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Autore: MisaKi97    27/04/2017    2 recensioni
Isabella Swan giovane e tormentata liceale Italiana, vola nella grande mela per uno scambio culturale. Nuova scuola, nuovi amici, nuovo stato. Edward Cullen liceale che non ha mai conosciuto l'amore vero, è il divo del liceo con un grande peso nel cuore di cui nessuno è a conoscenza. Da cosa scappa Bella? cosa nasconde Edward? Saranno capaci di comprendersi e sostenersi a vicenda? Non resta che scoprirlo! (tutti umani xD)
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Emmett/Rosalie, Jacob/Leah
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Nessun libro/film
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Cap.2 A new life

Bella pov.
Ed eccomi qui, New York, non riesco ancora a crederci, ho sempre sognato di visitare la Grande Mela ma addirittura venirci a studiare... e magari chissà a vivere... mi sembra di vivere un sogno ad occhi aperti. Sono così emozionata...

Esco dall' aereoporto, dopo essere riuscita, finalmente, a recuperare il mio bagaglio e mi affretto a trovare un taxi che mi porti all'alloggio che mi è stato assegnato.
Fortunatamente il posto si trova vicino alla scuola che da domani frequenterò.
"Sono così nervosa al solo pensiero..."
Guardo fuori dal finestrino del taxi e mi perdo ad osservare il paesaggio che scorre davanti ai miei occhi, nonostante sia tutto avvolto nell'oscurità mi rilasso ascoltando le note di Lonely Day, senza accorgermi di essere arrivata a destinazione. 
Ringrazio il tassista e dopo aver pagato la corsa, mi avvio un po' timorosa all'interno di quel palazzo che da oggi diverrà la mia nuova casa.
All'ingresso, trovo un signore sulla cinquantina, dalla carnagione un po' scura che mi osserva sorridendo.
- Salve! Lei deve essere la signorina Isabella Swan! La stavo aspettando-
 Annuisco leggermente imbarazzata, non pensavo ci fosse qualcuno ad attendermi
- Emm.. si sono io..ma...- 
Non riesco a finire la frase che l'uomo riprende a parlare mentre cerca qualcosa in un cassetto dietro di lui
- Mi chiamo Billy Black- si presenta -  sono il custode, ecco le chiavi del suo alloggio- sorride contento di aver trovato cio' che cercava -la sua coinquilina è già arrivata in mattinata- mi avverte.
Dopo aver preso le chiavi,che gentilmente mi porgeva mi avvio verso l' ascensore non prima però di aver rigraziato quel signore un po' strambo ma simpatico.
-Grazie sig. Black,-
- Oh mi chiami pure Billy, signorina e arrivederci!-
Salgo al piano che mi era stato indicato nell e-mail, e mi accorgo di essere molto tesa.
 "chissà come sarà la mia coinquilina..."  
penso girando le chiavi nella toppa.
Appena entro, mi trovo una scena molto particolare: una ragazza, leggermente in difficoltà, è quasi interamente messa dentro uno scatolone enorme, nel vano tentativo di prendere qualcosa
-ECCOLA!- urla felice buttando fuori dallo scatolone una scatolina tutta sigillata. 
Ma purtroppo, nel fare quel movimento cade rovinosamente dentro lo scatolone
-Hai!..-
- Hey, va tutto bene?- mi avvicino a lei per aiutarla -piacere, io sono Isabella Swan la nuova coinquilina - mi presento mentre la tiro fuori dallo scatolone.
- Oh! piacere, io sono Leah Clearweater- mi risponde sistemandosi -Mamma mia che figura!-  è imbarazzata, la capisco..
-Tranquilla io faccio di peggio- le dico cercando di sdrammatizzare, e ci riesco infatti dopo esserci guardate negli occhi un attimo, scoppiamo a ridere.
 
Leah è una ragazza davvero molto simpatica,e anche molto carina, alta più o meno quanto me, magra con due occhi neri che sembrano leggerti dentro e dei magnifici capelli lisci che le arrivano a circa metà schiena. 
Dopo quel piccolo 'incidente', Leah mi ha mostrato la casa, lasciando per ultima la 'parte migliore' a detta sua, che si è poi rivelato essere un piccolo terrazzino che dava sulla città, un piccolo angolo di paradiso.
Mi aiutò a sistemare le mie cose e dopo aver mangiato qualcosa al volo, ci ritirammo nelle nostre stanze. Ero davvero sfinita, il viaggio, la tensione, avevo bisogno di riposo, domani sarebbe stato il gran giorno!
Mandai un messaggio ai miei per tranquillizzarli che era tutto a posto, e dopo una doccia veloce, sprofondai in un sonno profondo, stranamente senza incubi.


