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Autore: lele06    18/04/2017    0 recensioni
Salve a tutti. Sono tornato con una nuova storia , nella quale Naruto ed Hinata dovranno condividere un piccolo monolocale.
Tratto dal testo:
. Quando aprì la porta, fu meravigliato di vedere di fronte a lui, una ragazza bellissima, il cui volto divenne subito rosso alla sua vista
< Chi sei? > domandò non riuscendo a ricordare chi fosse
< S-sono la tua nuova vicina di casa > rispose balbettando distogliendo lo sguardo da lui < S-scusa potresti vestirti > chiese balbettando nuovamente con il viso in fiamme. Sentendo ciò il ragazzo abbassò lo sguardo, rimanendo sconvolto da ciò che vide. L’asciugamano che prima teneva legato alla vita, adesso si trovava ai suoi piedi. Imbarazzato si coprì il suo uccello chiudendo la porta
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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                                                                    CAPITOLO 8
 
< Sasuke > esclamò alzando il capo guardandolo fisso negli occhi < Dobbiamo parlarti di una cosa importante > aggiunse prendendo dei respiri profondi, sperando che grazie a questi il suo nervosismo cessasse. Sentendo ciò, Sasuke iniziò a preoccuparsi, poiché non aveva mai visto la sua ragazza con quell’espressione seria sul volto. Si sedette difronte a Sakura pronto ad ascoltare cosa quest’ultima dovesse dirgli. Stava cominciando ad crescere in un lui un po' di tensione, nonostante non avesse fatto niente di male.
< Ti piacciono i bambini? > chiese tutto d’un fiato, sorprendendo Sasuke con quella domanda, infatti quest’ultimo si aspettava come minimo una scenata di gelosia per il fatto che nuovamente Karin, una ragazza che frequenta il loro stesso corso di studi, stava ricominciando un’altra volta a ronzare intorno a lui, nonostante fosse a conoscenza del fatto che lui e Sakura stessero insieme. Malgrado ciò continuava continuamente ad aggirarsi intorno a lui, non solo quando stava solo ma anche quando stava in compagnia di Sakura. Puntualmente ogni qualvolta che accadeva ciò le due iniziavano a litigare. Credeva che quella sera la sua fidanzata volesse parlare su come risolvere quel problema, ma rimase spiazzato da quella domanda. Se dovesse rispondere sinceramente, allora doveva informarla sul fatto che a lui non piacessero tanto i bambini, poiché questi ultimi quando sono piccoli piangono sempre, sfinendo i genitori costretti ad alzarsi a qualsiasi orario della notte per controllare se i pargoletti stessero bene. In più dovevi cambiare il pannolino quando quest’ultimo fosse sporco ed il solo pensiero gli faceva rivoltare lo stomaco. Questo era solamente l’inizio dei problemi, perché poi questi non avrebbero fatto altro che aumentare una volta che il bambino sarebbe cresciuto. Sasuke pensò che i bambini fossero solamente una fonte permanente di problemi. Nonostante questo anche lui un giorno desiderava averne uno, ma in un giorno molto ma molto lontano.
< Se devo essere sincero, non è che vado pazzo per i bambini > rispose sinceramente, in quanto pensava di non voler mentire alla sua fidanzata, la quale sentì una stretta al cuore quando quelle parole giunsero al suo orecchio. Avrebbe preferito che il ragazzo le avesse mentito spudoratamente invece di essere onesto. Doveva ammettere che quelle parole l’avessero spiazzata. Adesso non sapeva se dovesse confessare di essere incinta oppure costudire ancora il segreto, ma era a conoscenza del fatto che prima o poi lo avrebbe dovuto informare, poiché altrimenti se ne sarebbe accorto da solo che lei fosse incinta.
< Adesso cosa centrano i bambini con il problema Karin > osservò non riuscendo a capire la domanda posta poco prima da Sakura, la quale incrociò le braccia al petto inclinando leggermente il capo meravigliata di sentire nominare la ragazza dai capelli rossi. Adesso non aveva più tempo per dedicare alla questione Karin, poiché doveva destinare le sue attenzioni al suo bambino. Istintivamente portò le mani al grembo pensando che in quel momento dentro di lei si stesse sviluppando un essere umano. In quel momento gli venne in mente un’idea che avrebbe potuto esserle utile per quanto riguardava il problema Karin
< E se facessimo pensare a Karin che io fossi incinta? > propose < Credo che sapendo questo, la faremo desistere da possibili attacchi > aggiunse sperando che Sasuke la vedesse come un’ottima idea. Il ragazzo iniziò a riflettere sull’idea della sua fidanzata, pensando che forse non era un’idea da scartare, in quanto credeva che molto probabilmente avrebbe potuto funzionare.
