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Autore: Fangirllost_infandom    25/04/2017    2 recensioni
Piccoli episodi di vita quotidiana, di una coppia tanto bizzarra quanto equilibrata. :p
P.s= fa cacà, l'ho scritta millenni orsono (??)...scrivo meglio adesso, giuro.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane, Presidente Miao
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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~Can i be him: James Arthur~

Gli unici rumori che si sentivano erano le leggere fusa del Presidente Miao comodamente sdraiato sull'addome di Alec.
Tutto il resto era silenzioso.
Come se non ci fosse niente al di fuori di loro due.
Lo Shadowhunter accarezzava amorevolmente il gatto sorridendo leggermente ogni volta che emetteva un miagolio.
Era una cosa che lo faceva rilassare, soprattutto quando il gatto alzava la sua dolce testolina e guardava Alec negli occhi. Adorava quando il gatto incontrava il suo sguardo, gli ricordava tanto quello di Magnus. 
Alec alzò lo sguardo, osservando la meravigliosa giornata che vi era fuori dalle vetrate del loft.
Appena era arrivato (Il figlio di Lilith gli aveva mandato un messaggio in cui scriveva che doveva affrettarsi a raggiungerlo nel suo loft perchè era molto urgente) Magnus se ne era andato lanciandogli, prima di fiondarsi fuori dalla porta, un bacio per aria.
《Ti spiego dopo fiorellino!》 Gli avevo detto.
Alec era rimasto interdetto:

"Ma come? Magnus mi manda un messaggio da S.O.S e appena arrivo si fionda fuori di casa senza darmi una spiegazione? E per giunta neanche un bacio decente? Per di più il giorno del nostro anniversario?!"

Una volta fatto scendere il gatto dal suo addome, il figlio di Nephilim si alzò goffamente raggiungendo le vetrata, guardando attentamente la bellissima Brooklyn.

Magnus era eminente rispetto a lui: alto, bello, affascinante, insomma il meglio del meglio.
Aveva sempre pensato di essere inferiore rispetto a lui, intrappolato in un corpo troppo muscoloso, troppo alto. Il suo carattere invece era tutt'altro: era timido, abituato a non farsi notare, ormai si considerava insignificante...fino all'arrivo di Magnus.
Lui aveva cambiato il suo modo di vedersi, fin dal primo momento non aveva più quella brutta sensazione di essere nel mondo sbagliato, lo aveva fatto sentire...giusto.
Dal loro primo incontro non era riuscito a smettere di pensarlo. Pensare alla sua pelle ambrata, ai suoi occhi felini, il suo look stravagante, alle scintille azzurre che egli uscivano dalle dita delle mani e da quella espressione impegnata che utilizzava solo per fare qualche magia ma, soprattutto, il suo sorriso. Quel momento in cui, nel presentarsi gli aveva fatto un sorriso sghembo. Da quel momento non era più riuscito a toglierselo dalla testa, ogni volta che chiudeva gli occhi vedeva queste serie di immagini come un flashback.
È questo il problema di Magnus, ti fa innamorare con un solo sguardo.
Uno solo. Poi sei fottuto. Alec si trovava in questa situazione, completamente fuori di testa per quello stravagante stregone. Aveva lottato contro la sua famiglia per farsi accettare, e far accettare Magnus, che a sua madre non era mai stato simpatico neanche prima della nascita di Alec, e adesso voleva solo godersi quel bocconcino al cioccolato. Bocconcino al cioccolato? Si, Magnus faceva uscire quella parte sdolcinata e romantica racchiusa dentro Alec. Lo faceva sentire così...bene. Si sentiva così innamorato e infinitamente felice.

