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Autore: darkwolf24    25/04/2017    2 recensioni
Una giovane Vulpix Alola di nome Ice si trasferisce per un po' a casa del cugino della sua padroncina. Li incontrerà vari amici e forse anche più di un amico;)
Questa storia contiene una nuova coppia ( Vulpix X Vulpix_Alola )
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
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Rivelazione (parte 2)
 
 
 
Dopo un po' di tempo lo vidi arrivare. Stava correndo come un matto quando si avvicinò a me. >Buongiorno< Lo salutai mentre si schiantò al suolo con l’affanno. >buon-giorno< Mi disse tra i profondi respiri mentre continuavo a ridere. Era troppo adorabile. >Stai bene?< Gli chiesi abbassando il mio volto fino a quando non era alla stessa altezza del suo. Lui mi guardo e mi sorrise indietro fino a quando non mi disse… >Sei così carina quando ridi< Arrossii pesantemente a quelle parole ed anche lui lo fece con me.
>Grazie< Risposi timidamente mentre lui si alzava.
>Vieni, voglio mostrarti una cosa< Mi disse mentre si avviava alle scale sul terrazzo con me al suo fianco.
>Dove mi porti oggi?< Gli chiesi e lui sbiancò di colpo.
>è…è una sorpresa< Mi disse balbettando, evidentemente stava cercando un modo per non dirmi la vera destinazione… ma conoscendo il motivo decisi comunque di assecondarlo.
>Che bello mi piacciono le sorprese< Gli dissi con un sorriso sul volto.
>Si e sper< Non fece in tempo a terminare la frase che inciampò su uno dei gradini tirandomi con se ed insieme finimmo a terra. Quando riaprii gli occhi mi accorsi che ero caduta sopra a Flame e che i nostri nasi erano in stretto contatto tra di loro, mentre i nostri sguardi si incrociavano.
Non avevo nemmeno la forza di arrossire in quel momento, sentivo così tante emozioni ed un’incredibile calore nel mio petto. Giuro che in quel momento avrei voluto baciarlo, ma mi trattenni. Dopo tutto sono molto timida.
Mi rialzai dopo quella che sembrava un’eternità, ma che in realtà erano si e no qualche minuto, ma era un momento troppo romantico per fare caso al tempo.
>Scusami< Dissi sottovoce mentre arrossivo più di quanto non avessi mai fatto in vita mia. Se c’era una cosa di cui ero sempre più sicura, era che lo amavo e resistere alla tentazione di baciarlo era una tortura peggiore anche della morte.
>No, scusami tu… davvero perdonami per esserti caduto addosso< Si scusò mentre abbassava le orecchie.
>Non ti preoccupare, piuttosto vogliamo andare in questo posto segreto?< Gli chiesi ed appena finii di parlare Flame si rianimò.
>Si< Disse con impazienza ed insieme rientrammo nel bosco. Dopo un bel po' di cammino arrivammo davanti ad una cascata che formava un corso d’acqua cristallina. Non sembrava esserci anima viva oltre a noi a agli uccelli.
>Wow, non avevo mai visto un posto così< Gli confessai stupefatta, perché in effetti io vivendo sulle montagne sono abituata a vedere la neve e non posti come questo. >Vieni< Mi disse dirigendosi verso la cascata e facendo segno di attraversarla.
>Flame, forse non lo sai… ma non mi piace bagnarmi la pelliccia< Obbiettai, ma lui mi rassicurò. >Fidati di me, ne varrà la pena< Così, prendendomi per la zampa mi tirò attraverso l’acqua finendo in una grotta abbastanza piccola ed illuminata solo dalla flebile luce che oltrepassava la cascata, creando così i colori dell’arcobaleno. >Flame…< Iniziai io. >Avevi ragione. Questo è il posto più bello di tutta la mia vita< Gli dissi abbracciandolo. >All’ora, cosa ne dici di mangiare qualcosa?< Mi chiese facendomi segno di sedermi affianco ad un mucchio di bacche.
>Certo! Allora buon appetito< Dissi ed insieme iniziammo a mangiare.
