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Autore: Haerm    24/04/2017    0 recensioni
Sento qualcosa dentro di me, senza sapere che cosa è...
Genere: Demenziale, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Ah... Lo ricordo come se fosse ieri...
Un Sabato sera piovoso in un Dicembre freddoloso.
Lei mi aveva proposto di andare insieme ad un festa organizzata dal suo liceo, ed io con il sorriso di un bimbo scemo accettai senza indugiare.
Arrivai correndo al punto d' incontro (divertente il fatto che ero vestito elegante e che correvo tra le auto come un ladro in fuga dalla polizia) e presi il passaggio dalla madre di una sua amica.
Entrai nell'auto e mi sedetti dietro, accanto a lei.
Sempre timida, ma con un sorriso spontaneo e sincero mi presenta la madre dell'amica, ed io con la mia solita aria da imbranato mi presento.
Dopo le presentazione più inutili del mondo, partiamo per la casa dell'amica.
Il tragitto è stato molto imbarazzante, anche perché ogni volta che i nostri guardi si incrociavano, il mio viso si arrossava e mi rigiravo verso il finestrino (bella figura di merda, 2 minuti prima spavaldo, uno sguardo e mi sciolgo come un gelato al sole).
Arrivammo a casa dell'amica, raccattammo tutti gli altri che venivano con noi e ripartimmo verso la discoteca.
Arrivati all'ingresso ci separammo dal gruppo e cercammo di entrare in discoteca.
Che follia... Ci saranno state cinque scuole come minimo, entrare era un'impresa, almeno per i maschi, perché le ragazze avevano la precedenza (mi pare giusto no, noi si va in coppia e voi ci separate all'ingresso della discoteca per 20 minuti).
Dopo l'epica impresa, sono riuscito ad entrare e ricongiungermi a lei.
Ah... Io e lei... da soli... sarebbe stato il momento perfetto per essere più intimo, ma... Ci raggiunsero le sue amiche ed un suo amico... Grazie ("-_-).
Per fortuna la serata non fu rovinata dalla presenza dei suoi amici, perché per gran parte del tempo sparivano tra la calca dei "Ballerini".
Ballammo un po, bevemmo un po (dio mi sono reso conto che non reggo per niente l'alcool, dopo tre bicchierini ero già brillo e non potevo permettermi di ubriacarmi davanti a lei) e poi ci sedemmo su dei divanetti.
Si era creata un'atmosfera meravigliosa...
Il tempo scorreva più lentamente, la musica era diventata un suono sordo che faceva da sottofondo e le luci della sala avevano smesso di andare ad intermittenza...
Lei andò in bagno un attimo e io restai seduto a tenerle il posto...
In quel breve momento mi si avvicinò l'amico e si presentò, tutto ok... Fino anche non mi disse una frase...
Poi ritornò a ballare tra la calca.
Eccola di ritorno... Mi alzo per andargli incontro e come un cavaliere, la prendo in braccio, gli sorrido e le chiedo se le da fastidio che la porti verso le poltrone in quel modo...
Lei con un sorriso ancora più grande del mio, accettò il mio invito...
Mi sentivo un principe in quel momento, e credo che anche lei si sia sentita importante per qualche istante... Arrivati al divanetto ci sedemmo e lei si accoccolò tra le mie braccia, posando la testa sul mio collo... Dentro di me una voce mi diceva di baciarla, ma allo stesso tempo la paura di fare un passo falso mi bloccava, più si era anche aggiunta la frase che mi era stata detta dall'amico... "Sai, io ne sono innamorato, ma lei è già innamorata di qualcun'altro" Questa frase mi aveva distrutto... Ed è stato il motivo per cui io non riuscii a baciarla... La paura di essere rifiutato, il senso di colpa che avrei provato verso l'amico innamorato se mi avesse visto... Allora decisi di abbracciarla con tutto l'amore che avevo dentro e di sussurrarle che l'amavo con tutto il cuore... Non so se è stato per fortuna o per disgrazia, ma lei non capii quello che io dissi e per fortuna non si voltò verso di me... Sennò avrebbe visto lacrime sia di gioia che di tristezza, sul viso del ragazzo che poche ore prima rideva e scherzava...
Anche se forse per lei quell'abbraccio non significava nulla, per me è stato il momento più bello della mia vita... Perché ero con lei... Perché sentivo il suo respiro sul collo... Il profumo nei suoi capelli... Ed il suo battito nel mio...


Grazie per essere arrivati alla fine del terzo capitolo, spero vi sia piaciuto ;P
   
 
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