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Autore: hinata93    16/04/2017    2 recensioni
Solo una piccola SuperCorp scritta per il contest di facebook.
Credo sia praticamente diabetica.
Dalla storia: "Kara si inginocchiò vicino a lei piangendo. “E' perfetto.” Disse.
Si allungò verso la moglie baciandola con trasporto. “Ti amo.”
Lena ricambiò quel bacio un po' salato sorridendo.
“Benvenuto al mondo, piccolo Lucas.” "
Well, enjoy.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La pioggia scese incontrollata lungo le strade di National City.

Non era comune per gli abitanti della città trovarsi sotto la scarica d'acqua imponente che sembrava non voler smettere mai.

Grazie alla pioggia è come se tutto fosse ovattato, la città sembrava addormentata, silenziosa, sicura.


Kara si rilassò nel sentire il rumore dell'acqua che batteva sulla sua finestra.

Si era trasferita da poco in quella casa e non si era ancora abituata all'enorme porta finestra che dava sul soggiorno e le permetteva di avere una visione completa di tutta la città.

Sospirò contenta quando due forti braccia le cinsero la vita e si girò nell'abbraccio.

Ehy” disse. “Stai meglio?” baciò la donna a lei vicina sul capo.

Il sorriso di Lena fece capolino sul suo volto. “Diciamo, questa piccola creatura mi sta dando del filo da torcere.” Si portò una mano sul grembo leggermente pronunciato. “Ha preso dalla madre, non riesce a stare un attimo calmo”.

Kara sorrise, si chinò a baciare il pancione di Lena e pose l'orecchio su di esso. “Sai, posso sentire il suo cuore battere.” Sussurrò, come a non voler spezzare il momento. “E' veloce.” Sorrise.

Una mano di Lena si intrecciò tra i capelli di Kara. Le fece un leggero massaggio tra i capelli prima di allontanarsi da lei. “Devo andare in bagno” Disse prima di correre verso il bagno. Vomitò per l'ennesima volta quel giorno.

Kara si avvicinò alla sua amata spostandole i capelli dal volto. “Ancora una settimana, Lena.”
Una volta che la ragazza finì annuì con il capo.



Passarono tre mesi da quel momento.


Kara!” Lena urlò conscia che Kara l'avrebbe sentita anche dall'altra parte della città.
Come previsto la super-eroina entrò nella stanza agitata.

E' successo qualcosa? Stai bene? Il bambino sta bene?” Domandò senza neanche respirare.

Kara tesoro, respira.” Sorrise Lena.

Che succede?” Kara si fermò al centro della stanza. Si guardò intorno prima di correre in cucina a prendere un bicchiere d'acqua che porse alla moglie. “Per te.” Le disse passandoglielo.

Grazie.” Lena si allungò leggermente. La pancia stava iniziando a diventare scomoda e non riusciva più a muoversi con tranquillità.

Bevve il suo bicchiere d'acqua contenta.

Cosa succede?” Domandò ancora la bionda. “Hai bisogno di qualcosa?”

Vorrei un camu camu.” Le disse la bruna.

Scusami?” Kara si guardò spaesata.

Un camu camu, Kara. Quel frutto che mangiammo in luna di miele quando andammo in Perù.” Lena sollevò il sopracciglio, come se stesse dicendo la cosa più normale del mondo.

E io dove lo trovo un camu camu alle...” Guardò l'orologio. “Otto di sera?” Domandò seriamente.

Non ne ho idea, Kara. Sei tu la super-eroina. Vola in Perù e prendimelo.” Sollevò il sopracciglio nervosa. “O vuoi che tuo figlio nasca con una voglia di Camu Camu da qualche parte?” Le disse stizzita.

No!” Urlò la bionda prima di accorgersi che Lena stava per iniziare a piangere. “No. Ti prego non piangere. Volo, faccio subito. Due minuti e ti porto il tuo camu camu ma ti prego non piangere.” Vide Lena trattenere le lacrime ed annuire alle sue parole.

Volò in direzione del Perù e tornò pochi minuti dopo con il frutto richiesto dalla moglie.

Per la mia signora.” Le disse porgendoglielo.

