Forzuto/Puffetta.
Cap.1 Un ovetto forzuto
Puffetta si mise una ciocca di
capelli biondi dietro l’orecchio,
appoggiò l’altra mano sul tronco su cui era
accomodata, alzando e abbassando le
gambe. La luce del sole faceva brillare le scarpette bianche con il
tacco
aguzzo che indossava. Piegò di lato il capo, socchiuse gli
occhi e sorrise.
“È davvero un
regalo stupendo” disse, guardando l’uovo di
Pasqua che Forzuto le porgeva. Si sporse e lo prese, stringendolo al
petto, era
avvolto in una carta azzurrina.
Forzuto si grattò il
tatuaggio del cuore rosso che aveva
sulla spalla muscolosa.
“Mai quanto te, mia adoratissima Puffetta. Tu sei molto più meravigliosa” disse.