L’oceano si muove sul filo delle nuvole
Che veloci sospinte dal vento mutano ogni cosa
Trasportano via pensieri di vagabondi ubriachi di cielo
Cosa rimane tra l’alba e l’orizzonte infinito sopra le onde calme
Se non la certezza del ritornare
Mi muovo sul pelo dell’acqua, respirando aria pura
E i giorni e le stagioni sorridono al tempo
Mentre l’inverno morde le ossa tra le cripte fredde
E il vento muove i fili del grano, e le tombe rimangono mute
Non dicono niente, grigie e immobili, silenti e immortali
E se il mondo bruciasse stanotte, io riderei nel niente
E danzerei con gli scheletri
L’oceano si muove sul filo di pensieri senza fine
Che veloci sospinti dal vento mutano ogni cosa
L’oceano si muove sul filo delle nuvole