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Autore: CCDreamer    24/04/2017    1 recensioni
Kurt e Blaine portano per la prima volta la loro bambina al mare. Tre mesi di vacanza, tra nonni bizzarri, rimpatriate con i vecchi amici del liceo, i nostri amati Klaine regaleranno un'estate indimenticabile alla piccola Tracy!
Dal testo:
"Blaine adora il sole, o meglio, adora il modo in cui riesce a rendere ancor più lucente il suo tesoro più prezioso. Kurt, infatti, dorme nel sedile posteriore del suv che hanno affittato per l’occasione, i lineamenti rilassati, illuminati dai raggi mattutini ed una mano posata delicatamente sulla pelle di rosa della loro bambina, come a volerla proteggere dal mondo esterno.....e lei, la piccola Tracy, sonnecchia nel suo seggiolino, con le sue guance tonde colorate di un’espressione serafica. Le meravigliose coste della Florida possono aspettare: Blaine ha davanti a sé spettacolo più bello da ammirare."
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                                A Costy,
                                                                                Anche se in ritardissimo, questo è per te
                                                                                Grazie per esserci sempre
                                                                                Ti voglio bene ❤️







È passata poco più di una settimana dal compleanno di Blaine, e per le loro famiglie è tempo di tornare a casa.


“Mi raccomando Papà, non esagerare con il cibo, ascolta sempre Carole…e soprattutto niente patatine fritte”


Kurt cerca di sorridere, ma le lacrime premono per uscirgli dagli occhi e la gola gli brucia, si getta di slancio su suo padre, scomparendo nel suo abbraccio e piangendo con il volto poggiato sulla sua spalla. Burt lo culla lasciandogli un bacio affettuoso sulla tempia, proprio come quando era piccolo: adora pensare che Kurt, nonostante  sia ormai un adulto, ritorni ad essere il suo  bellissimo e prezioso bambino.
 

“Hey ragazzo, va tutto bene”, sussurra in modo rassicurante, asciugandosi gli occhi lucidi con il dorso della mano.

Kurt si allontana di poco, imitando inconsciamente lo stesso gesto del padre: 

“Lo so. È solo che queste settimane sono state così belle, stare tutti quanti insieme, parlare con te, Carole…e poi vedere Tracy divertirsi insieme ai suoi nonni e agli zii è…impagabile. Sarà difficile  non vedervi più tutti i giorni.”


“ Questo vi  servirà da incentivo a venirci a trovare più spesso! 
A parte gli scherzi, figliolo, ricordati che puoi sempre contare su di me, per qualsiasi cosa. Tu chiamami, ed io ci sarò”

Kurt annuisce abbracciandolo di nuovo. Con la coda dell’occhio intravede Carole venire nella loro direzione, con Tracy in braccio. Kurt ripensa alla chiacchierata che hanno avuto sulla spiaggia, alla malinconia che c’era quel giorno negli occhi della donna. 


“Papà…abbi cura di lei. Falle capire che ha ancora una famiglia che la ama”, sussurra al padre, per poi staccarsi da lui nell’attimo in cui arriva Carole.


“Eccoci qui tesoro! Adesso puoi salutare Nonno Burt”, la donna saluta con un ultimo bacio sulla guancia la bambina prima che suo marito la prenda in braccio. 


“Aww! Vieni qui principessa. Mi mancherai tantissimo. La mia bambolina bellissima…”

E mentre Burt coccola la sua nipotina, Kurt si avvicina a Carole, abbracciandola calorosamente.

