Chloe aveva un problema. Un grosso, grossissimo problema. Da quando aveva visto Lucifer a petto nudo baciare tutt'altro che castamente una ragazza nel suo loft, non riusciva a togliersi dalla testa quell'immagine, con conseguenze, per lei, disastrose. Più cercava di non pensarci, più le tornava in mente la scena. Erano diverse notti, ormai, che la sua mente, nel sonno, ricreava la situazione. Solo che non si fermava ai baci. Quello che la disturbava di più era che non fosse una ragazza qualsiasi la fonte delle attenzioni di Lucifer, ma lei. E, per quanto cercasse di evitarlo, le sue fantasie notturne influivano nel suo lavoro e nel rapporto con lui.
Quel giorno, sulla scena del crimine, Chloe non aveva fatto altro che imbambolarsi quando Lucifer parlava, ammaliando come sempre le sue "vittime" nel momento in cui chiedeva loro cosa desiderassero di più al mondo. E lei, sempre indifferente a quella sottospecie di potere, non riusciva a concentrarsi, preferendo invece fissare il suo sorrisetto sardonico, la curva della sua mascella, la vena del suo collo; immaginando come fosse affondare i denti su quella pelle invitante, fino lasciarvi un marchio... -Detective? Detective?- Una mano sulla spalla la fece tornare alla realtà.
-Cosa c’è?- rispose, cercando di darsi un contegno.
Lucifer la guardò sdegnato. –Vorresti dire che non hai ascoltato una parola delle mie brillanti deduzioni?-
Decisa a non dargliela vinta pur sapendo di essere nel torto, la Detective rispose per le rime. -Tanto sono sempre sbagliate-
Dopo un primo sguardo oltraggiato, Lucifer prese ad osservarla meglio. –C’è qualcosa che ti turba, Detective? Hai lo sguardo perso. Se non ti conoscessi così bene, direi che mi guardi come le donne che fantasticano su di me.-
Il cuore di Chloe perse un battito nel sentire quelle parole. Arrossì di colpo e si girò ad osservare il cadavere ancora ai loro piedi. –Hai avuto un’altra delle tue botte di egocentrismo ora?- Si maledì quando sentì la sua voce tremare.
Il sorriso malizioso di Lucifer svanì. -Oh, merda- disse. –Fai davvero dei sogni erotici su di me?-
-Non essere stupido- ribatté la Detective, senza però osare alzare lo sguardo.
-Non ci posso credere.- Lucifer era sbalordito. –Tutti questi mesi in cui ci provo con te e quando mollo un po’ la presa… Oh mio Dio.-
La faccia di Chloe sembrava voler prendere fuoco. –Smettila.-
-E cosa ti faccio, nei tuoi sogni? Cose molto sporche? Scommetto di sì, sei una…-
Successivamente Chloe non avrebbe saputo spiegare perché l’avesse fatto, sta di fatto che, per zittirlo, lo aveva preso per un lembo della giacca e l’aveva baciato. Non un bacio a stampo, anzi. Era un bacio tutto lingua e denti, e la fece sentire stranamente bene.
Quando si staccarono, Lucifer aveva uno sguardo sorpreso e, Chloe poteva giurarci, sul suo viso ce n’era uno identico.
All’improvviso, Lucifer sorrise. –Era ora, Detective. Credevo non l’avresti mai fatto.-
-Oh, sta zitto- rispose la ragazza, sentendo tuttavia nascere un sorriso sul suo viso. Magari, si disse, era ora di soddisfare quelle fantasie. 



Salve gente!
Questa è la prima fan fiction che pubblico in questo fandom, per cui spero di non aver fatto un macello. Mi sono divertita tantissimo a scriverla, per cui credo che mi ritroverò spesso a scrivere di questi due idioti che non capiscono di amarsi bravi ragazzi. Alla prossima!