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Autore: Elle21    28/04/2017    0 recensioni
Storia di una scommessa e di ciò che ne consegue.
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“Ora ti aspetta la penitenza” gli disse con la stessa gioia con cui un bambino direbbe: “È Natale!” prima di correre sotto l’albero a scartare i regali.
“Spara.”
“Uhm…vediamo…” Si prese qualche secondo in più per pensarci, ma soprattutto per far stare sulle spine Baekhyun, ben sapendo quanto lui odiasse quella situazione. “Devi baciare tutti i membri degli EXO prima di domani sera”
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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YOU BET?

 

 

 

“Baekhyun, sei ingrassato”
“Stai zitto, Yeol! Non serve che me lo faccia notare anche tu.” Rispose acido il diretto interessato, ottenendo il solo effetto di far ridacchiare Chanyeol.
“E inoltre, che ci fai qui in bagno quando mi sto facendo la doccia?” riprese Baekhyun chiudendo il getto d’acqua della doccia.
“Dovevo prendere la mia crema da notte per il viso” disse Chanyeol, ma per il suo amico era solo una scusa bella e buona.
“Be’, potevi venire a prendertela dieci minuti fa” gli fece notare con ancor più acidità mentre usciva dalla doccia senza preoccuparsi di essere nudo, alla fin fine tutti gli EXO erano abituati a vedere Baekhyun girare per casa senza vestiti, ‘per abbattere le barriere tra di loro’, diceva lui.
Chanyeol, presa la crema dal cassetto dove sapeva di averla nascosta, si girò a guardare la figura di Baekhyun senza farsi troppi problemi.
“Mi è venuto in mente solo adesso”
“Sì, certo, e pensi che ci creda?” E avvicinandosi, con fare malizioso, aggiunse: “Di’ la verità, volevi solo guardare il mio corpo stupendo”
Baekhyun ridacchiò e gli occhi sotto la frangetta color grano gli si illuminarono.
Chanyeol lasciò scivolare le mani lungo i fianchi nudi di Baekhyun in una lenta carezza fino ad arrivare al bacino.
“Mi hai scoperto” Gli sussurrò all’orecchio, ma poi gli diede un pizzicotto scherzoso.
“Ahi!” Urlò Baekhyun massaggiandosi la parte lesa.
Ridendo, Chanyeol mise un po’ più di spazio tra loro.
“Scommetto che non sai neanche più come si fanno gli addominali!”
“Vuoi scommettere?” gli urlò infastidito l’altro, andando a prendere un asciugamano pulito per coprirsi. Chanyeol non si lasciò sfuggire l’occasione di ammirare la sua ampia schiena, il sedere sodo e le gambe toniche.
“Scommettiamo che non riesci a fare cinquanta addominali di fila”
Ferito nell’orgoglio, Baekhyun, pur sapendo che era un rischioso accettò: “Certo che ci riesco! Forse sei tu quello che non ci riesce!”
“Va bene, ti farò vedere che ne sono in grado. Se vinco la scommessa posso scegliere la tua punizione e viceversa. Ci stai?”
“Ci sto.” Baekhyun non aveva paura di quel che ne sarebbe potuto uscire perché, per quanto pazze, le penitenze che si affibbiavano l’un l’altro non erano così terribili, al massimo gli avrebbe potuto chiedere di correre nudo in giardino, sai che novità.
“Inizio io” disse il più alto e si mise subito sdraiato supino sul pavimento del bagno. Piegò le gambe e portò le mani alla nuca, poi guardando Baekhyun dal basso gli ordinò: “Tienimi fermi i piedi e conta”
Senza replicare, il biondo si posizionò sui piedi dell’amico e tenendogli salde le gambe iniziò a contare seguendo i suoi movimenti. L’altro, da parte sua, fece quanto patteggiato perché sapeva di esserne in grado - non per niente andava in palestra tutti i giorni - e già pensava a quale sarebbe stata la punizione migliore. Con la testa tra le nuvole, Chanyeol arrivò al cinquantesimo piegamento quasi senza accorgersene, era solo un po’ a corto di fiato, ma nel giro di qualche minuto sarebbe tornato a respirare normalmente.
Con gli occhi sgranati, Baekhyun lentamente si alzò dalla sua posizione; si stava già rassegnando a perdere e ad accettare qualsiasi stupidaggine Chanyeol lo avesse costretto a fare.
Sul viso di quest’ultimo, pregustando la futura vittoria, c’era stampato un ghigno malefico: “Ce l’ho fatta, ora tocca a te”.
Si scambiarono le posizioni e Baekhyun iniziò i suoi piegamenti.
“Uno… due… tre… Andiamo Baek…” ridacchiò.
“Stai zitto e conta” sibilò in risposta per non perdere fiato.
“Otto…nove…” Ma Baekhyun non ce l’avrebbe mai fatta, era veramente fuori allenamento da tempo. Una cosa era ballare tutti i giorni e ricordarsi i vari passi delle coreografie, un’altra era fare così tanti addominali.
Al ventesimo diede forfait e si rassegnò all’imminente punizione.
“Ahahah lo sapevo non ce l’avresti mai fatta! Le tue maniglie dell’amore lo confermano!”
“Stai zitto!” Rispose stizzito alzandosi.
Chanyeol si sfregò le mani mentalmente.
“Ora ti aspetta la penitenza” gli disse con la stessa gioia con cui un bambino direbbe: “È Natale!” prima di correre sotto l’albero a scartare i regali.
“Spara.”
“Uhm…vediamo…” Si prese qualche secondo in più per pensarci, ma soprattutto per far stare sulle spine Baekhyun, ben sapendo quanto lui odiasse quella situazione. “Devi baciare tutti i membri degli EXO prima di domani sera”
Il maggiore congelò. “Stai scherzando?”
“No, no. Dai, Baek, è una stupidaggine. Devi solo rubare un singolo bacio a tutti. Sulle labbra, è chiaro. I baci sulle guance sono troppo facili”
“Bastardo”
E ridendo Chanyeol uscì, lasciando l’altro a pensare ad un piano per poter completare questa sfida.