“Tesoro mio…grazie di tutto. Ho passato delle vacanze meravigliose. Mi mancherete così tanto. Ti voglio bene, Kurt”

“Anche io, Mamma”

Carole lo guarda sorpresa, le labbra che si curvano nel più dolce dei sorrisi. Kurt non la chiama  mai così, se non quando parla della sua famiglia con altre persone, perché, nonostante il loro sia bellissimo rapporto di  complicità , non ha mai sentito il bisogno di definirlo. Dopo aver perso sua  madre, non aveva desiderato altro che vedere suo padre sereno, al fianco di una persona onesta e leale come lui;  Carole era semplicemente la persona giusta, e questo gli bastava. Erano diventati una famiglia, e come tale avevano affrontato il grande dolore della perdita di Finn. Carole avrebbe potuto lasciarsi andare, sarebbe stato più che comprensibile, invece non ha mai mollato, anzi, ha continuato a prendersi cura di Kurt, e nei suoi momenti di difficoltà gli è stata accanto più di chiunque altro. È semplicemente…una madre, ed è giusto, ogni tanto, ricordarle che non smetterà mai di esserlo.

Più in là, anche Blaine sta salutando i suoi genitori: Pam gli pizzica le guance e lo riempie di baci, Robert lo stringe più a lungo, sussurrandogli all’orecchio che gli vuole bene e Kurt vede suo marito asciugarsi gli occhi lucidi.  E questo sarà un altro importante ricordo di queste vacanze, Blaine e la sua famiglia, il riscoprire gesti genuini ed autentici, come un abbraccio, una carezza, una parola d’affetto. Ovviamente questo  vale  anche per-

“Hey nonnini! Smettetela di piagnucolare! Hanno chiamato il vostro volo e se non vi sbrigate resterete qui a rovinare la pacchia ai due piccioncini qui!”


…Cooper!

Anche lui è in partenza con sua moglie e suo figlio, ma l’aereo per Los Angeles decollerà più tardi, e di certo non poteva perdersi l’occasione di mettere tutti in imbarazzo fino all’ultimo momento; in realtà lui è stato il primo ad avere gli occhi lucidi salutando i suoi genitori!

L’interfono annuncia nuovamente il volo per Lima, invitando i passeggeri ad avvicinarsi all’area di imbarco, così dopo un ultimo bacio ai nipotini ed un abbraccio ai loro figli, Burt, Carole, Robert e Pam sono pronti per partire. Li vedono oltrepassare il metal detector e poi sparire dietro una porta scorrevole.
Poco dopo la stessa scena si ripete con Cooper, e stavolta, il maggiore dei fratelli Anderson piagnucola senza vergogna tra le braccia di Blaine:


“Grazie di tutto, Schizzo. In questi giorni mi sono divertito tantissimo, è stato come….come tornare bambino. Ti voglio bene”

“Anche io, Coop, e mi mancherai tantissimo”

Kurt cinge Sarah per le spalle permettendo così a Johnatan di sporgersi dalle braccia della madre per dare un bacino a Tracy. Osservano Cooper asciugarsi gli occhi mentre Blaine gli sussurra qualcosa all’orecchio.

“Non dirglielo….ma anche a me mancherà avere tuo marito tra i piedi!”

***

Quel pomeriggio Kurt e Blaine decidono di non scendere in spiaggia ma di rilassarsi nel loro giardino e fare un  bagno nella loro piscina. È tutto più silenzioso senza le risate dei loro familiari, ma hanno comunque tutte le intenzioni di far divertire Tracy, giocando con lei e godendosi un po' di tempo tutto per loro.
Kurt si avvicina al bordo della piscina, testando la temperatura dell’acqua con le dita dei piedi. Si sbottona la camicia, appendendola sotto l’ombrellone, poi si tuffa in acqua. Blaine si incanta ad osservarlo. Kurt è semplicemente una divinità: i muscoli ben definiti, la pelle tonica, ma comunque soffice al tocco, e quella leggera abbronzatura messa in risalto dal candore del suo costume bianco….un po' troppo aderente per i suoi gusti! Suo marito emerge dall’acqua, si tira indietro i capelli con gesti eleganti e seducenti come sua abitudine, e Blaine se ne sta lì….completamente imbambolato.


“Amore,  ti vedesse tuo fratello in questo momento, ti prenderebbe in giro per giorni!”