< Ritengo che sia un’ottima idea > affermò sorridendo, mentre Sakura, nonostante quell’idea fosse sua, non sapeva ancora se fosse giusto non dire la verità al suo ragazzo. Non le piaceva avere dei segreti con lui, poiché lei lo informava su qualsiasi cosa, brutta o bella che fosse, quindi era ancora combattuta su ciò. Pensò che la cosa migliore da fare fosse quella di sputare subito il rospo. Quindi optò per dirgli tutta la verità, prima che potesse accadere qualche inconveniente.
< S-Sasuke > iniziò con voce tremante, la quale fece nuovamente preoccupare il ragazzo, il quale non stava capendo cosa stesse succedendo alla sua ragazza quel giorno < Sai la cosa di cui ti devo parlare è un argomento un tantino delicato > lo informò abbassando il capo non avendo il coraggio di guardarlo dritto negli occhi
< Sakura > la chiamò con voce dolce stringendo la mano della ragazza, la quale sussultò per poi rialzare il capo osservando l’espressione preoccupata sul viso di Sasuke. Si diede della stupida. Pensò che in quel momento lo stesse turbando più del necessario. < Puoi parlare di qualunque cosa con me. Te l’ho detto moltissime volte, qualunque cosa succeda io non ti lascerò mai > le comunicò. Sentendo quelle parole dagli occhi della ragazza cominciarono a scendere calde lacrime. Era felice per quello che Sasuke avesse appena detto, ma anche spaventata in quanto non sapeva se dopo averlo informato di quel problema, il ragazzo avrebbe continuato a stare al suo fianco. Vedendo le lacrime della ragazza, Sasuke si alzò per poi posizionarsi al suo fianco per abbracciarla. Sakura poggiò il capo sulla spalla del ragazzo beandosi delle carezze fatte da quest’ultimo. Pensò che per chi non lo conoscesse, Sasuke apparisse come un ragazzo freddo, ma in realtà era l’esatto opposto. Un ragazzo gentile che riempiva di attenzioni la sua ragazza, anche se si comportava in quel modo solo quando stavano soli.
Respirare il profumo del suo uomo la calmò. Voleva che quel momento non finisse mai, in quanto non sapeva se dopo averlo informato avrebbero avuto altri momenti come quelli. Quindi decise di rimanere così ancora per un po'
< Ti amo > disse con voce dolce. In risposta a ciò, Sasuke l’abbracciò ancora più forte. Comportandosi in quel modo fece intuire a Sakura che anche per lui fosse lo stesso. Questo la calmò e le fece pensare che forse non sarebbe accaduto niente tra di loro quando avrebbe informato Sasuke. Prese un gran respiro appena si allontanò dal torpore delle braccia del ragazzo, il quale intuì dall’espressione della sua fidanzata che fosse pronta a dirgli cosa la stesse turbando.
< Oggi mi sono recata in ospedale per dei semplicissimi controlli > lo informò abbassando il capo
< Stai bene? > domandò allarmato < Se me lo avessi detto, sarei venuto anche io insieme a te > aggiunse non capendo il perché la ragazza non lo avesse informato su una cosa così importante.
< Non ti preoccupare. Si trattava semplicemente di normalissimi controlli di routine > rispose sorridendo sollevando il capo, appena sentì il tono leggermente allarmato del suo fidanzato, il quale non si era reso conto che Sakura non stesse bene in quel periodo. < Purtroppo durante questi accertamenti mi hanno informato di una cosa > continuò guardando dritto negli occhi il ragazzo, il quale credeva che la ragazza stesse girando intorno al problema invece di andare dritto al punto < Mi hanno detto che aspetto un bambino > aggiunse tutto d’un fiato, osservando l’espressione sul volto di Sasuke passare da preoccupata a sconvolta.
Quando le parole appena dette da Sakura raggiunsero le sue orecchie, gli sembrò che il tempo si fosse fermato in quell’istante. Non poteva credere alle sue orecchie. Pensò che sicuramente la ragazza lo stesse prendendo in giro. Non poteva essere vero quello che avesse appena detto, in quanto ogni qualvolta che avessero avuto un rapporto aveva sempre usato le giuste precauzioni. Quindi giunse alla conclusione che fosse impossibile che fosse accaduta una cosa del genere.
< N-Non è possibile > affermò con voce tremante allontanandosi leggermente da Sakura, la quale pensò che molto probabilmente il ragazzo stesse ancora metabolizzando quella notizia. Anche lei quando il dottore la informò, non volle crederci infatti gli fece ripetere nuovamente le analisi, per poi rassegnarsi anche quando l’esito del secondo esame fosse uguale al primo.
< Anche io non voleva crederci quando il dottore me lo ha comunicato > lo informò sperando che con quelle parole riuscisse a calmarlo. Purtroppo notò che quello che avesse appena detto non arrivò minimamente all’orecchio del suo ragazzo, il quale aveva iniziato a scuotere il capo, ancora sconvolto da quella notizia a causa della quale avrebbe dovuto modificare totalmente la sua vita. Con l’arrivo di un bambino, avrebbe dovuto trovare un lavoro, altrimenti non avrebbe potuto sostenere la sua famiglia. Questo avrebbe comportato al suo abbandono dell’università, per trovare lavoro presso un qualunque ufficio che accettasse personale non laureato. Avrebbe dovuto fare qualcosa che avesse sempre odiato, poiché il suo sogno era quello di diventare un dottore. Pensò che non avrebbe mai potuto amare quel bambino, in quanto a causa sua avrebbe dovuto sopprimere tutti i suoi sogni. Sapeva che ogni volto che lo avrebbe visto, lo avrebbe guardato con disprezzo.