 



 

Mentre si metteva il pigiama e si preparava per andare a dormire, la prima persona a cui pensò fu Jongdae: lui era estremamente dolce, gli voleva bene e non aveva paura delle manifestazioni d’affetto, perciò era il più facile da raggirare. Sì, decise, Jongdae sarebbe stato il primo a cui avrebbe strappato un bacio.
Quando ebbe finito di preparasi filò in camera a prendere uno dei suoi numerosi peluche e trotterellò fino alla camera di Jongdae. La porta era socchiusa, sbirciò dentro e vide solo lui, sdraiato sul letto a leggere un libro.
Baekhyun sapeva che nessuno poteva resistere alla sua espressione da cucciolo indifeso, per cui cercò di sembrare un piccolo bimbo smarrito ed entrò.
“Dae…” sussurrò, cercando di cogliere l’attenzione dell’amico.
Quello, sentendosi chiamare si voltò e vide Baekhyun in pigiama che stringeva a sé un coniglietto di peluche. Lo trovò carino e gli fece tenerezza, così chiuse il libro e lo invitò a sdraiarsi vicino a lui.
Baekhyun si accoccolò al suo fianco e gli chiese dove fosse il suo compagno di stanza.
“Minseok è giù a guardare un film con gli altri. Come mai non sei con loro?”
“Non mi va.” E sembrando sempre di più un bambino di quattro anni, lo abbracciò.
Jongdae, che aveva il cuore di panna montata, non poté non ricambiare quella stretta e finì per coccolare un po’ Baekhyun. Lo sapeva che a volte gli veniva questo strano bisogno di affetto e andava a farsi coccolare dai suoi amici più stretti e disposti a concedergli quel che voleva, il che molto spesso si riduceva a Jongdae e pochi altri, dato che buona parte di loro lo trovava una cosa imbarazzante e quindi si rifiutava.
Dopo qualche minuto di carezze a non finire, Baekhyun si scostò un po’ e, fingendosi un po’ assonnato, biascicò: “Forse ora dovrei andare a letto… Buonanotte, Dae”. Si spinse verso l’alto e lasciò un leggero bacio sulle labbra di Jongdae prima di scappare nella sua stanza.
Una volta arrivato si nascose sotto alle coperte, ripensò alla faccia leggermente stupita di Jongdae, ma non era troppo preoccupato: sapeva che non avrebbe preso quel bacio seriamente. Quello che lo tormentava di più erano i mille piani e progetti per il giorno successivo, ma nonostante il vortice di pensieri nella sua testa, si addormentò in fretta.

