Aveva gettato la spugna da tempo. Aveva cercato di uscire da quel baratro convincendosi con la sua solita aria caparbia che sì, avrebbe potuto farcela: avrebbe lasciato alle spalle quella situazione!
Ma non era servito a nulla: evidentemente non era così forte da poter cancellare tutto con sorriso. Ed a nulla servivano le rassicurazioni ed i rimproveri di Nami, non era stato pronto per quel colpo da parte sua..
E mentre osservava la sua vita scivolare via apatica, corrosa dal dolore, mentre guardava il suo corpo deperire sempre più ed il cuore spegnersi sempre più, non si sarebbe certo aspettato di trovarselo dopo così tanto tempo davanti
«Pensi ancora a lui? »
I suoi occhi verdi si specchiarono in quelli azzurri del biondo: non erano come i suoi, non così vivi. Sospirò tornando a guardare fuori.
«L’ho rivisto, oggi »
L’altro gli si avvicinò, la sigaretta spenta in un posacenere lì vicino «Dimenticalo » soffiò sulle sue labbra «Ci sono io per te, ora »
Lo accolse in un bacio al sapore di nicotina; un bacio frenetico in cui le loro lingue lottavano, cercando di prendere ognuna il sopravvento sull’altra: non c’erano baci di amore tra loro, solo quelli maliziosi.