Le sfiorò la testa con materna premura, soffermandosi per caso sulla propria mano: buffo, portava proprio quello smalto. Il numero 487, Rouge fatal: uno dei suoi preferiti, irresistibile e crudele come una vedova nera. Lo stesso di quella notte. Si estraniò dal correre tumultuoso del treno sulle rotaie e lasciò che Fumiko si voltasse verso il suo grembo, per giocherellare con uno degli orecchini a cerchio d'oro bianco.