Serie TV > Sherlock (BBC)
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Autore: Blablia87    28/04/2017    5 recensioni
“Se questo è il legame come poterlo tagliare, come…
Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa.”
(Pablo Neruda)
[Text!fic][Teen!lock][Johnlock]
[Ballet!lock][Footballer!John]
- Mini Long in due parti -
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Lestrade, Quasi tutti, Sherlock Holmes, Victor Trevor
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nota (iniziale, questa volta! XD): ho cominciato a scrivere questa storia (come già successo con “Il ragazzo del molo”) come distrazione dalla forte pressione che sta accompagnando le mie giornate in questo periodo (per la serie “se la chiamano deadline ci sarà un motivo”! XD).
Doveva, quindi, essere piuttosto breve. Alla fine di tutto, mi sono ritrovata invece con 45 pagine Word e con un dubbio enorme su come pubblicarla: OS, come avevo originariamente pensato, o mini-long in due puntate? Incapace di scegliere ho chiesto consiglio su Twitter, dove la seconda opzione ha praticamente stracciato la prima (grazie, a tal proposito, a chiunque abbia votato. Io non sarei stata davvero in grado di prendere una decisione in tempi brevi! XD).
 
Quindi, ecco a voi la prima parte di questa mini (anzi, micro!) long.
 
Grazie, come sempre, a chiunque leggerà. ^_^
 
P.S.: Approfitto di questo spazio per ringraziare tutte le persone che hanno letto, recensito e aggiunto a qualche categoria “Il ragazzo del molo” e per scusarmi del mio ritardo nel rispondere alle recensioni. Prometto di rimediare non appena possibile! ^_^

 



 
Sherlock
(Sherlock , Tu)
 
 
 
Dove sei? Le prove incominciano tra dieci minuti!
14:24
 
Infermeria.
14:26
 
Non di nuovo... ti prego, dimmi che non l'ha fatto di nuovo.
14:27
 
 
 


J. Watson
(J. Watson, Tu)
 
 
 
Come va il ginocchio?
14:31
 
Dolorante, ma ok.
14:32
 
Pensi di poter giocare, domani?
14:33
 
Sto aspettando il referto della lastra ma... Sì, penso di sì.
14:34
 
 
Ehi T...
14:37
 
Dimmi tutto, J.
14:37
 
C'è un ragazzo con un occhio nero, in sala d'attesa. Non ha voluto dire alla signorina Hudson come se lo fosse fatto ma... quello sembra proprio un gancio destro.
14:38
 
Mhm. Capelli neri, occhi azzurri, magrolino?
14:38
 
Yep. Ha un borsone da palestra con le iniziali dell'accademia di danza, vicino alla sedia.
14:39
 
È meglio se lo lasci perdere. È diventato il bersaglio preferito di Alan Rich, quello della 6ªC. Presente?
14:40
 
Come non aver presente un tale idiota.
14:40
 
Ecco, appunto. Le tue gambe ci servono integre, o addio campionato. Ci pensi già abbastanza bene da solo, a riempirti di lividi.
14:41
Lascialo perdere. Tanto ti coprirebbe di insulti come fa con 3/4 della scuola, insegnanti compresi.
14:42
 
Non sembra un grosso pericolo.
14:42
 
Forse no. Ma i guai che si attira costantemente addosso sono qualcosa da cui tenersi ben alla larga.
14:43
 
Caaaapito. Comunque c'è un altro ragazzo con lui, adesso. E la mia lastra è appena arrivata. Ci vediamo in campo alle 18!
14:44
 
Lo sapevo che non ti eri fatto nulla! J. la Furia!
14:45
 
La Furia Zoppa! 
14:45
 
 
 


Sherlock 
(Sherlock , Tu)
 
 
 
Quello stronzo non si è limitato alla faccia questa volta, vero?
22:01
 
Non so di cosa tu stia parlando, Vic.
22:03
 
Ti ho visto oggi, durante il riscaldamento. Non hai mai faticato tanto a fare i pliés alla sbarra.
22:04
Sherlock, devi dirlo a qualcuno.
22:04
Dobbiamo trovare il modo di fermarlo.
22:05
 
È solo un minus habens con troppo testosterone in corpo. Prima o poi si stancherà.
22:07
 
Prima o poi riuscirà a spezzarti un osso, o ti lesionerà un legamento. Vuoi davvero mettere a rischio tutto solo per orgoglio? Parla con tuo fratello. Ti prego!
22:08
 