Alec fece volare il maglione, che fece la stessa fine della maglietta lanciata chissà dove. Si tolse tutto. Restando solamente nudo decidendo di farsi una doccia, non che ne avesse bisogno, per pensare. Può sembrare strano si, ma lui quando aveva bisogno di pensare, seriamente, si faceva una doccia, era anche uno dei motivi perchè era costantemente profumato. Aprì la porta del bagno, successivamente quella della doccia e poi si buttò sotto il getto d'acqua senza pensarci. Si mise le dita tra i capelli e prese a massaggiarsi la testa, adesso colma di shampoo. E poi, senza un apparente motivo, sorrise. Si, sorrise alla vita. A quello che essa aveva riservato per lui. Un uomo stupendo al suo fianco, una sorella meravigliosa, amici fedeli, un ottimo lavoro e la felicità che ogni uomo cercava. Ecco. l'aveva trovata. E si sentiva completo.

Magnus salì fischiettando le scale, più felice che mai insomma era il suo primo San Valentino con il suo fiorellino. Era euforico. Era sicuro di avere lasciato il suo Shadowhunters interdetto, escendo così di corsa dall'appartamento ma si sarebbe fatto perdonare. Il programma per il loro anniversario era: cena, passeggiata nel parco e un bacio sotto le stelle distesi sopra una coperta di morbido cotone e infine tutti a nanna.
Raggiunse l'ultimo scalino e si allungo verso la maniglia della porta. Una volta aperta la porta con le chiavi si giro velocemente abbassando lo sguardo sul pavimento. Smetté di botto di fischiare vedendo i pantaloni di Alec, la sua maglietta, il suo maglione e le sue mutande, sparse alla rinfuse per il loft. Fece un sorriso smagliante pensando "C'è qualcuno qui che mi vuole fare una sorpresa". Posò il mazzo di rose sopra il divano girando per casa.
《Alexander!》urlo guardando in cucina. Si spostò in camera e urlo di nuovo.
《Sono tornato fiorellino, abbiamo molte cose da...》non fece in tempo a finire la frase che davanti a lui comparve un esemplare di Alexander completamente nudo. Aveva solamente un asciugamano che invece di coprire le sue parti più "intime" asciugava la sua testa corvina. Aveva goccioline di acqua che partendo dal suo petto scendevano sempre più giù, verso l'ombelico e ancora più giù, e ancora e ancora.
《...fare》

Alec vedendolo così spiazzato sorrise, nessuno riusciva a fare zittire Magnus Bane, il sommo stregone di Brooklyn. Nessuno, a parte lui in quel momento.
Magnus continuava a guardarlo con occhi sognanti, dall'alto al basso senza alcun imbarazzo. Aveva la bocca semiaperta e la testa leggermente storta. 
Alec era stranamente rilassato, insomma dov'era finito il suo immisutabile imbarazzo? Era totalmente nudo davanti al suo ragazzo! Probabilmente era troppo felice e euforico per rendersene conto.
Sempre con il sorriso sulle labbra si avvicinò lentamente, come un puma verso la sua preda, al suo stregone preferito.

Magnus era ancora esterrefatto e lo fù ancora di più quando vide Alec avvicinarsi a lui.

Alec una volta giunto davanti allo stregone gli prese il mento con due dita per avvicinarlo a se.
《Ciao Magnus, ti sono mancato?》 Si sporse leggermente e lo baciò.

Magnus restò fermo ancora sconvolto e sorpreso. Alec gli morse il labbro, arrabbiato dalla poca collaborazione del brunetto. Uscito dal torpore rispose voracemente al bacio.

Con fare molto da "bambino cattivo" (Così lo avrebbe definito Magnus, in quella situazione se solo lo avesse lasciato parlare) si staccò da Magnus, che cercava di godersi quel momento al pieno delle sue capacità.
《Non mi hai risposto》Disse con un tono beffardo.

《Fanculo!》Magnus prese Alec velocemente e voracemente per i capelli, senza fargli nessun male, avvicinandolo più a se con un bacio famelico.

Alec sorrise e trascinò il figlio di Lilith per la maglietta, verso il letto. Pronto per nuovo modo di dimostrare al suo stregone il suo amore più profondo. Adesso si sentiva definitivamente completo. Insieme a lui. In quel preciso momento.

   
 
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