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Autore: NotEvenChip    16/04/2017    1 recensioni
Mr. Gold possiede la maggior parte di Storybrooke, oscuro, tenebroso, con un passato turbolento, quasi tutta la città lo teme, tranne il figlio Neal.
Belle French è giovane, spensierata, determinata, ambiziosa ed in cerca di pace e tranquillità, grazie anche al suo nuovo lavoro.
Praticamente Rumbelle AU :)
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Baelfire, Belle, Jefferson/Cappellaio Matto, Neal Cassidy, Neal Cassidy/Baelfire, Ruby/Cappuccetto Rosso, Signor Gold/Tremotino
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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“Ehi Belle!” Urlò Ruby mentre agitava una mano per farsi notare dall’amica.

Belle la vide a la raggiunse, si erano date appuntamento al Rabbit Hole per quella sera. Una bevuta in compagnia, per riconnettersi dopo tanto tempo vissuto in città diverse.

“Ciao Ruby! Com’è finito il tuo turno di lavoro?”

“Oh, bene grazie! Sai, Granny è davvero molto felice che tu sia tornata! Che dice papà French?”

Belle fece cenno al barista che avrebbe ordinato lo stesso di Ruby e si voltò per parlare nuovamente con l’amica.

“Papà… Sai com’è… Dice di essere felice di rivedermi a casa ma è scontento di come le cose siano andate a finire con Gary… Dice che quel ragazzo era perfetto per me…Non lo ha detto esplicitamente, ma io penso intendesse economicamente. Poi ha già iniziato a propormi qualche lavoretto al negozio. Amo davvero quel negozio, mi ricorda moltissimo mia madre, ma butterei una laurea per niente”

“Dividere Belle French e i suoi libri? E chi mai ci riuscirebbe?!”

In quel momento arrivò l’ordinazione di Belle e le ragazze cominciarono a spettegolare. Le ordinazioni diventarono due, tre e l’alcool iniziava a fare un piacevole effetto su entrambe. 

“Sai su chi sono praticamente caduta addosso oggi Rubes?”

“Caduta addosso? Ma non avevi smesso di essere goffa?”

Belle guardò di malo modo l’amica, ok sapeva di non essere sempre coordinata, ma addirittura goffa?

“Sul Signor Gold.” Disse Belle tutta fiera, con un sorriso enorme sul viso.

Poco mancò a Ruby per sputare il drink addosso all’amica, non poteva crederci.

“IL SIGNOR GOLD?”

“Ssshh! Non urlare! Comunque sì, proprio lui”

“E cosa ti ha detto? Cos’è successo? Raccontaaaa!”

Belle bevve un altro sorso, posò il drink e sorrise. Non era successo nulla di che ma Ruby sembrava ricordarsi molto bene della sua cotta. Un tempo, con del materiale così, sarebbero andate avanti mesi a fantasticarci sopra.

“Niente di che… Sono uscita di fretta perché ero in ritardo con il sindaco Mills, a proposito, non è per niente cambiata nemmeno lei, la solita rigida stronza…”

“VAI AVANTI BELLE!”

“Oh, si! Beh, sono uscita di corsa, ho girato l’angolo e gli sono caduta addosso… Lui mi ha presa per le braccia e mi ha tenuta in piedi, ci siamo guardati, penso stesse cercando di riconoscermi, gli ho detto chi sono, ho cercato di fare conversazione ma ha tagliato corto ed è entrato alla tavola calda. Fine della mia triste storia.”

“Oh”

“Già… Oh!”

“Beh ma era un segno del destino secondo me… Cadere quasi rovinosamente addosso alla propria cotta adolescenziale ed uscirne con la dignità di non essere caduta ai suoi piedi!”

“Solo grazie a lui! Comunque ha un profumo che mi ha fatto girare la testa, dovrebbe essere illegale tutto di quell’uomo! E accidenti se è invecchiato bene…”

Ruby si fermò ed iniziò a mordersi il labbro per trattenersi dalle risate.

“Naaah! Ti piace ancora?! Ma è vecchio e antipatico e… ha un figlio!”

Belle sorrise al pensiero del piccolo Neal, chissà se lo avrebbe visto presto, era proprio curiosa di vedere com’era diventato, se assomigliava ancora al padre o no.