La risata cristallina di Kurt lo ridesta dai suoi pensieri, che stavano diventando  poco casti, e lo riporta alla realtà. Tracy si agita tra le sue braccia, sporgendosi verso la piscina e ridendo alle facce buffe che il suo papà le sta rivolgendo. 
Blaine le toglie la maglietta di cotone, lasciandola nel suo adorabile costumino, si piega leggermente sulle ginocchia e lascia che la piccola bagni i piedini. Tracy urla estasiata, schizzando tutto intorno  a sé. Kurt la prende in braccio e la fa sedere sul grande unicorno gonfiabile. La piccola batte le manine eccitata, mentre il suo papà le bagna lentamente le spalle ed i capelli. 

“Papino, non vieni a fare il bagnetto insieme a noi?”

Blaine li accontenta subito, gettandosi alle spalle la canottiera e tuffandosi a sua volta. Li raggiunge nuotando sott’acqua, e quando torna a galla il primo pensiero è quello di baciare Kurt.


“Ho visto come mi guardavi prima, sai?”, sussurra lascivamente quest’ultimo, accarezzando con le dita  riccioli sul collo di Blaine.

“E come ti guardavo?”

“Avevi la bava alla bocca, Blaine!”

“Beh….a mia discolpa posso dirti che ho un marito molto, ma davvero molto……sexy”, Blaine pronuncia quell’ultima parola direttamente all’orecchio di Kurt. Poi la bacia di nuovo. E poi ancora, ed ancora, fino a che entrambi non hanno le labbra gonfie e lucide, o sarebbe meglio dire, fino a che Tracy non inizia a reclamare la loro attenzione. La loro bambina comincia a brontolare, probabilmente stufa di starsene ferma su quel buffo materassino: vuole fare il bagno, battere le manine sul filo dell’acqua, schizzando addosso ai suoi papà per poi ridersela col suo sorriso per lo più sdentato! Così Kurt la prende in braccio, abbassandosi in modo che l’acqua arrivi  all’altezza delle sue spalle e bagni la piccola abbastanza. Tracy si rilassa nell’abbraccio del suo papà, che intanto le massaggia la schiena. Lui e Blaine la fanno galleggiare, accompagnando quei lenti movimenti con delle melodie appena bisbigliate. Tracy è così rilassata che, appena viene avvolta nel suo telo di spugna, si addormenta beatamente.


***

“Che buon profumino!”


Blaine lascia un piccolo bacio appena sotto l’orecchio di Kurt, cingendolo per i fianchi mentre questo taglia delle verdure per la loro cena. Blaine si offre di aiutarlo, ma lui lo blocca subito.


“Voglio cucinare per te. Senza fretta, per il semplice gusto di farlo”, e così dicendo cala le zucchine nella padella, coprendola subito con un coperchio.

Blaine allora si impegna a creare un po' di atmosfera: accende lo stereo, scegliendo una playlist di musica soft ed abbassando il volume per non svegliare Tracy che sta dormendo nella sua cameretta, apparecchia la tavola con tanto di candele, poi stappa una bottiglia di vino rosso, versandolo in due calici ed offrendone uno a Kurt.
Volteggiano l’uno attorno all’altro, sfiorandosi di tanto in tanto senza nessun motivo. Kurt fa accomodare Blaine su uno sgabello e gli fa assaggiare  il sugo che sta preparando, ripulendogli la bocca con un semplice bacio a fior di labbra per poi accoccolarsi a lui. Suo marito divarica leggermente le gambe per stringerlo a sé. Quel pizzico di malizia che prima aleggiava nell’aria, prima, scivola via non appena Blaine avvolge le braccia attorno al corpo di Kurt, che sospira nascondendo il volto nella sua spalla, quasi in cerca di conforto. Restano lì, sincronizzando i loro respiri, cullandosi a vicenda. Quando Blaine sente i muscoli della schiena di Kurt rilassarsi sotto le sue carezze, rompe quella piccola bolla di silenzio che si è  venuta a creare.


