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Autore: ReggyBastyOp    15/04/2017    0 recensioni
[La la land]
Mia entra nel locale di Sebastian ed entrambi non possono fare a meno di immaginare cosa sarebbe accaduto se non si fossero lasciati. Se tutto fosse andato in maniera differente.
Questa one shot è sotto il punto di vista di Sebastian.
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sebastian dopo anni era finalmente riuscito a comprare il locale che aveva sempre desiderato. Sembrava tutto perfetto, anche l’ultimo tasto del pianoforte. Firmò il contratto, finalmente contento. Avrebbe aperto subito, anzi la sera stessa, invitando tutti i suoi amici e gli appassionati di jazz come lui. Era soddisfatto come non lo era stato da lungo tempo, ed era diventato bravo nel fermare i ricordi ogni volta che vedeva il volto della sua vecchia fiamma ovunque si girasse.
Ogni relazione che aveva cercato di avere dopo Mia erano sempre finite male. Con nessuna di loro aveva provato il folle impeto di renderla felice a ogni costo, di farla innamorare della musica che più amava e di vivere con lei ogni briciolo di esistenza.
Fremente passò il resto della giornata al locale, sistemando gli ultimi accorgimenti per l’apertura.

Il Seb’s era uno dei club più rinomati in tutta Los Angeles. Neanche una settimana ed era costantemente pieno di clienti.
Radioso dei suoi nuovi collaboratori per la performance appena esibita, fu felice di congratularli al pubblico entusiasta. Osservava ogni volto, cercando di capire se si stessero divertendo e se apprezzassero davvero lo stile o se fossero lì solo perché era divenuto famoso grazie al tour.
Gli occhi come magneti si spostarono su quelli della donna della sua vita, così differente dai cartelloni pubblicitari dove riproponevano il suo viso ogni dove possibile. Era lì in carne e ossa, ancor più bella di quanto potesse immaginare. Non sembrava convinta di essere nel posto giusto e il cuore sussultò.
Era la sua ospite d’onore. L’unica che forse avrebbe voluto fin dall’inizio e lì ogni sera, a giudicare e a supportare. Si chiese se fosse entrata appositamente, ma dalla sua espressione appariva a disagio e incerta.
Si fece coraggio e dopo cinque lunghi anni, emozionato come mai prima di allora fece risuonare la dolce melodia che le aveva dedicato. La canzone di Mia.
Deglutì sentendo le dita scorrere lungo il piano con estrema facilità, frementi finalmente ricomponevano ciò che più desideravano, cosa che Sebastian aveva loro impedito quando aveva scoperto pochi mesi dopo la nuova relazione della giovane attrice.
Ogni fibra del suo corpo si muoveva autonomamente mentre immaginava cosa sarebbe potuto accadere se non si fossero lasciati, sicuro che anche lei avrebbe fatto lo stesso.
Accompagnato dalla musica si chiese cosa sarebbe successo se al loro primo incontro l’avesse baciata, se avesse assistito al suo monologo, se fosse andato con lei a Parigi, se fosse stato lui suo marito e avessero avuto un figlio. Il cuore lo martellava incessantemente, facendogli rendere conto di quello che aveva messo in secondo piano per esser lì, seduto su quello sgabello a suonare il piano. E lo stesso valeva per lei, per essere ora di fama mondiale con un nuovo compagno e una figlia.

Chissà se anche lui l’aveva portata tra le stelle.

Per la prima volta comprese che la sua più grande ambizione, ora sugellata, non era nulla in confronto a una vita passata con Mia. Allo svegliarsi insieme al mattino, a danzare e baciarla con tutto l’amore ineffabile, puro e profondo di cui era capace.
Suonò l’ultima nota ancora perso in quella fantasia che, per quanto non avrebbe voluto, ormai doveva concludersi.
Alzò lo sguardo e non era più seduta. La cercò velocemente avendo suonato per lei, per l'ultima volta, desiderando salutarla. La vide verso l’uscita e non riuscì a non sorriderle e annuire. Se lei era felice tutto il resto non contava. Era giusto che fosse andata a quel modo. Alla fine avevano entrambi tutto quello per cui avevano lottato. Se solo l'avessero fatto anche per il loro amore..
Accettò la scelta di entrambi, il loro destino, sapendo che non si sarebbero mai più incontrati. Le diede il proprio addio, guardando quei meravigliosi occhi grandi e lucidi, consapevole che avrebbe dovuto riprendere e andare avanti.

“Ti amerò per sempre”
“Anch’io”

Era ciò che il loro ultimo sguardo, a gran voce, ripeteva.

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