>Comunque Ice… devo dirtelo… sei carina anche con la pelliccia bagnata. Ma se vuoi posso asciugartela< Mi propose. Arrossii un po’ al complimento ma poi mi chiesi come avrebbe fatto ad asciugarmela.
>Scusa, ma come fai ad asciugarmela?< >Così< Rispose lui strofinando la sua pelliccia contro la mia. Mentre lo fece sentii un forte calore e dopo qualche istante la mia pelliccia era completamente asciutta. Quando ebbe finito si scosto guardandomi negl’occhi. Quando il suo sguardo incontrò il mio, mi sentii come se potevo volare. In oltre pensare al fatto che in quel posto c’eravamo solo noi rendeva il momento più romantico. Dopo esserci guardati per quella che sembrava un’eternità ci siamo mossi. Le nostre teste si mossero all’un isolo avvicinandosi sempre di più. Ma prima che ci potessimo baciare fummo interrotti da un forte rumore che proveniva da fuori la grotta.
“C’è l’avevamo quasi fatta” Piansi tra me e me mentre Flame si avvicinò all’uscita.
>Chi c’è la?< Urlò mentre uscivamo dalla grotta.
Niente… ancora nessuna risposta. Nemmeno un movimento tra i vari cespugli.
>Forse ce lo siamo immaginati< Disse guardandomi.
>Attento!< Gridai lanciandomi verso di lui mentre un’Ekans lo attaccò. Grazie a me Flame si salvò ed insieme iniziammo a correre più veloce che potevamo mentre il serpente ci inseguiva.
All’improvviso Flame si voltò ed utilizzò “Lanciafiamme” sul Pokemon che schivò l’attacco mordendo successivamente Flame al petto e gettandolo contro un albero. In quel momento sentii tanta rabbia da non capire più niente. Saltai e mentre ero a mezz’aria un raggio gelido usci dalla mia bocca congelando il serpente nello stesso istante in cui lo toccò. Non potevo credere che avevo combattuto, ma in quel momento avevo ben altro a cui pensare…Flame.
Gli corsi affianco notando che aveva il respiro molto affannato, sudava ed in più aveva un colore leggermente violaceo.
>Flame, resisti! Ora ti porto a casa< Gli dissi caricandomelo addosso ed iniziando a correre verso casa.
Quando arrivai subito venni aiutata dal padrone di Flame che stava giocando col pallone insieme alla mia padroncina.
Non mi fu permesso di vederlo fino a sera.
Quando mi fecero entrare subito mi gettai addosso a Flame che era avvolto in varie coperte sulla sua cuccia. [Si, i Pokemon hanno cucce]
>Ehi… tutto bene?< Mi chiese. Come poteva pensare a me mentre era in quelle condizioni.
>Flame come ti senti?< Gli chiesi abbracciandolo. Sapevo che non sarebbe servito a molto, ma sentivo il bisogno di farlo e lui lo accettò strusciando la testa contro la mia.
>Dispiaciuto… Doveva essere il momento perfetto invece ora mi trovo mezzo morto ed avvelenato. Ma ti devo ringraziare, perché se non fossi intervenuta tu, sarei morto< Di tutto quello che aveva detto solo una cosa mi era rimasta in mente oltre al fatto che era avvelenato. >Momento perfetto? Cosa intendi?< Gli chiesi essendomi completamente dimenticata del motivo per cui eravamo andati in quel luogo.
>Ice.. vedi, avevo intenzione di chiederti di essere la mia ragazza… tuttavia penso che adesso non mi vorrai più< I miei occhi si spalancarono al sentire quelle parole. Lo abbracciai di nuovo, ma stavolta più forte.
>è davvero questo quello che senti per me?< Gli chiesi ma nessuna risposta. Alzai lo sguardo e notai che si era addormentato, d’altronde era normale per il fatto che fosse stato avvelenato. Quindi mi sdraiai vicino a lui con la nostra pelle a contatto e misi il mio muso sulle zampe posizionandolo il più vicino possibile al suo.
“Anch’io ti amo” pensai come mi addormentai.
 
 
 
Note autore: Capitolo finito… ho fatto una corsa per scriverlo giuro. Comunque ringrazio tutti del sostegno, specialmente “Kilar”. Alla prossima.*ululato*
   
 
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