Mio fratello non è mai a casa, lo sai. Ha altro a cui pensare, adesso.
22:09
 
Se gli telefonassi, sono certo che tornerebbe.
22:10
 
Non telefonerò a Mycroft, Victor. E, come ti avrò ripetuto almeno venti volte, non ho intenzione di parlare di questo con il maestro, né con l’infermiera, tanto meno con i professori.
22:11
Fattene una ragione.
22:11
È solo un patetico, piccolo, stupido essere umano.
22:12
 
Et tu es le plus têtu des êtres humains.
22:13
 
Et tu le plus patient.
22:14
 
Bonne nuit, Sherlock. Bisou.1)
22:15
 
Buonanotte, Vic.
22:15
 
 
 


John
(John, Tu)
 
 
 
John, posso chiamarti?
23:11
 
Puoi chiamarmi quando vuoi, lo sai. Che succede? Hai visto Will?
23:12
 
Già… dammi un attimo. Il tempo di dare la buonanotte a mia madre e chiudermi in camera.
23:13
 
Sono qui.
23:13
 
 
 ]
23:17
 
È davvero un cretino. Lascialo stare, troverai di meglio. Ne sono sicuro.
23:35
 
Vorrei solo non avergli permesso di farmi così male…
23:36
 
Persone così servono per riconoscere quella giusta quando arriva. Tra un anno tu starai benone, e lui rimarrà un mentecatto.
23:37
 
Già… lo spero.
23:37
 
Vuoi che ti aiuti a continuare il testo per il saggio di fine anno?
23:38
 
Solo se prometti di cantarlo tu. Lo stai praticamente componendo per intero, non avrebbe senso che lo facessi io.
23:39
 
Tu suoni la chitarra e canti. Io inseguo un pallone e mi riempio di fango fino agli occhi. Ad ognuno il suo.
23:40
 
Anche tu suoni. E canti. Ma pensi che, a scuola, l’unica parte di te che gli altri debbano vedere sia il ruolo che ricopri in campo. 
23:41
 
È l’unica parte che vogliono vedere, e va bene così. Davvero.
23:41
 
Sei più di un calciatore, John.
23:42
 
Vero. Infatti sono uno splendido amico ed un grande paroliere.  
Spara il testo!
23:42
 
Idiota. XD
23:42
 
Allora: Cause you are the piece of me...?
23:43
 
Prova: “I wish I didn’t need2).
23:45
 
Allegro…
23:46
 
Non avevo capito che dovesse esserlo.
23:46
 
No, infatti. Provo. Che accordi suggerisci?
23:47
 
Em, D, G, C?3)
23:49
 
Good. Very good.
23:51
 

23:51
 
 
 


Molly H.
(Molly H., Tu)
 
 
 
Molly, se sei con Sherlock ho bisogno che tu lo tenga lontano dal suo armadietto almeno per una ventina di minuti.
08:22
 
Sherl non è ancora arrivato, lo sto aspettando sulle scale dell’ingresso. Che succede?
08:23
 
 ]
08:23
 
Ma è orribile! Chi… come…?
08:24
 
Vado dal custode a chiedere un po’ di vernice. Tu cerca di rallentarlo, per favore.
08:24
 
 
 


Mister G.
(Mister G., Tu)
 
 
 
Di chi è l’armadietto 221, quello di fianco all’aula di chimica?
08:29
 
Non ne ho idea. Ma se mi dai un attimo, lo posso cercare nell’elenco in segreteria.
08:31
 
Sì, mi faresti un favore.
08:32
 
Allora… è di Sherlock Holmes. Un piantagrane del quarto anno. Perché? Che altro ha fatto? Si è cacciato nei guai?
08:37
 
Veramente, sembra più che siano i guai a dare la caccia a lui.
08:38
 
 ]
08:38
 
Dio…
08:39
Sarà stato Rich… non gli da tregua da quando lo ha visto con il borsone dell’accademia.
08:39
 
John?
08:42
Perché ho la sensazione che tu stia per fare una cosa davvero molto, molto stupida?
08:43
 
 
 


Scema
(Scema, Tu)
 
 
 
Hai sentito di John Watson e Alan Rich?!
09:19
 
Mary! Stavo per scriverti io! Sì, ho sentito! Si sono picchiati davanti all’ingresso!
09:21
 
È molto meglio di così! Watson lo ha trovato che strattonava quel ragazzo strano del quarto anno, quello con i capelli neri e ricci, hai presente?
09:22
 
