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Autore: Giammiz95    18/04/2017    2 recensioni
Chrysal e Mahi sono due custodi del Keyblade particolarmente dotati. La loro dote li ha portati perfino ad unirsi nei Denti di Leone, dove si sono allenati con la Veggente Ava.
Il momento è però giunto, la guerra del Keyblade è cominciata.
I due insieme agli altri Denti di Leone fuggono nel mondo esterno, ma l'oscurità li insegue...
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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2. Nella luce dei ricordi
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Mi è difficile contenere la sorpresa. E' la prima volta da quando sono qui, in quest'ambiente scarno e tetro, che si palesa davanti ai miei occhi qualcosa di diverso dalle solite creature oscure. Noto però che il coniglio di nome Oswald inizia a guardarmi titubante e mi ricordo, così, di non aver ancora risposto alla sua domanda.
« Oh sì, scusami, mi hai colto di sorpresa. » Gli dico in tono di scusa, facendo svanire il mio Keyblade. « Il mio nome è Chrysal, piacere Signor Fortunato. »
« Il piacere è tutto mio, Chrysal! » Mi dice sorridendo. « Ma ti prego, chiamami semplicemente Oswald. »

Ricambio il suo sorriso ed annuisco. I miei pensieri, però, vanno a ciò che mi ha detto poc'anzi: che questo era il "regno dimenticato". Non avevo mai sentito parlare di questo luogo, neppure dalla Maestra Invi. Spinto quindi dalla curiosità, gli domando:
« Scusami, prima hai detto che questo è il "regno dimenticato". Ma non ne ho mai sentito parlare... cos'è esattamente? »

Il volto di Oswald ritorna serio ed incomincia a spiegare:
« Vedi, quando una persona viene presa dall'oscurità e nessuno ne ha memoria, finisce in questo mondo oscuro... dimenticato. Qui l'oscurità è più forte. Inoltre, pian piano, ti fa dimenticare tutto finché, una volta privo di ricordi, ti assimila a sè. E non solo le persone, anche interi mondi dimenticati iniziano a far parte di queste tenebre, come puoi ben vedere. » Mi dice indicandomi gli edifici avvolti dal buio che ci circondano.

« Capisco... » Gli rispondo pensieroso guardandomi in giro. Però poi, ragionando sulle sue parole, scatto: « Ma non ha senso! La mia compagna, Mahi, non può avermi dimenticato! » Gli dico timoroso « Eravamo insieme quando l'oscurità mi ha catturato... »
Il coniglio abbassa le sue lunghe orecchie, stendendole sulla sua schiena, ed inizia a parlarmi con tono pacato:
« Mi dispiace, ma se l'oscurità ti ha preso e ti trovi qui, può voler dire solo una cosa... »
Sento un brivido freddo corrermi lungo la schiena. Una goccia di sudore scende lungo i miei capelli blu notte e nel momento in cui tocca terra, Oswald riprende a parlare:
« ... Mahi è scomparsa nell'oscurità. »

 

Sento una specie di colpo al cuore. Non posso crederci... non voglio crederci. Tutto ciò che mi circonda inizia a sbiadirsi, il terreno sotto ai miei piedi pare crollare e quel nodo alla gola torna ancora più forte.

Mi passano davanti, sempre più velocemente, i ricordi di noi due. Vedo il nostro primo incontro, quando combattemmo insieme quel Darkside. Quel giorno in cui, per la prima volta, ci vedemmo al di fuori dei nostri doveri da custodi, speso a chiacchierare, passeggiando tra i vicoli del borgo di Auropoli. Quando la consolai perchè, a causa di un banale errore, non era riuscita a completare la sua missione. La nostra fuga dall'oscurità. Le sue ultime parole.

Il dolore si fa sempre più spazio dentro di me, finchè:
"Speravo davvero che anche tu provassi questo sentimento per me"

Mi ritorna alla mente anche quel momento. Il ricordo rischiara le tenebre nel mio cuore, facendo spazio alla calda luce sentita precedentemente. Quell'attimo di dolore, che sembrava infinito, finalmente cessa. Capisco.

