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Autore: murderbaby    16/04/2017    2 recensioni
"Vidi per l'ultima volta il suo volto prima che chiudessero la bara, e a quel punto capii di averla persa, per sempre."
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emily Fitch, Naomi Campbell
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Eισαεί. (Per sempre)


Osservai il suo volto, per l'ultima volta. Era bianca, fin troppo. Ero sempre stata io quella con la carnagione chiara, ma in quel momento lei mi stava battendo. Gli occhi, che di solito erano sempre solari e di quell'azzurro mare che sempre mi aveva rapita, sin da quando a 12 anni ci eravamo conosciute, erano chiusi, e mai più si sarebbero aperti. Le labbra erano rilassate, con un rossetto rosa nude. Mi aspettavo di vederla alzarsi da un momento all'altro per urlare contro sua madre che le aveva messo quell'orribile rossetto, che lei sicuramente avrebbe odiato. Ma non lo fece, non poteva. I capelli, una volta biondi e luminosi, erano corti, quasi inesistenti. Il “fottuto cancro”, come lei lo chiamava, glieli aveva fatti cadere tutti. Amavo i suoi capelli, come ogni cosa di lei. Amavo il suo modo di credere nelle sue idee, ma non in se stessa. Come quando eravamo stese per terra, io avevo una bottiglia di alcool fra le mani e lei mi ha guardata. Eravamo due sconosciute, a quei tempi, al massimo due conoscenti che condividevano dei ricordi, e chi se lo aspettava che l'avrei amata così tanto! Mi chiese se pensavo se lei sarebbe riuscita a divenire rappresentate degli studenti. “Io penso che tu possa fare tutto”, le avevo risposto. E lo pensavo davvero. Lei sarebbe riuscita a far tutto, ma non era riuscita a sconfiggere il cancro. Amavo quella sua dolce perversione, come quando io le dissi che dormivo senza pigiama e lei mi aveva risposto “Puoi essere il mio pigiama”. Lo ero stata davvero, poi. Amavo persino il modo in cui mi aveva fatta stare male. Quando ho scoperto che mi aveva tradito, quando lei si sentiva troppo presa da me e ha preferito scappare. Quando mi ha lasciata a dormire nel suo letto da sola mille volte. Quando io le ho urlato “Noi eravamo speciali! Perché non te ne sei resa conto?” e lei mi ha risposto che era solo spaventata. Spaventata?, avevo pensato, Come puoi essere spaventata dall'amore? Da me? Da me che ti amo più di ogni cosa e per sempre ti amerò.
Guardavo il suo volto e ricordavo quando, in mezzo a tutti, mi disse “Ti amo. Ti amo così tanto che mi sta uccidendo”. Io le corsi incontro e la baciai. Dio, quanto mi mancavano i suoi baci. Solo in quel momento realizzai che non l'avrei più baciata, toccata, non l'avrei più guardata negli occhi, non avrei più sentito il calore del suo corpo mentre facevamo l'amore. Una lacrima scese lungo la mia guancia, finendo poi sul mio mento e, infine, per terra. Naomi aveva avuto una vita breve quanto quella lacrima, ma giuro, giuro sull'ultima volta che i nostri occhi si sono incontrati, io l'ho amata come se fosse per sempre. Non ho smesso di amarla per un solo secondo dei miei 20 anni, neanche quando siamo state lontane. Londra e New York sembravano così distanti, ma quando vedevo il suo volto sullo schermo la distanza si annullava. Perché io l'amavo e lei amava me, noi eravamo Naomi ed Emily, potevamo superare di tutto.
Vidi per l'ultima volta il suo volto prima che chiudessero la bara, e a quel punto capii di averla persa, per sempre. 
 
  
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