Certo che ho presente.
09:22
 
Dovevi ESSERCI! Watson ha spinto Rich all’indietro, poi si è allargato la cravatta (e non hai idea di quanto sia bello con i capelli arruffati e la cravatta allentata!) e si è tirato su le maniche. Alan aveva l’espressione di uno che stava per ammazzare qualcuno e… nulla! Con tre mosse Watson lo ha immobilizzato faccia a terra. È stato INCREDIBILE!
09:24
 
Lo ha immobilizzato? 
09:25
 
Sì! A faccia in giù nell’aiuola a lato della scalinata. Mai visto nulla di simile! Se già mi piaceva, adesso lo amo!
09:26
 
Ho sentito che vuole arruolarsi, finito l’anno.
09:27
 
Già, anche io… sarà per quello che è riuscito a neutralizzare Rich così facilmente!
09:28
 
“Nemico abbattuto, Signore!” 
09:28
 
Esatto!
09:29
 
 
 


John
(John, Tu)
 
 
 
Fammi indovinare: sei in presidenza.
09:36
 
In sala d’attesa, per la precisione. Sempre meglio di dove si trova quello spaccone di Rich.
09:37
 
Ho sentito! Tre punti sul labbro, eh?
09:38
 
Non sono stato io. È stato il cardo selvatico piantato dal signor Coleman.
09:38
 
“Il cardo assassino”. Potrei scriverci una canzone…
09:39
 
Non farmi ridere, che mi fa male lo sterno.
09:40
 
Ti ha colpito? Le ragazze in cortile, tra un “amo John Watson!” e l’altro, dicevano che non aveva fatto in tempo a sfiorarti!
09:41
 
Mi sono fatto male per metterlo in leva sotto il braccio. Nulla di grave. Un livido in più o in meno non fa molta differenza, dato che stasera quelli del Thomas Fairchild ci faranno neri. 
09:42
 
Certo… meglio presentarsi già con qualche incrinatura, così la frattura scomposta è assicurata!
09:42
 
Esattamente.
09:42
 
Senti… e il ragazzo del quarto anno?
09:43
 
Non lo so. Quando mi sono girato lui e la sua amica magrolina (che tra l’altro stava provando a fermare Alan, quando sono arrivato… Una specie di piccola furia!) erano spariti. Non dovrebbe essersi fatto male, credo. L’idiota stava ancora caricando il pugno, quando l’ho spinto.
09:45
 
Ad ogni modo, potevi farti male. Sei stato avventato. E stupido.
09:46
Ma… grazie per averlo difeso. Quella scritta era uno schifo. Per tutti noi.
09:47
 
Già.
09:48
Devo andare. Il signor Taylor mi sta facendo cenno di entrare. Non sembra arrabbiato, comunque…
09:49
 
Ci mancherebbe. Ha marito e figli, a casa.
09:50
 
Davvero? 
09:50
 
E già! Sta’ pronto all’encomio!
09:51
 
 
 


Sherlock
(Sherlock, Tu)
 
 
 
Sherlock?
12:59
Va tutto bene?
12:59
Per favore… risponderesti almeno con un “sì” o un “no”? Sono preoccupata…
13:00
 
Sto bene, Molly. Tranquilla.
13:02
 
Non sei venuto all’ora di matematica… E Vic dice che hai saltato anche Francese.
13:03
 
Vero. E non verrò neanche a biologia, in caso te lo stessi chiedendo.
13:04
 
Posso sapere dove sei…?
13:04
 
Nell’ultimo posto al mondo dove avrei mai immaginato di mettere piede.
13:06
 
?
13:06
 
Sulle gradinate del campo da calcio, dietro la palestra.
13:07
 

Stai aspettando quel ragazzo, vero?
13:08
 
Ho fatto una ricerca su gli annuari. Gioca come attaccante nella squadra del liceo dal secondo anno.
13:09
 
Vuoi parlargli?
13:09
 
 
Voglio dirgli di non intromettersi più nella mia vita. Non era tenuto a fare quello che ha fatto.
13:10
 
No… ma lo ha fatto comunque. Non pensi che dovresti ringraziarlo? Per… per averti protetto, ecco.
13:11
 
Non mi ha protetto.
13:11
 
Beh, qualunque cosa abbia fatto… adesso lui è in presidenza, e tu non hai un altro occhio nero. Dovrebbe bastarti, per essere… grato.
13:12
 
