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Autore: Sae Morinaga    25/04/2017    0 recensioni
"Si tende ad avere un’idea abbastanza romantica dei 'cattivi'.
Quelli che li affrontano li fanno tornare buoni grazie alla forza dell’amore, che tanto magicamente quanto squallidamente sana ogni ferita del passato.
Tutti dimenticano che fino a pochi minuti prima il cattivo voleva distruggere il mondo, e vivono tutti felici e contenti per l’eternità.
Beh, scordatevi questa lagna."
Genere: Azione, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Il dolce profumo del Caos –





 

Tic. Tac. Tic. Tac...

Il mondo ha i secondi contati.

In questo momento i miei stanno volando su tutta la superficie Terrestre spargendo il K.V.

Due minuti e i primi inizieranno ad accusare i sintomi.. Altri 28 prima che il virus si dissolva nell’aria come se non fosse mai esistito.

Invisibile e micidiale.
Geniale, non è vero?

Vedete come la gente cammina ignara? .. alcuni affaccendati, alcuni distratti.

C’è gente che corre per arrivare a lavoro o a qualche appuntamento, altri semplicemente passeggiano godendosi questa placida mattina di un ottobre ancora mite.

Quel gruppo di ragazzi laggiù ha decisamente saltato la scuola ora scherza rumorosamente.

Poverini, avrebbero fatto meglio a fare i secchioni per oggi.. avrebbero avuto una mezza possibilità di sopravvivere più a lungo.

Riuscite a immaginare quello che sto guardando?
Mi guardo intorno godendomi gli ultimi secondi di questa umanità, scattando mentalmente foto di quello che vedo. Tra poco sarà tutto ciò che ne rimane.

Per un momento mi sento quasi schiacciata dall’enormità di ciò che sto per fare. Guardo l’orologio. Ops. Mi sa che ormai è un po’ tardi per ripensarci. Beh, peccato.

Avrei quasi voglia di urlare al mondo di smetterla di pensare alle idiozie di cui si riempie la vita e abbracciare per l’ultima volta i propri cari, baciare fidanzate e fidanzati, mogli, mariti e figli..
Che sta sprecando inutilmente i propri ultimi momenti così come ha sprecato la sua intera esistenza.

Se anche lo facessi mi prenderebbero per pazza, comunque.
Quindi sto semplicemente seduta al tavolino di questo bar gustandomi il mio cornetto. Chissà se mi capiterà di mangiarne ancora.

Ci siamo.
Dall’altro lato della strada un uomo sulla sessantina inizia a tossire, prima un paio di colpi di tosse secca, poi tossisce sempre più convulsamente.

Intorno a lui qualcun altro inizia a tossire. Una ragazza poco più grande di me, dovrà avere circa vent'anni. Quell'uomo con la ventiquattrore di pelle nera.

Poi sempre più gente per la strada.

L’uomo sulla sessantina si accascia a terra esalando l’ultimo, spasmodico respiro.

In pochi secondi tutti quelli intorno a me iniziano a tossire e a cadere a terra come mosche a cui è stato spruzzato addosso l’insetticida.

Direi che è il caso di alzarmi e spostarmi in una zona meno trafficata.

Ovviamente sono immune al K.V. , ma i morsi degli zombie potrebbero comunque uccidermi, oltre a fare maledettamente male.

Inoltre non posso essere sicura che il virus non mi infetti se contratto tramite scambio di fluidi, nonostante tutte le mie ricerche ed accortezze si tratta pur sempre di ipotesi.

Un altro buon motivo è che con me ho solo uno zainetto con un paio di pistole e relative munizioni, qualche medicina e kit di sopravvivenza e qualche attrezzo che potrebbe tornare utile.

Non ho intenzione di sprecare tutte le mie munizioni all’inizio del gioco, non siamo in Resident Evil e non riuscirò a trovarne poggiate su casse di legno dimenticate casualmente al centro della città.

Cammino velocemente mentre intorno a me i primi cadaveri si alzano goffamente.

Ne scalcio uno che si avvicina “Mi spiace, tesoro. Non lo sai che chi si mette contro la protagonista finisce male?” Lo butto senza difficoltà a terra e, saltandoci su a piè pari, gli spacco il cranio.

Mentre i primi schizzi di sangue mi sporcano i vestiti e la pelle – sì, no è un granché nemmeno per me - guardo le strade popolarsi di cadaveri ambulanti.

Dalle case giungono le prime urla di terrore, acute, tremanti, incredule, poi soffocate, infine torna il silenzio, rotto di tanto in tanto da clacson e stridii di frenate improvvise.

Il dolce profumo del caos che dilaga mi infiamma le narici.

Il gioco ha inizio, si accettano scommesse sulla sua conclusione.

 










"Sae! Avevi promesso uso di armi! Avevi promesso capitoli più lunghi!! Sei una mentitrice!" Sì, avete ragione su tutto, i capitoli sono ancora corti, e le armi sono state ancora solo nominate. MA! Sto aggiornando a cadenza giornaliera, e ormai gli zombie sono arrivati, il che significa che l'azione è alle porte. 
Dato che ho pubblicato lo scorso capitolo poche ore fa non ho commentatori da ringraziare, ma, come sempre, ringrazio tutti i lettori silenziosi!
A domani, Sae.

 

  
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