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Autore: Weirdo_but_Juicy    15/04/2017    0 recensioni
"Dei passi risuonarono nel corridoio. Si fermarono davanti alla porta di ingresso, per poi proseguire all'interno della stanza, una volta che la porta fu aperta. [MC] si ritrovò a strizzare gli occhi a causa della luce che entrava dalla porta aperta e, quando aprí finalmente gli occhi, vide una sagoma in controluce avvicinarsi."
Genere: Dark, Malinconico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: 707, MC, Unknown
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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-Smettila di ficcare il naso in ciò che non è tuo.- la sua voce risuonò severa nella stanza, mentre strappava il libro dalle mani della ragazza. -Non capisco proprio se agisci a cuor leggero o se sei semplicemente stupida- continuò -Te lo ripeterò, ma questa volta voglio che sia ben chiaro- fece un attimo di pausa. -Smettila di cercare di avvicinarti a me. Lascia stare è una causa persa. Io sono pericoloso, ti farei solo del male. Ora, per favore, lasciami lavorare- disse infine, senza guardarla negli occhi e lasciandola spiazzata. -Mi spieghi come dovrei fare?... Tu mi piac- venne interrotta bruscamente. -Non mi interessa dei tuoi sentimenti! Sopprimili, distruggili, non me ne frega come, fallo e basta!- urlò ancora. La ragazza non fece altro che guardarlo. Non disse niente, abbassò semplicemente il capo e trattenne le lacrime. -Devo uscire, tornerò molto tardi, mentre starai dormendo, quindi... Buona notte-decretò duro. Luciel uscí dall'appartamento lasciando [MC] da sola. Finalmente la ragazza potè lasciarsi andare. Una goccia cadde a terra, seguita da un'altra e un'altra ancora, mentre i singhiozzi riempivano la stanza. Un sacco di domande le riempivano la testa. -Perchè mi fai questo?- chiese a vuoto. -Quante volte ancora te lo dovrò dire?! Dannato Hacker! Sono pronta a rischiare la mia vita per te, perchè non mi credi?! Cosa devo fare per dimostrartelo?!- continuava a porgere domande a vuoto, sbraitandone una dopo l'altra. Alzò una mano stringendosi il tessuto del maglione nel punto dove dovrebbe esserci il cuore. -Perchè sono cosí inutile? Perchè continui a...piacermi?- si rannicchiò a terra cercando di asciugarsi le lacrime invano. Era ormai notte fonda. La ragazza guardava lo schermo del telefono con sguardo assente sdraiata sul divano, leggendo distrattamente i messaggi degli altri membri della R.F.A. Non sapeva di cosa stessero discutendo, anche se era quasi sicura che, essendoci online sia ZEN che Jumin, l'argomento principale fosse l'ennesima lite fra i due, alla quale lei non voleva prendere parte. Ogni tanto faceva slittare lo sguardo all'orario sul telefono. 01:30 Nessuna chiamata da Seven. Nessun messaggio. Niente di niente. Pian piano, il sonno prese possesso di [MC], cosí prima di addormentarsi si affrettò a comunicare ai due in chat che stava staccando. Successivamente bloccò il telefono e cadde nelle braccia di Morfeo. Dei passi risuonarono nel corridoio. Si fermarono davanti alla porta di ingresso, per poi proseguire all'interno della stanza, una volta che la porta fu aperta. [MC] si ritrovò a strizzare gli occhi a causa della luce che entrava dalla porta aperta e, quando aprí finalmente gli occhi, vide una sagoma in controluce avvicinarsi. Era famigliare, ma solo quando le fu vicino riuscí a riconoscerlo. La figura di fronte a lei alzò una braccio, per poi passare due dita in una delle ciocche dei capelli della ragazza. Lei notò quanto fosse vicino al suo viso e inevitabilmente deglutí. -S-Seven? Sei tornato...- azzardò. Lui la guardò con sguardo leggermente sorpreso, che poi mutò in un ghigno divertito e accompagnato da una risata bassa e lugubre. Le sue mani pallide si avvicinarono ancora al viso della ragazza, e solo allora lei notò anche il pallore del viso. Lui le poggiò le mani sulle guance stringendole e costringendo a guardarlo. -Seven... Sí esatto, sono proprio Seven...- la sua voce era distorta, sembrava piú roca del normale. Il ragazzo di fronte ad lei scoppiò in una risata bassa e lugubre, che le fece venire i brividi lungo la schiena. -S-Seven... T-tutto okay...?- chiese lei spaventata, rannicchiandosi su sè stessa e creando una divisione con le sue gambe tra lei e "quella persona". -Si, tutto okay!- rispose alzando di un'ottava il tono della sua voce e togliendosi gli occhiali. -Ero davvero convincente, non trovi?- chiese successivamente ridacchiando e avvicinandosi di piú alla ragazza, mettendole gli occhiali che si era appena tolto. -C-Chi sei?! Cosa vuoi da me?!- chiese la ragazza ad un passo dall'urlare. -Oh, che sbadato. Mi stavo quasi per dimenticare di averti mandato una foto falsa quando sei entrata a far parte di tutto questo...- disse senza toglierle lo sguardo di dosso, rivelando due occhi azzurro ghiaccio. -Ma capirai da sola, che la mia somiglianza con quel bastardo sarebbe stata sospetta... Anche se devo dire che in casi come questo, può tornare utile! Andiamo, non ti sembro il difensore della giustizia, dio 707?- chiese in tono canzonatorio. -Io...- provò a dire [MC]. -Stai tranquilla. Non hai bisogno di quello lí...Ti porterò in un posto bellissimo... Già proprio cosí.- sorrise malignamente mentre i suoi occhi glaciali non lasciavano quelli della ragazza di fronte a lui. -Allora... Sei pronta a vedere il Paradiso?-
   
 
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