“Beh, diciamo che gli anni gli hanno fatto solo bene, è come il vino buono!”

Ruby roteò gli occhi, non poteva crederci, dopo tutti questi anni, l’irrazionale cotta della sua amica, era ancora lì.

“Sei irrecuperabile Belle French. Un fidanzato bello, atletico, giovane, di buona famiglia, riesce a perdere miserabilmente contro un uomo vecchio, divorziato, con un figlio a carico e con un pessimo carattere. Svelami i tuoi segreti!”

“Non ci sono segreti! Mi riesce tutto spontaneamente! E comunque Mr Gold è uno dei pochi uomini con un laurea in tutta Storybrooke, il sapere lo trovo abbastanza affascinante.”

Ruby scosse la testa per l’ennesima volta in quello strano discorso, stava per cambiare discorso quando a Belle parve venire in mente qualcosa.

“Devo andare da Gold!”

“Come?Belle, sei pazza? Sei ubriaca!”

“Non adesso! E non in quel senso! Regina mi diceva che le chiavi della biblioteca le ha lui! E che è in possesso anche dell’appartamento previsto per il bibliotecario. Dovrò incontrarlo. Domani, decisamente. Quando mi sarò dimenticata di aver fantasticato su di lui per una serata intera!”

“E per un’intera adolescenza direi! Su Bellz, andiamo a farci una partita a biliardo!”

 

 

In quel momento, poco distante da loro, Mr Dove e Mr Gold entrarono nel locale, tenevano il Rabbit Hole per ultimo ogni volta, per fermarsi e bersi un bicchiere alla fine della lunga e stressante giornata. Si sedettero come di consueto al bancone ed ordinarono il loro whisky. Mr Dove non era un uomo di molte parole, e nemmeno Gold se era per questo, ma davanti ad un buon whisky trovavano sempre qualche argomento da portare avanti per il tempo necessario.

Fu in quel momento che si voltò verso i tavoli da bigliardo e la notò. Di nuovo quella Belle French, in compagnia dell’amica storica Ruby Lucas, mentre si godevano la serata ed una partita a biliardo.

I suoi occhi si posarono sulla bella French, leggermente diversa dalla ragazza abbastanza goffa di quella mattina. Ora indossava una camicetta pericolosamente scollata ed una gonna abbastanza corta, appena sopra al ginocchio. Si ritrovò ad ammirare con interesse i capelli ramati che le scendevano leggermente mossi lungo le spalle; il sorriso spontaneo e incorniciato da un accenno di rossetto; gli occhi che si ricordava due pozze gli come l’oceano; le mani sottili e delicate;  le gambe sinuose ed eleganti. Tutto ad un tratto si ritrovò a darsi un ceffone mentale per la maleducazione. E’ poco più di una ragazzina, che ti prende?

Si voltò nuovamente verso Dove, che sembrava aver notato dove si fosse posato lo sguardo del capo, ma preferì non commentare.

Cosa gli stava succedendo? Milah se n’era andata da dieci anni ormai, tranne quel piccolo flirt durato pochi mesi con Cora, si era rifiutato di pensare ad altre donne. Alla fine dei giochi, gli avevano sempre spezzato il cuore. Cosa sperava avesse di diverso la signorina French? Se la ricordava ancora ragazzina, in giro per i marciapiedi di Storybrooke con delle pile enormi di libri, quando si incontravano in città, gli veniva spontaneo sorriderle e lei aveva quel modo carinissimo di arrossire e di nascondersi dietro ai suoi libri. Era ben consapevole che la ragazza avesse un debole per lui, nel corso degli anni non era per niente stata sottile nell’osservarlo, ma lui non si sentiva nemmeno gratificato dalla cosa, aveva la metà dei suoi anni, come poteva fargli piacere allora? Chissà se lo trovava ancora affascinante…

Scosse energicamente la testa, dette la colpa alla stanchezza, questo giro di pensieri non era per niente normale, dopotutto aveva ancora Neal di cui occuparsi.

“Mr Gold? Qualcosa la assilla?”

Gold fissò Dove e poi scosse la testa nuovamente, afferrando il bicchiere di whisky appena ordinato.

“Quella ragazza, la French, che mi è caduta graziosamente tra le braccia stamattina… Si dice niente sul perché sia tornata?”