 

« Lei è viva, ne sono certo. » Dico ad Oswald sorridendo.

Il coniglio, però, non sembra convinto e mantenendo la sua espressione triste prova a replicare:

« Ma... »

« Non preoccuparti, ne sono sicuro. » Gli dico toccandomi il petto.

Notato quel gesto, il volto di Oswald ritorna radioso.

« Capisco, c'è un legame indissolubile che vi unisce. »

« Già... »

Oswald riprende subito la parola:

« Ad ogni modo, c'è un modo per uscire da qui... » Il suo indice inizia a puntare qualcosa in lontananza, oltre la statua dove ci siamo fermati. « Vedi? »
Strizzo gli occhi e finalmente la vedo anch'io, una piccola luce lontana. Ma...

« Ma... come facciamo a raggiungerla? La strada si ferma qui... » Gli dico io.

Il suo dito si abbassa leggermente, indicando il baratro che ci separa da quella luce.
« Osserva attentamente questo punto. »

Mi chino ed inizio a scrutare con attenzione il punto da lui indicato. C'è, seppur flebilmente, un riflesso.

« Una strada invisibile! »

« Esatto! Vedi, quando qualcosa è qui da più tempo inizia a sparire, il primo passo è la visibilità. Ma possiamo comunque usarla per spostarci! » D'un tratto però il suo viso torna cupo. « C'è solo un problema: a guardia di quell'uscita c'è un Heartless potentissimo, molto più forte di quelli che hai appena combattuto! » Dicendo così, mi mostra una piccola ferita sul suo braccio sinistro « Ho provato ad affrontarlo ma, come puoi vedere, non ho avuto successo. Per questo sono qui, cercavo qualcuno abbastanza forte che mi aiutasse a sconfiggerlo ed eccoti qua! Ti ho visto combattere e per quanto mi sia difficile ammeterlo, tra i due sei tu quello più esperto con questo affare! » Mi dice scherzando mostrandomi il suo Keyblade: un Luce di Stelle ancora grezzo. Doveva essere custode da poco tempo. « Che dici, mi aiuterai? » Mi domanda speranzoso porgendomi il pugno. Senza pensarci due volte, appoggio il mio destro sul suo sinistro.

« Ma certo! Insomma, devo uscire anch'io da qui! » Gli dico ridendo.

Sul suo viso spunta un sorriso sincero, come non ne vedevo da tempo. Vederlo mi rallegra, portandomi alla memoria il sorriso sempre felice e spensierato di Mahi. Soffermandomi, però, a riflettere sulle mie parole, cerco di correggermi:

« Beh, certo, ti avrei comunque aiutato! Non sono il tipo che lascia qualcuno nei guai, sai?! »

« Beh meno male! » Mi risponde lui con un pizzico di ironia ed insieme ridiamo di gusto.

Evoco e sollevo la mia chiave verso il braccio ferito di Oswald, pronunciando l'incantesimo di guarigione. Dopodiché, rivolgendogli un sorriso gentile, gli domando:

« Andiamo? »

« Andiamo! »

Riutilizzando il potere del ghiaccio, rendo visibile la strada sotto i nostri piedi ed a passo deciso iniziamo a camminare. Oswald rompe il silenzio:

« Ehm... ecco... avrei un'altra richiesta. »

« Dimmi pure! » Gli dico immediatamente

« Ecco... La magia di ghiaccio che hai eseguito poco fa... mi insegneresti ad usarla? Sono molto inesperto. » Mi chiede ridacchiando imbarazzato.

Ho un piccolo sussulto, ma sorridendo gli dico:

« Nessun problema! Dimmi Oswald... a te piace la neve? »

E continuiamo a percorrere il nostro cammino verso quello spiraglio luminoso.

 

Il tepore della luce, non è scomparso dal mio cuore. Perchè ho capito...

Lei è ancora viva, lo sento. E' qui.

 

   
 
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