La gratitudine è un sentimento di affettuosa riconoscenza per un beneficio o un favore ricevuto, ed implica la sincera e completa disponibilità a contraccambiarlo. Ora - a meno che non intenda farsi picchiare da un omofobo rabbioso ed io, improvvisamente, non decida di tentare di mettere a repentaglio la mia incolumità per difendere quella di un perfetto sconosciuto - la gratitudine non è il sentimento più adeguato da provare, al momento.
13:14
 
E quale sarebbe, il sentimento più adeguato da provare?
13:15
 
Curiosità, immagino.
13:18
 
 
 


Sherlock 
(Sherlock , Tu)
 
 
 
Comment vas-tu?
18:43
 
Je vais bien.4)
18:45
 
Mi sei sembrato strano, all’allenamento… Deconcentrato.
18:46
 
Ripensavo a John Watson, il ragazzo di questa mattina.
18:47
 
Mhm.
18:47
 
Mi domando cosa lo abbia spinto ad intervenire. Nel senso… è un calciatore. È popolare, qualunque cosa stia a significare questa parola, è ben voluto, inserito… In una linea retta con me da un lato e Alan Rich dall’altro, lui si troverebbe più prossimo all’ipertrofico primate che al ballerino sociopatico.
18:49
 
Non sei un sociopatico.
18:49
 
La psichiatra scelta da Mycroft non è dello stesso avviso.
18:50
 
La psichiatra scelta da Mycroft non capisce nulla.
18:50
 
Ad ogni modo… non capisco cosa porti un ragazzo come John Watson a rischiare un pugno in faccia per uno che non ha mai visto né conosciuto.
18:51
 
Forse voleva pavoneggiarsi di fronte alle ragazze.
18:51
 
Però non si è guardato attorno, dopo aver atterrato Rich. Si è solo girato per capire dove fossi finito. L’ho visto con la coda dell’occhio, andando via.
18:52
 
Magari è uno scout. Non lo so, Sherl. È così importante? E poi… non eri andato al campo per parlare con lui?
18:53
 
Sì, ma è entrato dall’altro lato. E non ha mai alzato lo sguardo verso le tribune, anche se piene di adoranti, rumorose e fastidiosissime ragazze urlanti.
18:54
 
Pensa cosa potranno fare stasera…
18:54
 
?
18:55
 
A quanto ho capito c’è una partita, questa sera. Mary, durante biologia, non faceva altro che sproloquiare sul fatto che avrebbero dovuto fare un qualche striscione per il tuo salvatore, in vista della partita di oggi.
18:56
 
Non è il mio salvatore.
18:57
 
E allora cos’è? Perché improvvisamente ci ritroviamo a parlare di lui invece che di arte, musica classica e letteratura francese?
18:58
 
Non ti capisco.
18:58
 
No, sono io che non ti capisco. Quel tipo ti ha salvato da un occhio nero, ed ora sembra che tutto ruoti attorno a lui. Sono mesi, mesi!, che ti ripeto che Alan va fermato, e non hai mai voluto fare nulla.
18:59
Ora che è stato “John Watson” a bloccarlo, la cosa diventa di colpo importante, una priorità.
18:59
 
Quello che dici è assurdo. E ingiusto.
19:00
 
Tu es injuste.5)
19:01
 
Parfois je te comprends pas, Victor.
19:02
 
Non importa. Il n'a jamais été important.
19:04
 
 
 
 


John 
(John, Tu)
 
 
 
Alla fine era destino, che oggi ti facessi un occhio nero.
23:01
 
 A quanto pare! Comunque quell’uscita a braccio teso di Rolls era da espulsione diretta!
23:03
 
Già. Chissà cosa diavolo stava guardando, l’arbitro.
23:04
 
Non lo so. Però so cosa non potrò vedere io per almeno sette giorni: qualunque cosa in stereoscopia!
23:05
La palpebra si è praticamente chiusa!
23:05
 
Hai messo del ghiaccio?
23:06
 
Lo sto cercando nello spogliatoio, ma tra la penombra e l’occhio in questo stato, procedo praticamente a tentoni.
23:08
 
Sei ancora a scuola? 
23:08
 
Sì… ci ho messo più degli altri a spogliarmi e lavarmi, e non avevo molta voglia di una birra consolatoria. Quindi… eccomi qui.
23:10
 
Perché non vai a casa, e ti fai aiutare da Harry?
23:11
 
Harry ha altri problemi, al momento. E non abbiamo ghiaccio in casa. Le ricorda quando beveva.
23:12
 
Vuoi venire da me?
23:12
 
Forse questa non è una cattiva idea, sai?
23:13
 
Scongelo una pizza. O la vuoi per l’occhio? 
23:14
 
 
John?
23:18
 
 
 


