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Autore: Sae Morinaga    25/04/2017    0 recensioni
..."La figura che mi appare di fronte è tutt’altro che una depressa cronica. È una ragazza stupenda. Alta e longilinea, con lunghi capelli castani e occhi di cioccolata. Il vestito bianco e sottile, lungo fino alle ginocchia, mette in risalto le curve del suo corpo. "...
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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5. Scoperte Interessanti












Pov Mitsuki

Mi sveglio di soprassalto, grondante di sudore e col fiato corto.

Non ricordo cosa ho sognato, ma non è necessario.. Dalla morte dei miei non ho più avuto una notte di sonno tranquillo e ad ogni cambio di tutore la loro “ospitalità” non fa che aggiungere nuovi incubi ai precedenti. Ormai non ricordo neanche più com’è dormire di notte.. All’inizio era la paura a tenermi sveglia, facendomi prendere sonno solo all’alba e infestando quelle brevi ore di incubi.. in seguito, scomparsa la paura è rimasta solo l’insonnia. E gli incubi. Mi metto a sedere controvoglia. Ci metto qualche secondo prima di ricordare dove mi trovo.

Certo. La casa della bella famigliola felice, fantastico.

Di tutte le case in cui sono stata questa è di gran lunga la più grande e meglio organizzata, per cui non è difficile intuire che all’eredità che il fratello di mia madre ha ricevuto per diritto di parentela delle due famiglie (La casata Osawa, di mia madre, e quella Uchimura, di mio padre), eredità che sarebbe dovuta passare a me un giorno, deve essersi aggiunta quella della moglie. Quindi anche lei dev’essere una nobile d’alto rango, senza contare i beni che il marito deve averle lasciato morendo. Chissà se la considerano una fortuna, lei e il teppistello.

Ricordo d’un tratto che avevano detto che oggi mi avrebbero fatto visitare il resto della reggia.

Accolgo il ricordo con un verso di lagna, l’idea non mi piace particolarmente..
Mi preparo in fretta scoprendo un particolare a cui ieri non avevano fatto riferimento: un delizioso bagno interno a cui si accede da una porta a muro tra l’armadio e le librerie.

Una volta pronta esco nel corridoio che dovrebbe portarmi alla cucina abitabile nella quale incontrerò i miei tutori. Purtroppo basta poco per rendermi conto che non ricordo assolutamente da che parte dovrei andare. Mi guardo a destra e a sinistra cercando di ricordare, invano, il breve giro turistico della sera precedente quando all’improvviso vengo colta alla sprovvista da una valanga di odio, dolore, disgusto, e altri sentimenti che non ho il tempo né la voglia di decifrare. Così intensi da provocarmi un dolore quasi fisico. Riconosco all’istante quest’aura negativa.

Meraviglioso.. avevo proprio bisogno di un carico extra di emozioni come queste, grazie, Piiyo.

Le mie supposizioni vengono immediatamente confermate dalla voce del teppista belloccio che esce da una stanza alle mie spalle.

Sarebbe a dire che la sua stanza è proprio di fianco alla mia? Oh, ti prego.. non possono capitare tutte a me..

"Tutto bene?"

Mi accorgo di essermi leggermente piegata in avanti, una mano sul petto e un’espressione sofferente.

Ma che domanda idiota. E a voler essere precisi è colpa sua se al momento decisamente non va “tutto bene”.

Alzo il viso sperando che tra i miei poteri ci sia quello di fulminare qualcuno con lo sguardo. Ovviamente, non c’è.

"Tutto okay"

Gli rispondo brevemente. Contrariamente alle mie aspettative, non solo il teppista non è stato fulminato dal mio sguardo carico d’odio, ma sembra addirittura che l’aura negativa che lo circonda si sia un po’ placata nel riceverlo. Una reazione davvero strana e .. beh, sì, lo ammetto, interessante.
Non abbastanza da intrigarmi, ma senz'altro diversa dal solito.

 

***

 

Pov Kyo

Non ho chiuso occhio tutta la notte. E non perché sono un vampiro. Mi viene da ridere se penso a come ci descrivono gli umani. O meglio a come facciano di tutta l’erba un fascio. Certo, in passato la nostra razza è stata piuttosto crudele con loro.. Il sangue umano è quello più buono e quello che dona maggior forza, quindi gli antichi non si sono fatti troppi scrupoli di coscienza a dissanguare intere nazioni, facendolo diventare una specie di sport.. “La caccia agli umani” , che non è in realtà molto diversa dalla loro caccia.. cambiano solo le prede, e gli orari. Di notte è più sicuro e – a sentire qualcuno – più divertente. Ed è anche vero che alcuni di noi sono ancora attaccati a quel modo di vivere.. ma la maggior parte di quelli della nostra razza ha ormai rinunciato a caccie e vite sanguinarie a favore di un’esistenza più tranquilla.. una vita sedentaria, più serena, e il consolidamento delle forme gerarchiche già esistenti. Ormai mangiamo e dormiamo come un qualunque essere umano.. sopperiamo al bisogno di sangue con delle pillole che si disciolgono in acqua e la nostra vita, sebbene a causa della mancanza di sangue umano si sia notevolmente accorciata, ne ha guadagnato in serenità e benessere. Uno scambio equo, direi.

