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Autore: Occhi sognatori    25/04/2017    0 recensioni
Tratto dal testo:
-Nonno, ci racconti una storia?-
-Allora...questa storia narra di un'amicizia, di coraggio, di avventura, di tenacia, ma soprattutto di amore- .
...
Immaginate Harry Potter che racconta una storia ai suoi nipotini...quale storia sceglierebbe, secondo voi?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Dedicata a Francesco,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             che ha scelto
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      ed amato.

 

-Nonno, ci racconti una storia?-
La neve scendeva tarda e lenta, coprendo di un candido manto bianco i tetti delle case del piccolo villaggio di Godric's Hallow.
Due bambini di appena quattro e cinque anni guardavano con la bocca semi-aperta lo spettacolo che si protraeva davanti ai loro luminosi occhi di fanciullo.
Nell'udire la voce squillante della terza bambina presente nella stanza, i due piccoletti voltarono meccanicamente la testa ed annuirono per assecondare la richiesta della cugina.
Un uomo sulla sessantina, chiuse il giornale abbandonandolo sul tavolino di vetro situato davanti allo sgargiante divano in pelle nera.
Si aprì in un sorriso dolce e protettivo, di quelli che solo i nonni sanno fare, ed allargò le braccia, pronto ad accogliere i tre pargoletti.
La bambina, con lunghi capelli castani, occhi color ghiaccio ed una serie di efelidi spruzzate sul nasino, si arrampicò sulle gambe del nonno e posò la testa contro il suo petto, sospirando contenta di essersi aggiudicata uno dei posti migliori dell'intero mondo Magico e Babbano.
Il secondo bambino, capelli neri pece ed occhi del medesimo colore, seguì l'esempio della piccola e si sistemò comodamente contro il torace del nonno, facendo una smorfia, significante il pareggio, verso la cugina.
Il terzo bambino, il più piccolo dei tre, rimase fermo sul posto spalancando i grandi e radiosi occhi verdi che si riempirono immediatamente di piccoli frammenti lucenti.
Il nonno non lo avrebbe preso in braccio perché i suoi cugini avevano fatto prima di lui.
Il fatto era che, uno era il più piccolo dei tre, due era che fosse il più tranquillo caratterialmente e il più gracile di aspetto fisico, dei tre; quindi spesso doveva accontentarsi di arrivare ultimo.
L'uomo, intenerito, sorrise incoraggiante verso il nipote e lo invitò a sedersi accanto a sé, strizzandogli un occhio da dietro le lenti degli occhiali.
Il piccolo tirò su con il naso ed accettò l'offerta, sorridendo di rimando.
Prima che potesse coricarsi però, il giovane si accorse della figura femminile con i capelli rosso fuoco ed un bambino di appena nove mesi fra le braccia, avvolto tra delle coperte azzurre come il cielo in una calda e radiosa mattina d'agosto, che entrava con il suo passo elegante nell'accogliente salotto.
-Disturbo, per caso?-
Chiese gentilmente.
-Certo che no, nonna. Nonno stava per raccontarci una storia, arrivi giusto in tempo, così anche Luke* potrà ascoltarla e commentarla con noi- .
Rispose allegro il piccolo Jason Potter di appena cinque anni, battendo una manina sul petto del nonno.
-Jason, non credo che Luke possa capire la storia, e men che meno commentarla, sai?-
-Per Merlino, Annabeth, vuoi per un secondo smettere di fare la so-tutto-io? Anche se è tuo fratello. E passi con lui la maggior parte del tempo, non significa che a lui non piaccia la nostra compagnia...anzi, forse, sta meglio con me e Will che con te-
La donna intanto, sorridendo beffarda alla piccola lite dei nipoti, aveva posato delicatamente il piccolo fagotto nella culla del salotto, si era messa accanto al marito ed aveva preso fra le braccia il piccolo Will Potter.
-Ehi, ehi, volete o no sentire la stor...-
-Si!!-
Il rido di consenso molto entusiasta non permise al vecchio di terminare la frase imbastita poco prima.
-va bene, allora, vediamo...ehm...la storia di oggi narra di una bambina con dei folti riccioli dorati, che mentre passeggia per le strade fertili del bosco, si imbatte in una casetta molto accogliente...-
-Aspetta, nonno. Oggi vogliamo una storia bella, più bella di quelle che sei solito a raccontarci, ne vogliamo una che sia...unica- .
L'uomo guardò nelle iridi color nocciola della moglie, perdendosi nella loro profondità esattamente come tanti anni prima.
Questa annuì.
-Allora...questa storia narra di un'amicizia, di coraggio, di avventura, di tenacia, ma soprattutto di amore.
Amore vero. Amore puro. Amore capace di sconfiggere la morte, perché esso è la più grande magia che colora questo mondo, ma a volte le persone non lo capiscono e tendono a dargli una loro interpretazione.
Tutto ebbe inizio quando, sessantacinque anni fa, una donna ed un uomo morirono per salvare il loro unico figlio di solamente un anno.
