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Autore: Montana    18/04/2017    2 recensioni
"Se l’avessi raccontato certo nessuno mi avrebbe mai creduto. Anzi, avrebbero accusato me. Di averla macchiata, rovinata irrimediabilmente, di aver infettato con il suo veleno persino lei. Tosca la buona, Tosca la giusta, Tosca la brava ragazza. Se solo avessero saputo."
[Questa storia partecipa al contest "Notte buia, niente stelle" indetto da Mary Black sul forum di EFP.]
Genere: Angst, Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Salazar Serpeverde, Tosca Tassorosso | Coppie: Severus/Narcissa
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Occhi Vuoti

— Se l’avessi raccontato certo nessuno mi avrebbe mai creduto. Anzi, avrebbero accusato me. Di averla macchiata, rovinata irrimediabilmente, di aver infettato con il suo veleno persino lei. Tosca la buona, Tosca la giusta, Tosca la brava ragazza. Se solo avessero saputo. —
 
Tosca la buona non era buona con se stessa. I sorrisi gentili che riservava agli altri mutavano in smorfie di dolore quando con leggeri colpi di bacchetta si apriva tagli sui polsi e sulle gambe, quando guardava il suo sangue scarlatto macchiarle la pelle candida, sempre di più, sempre di più.
 
— Come la notte che l’avevo trovata riversa sul pavimento della cucina, il suo sangue così prezioso anche se non puro sparso tutto attorno. Avevo temuto di averla persa, non avevo capito quanto lei già lo fosse. —
 
Tosca la giusta piangeva fino ad addormentarsi ogni notte, e a poco importavano le sue braccia che la stringevano in disperati abbracci cercando di calmarla. Di giorno era assente, sbiadita come un ricordo della se stessa di un tempo, della ragazza solare e amichevole che sognava di accogliere nella sua scuola i più leali e pazienti tra i maghi. Gli occhi erano privi di quella loro inconfondibile luce che lo aveva fatto innamorare, le labbra tirate in sorrisi falsi.
 
— Priscilla cominciava a capire che qualcosa non andava, ma come previsto sospettava di me. Non diceva nulla, ma bastava quel suo sguardo di disapprovazione a farmi ribollire il sangue. Non disse niente, e io neppure. —
 
Poi, Tosca ricominciava a ridere. Ma non era più la sua bella risata pura, aveva toni più cupi; anche i suoi occhi non brillavano come prima, in fondo allo sguardo si vedeva un’angoscia profonda e muta.
Tosca la brava ragazza s’infilava di soppiatto nel suo letto e gli graffiava la schiena, gli mordeva le labbra e gli diceva ti amo guardandolo con quei suoi occhi pazzi ed enormi.
 
— Godric aveva sempre sostenuto che non avessi un cuore, e segretamente gli avevo sempre dato ragione. Allora come mai mi faceva così male, nel vedere la donna che amavo soffrire e sapendo di non poterci fare nulla? —
 
Con la fondazione della scuola e l’arrivo dei primi studenti, Tosca migliorò un poco. Aveva qualcosa d’importante da fare, seguiva i suoi allievi e si concentrava su di loro per non pensare ai problemi che le affollavano la testa; ma presto furono quelle stesse attività che la tenevano impegnata a rivoltarsi contro di lei, colmandola fino a farla esplodere.
 
— Il giorno che crollò fu brutto per tutti. Esplose letteralmente, incapace come una bambina di contenere la sua magia sotto forte stress. Mandò in frantumi i vetri di tutte le serre, rischiò di ferire gli studenti. Continuava a balbettare parole di scuse, quando la portai via, piangeva e tremava. Dissi che era colpa mia, come tutti si aspettavano. Gli altri mi guardavano con disprezzo, mentre la stringevo a me un’ultima volta. Avrei voluto dirgli che avevamo tutti la stessa colpa: non eravamo riusciti a capire quanto avesse bisogno di aiuto. —
 



Questa storia partecipa al contest "Notte buia, niente stelle" indetto da MaryBlack sul forum di EFP.
Il pacchetto scelto da me era F: personaggio femminile emotivamente instabile. Spero di aver reso bene l'idea della malattia di Tosca, che l'amore di Salazar non può guarire, e della sofferenza del ragazzo nel vedersi così impotente davanti alla donna che ama.
Se la storia vi è piaciuta, non esitate a recensire ;)

 
  
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