“Amore, che succede?”


Kurt strofina il naso contro il suo collo prima, la sua voce viene fuori in un sussurro: “ È solo che non voglio che tutto questa finisca. Tutta questa pace, questa armonia. Stiamo così bene qui, che ho quasi paura di ritornare a New York”. Blaine sospira in assenso continuando ad accarezzargli la schiena, incoraggiandolo ad andare avanti.


“ È stato tutto semplicemente perfetto. Forse troppo…insomma, da quando siamo qui non litighiamo nemmeno per gli asciugamani sporchi di dentifricio!”


“Beh le vacanze servono proprio a questo”


“Sì, ma quando torneremo a New York  riprenderemo a lavorare e dovremo organizzarci le giornate, fare i turni per cercare di non dover lasciare Tracy con una babysitter, avremo poco tempo per noi e questo ci renderà frustrati e litigheremo- ”

Le labbra di Blaine interrompono quel monologo  delirante con un bacio che lascia Kurt  senza fiato.

“Amore, non credi di stare un po’ esagerando? Certo, quando torneremo a casa non avremo  tutto questo tempo libero, ma questo non significa che ci attendono scenari così catastrofici!”

“Ma Blaine-“

“Ascolta, non posso assicurarti che non litigheremo più, però possiamo prometterci che ogni qualvolta succederà faremo pace e ci ritaglieremo un angolino solo per noi, come la nostra suite sulla spiaggia.”

Kurt a volte si chiede se suo marito sia reale, o sia tutto un meraviglioso sogno, e questo è decisamente uno di quei momenti, pensa, mentre stringe la sua mano a suggellare  quella promessa. Blaine lo bacia e subito le sue preoccupazioni spariscono in qualche cassettino immaginario della sua mente, avrà tempo per pensarci, ma non adesso: questa notte è solo loro.
Kurt si allontana da Blaine con un ultimo bacio, poi si sistema il grembiule e torna dietro ai fornelli.


“Amore mio, ti meriti proprio una bella cenetta!”


***

Passano i giorni, e questo loro idillio continua, nonostante i tentativi di Kurt di rendere il tutto “più reale”, perché  “Blaine ogni tanto fa bene litigare: rafforza il rapporto di coppia!”.  Blaine cerca di assecondarlo, pur di tranquillizzarlo e togliergli dalla testa scenari tristi e malaugurati di loro due che si lasciano perché “la vita non può essere così perfetta!”. Così davanti agli asciugamani che Kurt ha appositamente sporcato di dentifricio, ed il barattolo di crema idratante “accidentalmente” rovesciato sulla sua polo, si finge arrabbiato e seccato, solo per discutere. Ma, ovviamente, non funziona: non va oltre qualche “Stai più attento la prossima volta”. Non è abbastanza per un “sano litigio”. Infatti scoppiano a ridere come dei pazzi e alla fine Kurt si convince ad abbandonare queste sue paranoie e a godersi quelle ultime settimane di vacanza.


***


Blaine sistema l’ultimo piatto nella dispensa, pronto a godersi un meritato pisolino con Kurt e Tracy, prima di tornare in spiaggia. Ma i suoi piani cambiano appena mette piede nel salotto. Suo marito, sdraiato su un tappetino da yoga, sta facendo gli addominali con Tracy seduta sul suo grembo, appoggiata con la schiena alle sue gambe piegate. Ogni volta che risale, Kurt lascia un bacio a Tracy, o le solletica il pancino  facendola ridere. Blaine osserva la scena davanti ai suoi occhi in completa venerazione: starebbe ore ad ascoltare le loro risate, un coro d’angeli  che canta a festa, e di cui lui  è un privilegiato spettatore. 
Si avvicina a loro silenziosamente, andando ad inginocchiarsi lì accanto, accarezzando i riccioli di Tracy.  Kurt sorride quando,  risollevandosi, trova Blaine con le labbra già pronte a reclamare un bacio, bacio che Kurt non gli concede, ridendo del suo broncio.