< N-Non è possibile > ripeté scuotendo nuovamente il capo. Sakura sentendo quelle parole sentì il cuore dolergli, in quanto aveva intuito che Sasuke non avesse preso molto bene quella notizia. Anche se si aspettava una reazione come quella, non era per niente preparata a ciò. < Stai mentendo > aggiunse < Sono stato sempre attento ogni volto che abbiamo avuto qualche rapporto. È impossibile che sia accaduta una cosa del genere > continuò non riuscendo ad accettare quella sconvolgente notizia che Sakura gli avesse detto. La ragazza poggiò la mano sulla gamba del ragazzo con l’intento di calmarlo, ma quest’ultimo l’allontanò in malo modo per poi alzarsi ed uscire immediatamente di casa. Sakura rimase incredula d’innanzi a quel comportamento. Non si aspettava minimamente quell’atteggiamento, in quanto poco prima Sasuke l’aveva informata dicendole che “qualunque cosa sarebbe successa, lui sarebbe stato sempre al suo fianco”. Calde lacrime cominciarono a bagnare le su guance, mentre il cuore le doleva come mai in vita sua. Pensò che se le cose dovevano andare in quel modo, allora sarebbe stato meglio non informarlo di ciò. Se avesse fatto ciò, in quel modo, quasi sicuramente Sasuke sarebbe stato ancora al suo fianco. Adesso non sapeva proprio cosa sarebbe successo.
< Non ti preoccupare, io non ti abbandonerò mai > disse a voce bassa con le mani sul grembo, mentre dagli occhi scendevano calde lacrime. Pensò che avrebbe sormontato qualsiasi ostacolo per il bene del suo bambino, anche se questo l’avrebbe costretta a combattere contro il mondo intero. Sapeva che avrebbe vinto a qualsiasi costo quella sfida più grande di lei.

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< Dammene un’altra > disse scuotendo la bottiglia vuota di birra per poi poggiare la guancia sul freddo bancone, ripensando nuovamente alle parole dette da Sakura. Non riusciva ancora a credere che la sua ragazza aspettasse un figlio. Era una cosa che non avevano per niente programmato. Lui pensava che si dovesse fare solo quando si avesse già una stabilità economica ed un buon lavoro. Non come loro che frequentavano ancora il primo anno di università. Era una cosa totalmente sbagliata quella. Ancor più di quello, anche lui aveva commesso un grande errore andandosene in quel modo, ma quando Sakura lo informò che aspettasse un figlio, non aveva capito più niente. Era andato totalmente nel pallone. Per questo uscì di casa senza dire neanche una parola. Appena chiuse la porta di casa, si era già pentito di quel suo comportamento, ma nonostante ciò non ebbe il coraggio di ritornare all’interno e discutere con calma con Sakura su quell’incidente. Quindi decise di andare in un bar e bere fino a scoppiare.
< Ecco a te > disse il cameriere sostituendo la birra vuota con una nuova < Credo che faresti meglio a bere questa e poi a tornare a casa > aggiunse
< Stai zitto Suigetsu > alzando il capo guardando il ragazzo di fronte a lui, il quale non capiva il motivo del perché Sasuke stesse bevendo in quel modo quella sera. Solitamente era un tipo che prendeva massimo due birre e poi si fermava, ma quella sera ne aveva bevute addirittura sei.
< È successo qualcosa? > chiese non riuscendo a comprendere il motivo del perché si stesse riducendo in quel modo. In quel momento pensò che molto probabilmente avesse avuto qualche discussione con la sua ragazza. Di solito quando accadeva ciò, non si riduceva mai in quel modo. Quindi immaginò che quella volta si dovesse trattare di un litigio davvero pesante.
< Sono cose che non ti riguardano > rispose in modo acido per poi prendere un sorso di birra. Sentendo ciò, Suigetsu sospirò rassegnandosi al fatto che Sasuke non gli avrebbe mai detto ciò che gli stesse accadendo, in quanto fosse una persona che si tenesse per se i propri problemi senza chiedere aiuto o consigli a nessuno.
< Ok > disse per poi lasciarlo solo con i suoi pensieri.