Sherlock… 
(Sherlock…, Tu)
 
 
 
Sherlock?
00:21
 
John.
00:22
 
Ok. Scusa, era solo una prova. Per… non lo so. Verificare che non mi avessi dato un numero inattivo, immagino.
00:23
 
Non vedo perché avrei dovuto fare una cosa simile.
00:24
Se non avessi voluto dartelo, semplicemente, non lo avrei scritto sulla tua rubrica.
00:25
 
Giusto.
00:25
Sei arrivato a casa?
00:25
 
Perché me lo chiedi?
00:26
 
Perché è buio, fa freddo, e non hai voluto che ti accompagnassi.
00:27
 
Ho sedici anni, non cinque.
00:27
 
Io quasi diciotto e, se posso, torno comunque con qualcuno. Amici, compagni di squadra…
00:28
 
Questo perché ti piacciono le persone. E la loro compagnia.
00:28
 
A te no?
00:29
 
No, affatto.
00:29
 
Quindi sei venuto a cercarmi negli spogliatoi dopo la partita solo per sapere perché avessi atterrato Rich?
00:30
 
Mi sembrava di aver espresso il concetto in modo lineare e intellegibile: non mi piace, quando non riesco a comprendere qualcosa.
00:31
 
Ok… e la risposta che hai ottenuto ti ha soddisfatto?
00:32
 
Quella sul tuo mal sopportare le ingiustizie? Banale e prevedibile ma… immagino che per te sia davvero così.
00:33
 
“Banale e prevedibile”.
00:33
 
Decisamente.
00:33
 
Quale lingua stai studiando, a scuola?
00:34
 
Francese. Perché?
00:35
 
Ahora mismo no me estás gustando nada.
00:36
 
No es problema mío, John.6)
00:36
 
Ehi! Avevi detto di studiare francese!
00:37
 
Tu mi hai chiesto quale lingua stia studiando a scuola, non quanti e quali idiomi conosca.
00:38
 

00:38
 
Ad ogni modo, sono arrivato.
00:39
 
Bene.
00:39
 
John… Perché hai chiesto se potevi lasciarmi il tuo numero?
00:40
 
Praticamente tutti quelli a cui ho chiesto di te mi hanno detto che sei un attacca brighe. A me sembra piuttosto che siano loro, ad attaccare te. Ho pensato che, se la difesa verbale della tua amica non dovesse un giorno dimostrarsi sufficiente e ti andasse di chiedere aiuto, avere un numero al quale scrivere possa essere… non lo so… banalmente una buona alternativa.
00:42
 
Perché pensi che non mi vada di chiedere aiuto? O che non sia in grado di difendermi da solo?
00:43
 
Perché penso che chi fa una scelta come quella della danza classica, sia una persona incline a vedere il bello dove i più non vedono che noia e tempo perso in posizioni ridicole.
E chi vede il bello dove gli altri non vedono nulla, solitamente non si sporca con il “nulla” degli altri, anche se può lasciargli un segno in faccia. Non penso che tu non sappia difenderti. Mi sembra che non voglia farlo. E va bene… neanche io porto a scuola il meglio di me.  
00:45
 
 
E tu… tu ti sporcheresti per me?
00:48
 
Io ci vivo, nel nulla degli altri. Sono già sporco.
00:49
A me non cambia, una macchia in più. Per te può fare la differenza.
00:50
Anche se alle volte sei incline a mostrare solo lo peor de ti. 6bis)
00:50
 
Sherlock?
00:57
 
Ok, ho capito.
01:06
 
 
 


Watson
(Watson, Tu)
 
 
 
Comunque…
02:22
Non dormire dal lato dell’occhio gonfio.
02:23
Per esperienza, posso affermare che una pressione prolungata sulla zona può solo farlo peggiorare.
02:24
Se il dolore è molto forte, puoi prendere del paracetamolo.
02:24
 
Ok, comunicherò a John tutto non appena sveglio.
02:26
 
So che hai letto, vedo la doppia spunta verde. 
02:28
 
Ok, Sherlock Holmes: come te la cavi con la musica?
02:31
 
John mi sta aiutando a scrivere una canzone per la mia esibizione di fine anno, ma è crollato non appena finito di mangiare.
02:32
 
Una canzone.
02:34
 
Sì. Una canzone.
02:35
 
Che genere, di canzone?
02:36
 
Amori travagliati, difficili, cose così.
02:37
 
Mi spiace, testi dove uomini si struggono per amore di una donna non sono proprio il mio campo.
02:38
 