“Hey! Io volevo solo darti la carica giusta!”


Blaine si lamenta, portandosi una mano sul cuore per enfatizzare il concetto.


“No, Amore. Tracy mi dà la carica, tu sei una distrazione. Una bellissima distrazione”, Kurt risponde respirando a fatica, dato che sta continuando i suoi esercizi, ma dopo una decina di addominali si sdraia sul tappetino, riprendendo fiato. Blaine lo guarda mentre regolarizza il respiro, le gote arrossate ed i capelli scompigliati…..come può quell’uomo essere così meraviglioso e sexy anche mentre si allena? 


“Non eri tu che volevi baciarmi….beh, cosa stai aspettando?”esclama Kurt, notando compiaciuto  lo  sguardo imbambolato di suo marito. 

Blaine non se lo lascia ripetere una seconda volta: fa scendere Tracy dalle gambe di Kurt, lasciandola libera di gattonare per il salotto, poi si china su di lui per quel bacio tanto anelato.
Con la mano con cui non si sta sorreggendo, accarezza un lembo di pelle scoperta sul fianco di Kurt, che geme sorpreso nella sua bocca, mandando scariche di piacere lungo i loro corpi. 
Vanno avanti a baciarsi per minuti interi, allontanandosi  solo quando il bisogno d’aria diventa impellente, anche se Blaine vorrebbe continuare per tutta la vita, tanto che continua a lasciare una scia di bacetti a stampo su tutto il suo viso.


“Dai B! Devo fare le  flessioni!”


“Puoi sempre allenarti portandomi in braccio in camera…”


“Blaine!”


“Ok, ok. Però ho un’idea migliore!”

Con un colpo di reni, Blaine ribalta le posizioni, trovandosi sdraiato al posto di Kurt, con lui addosso.


“Così tu puoi fare le tue flessioni, ed io posso continuare a baciarti!”, spiega sbattendo le ciglia a mo’ di angioletto serafico.
Kurt scuote la testa divertito, poi si  mette in posizione ed inizia il suo allenamento. Ad ogni piegamento, Blaine lo bacia. Un’abitudine, questa, che avevano  sviluppato nei primi mesi di matrimonio, quando ogni scusa era buona per stare insieme e ritrovarsi a far l’amore,  e Blaine sembra ricordare  molto bene quel particolare! Infatti, dopo pochi minuti Kurt, sentendo qualcosa di inconfondibile all’altezza del bacino,  si ferma, l’espressione  tra lo scettico e l’indignato.

“Ti  sei……eccitato?”, chiede incredulo.


“Certo che sì! Guarda come stiamo, Kurt! Anzi, il fatto che dalle tue parti ci sia calma piatta mi offende!”, risponde piccato suo marito.


“Blaine!”, Kurt strilla mettendosi a sedere, “ C’è Tracy qui con noi!”, indica la bambina che sta gattonando verso il divano, con il suo body blu a pois bianchi con le  spalline che le fascia il pannolino. 


“Oh Blaine! Guarda che belli quei piedini cicciosi!” Kurt praticamente squittisce, mentre guarda con orgoglio la sua piccolina.


“ Cicciosi? Esiste almeno come parola?”

Kurt gli lancia un’occhiataccia: “Non mi importa. Per mia figlia faccio cambiare tutti i dizionari del mondo!”

E così dicendo si alza per andare a prendere Tracy, sbaciucchiandola e riempiendola di complimenti, in una lingua che Blaine a stento decifra, vista la quantità di vezzeggiativi inventati da suo marito.

“Forza  Cucciola, andiamo dal tuo papino che si sente tanto  solo!”

Tracy viene dunque messa a sedere sulla pancia di Blaine, mentre Kurt si stende accanto a loro, appoggiando la testa sulla spalla del marito e sospirando beato.