Appena Suigetsu si allontanò, Sasuke prese un altro sorso di birra per poi sospirare pensando che forse avesse esagerato poco prima con Suigetsu, il quale era solo preoccupato per lui, ma in quel momento voleva restare solo avvolto nei suoi pensieri. Non sapeva ancora cosa fare riguardo a quel problema. In più non era neanche a conoscenza dell’opinione di Sakura a riguardo. Si diede dell’idiota per essersene andato ed aver lasciato la sua ragazza sola in un momento delicato come quello. Poggiò la birra sul bancone, prese dal portafoglio i soldi che poggiò di fianco alla birra per poi andarsene. Uscito dal locale estrasse dalla tasca dei pantaloni il telefonino e quando vide che ora fosse, pensò di aver fatto davvero un casino. Aveva numerose chiamate e messaggi da parte di Sakura. Pensò che quest’ultima fosse davvero preoccupata per lui in quel momento, ma nonostante questo non aveva il coraggio per affrontarla. Rimise nuovamente il telefonino nei pantaloni, ma quando mosse il piede perse l’equilibrio cadendo a terra
< Ho proprio esagerato questa sera > disse tra se e se per poi sospirare. Pensò che quella sera stesse sospirando più del solito.
< Sasuke > esclamò sorpresa una persona, notando il ragazzo seduto a terra vicino all’entrata del locale. Il ragazzo sentendo chiamare il suo nome, alzò il capo per vedere a chi appartenesse quella voce. Quando notò la sua figura avvicinarsi, rifletté sul fatto che quella sera non potesse andare peggio di così
< Karin > disse abbassando subito dopo il capo
< Tutto bene? > domandò la ragazza accovacciandosi di fronte a lui, il quale sollevò il capo guardandola negli occhi, notando una certa preoccupazione in quest’ultimi
< Ho bevuto troppo ed adesso non riesco a rimanere in piedi > rispose distogliendo lo sguardo. Sentendo ciò, Karin si avvicinò mettendo il braccio del ragazzo introno al suo collo per poi alzarsi < Ma che combini? > chiese Sasuke sorpreso da ciò
< Ti do una mano a camminare > rispose voltandosi verso di lui, come se fosse la cosa più ovvia da fare < Casa mia si trovo qui vicino, quindi per questa sera mi dispiace ma non tornerai a casa dalla tua ragazza > aggiunse sorridendo nell’immaginare di poter trascorrere un’intera nottata con Sasuke, il ragazzo verso cui aveva una cotta. Sasuke notò il sorriso presente sul volto della ragazza. Cominciò a pensare che quella di andare a casa sua fosse una pessima idea. Purtroppo rimaneva il problema del fatto che in quel momento non avesse nessuna voglia di tornare a casa ed avere una discussione con Sakura, poiché non sapeva proprio cosa dirle. Quindi decise di non opporsi a ciò, pensando che una volta giunti nell’appartamento di Karin, sarebbe andato direttamente a dormire.
 
< Siamo arrivati > affermò Karin aprendo la porta dell’appartamento per poi entrare con Sasuke, il quale venne poggiato delicatamente sul letto, mentre lei chiudeva la porta, poiché aveva deciso come prima cosa di sistemare il ragazzo. Appena fu collocato sul letto, Sasuke iniziò ad osservare la stanza, giungendo alla conclusione che fosse molto più grande della sua. Questo perché loro avevano aggiunto un letto più grande ed in più anche un’altra anta dell’armadio. A causa di queste modifiche le dimensioni della sua camera erano diminuite drasticamente. Pensò che con l’arrivo di un bambino avrebbero dovuto stravolgerla nuovamente, rendendola ancora più piccola di quello che già fosse.
Si sdraiò sul letto, riflettendo sul fatto che in quel preciso momento non volesse pensare ciò, in quanto aveva un mal di testa tremendo. Avrebbe pensato su cosa fare quando quest’ultimo gli sarebbe passato.
< Fa come se fossi casa tua > lo informò Karin < Io vado a cambiarmi > aggiunse chiudendosi in bagno. Sasuke chiuse gli occhi beandosi del silenzio presente nell’appartamento della ragazza. Pensò anche che quest’ultima non fosse poi tanto male come avesse immaginato precedentemente. Una volta uscita dal bagno, Karin si avvicinò al letto notando che Sasuke stesse dormendo. Pensò proprio che avesse davvero un’espressione carino. Senza riflettere più di tanto, avvicinò il suo volto al suo, dandogli un bacio a stampo trovando le labbra di Sasuke davvero morbide.
< Cosa stai facendo? > domandò Sasuke guardando Karin, la quale si spaventò poiché credeva che il ragazzo stesse dormendo
< Secondo te? > controbatté dopo essersi ripresa dallo stupore
< Non saprei, illuminami tu > rispose lasciando la parola a Karin, la quale si innervosì per quello appena detto da Sasuke, poiché quest’ultimo sapeva perfettamente lei cosa provava per lui.
