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Autore: Potterhead_92    19/04/2017    0 recensioni
"Notizie che attendi con ansia, quando da un bel pezzo lui ha smesso di scriverti la solita lettera settimanale, quella che ogni volta che rispondi vorresti riempire di emozioni, di novità, di amore, per coprire la solita paura di perderlo."
Genere: Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E mentre il mondo piange, Dio dov'é? 
La tv accesa sul notiziario 24 ore su 24 per avere notizie, notizie che diventano indispensabili quando il tuo uomo sta combattendo per la propria patria, sta battendosi per un futuro migliore. Notizie che attendi con ansia, quando da un bel pezzo lui ha smesso di scriverti la solita lettera settimanale, quella che ogni volta che rispondi vorresti riempire di emozioni, di novità, di amore, per coprire la solita paura di perderlo.
Non ce la fai più, lo rivuoi a casa con te e vostro figlio, vuoi riabbracciarlo e dirgli che presto sarete in quattro, che presto avrete il vostro secondo bimbo, che hai fatto quel test che non avete avuto il tempo di fare insieme, prima che lui partisse..che il pancione lo farebbe sciogliere in un pianto come la prima volta, se solo potesse vederlo. Ma non vuoi dirglielo con una banale lettera, vuoi dirglielo di persona..e quando muori dalla voglia di condividere una gioia così grande, finisce che diventi come una mina vagante. Ogni piccolo rumore é amplificato, ti guardi attorno come se ti aspettassi di vedere il tuo uomo sbucare fuori all'improvviso..ogni volta che bussano alla porta ti precipiti ad aprire e poi ti spegni piano piano quando scopri che non é lui.
Non dormi la notte, poi all'improvviso senti crescere una strana paura, si muove nel tuo petto come una serpe avvelenata, non ti lascia dormire e ti tormenta.
Ti assopisci alla fine sul divano, il piccolo Jack accanto a te, come se volesse difendere la mamma per onorare la promessa fatta al papà prima di lasciarlo andare.
Sussulti quando alle cinque del mattino qualcuno bussa alla tua porta, allora piano sposti quel piccolo angioletto e lo lasci dormire ancora, poi strofinandoti gli occhi vai ad aprire e quando un uomo in uniforme ti si presenta davanti ti impietrisci.
Non é il tuo uomo, regge una busta, ma non é la solita lettera, é un comunicato e sai già cosa vuol dire, ma non vuoi crederci.
Egoisticamente resti in silenzio ed aspetti di sentire il nome del soldato, sperando che non sia il suo, senti il cuore battere furioso mentre qualche lacrima si fa spazio sul viso e lo accarezza, attraversandolo lentamente.
Ascolti quel nome e vorresti morire con lui, a stento riesci a prendere la busta, e quando il soldato ti fa le sue condoglianze vorresti urlargli contro, ma resti in silenzio ed abbassi lo sguardo, stringendo la lettera fino a sgualcirla.
Piano rientri in casa e chiudi la porta, appoggiandoti contro di essa.
Le buone notizie non arrivano mai da sole.
Non puoi piú dirgli di quel bambino, del vostro bambino. Abbassi lo sguardo sul pancione e lentamente lo sfiori, aspettavi lui per scegliere il nome, ma poi capisci che l' hai sempre saputo, infondo, che lui avrà il suo nome, il nome dell'eroe che hanno perduto. 
Posi lo sguardo su Jack, quell'adorabile bambino ancora assorto nei suoi sogni, dove magari sta giocando col papà, e lo lasci fare. Ti siedi in un angolo sentendoti presa in giro. Si, la vita ti ha preso a schiaffi, dieci, cento, mille volte..non sapresti descrivere quel dolore immenso, quel dolore che non ti fa respirare.
Tutto il mondo sembra essersi fermato, ma in realtà lui continua a correre, non si ferma a piangere con te.
Capisci di dover dare un senso alla vita di due creature, le vostre, le stesse che se la prenderanno col mondo intero per quello che é successo al loro papà, ma non é questo che vuoi per loro.
Dipingerai un sorriso sul viso e gli racconterai la storia di un eroe così simile a loro, con l'uniforme sempre addosso, un cuore d'oro e gli occhi pieni di amore.
   
 
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