Neanche il mio, in effetti.
02:38
Sorpreso? 
02:38
 
Comunque… l’ultima frase scritta da John è: “Walk on through a red parade/And refuse to make amends/It cuts deep through our ground7)
02:40
 
Sherlock?
02:43
 
And makes us forget all common sense.7bis)
02:45
 
Ehi, non è male!
[Impossibile recapitare il messaggio]
02:46
 
 
 


Sherlock… 
(Sherlock…, Tu)
 
 
 
Ti chiedo scusa, nel caso i messaggi di Greg ti avessero infastidito.
[Impossibile recapitare il messaggio]
07:37

È semplicemente iper socievole. E decisamente inopportuno, alle volte.
[Impossibile recapitare il messaggio]
07:38

Sherlock?
[Impossibile recapitare il messaggio]
07:38

Perché ho l’impressione che tu abbia bloccato il mio numero?  
[Impossibile recapitare il messaggio]
07:39
 
 
 


John 
(John, Tu)
 
 
 
Ancora nulla?
10:21
 
Ha bloccato il mio contatto…
10:23
 
Mi dispiace, John… volevo solo che sapesse che sai far altro, oltre che correre dietro ad un pallone.
10:24
 Pensavo potesse aiutare.
10:24
 
Aiutare?
10:25
 
Avevi un’espressione strana, ieri sera, quando mi raccontavi di come te lo fossi trovato all’improvviso nello spogliatoio, e… non lo so, mi sembrava di rivederti ai tempi di T.
10:26
 
Non è stata esattamente la parte più entusiasmante della mia vita, quella “al tempo di T.”, non so se ricordi.
10:27
 
Certo che mi ricordo.
10:27
E mi ricordo anche un pomeriggio intero passato sdraiati vicini sul pavimento del garage, cercando di capire come avesse potuto farti una cosa del genere.
10:28
Ma è anche vero che prima… che all’inizio… Ecco, quel sorriso non te l’ho più visto. Né con quella della palestra, né con quella del centro commerciale. Ma lo avevi di nuovo, ieri sera. Credimi.
10:29
Lo hai detto tu: persone così, come Will, come T… servono per riconoscere quella giusta quando arriva.
10:29
 
E quella giusta sarebbe Sherlock Holmes?
10:31
 
Quella giusta è quella che ti fa contrarre lo stomaco quando pensi che potresti non vederla, e ancora di più quando sei certo che la vedrai.
10:33
Come sta il tuo stomaco?
10:34
 
 
 


Mister G.
(Mister G., Tu)
 
 
 
Qualunque sia lo stato del mio stomaco, dovrò fingere di non sentirlo.
16:46
 
?
16:48
 
Ho trovato l’amica di Sherlock in biblioteca (si chiama Molly, per inciso), e mi ha detto che si stava allenando in palestra in previsione del saggio di fine anno.
16:49
 
E…?
16:49
 
E nulla. Non era solo.
16:50
 
Altri ballerini?
16:50
 
Uno solo. E… si stavano baciando.
16:51
Quindi… beh, capisco il suo aver bloccato il mio numero.
16:51
 

16:51
Vuoi che andiamo a fare quattro passi?
16:53
 
No. Voglio andare a fare quello che la gente pensa che sappia fare meglio: tirare calci ad un pallone fin quando non sento le gambe cedere.
16:57




Note:

1) “E tu sei più testardo degli esseri umani.” “E tu più paziente.” “Buona notte, Sherlock. Bacio.”
 
2) Frasi tratte dal singolo “Clarity” di Zedd: “Perchè sei la parte di me…” “Che speravo non mi servisse”.
 
3) Nomi inglesi di alcune note, che si rifanno ad una notazione di origine greca che utilizzava le lettere dell'alfabeto. Il corrispettivo con le “nostre” è il seguente:
 
A = la · B = si · C = do · D = re · E = mi · F = fa · G = sol
 
4) “Come stai?” “Sto bene.”
 
5) “Tu sei ingiusto.” “Delle volte non ti capisco, Victor.” “Non importa. Non è mai stato importante.”
 
6 e 6bis) “Adesso non mi stai piacendo affatto.” “Non è un mio problema, John.” / “...il peggio di te.”
 
7 e 7bis) Frasi tratte dal singolo “Clarity” di Zedd: “Camminare in un corteo rosso e rifiutare di risolvere le cose/questo taglia in profondità la nostra terra...” “e ci fa dimenticare ogni criterio.”
 
   
 
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