Lena la guardò estasiata prima di lanciarsi verso il frutto. “Mmh ti amo.” Le disse gustandoselo.

Kara sospirò “Ti amo anch'io”.
Le diede un bacio sul capo prima di sedersi accanto a lei.

Vieni qui.” Le disse aprendo le sue braccia e facendo accoccolare la moglie. “Sei bellissima.” Poggiò una mano sul ventre “Siete bellissimi. La mia famiglia.”




Qualche tempo dopo.


Kara tornò a casa stanca come non mai. Quel giorno combatté contro i Varnusiani una razza aliena del pianeta Vernaerce.

Non erano molto forti fisicamente, ma la loro intelligenza non aveva eguali.

Esausta si infilò sotto la doccia per liberarsi dello stress in eccesso.

Una volta uscita dalla doccia vide Lena accucciata sul divano che sonnecchiava.

Ehy.” Si avvicinò e le baciò il capo. “Vieni a letto, non vi fa bene dormire così” Le disse prendendola in braccio e portandola a letto. Lena mugugnò qualche parola svegliandosi.

Kara.” Disse la donna. “Mi sei mancata.” Sussurrò nel sonno.

Anche tu.” Sorrise la super-eroina poggiando la moglie sul letto e coprendola con il lenzuolo.

Quando si poggiò sul letto Lena si avvicinò a lei baciandola languidamente. Con il ventre sempre più pronunciato i movimenti erano difficili. Kara cercò di farla sdraiare di nuovo per farla stare comoda ma dovette fermarsi quando gli occhi di Lena si riempirono di lacrime.

Cosa?!” Chiese sorpresa.

Tu!” Lena singhiozzò. “Non mi trovi più attraente?” Le disse praticamente urlando. “Sono diventata troppo grassa? Sono una balena?”
Kara fissò la donna spaesata.

Che stai dicendo Lena? Sei bellissima.” Cercò di calmarla.

Kara. Non mentirmi. Sono enorme, non mi ami più vero?”
“Ehy ehy, no. Sei stupenda Lena. Perché dici così?” Le chiese non capendo il perché dell'uscita della donna.

Sono due mesi.” Dovette fermarsi per soffiarsi il naso. “Sono due mesi che non facciamo l'amore Kara! Due mesi che non mi tocchi.” Lena la guardò piangendo.

Kara fu colpita da un'improvvisa realizzazione.

Erano due mesi che non sfiorava sua moglie. Non che fosse diventata brutta o cosa, semplicemente non voleva danneggiare il bambino.
“No, Lena...” Provò a spiegarle. Si avvicinò a lei prendendo entrambe le
mani tra le sue e facendo loro dei piccoli massaggi. “Amore guardami.” Le disse.

Quando Lena la guardò negli occhi con uno sguardo triste ed un leggero broncio Kara sorrise.

Sei stupenda. Sei la donna più bella di questo pianeta. Non sei grassa, non sei enorme. Sei perfetta. E porti in grembo mio figlio. Nostro figlio.” Le baciò il naso. “Ai miei occhi sei più che perfetta. Non pensare mai più che non ti ami o che non ti trovi attraente.” Le disse.

Lena la guardò con gli occhi ancora intrisi di lacrime.

E allora perché non mi tocchi più?” Le chiese in un sussurro.

Kara arrossì alla domanda.

Ho paura.” Le confidò.

Paura?” Il volto di Lena si fece interrogativo.

Lena, amore... con te non riesco a controllarmi. Ho paura di ferire la piccola pagnotta che porti in grembo.” Disse arrossendo. “Ma hai ragione. Sono stata una cattiva moglie e voglio farmi perdonare.” Le asciugò una lacrima con il pollice. “Stanotte fatti amare.” Le disse congiungendo le loro labbra.

Si mise sopra di lei cercando di non schiacciarla. La guardò negli occhi e le sussurrò parole dolci.

Ti amo Lena Luthor-Danvers.” Le disse poggiando le labbra sul suo collo.

L'amò per tutta la notte facendole capire che ai suoi occhi era l'essere più perfetto della galassia.




La mattina successiva si svegliò col sorriso sulle labbra nel vedere Lena stretta a lei.

Non l'avrebbe mai detto ma si sentiva finalmente completa.