 



 

La mattina dopo, non appena aprì gli occhi, si ricordò della stupidaggine in cui lo aveva coinvolto Chanyeol. Sbuffò. Non sapeva come avrebbe fatto a portarla a termine e non aveva idea di cos’altro gli avrebbe chiesto quello stupido gigante se non fosse riuscito nel suo intento. Mentire non sarebbe servito comunque, le bugie, purtroppo, hanno le gambe corte.
Deciso a prendere le cose come sarebbero venute, scese in cucina. L’orologio appeso al muro segnava le sei e si schiaffeggiò mentalmente per essersi alzato così presto quanto avrebbe potuto dormire un’altra ora buona. Quel giorno, grazie al Cielo, avevano solo un photoshoot da fare, ma sarebbero partiti solo nel primo pomeriggio.
Come immaginava, tutti gli altri membri stavano dormendo, ma in cucina trovò Minseok, mattiniero come al solito, che si stava preparando un caffè.
Sentendo zampettare, Minseok si girò e notò Baekhyun avanzare a passo di zombie verso di lui.
“Buongiorno, Baek, vuoi del caffè?”
Baekhyun colse l’occasione al volo, gli si avvicinò e posò un rapido bacio sulle labbra del suo hyung.
“Buongiorno. Sì, grazie, ci puoi mettere un po’ di latte?”
Minseok rimase interdetto, sbatté più volte le ciglia, ma fece finta che non fosse successo niente, esattamente come stava facendo Baekhyun.
“Uhm… okay…”
Baekhyun si sentiva leggermente in colpa nel comportarsi così, più per gli altri membri, non voleva farli allontanare da lui, ma allo stesso tempo sapeva che nessuno di loro si sarebbe scandalizzato troppo e sapevano che da lui ci si poteva aspettare di tutto.
Prese i suoi biscotti preferiti dall’armadietto, quelli con le gocce di cioccolato, e iniziò a sgranocchiarli mentre Minseok gli preparava il caffellatte. Stava nuovamente rimuginando sull’imbroglio di Chanyeol, per cui non si accorse che il suo amico si era seduto vicino a lui, ma non lo guardava minimamente.
Quando, qualche minuto più tardi, si rese conto che l’atmosfera era piuttosto pesante e che Minseok non osava guardarlo, gli appoggiò una mano sul braccio, facendogli prendere un colpo.
“Hyung, dimentica quello che è successo. È una stupida penitenza per una stupida scommessa che ho perso, okay?”
Minseok annuì, ma poi nascose il viso nella sua tazza di americano.
Esasperato dalla situazione che lui stesso aveva creato, Baekhyun si alzò da tavola, lavò la tazza e poi scomparve in camera sua.

 



 

Dopo essersi cambiato e reso decente - alla fine ci teneva alla sua immagine, anche se doveva semplicemente stare a casa - non avendo niente di meglio da fare, andò in salotto, accese la tv e fece partire uno dei suoi giochi preferiti, uno sparatutto. Non gli importava di nulla, voleva solo tenere la mente occupata per un po’ e concentrarsi su un gioco era l’unica cosa che gli era venuta in mente.
Era appena salito di livello quando Sehun e Chanyeol arrivarono e si unirono a lui. Baekhyun guardò in cagnesco Chanyeol, ma ebbe l’unico effetto di farlo ridacchiare, di nuovo.
“Ehi, Baek, fatti in là, voglio giocare anch’io” piagnucolò Sehun.
Sapendo che ovviamente dovevano condividere, Baekhyun accettò di giocare con lui. Fecero un paio di partite in modalità duello, ma la sola presenza di Chanyeol metteva Baekhyun sotto pressione, per cui non riusciva a concentrarsi come avrebbe dovuto.
Finì per perdere, più di una volta.
“Ahahah hai perso di nuovo!” lo beffeggiò Sehun.
Irritato, con un grugnito Baekhyun prese il viso di Sehun tra le dita e gli stampò un bacio sulla bocca sperando di farlo tacere, ma ebbe solo l’effetto contrario.
“Che schifo, hyung!” ripeté più volte il maknae, pulendosi le labbra continuamente. “Blah! Perché l’hai fatto?”
Questa domanda scatenò l’ilarità di Chanyeol. Baekhyun lo guardò in cagnesco e rispose laconico: “Ho perso una scommessa.”
E con tali parole si alzò e andò in cucina dove sperava di consolarsi con un po’ di cioccolato. Aprì di nuovo l’armadietto dove teneva anche i suoi biscotti e afferrò la stecca di cioccolato con le bolle, un altro dei suoi punti deboli. Non aveva il permesso di mangiare nessun tipo di dolci, avevano troppi grassi, ma non gli importava, aveva bisogno di un pezzetto di quella barretta magica in grado di far tornare il buonumore.
Mentre assaporava il suo gusto avvolgente e praticolare, una voce lo fece cadere dal suo angolo di paradiso.
“Baekhyun, cosa fai qui?” chiese una voce dal forte accento cinese.
Il diretto interessato aprì gli occhi e si ritrovò di fronte Yixing.
“Stavo mangiando del cioccolato, ne vuoi un po’?” offrì.
“Oh, sì, grazie” accettò tutto felice.
Baekhyun si avvicinò e, chiudendo gli occhi, posò le sue labbra ancora sporche di quel piccolo peccato di gola su quelle del maggiore. Durò un istante, come tutti gli altri, ma nel frattempo, Baekhyun lasciò la tavoletta nelle mani di un unicorno sotto shock e si allontanò tranquillamente.
“Poi rimettila nell’armadietto centrale!”

