Anime & Manga > Naruto
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Autore: AliceLaRossa    15/04/2017    0 recensioni
Salve^^, sono nuova qui e questa è la mia primissima storia. Spero vi piaccia! Per colpa di un'esplosione di Deidara, il covo ha deciso di passare da una casa a un tappetto di macerie. Pain, incavolato come non mai, fa ricostruire il covo ai suoi compagni. Ma l'impresa si rivelerà più difficile del previsto...
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akatsuki, Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 5: Allarme “fiume in piena”!

Adesso cambiamo set.
Konoha. Cittadina fiorente e piena di verde, ma anche piena di ninja dalla grande volontà.
-Naruto! Alzati, presto!- urlò Sakura da sotto il balcone del più grande eroe di tutti tempi. Ma quel dormiglione non ne voleva sapere di alzarsi e in risposta alla compagna si voltò dall’altra parte del letto, dando le spalle alla finestra mezza aperta.
Che volontà, neh?
Dopo diversi richiami (e scapaccioni) Sakura riuscì a buttarlo giù dal letto e Naruto brontolò:-Ma che succede?
-Dopo un mese di piogge, il fiume sui monti si è ingrossato e se non faremo qualcosa, quello stesso fiume che passa proprio accanto al villaggio diventerà un lago e ciao ciao Konoha!- rispose la giovane con i pugni sui fianchi e un’aria autoritaria. Naruto si fece subito serio e accettò di aiutare il villaggio e paesotti vicini.

Ma torniamo un attimino su dei monti famigliari… Pain finì di spazzare il pavimento del pian terreno appena costruito, costretto da Konan a suon di pantofolate.
In quel mese di pioggia i lavori erano andati avanti molto lentamente e come unico riparo c’erano gli alberi e alcune casupole costruite con i materiali di scarto (eh, bravi i nostri eco-nemici! NdYamato). Ma il pian terreno era stato completato lo stesso.
Tobi entrò nell’atrio e cominciò a guardarsi attorno incantato da tanto spazio vuoto.
-Scemo, torna fuori che dobbiamo finire!- gli urlò dietro Sasori che con l’eterno rivale portava una trave in legno dentro la struttura. Tobi obbedì ma si metteva sempre in posti che secondo lui erano buoni ma per i compagni erano adibiti al lavoro: davanti alla betoniera, ma Kisame era girato di spalle e gettando una badilata di cemento liquido alle sue spalle seppellì interamente il giovane; si mise vicino alla mini fonderia di Itachi, con il risultato di un nuovo look alla sua divisa e ai capelli; andò a vedere, poi, se Sasori aveva bisogno di un aiuto con la sega circolare o i pezzi di legno di scarto, con il risultato di un’altra sepoltura sotto la segatura.
Rassegnato, Tobi si allontanò dal “cantiere” e andò a fare due passi nei boschi. Mentre camminava, però, si accorse che il terreno sotto i suoi piedi diveniva sempre più umido e fangoso.
“Ma se ha finito di piovere da quasi una settimana, il sole caldo di questi giorni dovrebbe aver asciugato…” pensò giustamente il nostro ninja. Fece spallucce e continuò sino a giungere al fiume. E lì gli scappò un urlo, correndo poi verso il “cantiere”. Iniziò a sbracciare per attirare l’attenzione dei compagni, col rischio di perdere gli arti.
-Che ti piglia?- gli domandò scorbutico Kakuzu. Ripreso il fiato, Tobi disse ciò che aveva visto, allarmando tutti.
-E ho notato di sfuggita alcuni ninja della foglia, che aiutavano alcuni operai.- riferì Tobi. I ninja dell’Alba si guardarono, indecisi sul da farsi, quando Pain divise la folla alla Mosè e disse:-Noi, intanto, stiamo qui e continuiamo i lavori, poi se vedremo qualche minaccia, chiederemo ospitalità a loro.
-COME PREGO??- urlò Deidara, incazzato come non mai. Pain vide il malumore causato ma se ne fregò e disse:-O così, o la figa di turno passa oltre!
-Va bene…- dissero in coro e tornarono al lavoro.
Dopo un’ora, giunsero il Team 7 composto da Sasuke (si, nella mia storia è ancora al villaggio, state buoni e non dite nulla), Naruto e Sakura. Non appena i due fratelli si videro, ecco la “WWE Uchiha Edition”!!
-Cosa siete venuti a fare?- chiese Pain, tenendo per il coppino Itachi che scalciava come non mai. Stessa cosa Naruto con Sasuke ma lui disse:-La nostra piccola spia aveva visto giusto allora. Siamo qui per chiedervi di abbandonare l’area.
-Piccola spia?- chiese perplesso Kisame. Dopo pochi istanti disse:-Non sarà per caso quello spettro?!
-Si.- rispose Sakura. Tutti i ninja dell’Alba cadono a gambe in aria.
-E dove andremo?- chiese Konan in seguito. Naruto spiegò loro che al villaggio c’era un palazzo adibito al ristoro di viaggiatori e ospitalità a gente in difficoltà e, a malincuore, i criminali accettarono. Misero tutto in ordine e seguirono i giovani ragazzi. Ah, dimenticavo la raccomandazione per i due fratelli fatta da Naruto:-Se vedo anche solo uno sguardo cattivo l’uno verso l’altro, ci metto due secondi a gettarvi fuori dal villaggio e lasciarvi in balia del fiume.
E fu così che i nostri amati criminali furono sistemati in questo palazzo, tra l’altro ben tenuto ma avvolto da un’aura di mistero. Cosa accadrà ai nostri amici in questo periodo?
   
 
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