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Autore: demerito    27/04/2017    0 recensioni
Un bluff non è tale solo perché riesce........
Genere: Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente a casa, apro il portone, salgo le scale che portano all'ascensore.
Io adoro questa macchina infernale, funziona da 56 anni, sempre nello stesso modo, sempre con gli stessi difetti, ma funziona e se lo rispetti lui rispetta Te.
Arrivo al terzo piano facendo un rumore pazzesco che avrà svegliato tutti anche il Cavaliere Marte che di suo è sordo totale. Apro la porta,entro, la richiudo. Finalmente a casa, ti senti sempre al sicuro quando entri in un ambiente familiare, ti rilassi ti svuoti dei pensieri anche solo per qualche attimo ti abbandoni, sei vulnerabile.
Subito il buio.
Il dolore in testa è forte, mi sento ancora stordito, sono confuso, i ricordi sono annebbiati, nulli, è tutto nero, forse ho una benda sugliocchi, o forse è buio l'ambiente in cui mi trovo; nulla è familiare, gli odori, le percezioni non mi riconducono a nessun luogo preciso, già conosciuto, già vissuto.
Ho le mani legate, anche i piedi ma il dolore in testa ancora non mi fa orientare, non riesco ad occupare lo spazio intorno a me. Non percepisco lo scorrere del tempo non so dove mi trovo ne da quante ore o quanti giorni sono qui ne tanto meno perché e per il momento non voglio sforzarmi di pensare a chi possa avermi portato qui.
Mi ricordo quando da bambino giocavo al buio, in effetti non mi sono mai spaventato del buio, anche se giocare nella propria camera, o nella stanza dei nonni fa certamente meno paura che trovarsi in un ambiente nuovo.
Però al buio mi sono sempre trovato bene, si sfumano i contorni tutto assume una forma indefinita, tutto è incerto e devi necessariamente fidarti del tuo istinto.
Adesso che mi ritrovo al buio cerco di riordinare le idee, il dolore alla nuca inizia a rallentare e forse i pensieri riusciranno a farsi spazio nella mia mente.
Sono legato mani e piedi, ho una benda sugli occhi e comunque la stanza o il luogo dove mi trovo è al buio poichè non percepisco alcuna sorgente luminosa attraverso la benda.
Mi fa male la testa, per un colpo ricevuto che mi ha fatto perdere i sensi, mi fanno male le braccia, per la posizione dietro la schiena, mi fanno male i polsi e le caviglie per i legacci con cui sono stretti, sono adagiato a terra in posizione fetale, di autodifesa, suppongo che scatti un inconscio che ci riconduce all'unico posto dove si è certamente a sicuro, il ventre materno. Dall'indolenzimento degli arti presumo di trovarmi in questa posizione da almeno cinque sei ore, se così fosse tra il colpo ricevuto in testa ed il trasporto nel luogo in cui mi trovo potrebbero essere passate sei - otto ore, sono rientrato a casa verso le 3, ora potrebbe essere tra le dieci e mezzogiorno. Non ho fame. Ho sete. Ho voglia di una sigaretta, è la seconda volta in poco tempo che questo pensiero avanza nella mia mente.
Provo a mettermi seduto cercando di spingere con le gambe, il primo colpo di reni non va a segno, sono troppo poco allenato e troppo intorpidito per riuscire nell'intento, mi spingo indietro e mi giro sulla schiena, sento la nuca indolenzita ora che è poggiata a terra, ma è sopportabile.
Provo a girarmi sul fianco opposto, con non poca fatica ci riesco, avverto un leggero dolore al fianco, avrò urtato da qualche parte durante il trasporto, mi sforzo non poco e riesco a mettermi in ginocchio con la faccia che poggia a terra.
Il pavimento è molto ruvido, sembra di cemento, prima non ero riuscito a percepire la ruvidità,lentamente tornano la sensibilità e le percezioni dell'esterno, dell'ambiente che ti circonda, ora sono in ginocchio ed ho alzato la testa, mi spingo indietro e riesco a sedermi sul pavimento.
Mi gira la testa, sono stanco indolenzito e dovrei fare pipì. Ci sarà un bagno?, Ammesso che ci sia come faccio a raggiungerlo?, se mi lasciassi andare risolverei il problema , ma che figura farei con il mio carceriere. Il mio carceriere? Chi mi dice che sia una sola persona ad aver organizzato tutto ciò? Per una sola persona sarebbe molto complicato, certo non impossibile ma difficoltoso, no, devono essere stati almeno due se non tre individui, si ecco sono certamente tre. Avere delle certezze in alcuni momenti può aiutarti a riflettere, io ho bisogno di certezze in questo momento, ma l'unica certezza e che tra un po mi piscerò addosso.
 
   
 
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