 


 

La giornata stava procedendo spedita e Baekhyun, contando sulle dita i baci che aveva dato, si rese conto di essere arrivato a buon punto. Tutto contento, scese per il pranzo.
“Cosa mangiamo oggi?” chiese con il suo solito tono di voce troppo alto, sovrastando il chiacchiericcio dei compagni. Tutti i membri erano riuniti in sala da pranzo, tranne Kyungsoo che era ancora in cucina a prendere le ultime cose.
“Vai di là ad aiutare Kyungsoo” lo incalzò il leader e fatti due rapidi calcoli mentali, seguì le indicazioni del maggiore.
Appena varcata la porta, come previsto, lo trovò carico di piatti: sebbene non fosse un grande cuoco, Baekhyun pensava che la cucina fosse un luogo abbastanza adatto al suo amico dalle labbra a cuore che, per l’occasione, aveva anche indossato un grazioso grembiule bianco, regalo delle fan, con sopra la scritta “Man at work” e un buffo disegno stilizzato di un omino con una padella in mano.
“Aspetta, ti aiuto io” Si offrì e, ridacchiando tra sé e sé per quanto lo trovava carino - non doveva dirglielo, altrimenti quello si sarebbe sentito ferito nel suo orgoglio da vero uomo e lo avrebbe picchiato - gli si avvicinò, afferrò un paio di paio di piatti che stavano in precario equilibrio sulle sue braccia e colse l’occasione per assaggiare quelle labbra che tutti ammiravano.
Kyungsoo si immobilizzò e Baekhyun, dopo un paio di nanosecondi, colse la palla al balzo e fuggì, ancora una volta, dirigendosi verso la tavolata imbandita dove gli altri membri stavano già iniziando ad ingozzarsi con il cibo precedentemente servito.
Qualche istante più tardi, dopo essersi riavuto dallo shock, Kyungsoo li raggiunse e dardeggiò uno sguardo infuocato verso il combina guai che lo aveva appena “assalito”. Quello, da parte sua, gli lanciò uno smagliante sorriso a trentadue denti per poi iniziare ad abbuffarsi a sua volta.

 

 



