abbandonare la penna era impossibile per lei, come era impossibile per il suo animo sentirsi a suo agio nelle giornate estive e piene di luce.


Note Autrice:

Questa è la prima storia che pubblico qui su EFP (anche se è solo un fluire di miei pensieri scritti su una pagina word) e
vorrei che qualsiasi anima pia che decida di leggerla, e che pensi valga la pena di recensirla, sia severa con me.
Scrivere è la mia passione più grande e vorrei farlo nella maniera più coretta e scorrevole possibile, quindi se avete delle critiche o dei consigli scrivetemeli.
Grazie in anticipo a chiunque abbia deciso di leggere questa "cosa" qui sopra :)
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: EngelDreamer