Quello era amore vero. Perché sconfisse la morte. Perché l'amore di quelle due persone continuò, oltre le nuvole, oltre il velo.
E l'amore per quell'unico figlio, destinato ad una vita senza le due figure principali, crebbe ogni giorno di più.
Molte volte nella vita commettiamo degli sbagli, o semplicemente ci troviamo costretti a scegliere. E ricordate, piccoli miei, scegliere significa sempre rinunciare qualcosa.
Questo è ciò che accadde ad una donna, la sorella della defunta ragazza. Ella si occupò del nipote, di quell'unico figlio a cui i genitori regalarono due volte il dono della vita, ma aveva scelto di costruire uno scudo impenetrabile lungo il contorno del cuore, cosicché nessuno potesse vedere la verità dei suoi sentimenti dipinta nella lucentezza dei suoi occhi.
Anche lei amava.
Amava il marito ed il figlio più di ogni cosa.
Ma amava soprattutto la sorella. Solo che aveva compiuto una scelta: aveva scelto la via dell'odio e dell'invidia, o semplicemente aveva scelto di convincersi di odiare la sorella, solamente perché questa era speciale.
Sappiate però, che tutti siamo speciali; tutti abbiamo dei poteri magici, proprio qui, nel nostro cuore. Basta solo rendersene conto.
Il bambino crebbe, e conobbe una famiglia che lo amò come fosse parte di essa.
Perché l'amore è ampio.
Siamo colmi per tutti, di amore.
Basta solo saperlo usare, o forse chissà, basta solo saper perdonare.
E non è facile, saper perdonare, perché alle volte la vita ci costringe a provare rancore verso coloro che sfruttano la faccia opposta dell'amore, ma dobbiamo comprendere che magari essi non hanno ricevuto la giusta razione di affetto.
Il bambino, conobbe una ragazza, unica al mondo, una perla rara, di cui si innamorò perdutamente.
E l'amava. L'amava come il suo tanto odiato quanto incompreso insegnante di pozioni amava sua madre.
Quello sì che era amore. Era amore capace di aleggiare nell'aria per farlo continuare a vivere.
Il bambino conobbe due ragazzi: un ragazzo ed una ragazza.
I migliori che la vita potesse donargli.
Con loro ne passò tante, e loro non lo abbandonarono mai, nemmeno quando rischiavano ogni giorno la vita per aiutarlo o quando, nell'ultima, grande battaglia, lui si sacrificò per salvare tutti coloro che lo amavano e non.
E sopravvisse.
Sopravvisse perché amava.
Amava i suoi genitori.
Amava i suoi amici.
Amava gli amici dei suoi genitori.
Amava la sua ragazza.
Amava coloro che erano stati le persone più vicine a dei genitori che avesse mai avuto, nonché i suoi futuri suoceri.
Amava la vita più di qualsiasi altra cosa.
Amava l'amore, perché questo era riuscito più volte a sconfiggere il dolore- .
-E come si concluse la storia, nonno?-
-La storia si conclude con: “E vissero tutti felici e contenti”- .
I tre bambini, eccitati e colpiti dalla storia appena narrata, si alzarono ringraziando il nonno e corsero fuori a giocare alle avventure del bambino, immedesimandosi nei tre ragazzi protagonisti, la cui amicizia era il bene più prezioso.
Dopo che, al calar del sole oltre le montagne innevate, i genitori dei quattro piccoletti si recarono a Godric's Hallow per riprendere i rispettivi figli e salutare i genitori e suoceri, i due anziani si sedettero nuovamente sul divano prendendosi la mano.
Insieme si persero ad ammirare la foto posta sopra il camino di mattoni bordeaux, illuminata dallo scoppiettare del fuoco sottostante.
Essa ritraeva sei ragazzi.
Una ragazza con i capelli biondi accanto ad un ragazzo con i capelli castani, una ragazza con i capelli rosso fuoco abbracciata ad un ragazzo con accanto a sé altri due ragazzi abbracciati.
La ragazza con i capelli marroni e crespi era stretta ad un ragazzo con i capelli rossi, e quest'ultimo teneva la mano al ragazzo stretto alla ragazza con i capelli rossi, ed aveva i capelli neri e spettinati, ed una cicatrice a forma di saetta sulla fronte.
Sorridevano e salutavano.
Il vecchio guardò oltre le tende bianche della finestra, sporgendosi per vedere l'abitazione distrutta vicino alla sua casa.
C'erano fiori ed una quantità immensa di biglietti di ringraziamento e di incoraggiamento.
Sorrise.
Ginny Weasley accarezzò la guancia del marito, baciandolo successivamente sulle labbra, come quella volta dopo la partita di Quidditch, ed Harry Potter capì di amare la vita ancora più di quanto già non l'amasse.


*Ho messo i nomi di alcuni personaggi di Percy Jackson per simboleggiare il mio amore verso quella saga.

Angolo Autrice.

Buon salve! Come state' Eccomi tornata con una storia su Harry Potter. Spero sia stata di vostro gradimento.

Potreste lasciare una recensione, perfavore? :)

Detto questo vi saluto, a presto,

Occhi Sognatori.

 

   
 
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