Purtroppo però alcuni umani continuano a perseguitarci con le loro stupide convinzioni che siamo dei mostri.

Il disprezzo si dipinge sul mio volto.

E non ci pensano due volte a circondare quelli di noi che hanno la sfortuna di capitare nelle vicinanze quando loro sono quelli “a caccia”, e forti della loro superiorità numerica, i vigliacchi fanno fuori i mal capitati senza nemmeno pensare che potrebbero avere una famiglia. Che qualcuno potrebbe aspettarli a casa. Che se non hanno la forza di farli fuori ad uno ad uno lì sul posto, è perché non bevono il loro dannato sangue. In un’ impeto di collera finisco per conficcare la katana nel manichino bloccandola. Ormai sono anni che quando posso vi alleno. Da quando ci siamo trasferiti in questo posto, lo faccio qui, nella stalla. Ho creato dei manichini e altri attrezzi e mi esercito nel combattimento corpo a corpo e con la katana.

Quando non riesco a dormire per via degli incubi, o meglio dei ricordi, vengo qui a sfogare i nervi.
Un giorno riuscirò a trovare quelli che hanno ucciso mio padre e allora li farò soffrire. Li torturerò finché non mi imploreranno di ucciderli e allora finalmente esaudirò il loro desiderio. E vendicherò mio padre.

Estraggo la lama affilata e con un ghigno la faccio roteare prima di riporla.
Sarà meglio andare a darmi una sciacquata prima di colazione.

La doccia calda non basta a farmi passare il nervosismo. Esco dalla mia stanza e vengo colto di sorpresa dalla figura di fronte a me. È girata di spalle e leggermente curvata in avanti, sembra non stia bene.

Mi ero completamente dimenticato di quella che da ieri è entrata a far parte della mia famiglia.

Mitsuki, la mia nuova sorella.

Sorellastra. Specifica il mio cervello, troppo interessato a questa ragazza per accettare la prima definizione del nostro rapporto di parentela. Non avevo mai sofferto di sdoppiamento della personalità, ma da ieri , quando l’ho vista per la prima volta, non faccio altro che litigare col mio cervello che non smette di fare apprezzamenti e puntualizzare alcuni punti, come il fatto di essere vicini di stanza. Salvo poi darmi del pervertito per aver pensato certe cose di mia sorella.

Sorellastra.
Falla finita o ti sbatto contro il muro.

… ecco appunto. Sto diventando pazzo.

"Tutto bene?"     Mi sento dire.

Ma che cazzo di domanda è “tutto bene”? Imbecille non la vedi? È ovvio che non stia bene!
- Bene, allora potevi farti venire qualcosa di più intelligente da dire. E poi non ti avevo già detto ieri di tacere?

La ragazza si gira verso di me con uno sguardo carico di rabbia che mi coglie di sorpresa. Sempre meglio dei falsi sorrisi comunque. E poi per qualche strana ragione sembra essere proprio ciò di cui ho bisogno in questo momento. Non qualcuno che mi compatisca per il mio passato. Qualcuno che mi affronti di petto e che non abbia riguardi.

"Tutto okay"

Mi risponde seccamente. Ho la vaga sensazione che per qualche strano motivo questa ragazza mi odi..






Va bene, ecco il nuovo capitolo! Informazioni di servizio: i pov non saranno tutti contemporanei - o ci metteremmo una vita a muoverci di un solo giorno - e sebbene mi piaccia dare una visione completa di una scena, inizieranno ad essere molto più sfasati nel tempo. Detto questo, la katana. Volevo che Kyo, facendo parte di un'antica Casata, fosse provvisto in un'arma tradizionale, e quale meglio della katana? Anche Mitsuki ha nel suo bagaglio culturale un sacco di abilità tradizionali, che si vedranno più avanti.
Inoltre, l'immagine del capitolo, è come immagino Kyo. Dolce, vero? Eppure proprio in questo capitolo avete visto un lato di Kyo ben distante da quello mostrato fin ora. Il ragazzo ha propositi di vendetta. Mhh... 

  
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