Sempre più soddisfatto di sé stesso, Baekhyun pensò che mancavano solo altri due membri da depennare dalla sua lista e poi avrebbe completato la missione - ed era solo passata metà giornata.
Quando ebbero finito di sparecchiare si sistemarono in fretta e poi partirono per andare allo studio dove si sarebbe tenuto il servizio fotografico.
Il concept della giornata non era nulla di troppo impegnativo, per fortuna, poteva semplicemente rilassarsi ed essere se stesso, immergendosi nel suo lavoro. Nonostante questo, sotto sotto, aspettava il momento giusto per andare all’attacco. L’occasione arrivò quando tutti erano già andati a cambiarsi dopo aver finito la loro parte; lui era stato il penultimo a dover fare le foto da solo, mentre l’ultimo era proprio Jongin. Lo osservò posare con naturalezza e sorridere innocentemente come solo lui sapeva fare di fronte alla macchina fotografica. Una volta terminati anche i suoi scatti, Jongin ringraziò tutti come di consueto e si avviò verso i camerini. Baekhyun lo fiancheggiò e gli passò un braccio attorno alla vita.
“Ottimo lavoro!” la voce carica di genuino orgoglio.
Jongin si girò verso di lui con il suo solito sorriso meraviglioso.
“Grazie, hyung” e Baekhyun colse l’istante per far scontrare le loro labbra. Durò un’istante, ma fu sufficiente per essere considerato un bacio secondo le regole dettate dal gigante.
“Andiamo a cambiarci”
Con quelle poche parole glissava ancora una volta sull’accaduto, lasciando il povero amico con un gigantesco punto di domanda fluttuante sopra la sua testa. Ormai era diventato quasi un gioco per Baekhyun, ci stava prendendo dimestichezza e alla fine per lui quei baci non significavano niente, così come per gli altri, ne era sicuro.
Gli mancava solo il leader e poi sarebbe potuto andare da Chanyeol soddisfatto di se stesso. Nella sua mente iniziò a formarsi un piano malefico e Baekhyun quasi si stupì della rapidità con cui il suo cervellino aveva processato tutte le informazioni.
Si tolse gli abiti in fretta e affidò tutto alle assistenti, ringraziando tutti con un abbagliante sorriso, ma dentro di sé non vedeva l’ora di essere a casa.
Quando finalmente arrivarono, lui era concentrato solo sul suo obiettivo, per cui lasciò che gli altri decidessero i turni per andare a farsi la doccia. Tutti si allontanarono verso le rispettive camere e lui colse l’occasione al volo per afferrare Joonmyun da un braccio e chiedergli se potevano parlare un attimo. Il leader fu accondiscendente come sempre.
“Sai… sono giorni che ci sto pensando…” Non sapeva esattamente cosa dire, quindi buttò lì la prima cosa che gli passò per la testa. “Sei veramente una persona eccezionale, sono contento che tu sia il leader degli EXO”
‘Vai con le lusinghe, quelle funzionano sempre’, si era detto. Infatti era riuscito a sorprendere Joonmyun che di sicuro non si aspettava una dichiarazione del genere.
“Err… Grazie…” ma poi lo colse il sospetto. “Perché me lo stai dicendo? Non è da te…”
Con una scrollata di spalle, Baekhyun gli rispose: “Perché lo penso veramente.”
E in un baleno riuscì a catturare le sue labbra per poi dileguarsi.
“Baekhyuuuun!” urlò Suho, ma lui era già rintanato nella sua camera a ridersela.
‘Bene, missione compiuta’ e si batté il cinque da solo mentalmente.
Prese il cellulare, mandò un messaggio a Chanyeol scrivendo: ’Ci vediamo in bagno tra poco’, poi si adoperò per ammazzare un po’ il tempo in attesa che si facessero tutti la doccia.
Quando finalmente fu il suo turno, sgattaiolò in bagno, dove fu raggiunto da Chanyeol qualche minuto dopo.
“Bene, ho completato la punizione, ho baciato tutti i membri” proclamò fiero.
Chanyeol gli si avvicinò, tra di loro pochi centimetri.
“Te ne manca ancora uno.”
Facendo di nuovo una rapida carrellata mentale, era sicuro di non aver dimenticato nessuno, per cui chiese: “Chi?”
“Io.”
Baekhyun, con un perfido sorriso, si alzò in punta di piedi e unì le loro labbra. Come tutti i precedenti, non durò più di un secondo d’orologio, ma a quanto pareva, Chanyeol aveva idee diverse: avvolse un braccio attorno ai fianchi di Baekhyun per sorreggerlo mentre posò l’altra mano sulla sua nuca per spingerlo di nuovo verso di sé e poter approfondire il bacio.
Al maggiore non dispiacque assolutamente, anzi, prese il suo viso tra le mani e lo avvicinò ancora di più, sorridendo. Aveva un buon sapore, quindi continuò a muovere la bocca sulla sua per poterlo assaporare ancora a lungo. Tuttavia, Chanyeol voleva ben di più. Spinse la lingua a lambire le labbra di Baekhyun che capì l’intenzione del minore, le dischiuse e lasciò che la sua lingua entrasse ad accarezzare la propria. Il bacio si fece ancora più intenso quando Baekhyun decise di metterci più impegno e lasciar giocare le loro lingue insieme.
Quel bacio piacque troppo ad entrambi che si staccarono solo quando furono a corto di ossigeno.
“Be’… se la tua idea… era questa… fin dall’inizio… avresti potuto… dirmelo subito” scherzò Baekhyun cercando di riprendere fiato, ma fu subito interrotto da Chanyeol che riprese a baciarlo con forza. Una profonda risata fece rombare il petto di Baekhyun che si tuffò nuovamente in un’infinita serie di baci con Chanyeol, i primi di molti, molti altri.

   
 
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