Cap.8 Il nuovo boss
Jessy osservò Ash
massaggiarsi la spalla, il ragazzino
gemeva di dolore. Si appoggiò al lato della poltrona in cui
il giovane era
accomodato.
“Sai, non credo che tu sia
portato per le pistole. Dovresti
continuare a utilizzare solo i pokemon per combattere” disse.
Pikachù era steso sulle
gambe del padrone e il Persian del
padre sui suoi piedi.
“Assolutamente no!
È una cosa che devo fare io. E poi c’è
differenza tra sfide e amichevoli e pokemon che si ammazzarono davvero
tra loro
in battaglia” spiegò il giovane, indurendo il tono.
Jessy schiuse le labbra piene in un
sorriso.
“Hai deciso di prendere
seriamente il tuo essere diventato
un boss?” domandò.
Ash annuì, facendo
ondeggiare i capelli mori.
“Tu non capisci. Quei
poveri bambini! Devo liberare quelle
anime e se non si può, devo almeno evitare succeda
ancora” disse, gelido.
Jessy si staccò dalla
poltrona e incrociò le braccia sotto il
seno prosperoso.
“Veramente erano cose che
già sapevamo” ribatté.
< James non avrebbe dovuto
fargli vedere quei video, lo
hanno sconvolto > pensò.
“Inoltre, se mi faccio
riconoscere come boss da voi, posso
cambiare le mire dell’impero di mio padre e chiudere tutti i
laboratori di
clonazione” spiegò Ash. Grattò la testa
di Pikachù, che sporse la testa verso
di lui.
“E come pensi di basarlo il
tuo impero?” chiese Jessy.
Il Persian miagolò,
dimenando la coda.
“Semplice. Ultimamente ero
andato in depressione e ho
utilizzato il computer per entrare a far parte di chat-room in cui ci
sono
persone insoddisfatte quanto me dal sistema”.
Iniziò a raccontare Ash.
Jessy inarcò un
sopracciglio.
< Depressione? Allora stava
cambiando da prima >
pensò.
“Hai perciò
intenzione di imparare davvero delle ‘arti
amorose’ per diminuire il tedio? Credevo che Meow
scherzasse” s’informò.
“I-io…
voglio… imparare… ma al momento ho altre cose a
cui
pensare” rispose Ash. La prima parte l’aveva detta
balbettando, ma sulla parte
finale il discorso era proseguito fluido.
“Molte persone si sentono
insoddisfatte perché vogliono
trovare altri lavori, come quello nel cinema, tra i pompieri.
C’è chi vuole
fare il panettiere. Ci sono addirittura quelli che hanno la fobia dei
pokemon.
Perciò, dimostrerò che il governo utilizza delle
cloni per impedire alla gente
dei posti di lavoro diversi. Dopodiché creerò dei
posti di lavoro e baserò il
mio impero sui ricavi che proverranno dalle agenzie per regolamentare i
nuovi
posti di lavoro. Inoltre utilizzerò i Team Rocket per fare
dei gruppi di
controllo a pagamento nelle palestre. Molti allenatori si trovano
torturati,
imbrogliati o maltrattati quando vanno dai capipalestra, pagherebbero
molto per
essere tutelati” svelò il suo piano.
Jessy scosse il capo.
“Stai crescendo,
ragazzino” ammise con voce più roca.
Ash grattò sotto il mento
del suo Pikachù.
“Quei soldi mi servono.
Devo fermare gli altri boss. Non
penso sia solo quello che ci vuole attaccare a commerciare anime di
bambini”
sussurrò roco.
Jessy lo raggiunse e gli
calò la visiera del cappello
davanti al viso.
“Per ora, impara a sparare,
ragazzino” ribatté.