Poggiò una mano sul ventre di sua moglie con una felicità che non credeva fosse sua.

Buongiorno” Sussurrò alla donna non appena sentì il suo respiro cambiare.

Lena aprì gli occhi assonnata. “Buongiorno.” Rispose cercando di girarsi per baciare sua moglie.

Non sforzarti.” Le disse subito Kara sollevandosi per incontrare la bocca della sua amata.

Come stanno oggi le mie due persone preferite?” Chiese poggiando il capo su quello di Lena iniziando a strofinare il ventre della donna. Sentì un piccolo rigonfiamento e sorrise.

Lena!” Disse agitata. Volse lo sguardo verso la moglie e vide il suo volto contratto in una smorfia di dolore. “Ehy, tutto bene?” Chiese subito preoccupata.

Lena inspirò profondamente. “Si” Esalò. “Si è svegliato agitato.” Le disse poggiando la sua mano su quella della moglie.

Kara si sporse per baciare la donna. “Resisti ancora un mese amore mio.” Le sussurrò.

Lena si sistemò meglio tra le braccia di Kara. “Tra un mese saremo mamme.” Le disse con le lacrime agli occhi.

Tra un mese saremo mamme” Ripeté Kara sorridendo. La baciò profondamente. “Grazie Lena.” Le disse in un sussurro.

Lena la guardò interrogativa. “Per cosa?” Chiese infatti poco dopo.

Kara sorrise, le poggiò una mano sul viso. “Per avermi reso la donna più felice di questo pianeta.” Le sussurrò sulle labbra prima di congiungerle insieme.

Lena ricambiò il bacio sorridendo. “Ti amo.” Le disse.

Continuarono a baciarsi pigramente finché lo stomaco di Kara non iniziò a ringhiare.

La mamma ha fame.” Sorrise Lena alzandosi.

Tanta fame.” Affermò Kara seguendola.


Giunte in cucina le donne si affaccendarono nel preparare la colazione.

Kara, tesoro, puoi mescolare le uova con la farina?” Domandò Lena mentre preparava la tavola per la colazione.

Kara annuì e con la lingua da fuori iniziò a mescolare gli ingredienti.


Quando tutto fu pronto si sedettero per fare colazione insieme.




Parecchie notti più tardi Lena si svegliò di soprassalto colpita da un dolore acuto al ventre.

Gemette portando una mano alla pancia in maniera protettiva.

Kara!” Disse tra i dolori smuovendo la donna.

Kara aprì gli occhi terrorizzata. “Cosa? Lena stai bene?” Le disse vedendo la moglie contorcere il viso.

E' il momento.” Disse Lena dolorante. “Portami all'ospedale.” Esalò cercando di respirare.

Kara si fece prendere dal panico. Si alzò in fretta e furia e prese i borsoni da viaggio di Lena. Ancora in pigiama prese sua moglie e la portò verso la loro macchina. Non voleva volare, aveva paura di far del male al bambino. Una volta giunta in macchina fece accomodare Lena sul sedile del passeggero.

Appena fu alla guida mise una mano tra quelle di Lena. “Stringi se ti fa troppo male.” Le disse.

La donna annuì continuando a respirare pesantemente.
“Aaaaah” Urlò Lena all'ennesima contrazione.

Manca poco, amore. Ti prego resisti.”



Quando giunsero in ospedale Kara portò Lena nel pronto soccorso tra le braccia. “Ho bisogno di un medico!” Urlò. “Mia moglie sta per partorire.”

Stava per entrare nel panico quando un'infermiera si avvicinò con una sedia a rotelle. Fece accomodare Lena sulla sedia e si apprestò a seguirla.


Quando Lena entrò nella sala parto Kara la guardò. “Sono qui, amore. Resisti.” Le urlò.

Lena le mimò un 'ti amo' prima che le porte si chiudessero.


Una volta sola Kara prese il suo telefono e chiamò Alex.

E' il momento. Si, si. Siamo in ospedale. Si. Avvisi tu tutti? Grazie Alex, ti voglio bene.”


Chiuse il telefono e si poggiò al muro esausta.

Sintonizzò il suo super udito e sentì Lena urlare disperata.