< Non fare il finto tonto. Sai perfettamente cosa provo per te > affermò < Credo di essere più adatta io come tua ragazza che Sakura > aggiunse poggiando le mani sui fianchi
< Cosa ti fa credere ciò? > chiese Sasuke
< Io non ti avrei fatto ridurre in questo stato > rispose sapendo già che la colpa fosse di Sakura se lui era ridotto in quello stato < Io non ti farei mai del male > continuò, mentre Sasuke pensò che neanche Sakura glielo avrebbe fatto. Anzi era fin troppo gentile con lui, assecondando ogni sua richiesta. Colui che la stesse facendo soffrire in quel momento era proprio lui. < Quindi mi prendo ciò che è mio > aggiunse fiondandosi su di lui e baciandolo in modo passionale. Quel bacio fece scattare qualcosa in Sasuke, il quale pensò che molto probabilmente fosse dovuto alla presenza di troppo alcol nel suo corpo. Senza riflettere sulle possibili conseguenze rispose a quel bacio, donandogliene uno altrettanto passionale che fece infuocare ancora di più Karin, la quale non vedeva l’ora che accadesse quello che avesse sempre sognato da quando avesse incontrato Sasuke.

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L’indomani Sasuke venne svegliato a causa della sveglia impostata la sera precedente da Karin. Aprì lentamente gli occhi sentendo la testa dolergli. In quel momento si rammentò di non bere mai più. Osservò la stanza non riconoscendola, in quanto era leggermente diversa dalla sua. In più sentiva un peso sul suo petto. Abbassò il capo per controllare da cosa fosse dovuto ciò e quando notò Karin poggiata sul suo petto rimase meravigliato da ciò. In quel momento si sforzò di ricordare quello che successe la sera prima. Riuscì a ricordare di aver incontrato Karin all’esterno del bar in cui era andato a bere. Dopo di che, Karin lo portò a casa sua. Mentre lui stava riflettendo sul da farsi riguardo al suo problema, notò una certa pressione sul suo labbro. Quando aprì gli occhi vide il volto di Karin allontanarsi lentamente dal suo. Da quello capì che la ragazza lo avesse appena baciato. Non fu l’unico bacio, poiché ne seguì un altro ed un altro ancora. Purtroppo dopo quella sequenza bacio, non riuscì a ricordare più niente. Aveva il vuoto totale. Quindi decise di alzare leggermente le coperte per vedere se la ragazza indossasse qualche indumento, ma quando vide che entrambi fossero totalmente nudi, intuì che la sera prima non si fossero solo fermati a dei semplici baci, ma fossero andati fino in fondo. Si diede dell’imbecille da solo, poiché fin dal principio non doveva accettare l’invito di Karin. Sapeva che ogni qualvolta beveva molto non riusciva a controllare le sue azione. Ricordò che la stessa cosa accadde anche quando andò in gita con Sakura per festeggiare il loro anniversario. Quella sera si diedero un gran bel da fare. Entrambi diedero il cento per cento, anzi anche di più. Si bloccò a quel pensiero, ricordando sommariamente che quella sera avessero bevuto davvero molto, quindi non poté essere certo di aver usato tutte le dovute precauzioni. Perciò se quella sera non era certo di aver usato le giuste protezioni, ipotizzò che fu a causa di quello che Sakura rimase in cinta.
< Buon giorno > esclamò Karin osservando il volto di Sasuke, il quale abbassò lo sguardo verso di lei, interrompendo i suoi pensieri < Ieri sera sono stata proprio bene > continuò stringendosi ancora di più al ragazzo, il quale si sentì leggermente imbarazzato da ciò, poiché lui non ricordava quello accaduto. Anzi rammentava solo fino ad un certo punto.
< Cosa avremmo fatto di preciso? > chiese, iniziando ad agitarsi per la possibile risposta a quella domanda
< Abbiamo fatto l’amore > rispose con sguardo sognante < è stato magnifico > continuò, mentre Sasuke pensò di essersi cacciato davvero in un grosso guaio. < Non vedo l’ora di informare Sakura di ciò > aggiunse, catturando l’attenzione del ragazzo
< Lei non deve sapere niente di tutto questo > la informò < Quello di ieri sera è stato solo un’incidente di percorso > aggiunse, mentre Karin sentendo quelle parole sentì crescere rabbia dentro di se
< Ieri sera mi hai detto che l’avresti lasciata per poterti mettere con me > urlò alzandosi poggiando le mani sui fianchi. Sasuke sentendo ciò, non riuscì a credere alle sue orecchie. Era impossibile che avrebbe detto una cosa simile, poiché non aveva minimamente intenzione di lasciare Sakura. In più non aveva nessuna voglia di intraprendere nessuna relazione con lei.
< Se l’ho detto, l’ho fatto solo perché parlava l’alcol al mio posto. Se fossi stato lucido non avrei detto minimamente quelle parole. > la informò scendendo dal letto, afferrando il pantalone sul pavimento. Ascoltando ciò, Karin si sentì come un vulcano pronto ad esplodere
< Lo sai > disse catturando la sua attenzione < Appena abbiamo finito di fare l’amore, ho mandato un messaggio alla tua cara fidanzata > aggiunse sogghignando notando l’espressione meravigliata di Sasuke, il quale non poté credere a ciò. Preoccupato di quello che Karin avesse detto, estrasse velocemente il telefonino dai pantaloni, aprendo la cartella dei messaggi, premendo sull’ultimo inviato per poi leggerlo
< Perché hai fatto una cosa del genere? > domandò con sguardo omicida, non potendo credere a quello che avesse letto
< Semplice, perché ti voglio tutto per me > rispose Karin.