Dove sorrise e Gold ebbe la conferma che aveva già capito dove volesse arrivare il suo capo.

“L’ho vista quando le è venuta addosso questa mattina e la vedo giocare a biliardo ora Signor Gold, sono stato tutto il giorno con lei, non sono decisamente informato sulla questione…”

Gold annuì. Giusto. Dove era stato tutto il giorno con lui, come poteva essersi informato?

“Devo cercare di scoprire qualcosa signore?”

Gold parve rifletterci un momento poi scosse la testa. “No, no Dove, grazie. Va bene così. Solo, ti va un secondo bicchiere?”

Quando l’uomo annuì Gold sorrise e fece cenno al barista. Per qualche secondo ammise a sé stesso che sperava che Belle si voltasse e lo notasse, invece finirono anche il secondo bicchiere, raccolsero l’affitto e uscirono. 

 

 

 

“Allora? Come pensi di agire domani? Lo sai che Gold non è uno dal cuore tenero, potrebbe metterti i bastoni tra le ruote con la biblioteca, se volesse”

Belle si appoggiò alla stecca, osservando il tiro dell’amica, poi toccò a lei e mandò in buca una palla.

“Non penso che mi metterà i bastoni tra le ruote con la biblioteca, con l’appartamento tuttavia… Spero sia di buon umore domani!”

In quel momento due uomini si avvicinarono al tavolo di Belle e Ruby.

“Ehi bellezze! Possiamo unirci alla partita? Magari un due contro due e chi perde offre un giro a tutti?”

Belle si voltò a guardare Ruby, decise di affidarsi al suo buon senso visto che sicuramente li conosceva. 

“Ok ragazzi, una partita soltanto che domani si lavora, e non barare come al solito Keith!”

Keith sbuffò una risata e si scambiò l’occhiolino con il suo amico Peter ed iniziarono la partita.

In mezzora la partita era finita e vedeva Belle e Ruby vincenti e quindi i due ragazzi  si avvicinarono al bancone per ordinare i drink, bevvero in compagnia, poi Belle e Ruby decisero che si era fatto tardi e si incamminarono verso le rispettive case.

“In bocca al lupo con Gold domani!” Urlò Ruby dall’altra parte della strada.

“Grazie! Ne avrò bisogno!” Belle salutò l’amica.

Con un passo traballante si avviò verso casa, più leggera e spensierata che mai, stava per raggiungere, finalmente, molti dei suoi obiettivi.

Quando voltò l’angolo, si ritrovò nuovamente davanti la stessa figura di quella stessa mattina, con la variante che non gli era finita rovinosamente addosso. Seriamente? Quante probabilità potevano esserci?

Miss French! Noto con piacere che, alla fine, un po’ di equilibrio ce l’ha!”

Eccolo, quel modo carino di arrossire che, non sapeva bene come, ma ancora ricordava molto bene.

“Mr Gold… Non la facevo una creatura notturna!”

Gold sbuffò un sorriso. “Ci sono molte cose che la gente non sa di me… Buonanotte Miss French…”

“Buonanotte… Mr Gold”

Gold le sorrise leggermente fissandola negli occhi e solo dopo qualche secondo, si spostò di lato per farla passare. Cosa gli succedeva? Lo spietato ed impenetrabile Mr Gold si era appena fatto abbindolare da due occhi dolci?

Belle, continuando ad arrossire, riprese il tragitto verso casa, il cuore le batteva all’impazzata, doveva calmarsi, essere razionale, ma per la prima volta dopo anni, tornare ad emozionarsi così, non le sembrava quasi vero. Avrebbe continuato ad ammirare il Signor Gold da distante, sperando di non caderci addosso un’alta volta.

 

 

 



 

 

 

*** Ouch, un giorno di ritardo… Mi ero proprio scordata! Chiedo perdono!!

Tornando a noi… Le cose sembrano andare molto lentamente, lo so, ma individualmente qualcosa per i nostri due sfigatelli, sembra cambiare. Qualcosa è in movimento e noi sappiamo benissimo cos’è! Continuate a farmi sapere i vostri pensieri, mi sono molto utili, in quanto le long sono territorio inesplorato per me!! Grazie a tutti quelli che continuano ad aggiungere tra le seguite ed i preferiti, vi si ama!!

   
 
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