Perché non era entrata con lei?


Si avvicinò alla prima infermiera agitata. “Senta, mia moglie è in sala parto. Devo entrare.” Disse urlando.

L'infermiera la guardò e con un cenno del capo le disse di seguirla.

Le fece indossare un camice sterile prima di farla entrare.

Kara corse dalla moglie stingendole la mano.

Respira amore.” Le disse.

IO TI ODIO” Urlò praticamente Lena all'ennesima spinta. “Perché non sei rimasta tu incinta?” Le chiese con il viso rosso dallo sforzo.
Urlò di nuovo.

Forza signora Luthor, un altro piccolo sforzo.” Le disse il medico.

E' DANVERS-LUTHOR.” Gridò spingendo ancora.

Veramente è Luthor-Danvers” Si azzardò a dire Kara prima di essere fulminata dallo sguardo di Lena.


Dopo qualche minuto di pura agonia un pianto si espanse per la sala operatoria.

Complimenti signore, è un bel maschietto di tre chili e mezzo” Disse loro l'infermiera dando il bambino a Lena che lo prese come se fosse la cosa più fragile del mondo.

E' bellissimo.” Disse Lena guardando verso Kara. Si sorprese nel vederla con il volto rigato di lacrime.

Kara si inginocchiò vicino a lei piangendo. “E' perfetto.” Disse.

Si allungò verso la moglie baciandola con trasporto. “Ti amo.”

Lena ricambiò quel bacio un po' salato sorridendo.

Benvenuto al mondo, piccolo Lucas.”



Diverse ore dopo nella stanza di Lena si iniziò a formare un via vai di persone.

C'era Alex che scalpitava per vedere il suo primo nipotino, Eliza che piangeva abbracciando Kara, James che scattava foto alle due donne che si guardavano con amore e Winn che progettava di far diventare il ragazzo un ottimo informatico.

Quando J'onn entrò nella stanza non poté che sorridere alla scena. Si avvicinò alle due neo-mamme congratulandosi con entrambe.


Quando le acque si calmarono fu James a prendere la parola. Disse a tutti di mettersi in posa per una foto.



Qualche tempo dopo James recapitò la foto alle due donne.

Sorrise nel vederle affaccendate tra pannolini e biberon.

Supergirl è in difficoltà?” Chiese ridacchiando alla scena.

Kara lo guardò esasperata. “E' più difficile di quel che credi” Disse.

James non poté che annuire alle parole della ragazza. Si avvicinò a lei e le porse la foto. Quando Kara la aprì non poté che rimanere meravigliata.

Spero non ti dispiaccia, l'ho voluta rendere come un dipinto” Le disse.

Kara lo abbracciò contenta. “Grazie, James. È perfetta.”

Passò qualche minuto ad osservare la foto.

Sembri felice, Kara.” Le disse il ragazzo.


Lo sguardo di Kara andò direttamente verso sua moglie che in quel momento stava dando il latte al suo piccolo ometto e sorrise.

Si.” Disse innamorata. “Non potevo avere di meglio.”




Benissimo

Se siete arrivati sin qui vuol dire che siete vivi. Se cercate insulina o adrenalina per favore andate alla second porta a sinistra.


Bon che dire. Ciao a tutti sono Anna. Ho fatto questa storia per il contest di facebook “The Easter Egg Word War” della pagina LongLiveToTheFemslash (EFP&Wattpad) e le parole che mi sono capitate erano :pioggia, sopra, creatura, dipinto, strofinare, mescolare, bicchiere, mani


Inizialmente avevo intenzione di scrivere una rossa ma sinceramente non so, mi è balenata subito l'idea del piccolo Lucas (attenti alla L per continuare la tradizione Luthor) e quindi eccovi la storia.


Vorrei ringraziare pubblicamente quella santa donna di Cwtch che ha betato la mia storia pur essendo estremamente dolciosa. (Tanti cuoricini per te donna!) -stranamente non è morta di infarto o diabete- Ps. È quella che ha scritto Sanvers a Napoli. Solo per questo dovete passare da lei e mandarle il vostro amore (Lo odia quindi fatelo)


Uhm non so come concludere... quindi... ciao :D


  
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