Sentendo ciò, Sasuke raccolse anche la maglietta uscendo di corsa da quella casa. Dall’orario che aveva visto sul telefonino, le lezioni all’università non dovevano ancora essere iniziate, quindi se si sbrigava poteva raggiungere la facoltà in tempo per chiarire quel malinteso con Sakura prima dell’inizio delle lezioni. Il pensiero di poter perdere la ragazza gli strinse il cuore. Non gli importava più il fatto che lei fosse in cinta. Sicuramente avrebbero trovato un modo per risolvere quella situazione. L’unica cosa che non voleva che accadesse, era che Sakura lo lasciasse. Se sarebbe accaduto ciò, non sapeva cosa avrebbe fatto. Immaginare ciò lo spinse a correre ancora più veloce, poiché non voleva vivere una vita senza Sakura.
 
Giunto all’ingresso della loro facoltà, notò la figura di Sakura ferma al cancello. Appena la vide, pensò che fosse la ragazza più bella del mondo. Rifletté sul fatto di esser stato proprio uno scemo nell’averla ferita in quel modo. Rallentò il passo avvicinandosi lentamente verso di lei, poiché voleva bearsi della bellezza della sua adorata ragazza. L’immagine della sua vita senza di lei, gli aveva fatto capire l’importanza di quest’ultima. Senza di lei non sarebbe riuscito ad essere nessuno. Al massimo poteva diventare solo un guscio completamente vuoto.
< Sakura > la chiamò, facendole sollevare il capo, sorridendo alla vista della sua espressione di stupore quando lo vide < Sei bellissima > aggiunse allungando la mano per carezzarle la morbida guancia
< È vero quello che ha scritto Karin? > chiese prima che Sasuke la toccasse. Quando aveva sentito quella domanda, il suo braccio si bloccò istintivamente
< Si > rispose abbassando il capo, poiché sfortunatamente quello che Karin avesse scritto in quel messaggio era totalmente vero, ritraendo il braccio. Sakura sentì una stretta al cuore quando ascoltò quella parola. Avrebbe preferito mille volte che Sasuke le avesse mentito. Ma sapeva che il ragazzo non lo avrebbe mai fatto, in quanto era una persona troppo onesta per raccontare bugie. Decise che in quel momento non avrebbe pianto, nonostante stesse sentendo i suoi occhi inumidirsi. Non voleva mostrarsi debole dinanzi a Sasuke. Lo avrebbe fatto quando sarebbe stata solo, in modo che nessuno la vedesse in quello stato < Non l’ho fatto perché lo volevo. È accaduto perché era troppo ubriaco > continuò cercando di discolparsi per quel tradimento.
< Saresti sempre potuto tornare a casa > lo informò abbassando il capo < Ho aspettato il tuo ritorno fino a tarda sera. In più ti ho chiamato e mandato una miriade di messaggi, ai quali non hai risposto > continuò sollevando il capo guardando negli occhi Sasuke, il quale sapeva perfettamente di essersi comportato in malo modo. Non aveva nessuna scusante per aver agito così, ma nonostante ciò voleva a tutti i costi che Sakura lo perdonasse perché lui l’amava alla follia.
< Lo so. Ho sbagliata a non risponderti > affermò < Ero troppo sconvolto per parlare con te, per questo me ne sono andato > aggiunse
< Questo non voleva dire che dovevi fare quel genere di cose con Karin > lo ammonì. Anche se Sakura non avesse detto l’azione che lui avesse compiuto con Karin, Sasuke capì perfettamente cosa volesse intendere con quelle parole. Non riuscì a controbattere a quell’affermazione, in quanto sapeva che qualunque cosa avesse detto, era consapevole di stare nel torto. Abbassò tristemente il capo, poiché non voleva che tra loro due finisse in quel modo. Doveva pensare a qualcosa per sistemare quell’incomprensione tra loro, ma proprio quando iniziò a riflettere su ciò
< Ti sei divertita ieri sera? > chiese con tono aggressivo, sentendo crescere in lei la rabbia, poiché la ragazza che avesse di fronte aveva palesemente approfittato di un momento di smarrimento del suo ragazzo per approfittarsi di lui. Sasuke sentendo quella domanda rialzò il capo, voltandosi notando la presenza di Karin, la quale quando il ragazzo lasciò di fretta il suo appartamento lo seguì velocemente non volendosi perdere lo spettacolo del litigio con Sakura.