“Siete comodi, amori miei!” , Blaine ridacchia notando il modo in cui Kurt si rilassa, gli occhi socchiusi e la fronte appoggiata nell’incavo del suo collo, e l’espressione di Tracy, che si è praticamente spaparanzata su di lui, tanto che i suoi bellissimi  e “cicciosi” piedini sono sul viso di Blaine.  

“Mamma mia! Come puzzano questi piedini!”, Blaine scherza, annusandoli, per poi fare finta di mangiarli, solleticando sua figlia con quel filo di barba incolta e facendola ridere.

Kurt osserva felice la scena, interiorizzando ogni minimo particolare di questo momento, dalle guance arrossate della sua bimba, allo sguardo pieno d’amore di Blaine e quel senso di completezza e pace che lo avvolge in un caldo abbraccio: quello della sua famiglia.

Tracy intanto continua ad allungare le sue gambine, in un tacito invito a Blaine a solleticarle le dita.


“Ok….oggi abbiamo imparato che ci faremo sempre mettere i piedi in testa da nostra figlia!”


***

Kurt adora il tramonto, gli ricorda gli occhi di Blaine, quegli occhi che da soli possono scatenargli un turbinio di emozioni, così come possono calmarlo e regalargli pace. E  proprio l’assoluta  pace gli sembra il modo perfetto per concludere quella vacanza, tutti e tre accoccolati in spiaggia a godersi quell’ultimo tramonto in Florida.


“Sei sicuro di voler partire domani ? Non dobbiamo farlo per forza, possiamo restare ancora  un po’ qui”, chiede Blaine, rompendo quel confortevole  silenzio che si era venuto a creare.
Secondo i loro piani iniziali, sarebbero dovuti restare lì fino alla fine dell’estate, ma il padre di Blaine li ha invitati  a passare qualche giorno alla  casa al lago, così hanno anticipato la loro partenza.


"So che sembra strano detto da parte mia, ma mi fa piacere tornare in Ohio, e soprattutto, mi sembra un'ottima occasione per stare di nuovo con le nostre famiglie e Tracy ne sarà entusiasta!"

La piccola, sentendosi chiamare in causa, lancia un gridolino felice.

"Sì tesoro, vediamo di nuovo i nonni, Johnatan, la zia Sarah e lo Zio Coop!",  Kurt sorride sistemandole il vestitino in pizzo rosa antico, mentre la bambina batte le manine felice.


"Quindi sarà un po' come chiudere il cerchio per quest'estate?" , sospira Blaine, chiudendo gli occhi, gettando la testa indietro e lascia che  quegli ultimi raggi di sole gli lambiscano la pelle. Ed è talmente bello, in quell'istante, che Kurt non può fare a meno di scattargli una foto.

"Esatto...diciamo che prima di fare ritorno alla caotica routine di New York, voglio godermi ancora un po' di quiete familiare"

Blaine annuisce, condividendo il pensiero di suo marito: "Non so quanta quiete potremmo avere con quel pazzo di mio fratello nei paraggi....ma mi sembra un'ottima idea!", aggiunge lasciando un bacio tra i capelli di Tracy, completamente presa dal suo cagnolino gonfiabile.

Kurt li osserva mentre giocano insieme: Blaine agita il cagnolino abbaiando in modo buffo e Tracy ride, accarezzando il suo giocattolo.

"A proposito di chiudere il cerchio, guarda un po' cosa è arrivato oggi"

Blaine guarda incuriosito la busta di carta che suo marito gli sta porgendo. È una cartolina di Parigi. Legge brevemente cosa vi è scritto sul retro e Kurt vede comparire sul suo volto un'espressione sorpresa.

"Ma è Prieston...il dottore"

"Dice che ha raggiunto il suo ragazzo ed hanno fatto pace. Voleva ringraziarci e scusarsi di nuovo. Come si dice ? ' Tutto bene quel che finisce bene'. C'è anche una foto di loro due."