Sentivo la mia sveglia suonare, ma non avevo la forza di spegnerla.
-Bellaaaaa!- qualcuno mi sta chiamando ma chi..
-Bella sbrigati o faremo tardi!- all'ennesima chiamata di quella voce, salto letteralmente giù dal letto.
"Mio dio ma si può essere così stupidi?" 
mi rimprovero mentalmente. Prendo il cellulare per contollare l'orario: le 07:35.
"sono in un ritardo mostruoso!!!"
Velocemente mi infilo in bagno e dopo essermi lavata e cambiata, prendo la cartella e mi precipito in cucina dove Leah mi aspetta un po' arrabbiata.
-Buongiorno! Era ora dormigliona!-
- Buongiorno! S-scusami...ma non riuscivo proprio a svegliarmi sarà stata colpa del fuso oraro...- dico abbassando lo sguardo imbarazzata.
Sento Leah ridere e dopo un attimo darmi una pacca sulla spalla
-dai Bella tranquilla, sei in perfetto orario, scherzavo!-
Le sorrido di rimando e dopo aver preso un po' di caffè, usciamo dirette al liceo.
Ieri sera parlando con Leah, ho scoperto che frequentiamo lo stesso liceo, lei è riuscita ad entrare in questa scuola grazie ad una borsa di studio. E' al quarto anno, ed è rientrata da poco da Forks. Ecco infatti, spiegato il motivo dello scatolone in soggiorno. Ho scoperto che neanche lei è di New York, ma di Forks, appunto, un piccolo paesino dello stato di Washington, e che la sua famiglia ha origini native americane. Io dal canto mio le ho raccontato della mia adorata Sicilia, dei luoghi, della mia famiglia, guardandomi bene dal rivelare il vero motivo della mia partenza. Non mi sento ancora pronta ad affrontare l'argomento.
-Hey Bella tutto bene? siamo arrivate!-
Scuoto la testa, cercando di concentrarmi sull' enorme edificio che ho davanti: la mia Scuola.
-Wow, ma...m-ma è enorme-
 vedo Leah sorridermi e prendendomi per mano, mi trascina in segreteria, dove mi danno tutta la documentazione che mi occorre e la piantina della scuola.

-Ecco Bella questo è il tuo armadietto- dice fermandosi
-Ho bene grazie Leah, non ci sarei mai arrivata senza di te!- le dico sinceramente, infatti non ho un buon senso dell'orientamento....
- Figurati, per così poco- mi sorride, la vedo mentre guarda l'ora e improvvisamente, impallidisce
-Hey Leah tutto bene?- la guardo preoccupata
-S-si tutto bene... solo che è tardissimo, abbiamo perso più tempo del previsto in segreteria... ora ho lezione, scusami  devo scappare, ci vediamo a mensa!- Mi urla l'ultima frase quando è già lontana
-O-ok..- le rispondo ma ormai non mi sente più...
Sospiro pesantemente e dopo aver preso i libri che mi servono, inizio a cercare l'aula in cui ho lezione. Dopo un po' riesco finalmente a trovare l'aula ma noto che la professoressa ha già iniziato la lezione. Mi faccio coraggio, e busso leggermente alla porta.
-Avanti!- Entro in classe in imbarazzo per il ritardo, e mi avvicino all'insegnante, guradandomi intorno un po' spaesata.
-Oh lei è la ragazza italiana giusto?-
-S-si- Rispondo rossa in volto, mi sento osservata, alzo lo sguardo per vedere chi è che mi fissa e, per un attimo rimango sconvolta. E' un ragazzo bellissimo, ha gli occhi di un verde smeraldo così intenso che mi turbano,i capelli ramati e un sorriso da favola. Distolgo subito lo sguardo, più imbarazzata di prima e mi concentro sulla voce della professoressa che nel frattempo mi sta presentando alla classe.
-  Ragazzi lei è Isabella Swan, è una nuova studentessa che viene dall'Italia per uno scambio culturale, prego  Isabella siediti lì in fondo- disse indicandomi il posto proprio dietro al ragazzo di prima.
Prendo un respiro profondo e mi avvio verso di lui, sento ancora il suo sguardo sul mio corpo, io invece evito di guardarlo.
"Ma chi è?, che mi sta succedendo?"
Scaccio questi pensieri dalla mia testa, cercando di concentrarmi sulla lezione.
E' davvero difficile però, quando hai un ragazzo del genere proprio di fronte a te...
Fortunatamente, la prima lezione finì in fretta, e al suono della campanella, usciì senza perdere tempo da quell'aula, crecando di scappare il più infretta possibile da quegli occhi che mi avevano sconvolta.
"Bella riprenditi!" mi urla una vocina nella mia testa
 "Non puoi comportarti in questo modo... non dopo tutto quello che è successo!" e devo ammettere che quella dannata voce ha ragione.
Sospiro pesantemente, la giornata è appena iniziata.

Angolo Autrice xD
Ed ecco il nuovo capitolo!
devo ammettere che ho avuto un po' di difficoltà... tante, troppe idee tutte insieme :)
ma alla fine c'e' l'ho fatta ^^
Spero vi piaccia :) Recensite!
un bacio a presto ^^ MisaKi97 :*


  
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