< Tantissimo > rispose sorridendo < Devo dire che Sasuke è davvero molto bravo a letto > aggiunse divertendosi nel notare l’espressione di Sakura in quel momento < Lo sai cosa mi ha detto mentre lo facevamo? > continuò domandando volendo infierire ancora di più
< Cosa > rispose volendo conoscere quella risposta
< Mi ha informato che ti avrebbe lasciato per mettersi con me > la informò sorridendo, restando estremamente soddisfatta dall’espressione sconvolta e triste sul volto di Sakura, la quale non si aspettava minimamente quella risposta dalla domanda di Karin. Pensò che questo volesse dire che ormai Sasuke avesse preso una decisione definitiva riguardo sia lei sia il loro bambino. Sentì il cuore dolergli riflettendo su ciò. Inoltre intuiva che avrebbe pianto se sarebbe rimasta ancora lì, quindi decise che la cosa migliore da fare fosse quella di andarsene.
< Sasuke > lo chiamò, facendolo voltare verso di lei, per poi avvicinarglisi < Credo che la soluzione migliore sia quella di lasciarci. Mi dispiace che la situazione sia finita in questo modo, ma penso che ormai non si possa più tornare indietro > affermò con tono basso, sentendo scendere le prime lacrime sulle sue guance, sorpassandolo per avvicinarsi a Karin < è tutto tuo > continuò iniziando a correre in modo di non permettere al ragazzo di poterla fermare.
< Finalmente se n’è andata > osservò Karin soddisfatta di ciò, avvicinandosi a Sasuke abbracciandolo da dietro. Quando il ragazzo vide le mani della ragazzo intorno a lui, pensò che fosse tutta colpa.
< Cosa stai facendo? > domandò scandendo bene le parole
< Abbraccio il mio ragazzo > rispose Karin come se fosse una cosa normale quella per due persone innamorate. Sentendo ciò, Sasuke non capì più niente. Ormai aveva raggiunto il limite della sopportazione. Allontanò con forza le mani di Karin, voltandosi verso di lei con espressione davvero irritata
< Allora non hai capito proprio niente > la informò con occhi pieni d’ira < Io non potrò mai amarti, poiché il mio cuore appartiene solamente a Sakura > aggiunse
< Ma ieri sera hai detto che l’avresti lasciata per metterti con me > fece notare con voce tremante a causa dell’espressione del ragazzo, la quale la mise una certa paura
< Quello è accaduto solo perché era ubriaco fradicio > affermò < Stai certa che se fossi stato in condizioni ideali, non avrei mai detto quelle parole > continuò dandole il colpo di grazia. Infatti sentendo ciò, Karin sentì il suo cuore spezzarsi in mille pezzi a causa del dolore. Non aveva nessuna speranza nonostante li avesse fatti lasciare. Non si aspettava minimamente una cosa del genere.
Dopo averla informata di ciò, Sasuke la superò lasciandola solo con i suoi pensieri. Non aveva nessuna voglia di seguire le lezioni universitarie, quindi decise di tornare a casa, sperando che Sakura si trovasse lì.

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Giunto di fronte la porta del loro appartamento, prima di inserire la chiave all’interno della serratura, prese un gran respiro, sperando di trovare Sakura al suo interno. Purtroppo quando aprì la porta notò l’oscurità regnare all’interno. Accese la luce perché altrimenti non avrebbe visto niente. Una volta premuto il pulsante, vide che l’appartamento era vuoto. Non c’era nessuna presenza della ragazza. Sconsolato entrò nella camera principale per poi sedersi al tavolino sospirando, pensando di averla combinata davvero grossa quella volta. Iniziò a guardarsi in giro notando come quell’appartamento senza la presenza di Sakura fosse davvero grande. Anzi troppo grande. Portò lo sguardo sul tavolo, notano la presenza di un foglio poggiato su di esso. Quando lo afferrò rimase sorpreso di leggere su di esso “X Sasuke”. L’aprì frettolosamente curioso di sapere cosa ci fosse scritto al suo interno:
                                                          “Caro Sasuke!
                              Ho deciso che tornerò a vivere dai
                             miei genitori, poiché non riuscirei
                             a resistere in questo appartamento
                            pieni di ricordi insieme a te. Ogni
                          volta che ripenso al tempo trascorso
                 qui con te, il mio cuore aumenta sempre di
               battito. Lo so che adesso penserai che sono
              una stupida, ma purtroppo non ci posso fare
             niente. Ogni qualvolta ripenso al sorriso, che
             mostravi solamente a me, in questo piccolo
            appartamento , il mio cuore perde
           un battito ed io mi innamora ancora di te più
          di prima. So anche che se siamo giunti a questo
         è tutta colpa mia, in quanto se non fossi rimasta
          in cinta, tutto questo non sarebbe successo.
         Nonostante questo, ho deciso che porterà
        avanti la gravidanza. Il bambino presente nel mio
       grembo è il risultato del nostro amore ed io non
       ho il coraggio di negargli la vita.
                                                           Addio. Spero che
                                                 sarai felice con Karin!
     P.S. Ti amerò sempre!”