Blaine osserva la foto dei due uomini sorridenti, prima di riporla nella busta e riconsegnarla a Kurt. 

"Più ci ripenso, più la storia del dottorino mi sembra assurda. Insomma, nel giro di tre giorni ci ha provato con te, si è beccato il due di picche e si è pentito."

"Io non ci vedo nulla di strano, Blaine. Hai un marito bellissimo e sexy, che ha molti ammiratori!", il tono di Kurt è fintamente altezzoso, mentre scuote la testa, con il naso all'insù.

"Non lo biasimo per essersi preso una cotta per te, ma per il modo in cui ci ha provato, è stato affrettato e stupido. Avrebbe potuto giocarsela meglio!"

"Sì....è stato abbastanza impacciato, ma adesso che conosciamo la sua storia, sappiamo il perché. In cuor suo, non gli interessava veramente provarci con me." 
Pur ammettendo ciò, Kurt non vuole perdersi l'occasione per stuzzicare Blaine e scatenare la sua gelosia. Perciò, rincara la dose:


"E poi, quando ci si trova di fronte ad uno come me, penso che nessuno abbia il tempo per mettere in pratica un elaborato ed infallibile piano di seduzione. Mi hai visto, Blaine? Sono irresistibile: gli uomini non si fermano a pensare a come baciarmi, lo fanno e basta."

"Senti un po', uomo irresistibile, quando torniamo a casa, tu non esci più senza di me!"

Colpito e affondato!

Kurt cerca di nascondere il suo sorriso, ma quando vede Blaine con le guance arrossate e quelle buffe sopracciglia all'ingiù, comincia a ridere sommessamente, attirando l'attenzione di suo marito.


"Mi stavi prendendo in giro?", chiede quest'ultimo con il suo solito sguardo da cucciolone.


Kurt annuisce continuando a ridere e sdraiandosi sul telo.

"Visto che hai tanta voglia di ridere.....ci penso io a te", Blaine sussurra maliziosamente al suo orecchio e Kurt chiude gli occhi, già pregustandosi il momento in cui le loro labbra si sarebbero incontrate. Ma quel momento non arriva.

"Tracy, facciamo il solletico a papi!"

E così Kurt si ritrova intrappolato da suo marito e sua figlia, sente le dita di Blaine solleticargli i fianchi, mentre Tracy agita le manine sulla sua pancia balbettando qualcosa, contenta di essere partecipe di quella strana lotta tra i suoi genitori.
Quando Kurt non ha più fiato e chiede tregua, Blaine si stende al suo fianco, facendo accoccolare Tracy fra di loro. Restano in silenzio per un po', beandosi di quel calore, tra carezze e piccoli baci.


"È stata proprio una bella vacanza", sospira Blaine guardando Kurt  negli occhi, tutto l'amore e la devozione racchiuso in quegli sguardi.
Kurt si sporge per baciarlo, indugiando su quelle labbra, quasi ne dipendessero le loro vite, poi, con estrema delicatezza bacia anche una guancia paffuta di Tracy.

"Sì, è stata proprio una bella vacanza, amore mio"


Quando ormai anche l'ultimo raggio di sole tramonta, Kurt si alza stringendo Tracy tra le braccia e tendendo la mano a Blaine. 


"Coraggio, famiglia! È ora di andare"


E così, con un ultimo sguardo all'oceano, si allontanano tutti e tre abbracciati. 





Angolo Autrice

Ciao a tutti! So di essere di un ritardo terribile e mi dispiace tantissimo. Tra l'altro, questo è l'ultimo capitolo, prima dell'epilogo e l'idea di lasciare questi Klaine mi intristisce molto. Spero che vi siano piaciuti questi future Klaine, se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate, altrimenti mi sembra di parlare da sola! 
Vi dò appuntamento con il gran finale e con tutti i ringraziamenti.
Keep calm and love Klaine!
  
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