 
Quando finì di leggere la lettera, sentì il suo cuore dolergli, riflettendo sul fatto di non meritarsi completamente una ragazzo dolce come Sakura. Nonostante l’avesse fatta soffrire, lei l’aveva informato del fatto che sarebbe stata sempre innamorata di lui. Questa informazione lo rese felice, in quanto significava che se avesse agito in modo corretto, forse aveva ancora una piccola possibilità di farsi perdonare.  
Estrasse dalla tasca dei pantaloni per poi digitare il numero di casa della ragazza, sperando che sarebbe stata proprio quest’ultima a rispondere a quella telefonata
< Pronto > disse la voce all’altro capo. Ascoltando quel tono di voce, Sasuke intuì che quella non appartenesse alla sua ragazza, ma bensì a sua madre
< Salve signora, sono Sasuke > esclamò < Per caso Sakura è in casa? > domandò
< Perché dovrebbe stare qui, quando vivete insieme > rispose, sorprendendo Sasuke a quelle parole. Aveva chiamato casa sua, poiché aveva immaginato che avesse informato i genitori di star tornando a vivere con loro. Il comportamento della ragazza gli sembrò strano, poiché a lui aveva lasciato scritto che sarebbe tornata a vivere dai suoi, mentre la madre non era a conoscenza di questo.  Riattaccò il telefono pensando di dover sbrigarsi a ritrovare Sakura, in quanto pensò che la parola “addio” scritta nella lettera, volesse significare che potesse porre fine alla sua vita e a quella del loro bambino. Non voleva immaginare ciò, in quanto il solo pensarlo sentiva il cuore ridursi in mille pezzi. Uscì immediatamente dal suo appartamento, bussando come un ossesso alla porta di fianco alla sua. Dopo pochi secondi apparì alla sua vista una ragazza molto simile ad Hinata
< Chi sei? > domandò con sguardo interrogativo
< Chi sei tu? > controbatté la ragazza infastidita da quella domanda
< Sasuke > rispose spostandola entrando nella casa, in quanto non avesse tempo da perdere < Naruto, hai per caso visto Sakura? > chiese una volta entrato. Il biondino distolse lo sguardo dal telefonino per rivolgerlo su Sasuke
< No > rispose < è accaduto qualcosa? > domandò notando l’espressione preoccupata sul volto dell’amico
< Niente di particolare > rispose uscendo velocemente di casa, correndo verso un posto che sia per lui che per Sakura rappresentasse molto.
< Chi era quello lì? > chiese Hanabi non avendo ancora capito cose stesse succedendo
< È l’inquilino dell’appartamento di fianco al nostro > la informò Naruto riportando nuovamente lo sguardo sul telefonino
< Era davvero carino > osservò, sconvolgendo Konohamaru, steso sul pavimento riprendendosi dalle botte appena ricevuta dalla ragazza
< Qual è il tuo tipo d’uomo ideale? > chiese tutto d’un tratto il ragazzo, sorprendendo Hanabi, la quale non si aspettava minimamente quel genere di domanda da Konohamaru
< Vediamo > disse iniziando a pensarci su < Deve essere un ragazzo di bell’aspetto, simpatico e non deve essere permaloso > continuò
< Allora ti piace un tipo come me! > esclamò Konohamaru. Sentendo ciò, il volto di Hanabi divenne rosso come un peperone
< È impossibile una cosa di questa > affermò lanciandosi nuovamente a dosso a Konohamaru, il quale questa volta non si fece trovare impreparato. A Naruto il volto rosso della ragazzo non passò inosservato. Pensò che stesse dimostrando i suoi sentimenti a Konohamaru in un modo non troppo brillante. Decise che prima che se ne sarebbe andata avrebbe parlato con lei di quell’argomento.
 
Sasuke, intanto, aveva raggiunto la sua destinazione finale, dove era certo di trovare Sakura. Si trattava della scuola superiore frequentata da loro, nella quale si trovava il loro posto preferito, ovvero il luogo dove Sakura si dichiarò per la prima volta a Sasuke. Il ragazzo ricordava benissimo quel giorno, il quale era impresso permanentemente nella sua mente. Se avrebbe trovato la ragazza, aveva deciso di informarla sulla sua decisione riguardo al bambino. Si diresse velocemente nel loro posto prezioso ed una volta giunto lì, sentì il cuore più leggero appena vide la figura di Sakura.
 < Sakura > urlò facendola voltare verso di lui.
 
Note autore:
Eccoci all’ottavo capitolo. In questo capitolo i protagonisti sono Sasuke e Sakura, mentre gli altri hanno fatto semplicemente una piccola comparsa. Mi scuso per eventuali errori grammaticali.
Come vi è sembrato il capitolo? È stato di vostro gradimento?
 
Un ringraziare speciale a starfire5 per aver commentato il capitolo precedente; Argento95 per aver aggiunto la storia tra le seguite; un ringraziamento anche a tutti i lettori silenziosi.
   
 
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