‘ Amore mio,

qui è quasi l’alba, ed io non riesco a dormire.

Tra poche ore dovrò partire per una missione di esplorazione e l’unica cosa a cui riesco a pensare sono le tue lentiggini.. quelle che ho percorso con lo sguardo tante volte prima di trovare le tue soffici labbra.

Stanotte non ho fatto altro che fissare la luna e domandarmi se ancora i tuoi occhi brillano più di lei quando pensi a me.

Ricordo ancora quella frase


‘finchè siamo sotto lo stesso cielo, non siamo poi così lontane’


Ed io ci credo.

Ed è l’unico motivo per cui stringo i pugni e continuo a combattere.

L’unica certezza che mi spinge a non morire, che mi fa alzare la mattina per compiere il mio dovere.

Non so esattamente quando ti arriverà questa lettera, spero un po’ prima del giorno del nostro anniversario di matrimonio, così, per farmi perdonare ancora una volta per la mia assenza.

Lo so, ti avevo promesso che almeno quest’anno, per quest’occasione, avrei preso un congedo di poche settimane.

Ma non posso, non ci riesco.

Se anche solo per un istante dovessi rispecchiarmi nei tuoi bellissimi occhi.. o nel sorriso di nostro figlio Sam..

Io non potrei, so che non potrei più tornare qui.

Ma questo è il mio posto.

È il mio lavoro.

È ciò per cui sono nata.

Gli ideali con cui mio padre mi ha cresciuta.

E combattere per la mia patria, onorare così il mio paese.. nulla mi rende più fiera.. più orgogliosa di me.

Eccetto tu, ovviamente.

Tu sei il mio centro.

Sei il mio sole.

Sei il pensiero della primavera nei lunghi e gelidi inverni.

Sei il ricordo del profumo delle rose nei campi sporchi di sangue e fango.

E se non fossi troppo legata a questo posto, probabilmente,prenderei il primo volo per poterti consegnare questa lettera di persona.

Ma questa è casa mia, è il mio rifugio.

Ci sono i miei compagni, i nostri compagni.. gli stessi a cui tu hai salvato la vita decine di volte.

La mia storia è qui.

I miei ricordi sono qui.

La prima volta che ti ho vista..

Il nostro primo bacio..

E se mi concentro, riesco ancora a scorgerti dietro la tenda ogni sera, per assicurarti che sono ritornata sana e salva alla base.

Riesco ancora a sentire le tue mani delicate ed accurate che mi medicano le ferite.

I tuoi occhi esperti e vigili per accertarti che magari una pallottola nella spalla, o una coltellata, non abbiano riportato altri danni.

Ricordo ancora la prima sutura che mi facesti.

Un taglio da lama.

Uno dei tanti, neanche tanto profondo.. eppure mi ha segnato più di tutti.

Per alcuni, questi segni, queste cicatrici, sono solo ricordi tristi da dimenticare.

Invece per me no.

Per me sono le tracce del nostro amore.

Lo so, è una cosa folle. Ma per me è così

Rappresenta il tuo passaggio.. mi ricordano che tu esisti veramente, che il nostro amore è qualcosa di reale.

Tu sei passata qui, su questa pelle

L’hai curata

L’hai lavata

L’hai amata

L’hai resa unica nelle sue imperfezioni

E sei rimasta

Su questa pelle ci sono incise pagine e pagine del nostro amore.

Come sulla tua.

Come la piccola cicatrice che hai alla base della pancia

La realizzazione più bella del nostro amore

Il piccolo taglio da cui è spuntato il fiore più bello..

Nostro figlio Sam

E ringrazio Dio ogni giorno perché ha tutto di te.

Non avrei potuto immaginare qualcosa più bello di te al mondo, e invece, ancora una volta mi hai fatto ricredere, donandomi quell’esserino così piccolo e così perfetto.

Non c’è giorno in cui non vi pensi, non c’è istante in cui il mio cuore trova pace perché starvi lontani è una tortura
Ma sapervi al sicuro, lontani da tutto questo..

Sapere che non ci sono problemi economici, che nostro figlio cresce bene, che ha tanti amici, che è un bravo ometto, che aiuta la sua mamma.. che la protegge

È questo che mi permette di respirare a pieni polmoni ed ignorare il dolore.

So che vorresti  fossi più presente.

So che è dura per te sapermi ogni giorno in pericolo sotto il fuoco nemico

Ma mi hai vista all’opera, so cavarmela.

E poi la mia squadra mi copre sempre le spalle.

Anche loro sanno che ho una famiglia da cui tornare

Ma soprattutto temono la tua furia

Sanno che in realtà il pericolo più grande è Brittany S. Pears-Lopez in caso dovesse accadermi qualcosa di veramente grave.

Faresti il culo a tutti qui

Come quella volta con Rob, ricordi?

Rido ancora al pensiero di come lo riducesti

Il tutto perché fece un commento poco delicato sul mio corpo con alcuni ragazzi della squadra.

Ricordo che in quel momento il mio cuore capì.

Finalmente avevo trovato qualcuno che mi proteggesse, che difendesse il mio nome.. esattamente come io proteggo il mio paese.

Sei tu il mio esercito, Brittany.

Non sono io che tengo al sicuro te, ma tu che vegli su di me, sempre

Ed io non posso fare altro che amarti, e sperare che questo basti per sempre.

E se un giorno non dovesse bastarti, troverò altri mille modi per conquistare il tuo cuore.. per legarlo nuovamente al mio.

Perché senza te non vivo

Senza te, non esisto.

Ti amo infinitamente.
Tua per sempre.  


                                                                                                                     Santana.’
 




La lettera era un po’ stropicciata, e a tratti macchiata.

Era il segno delle lacrime di Brittany.

Aveva letto quelle righe tante di quelle volte da averle incise nella sua mente.

Quella era stata una delle ultime volte che aveva ricevuto una lettera da sua moglie.

Erano passati anni eppure la reazione era sempre la stessa, come in quel momento.

Brittany teneva stretta al petto quella lettera, mentre fiumi di lacrime solcavano il suo volto.

Era tardi.

Era una notte d’estate.

Una notte con la luna piena.

Era seduta al tavolo della cucina, al buio, i riflessi dalla luce della luna che illuminavano a tratti il suo volto e parte del tavolo.

Brittany era persa nei suoi pensieri, nei suoi ricordi.

Tremava.


Avvertì uno spostamento d’aria alle sue spalle e poi un paio di morbide labbra schiacciarsi contro la sua nuca.

Rimase un attimo interdetta, ma poi si rilassò.

Dopo tanti anni, ancora doveva abituarsi al suo passo felpato.

‘Ehi amore’ soffiò la persona alle sue spalle

‘va tutto bene? Ho visto che non tornavi più a letto e mi sono preoccup- si accomodò accanto a Brittany e notò che la ragazza era sconvolta e stremata dalle lacrime, la abbracciò- ehi piccola, cosa c’è che non va?’

Brittany si lasciò andare alle cure di quel calore umano.

Si sentì un leggero stropiccio, come quando si accartoccia una carta.

‘oh amore, l’hai letta ancora?’ domandò retorica

‘perché?’

‘io non lo so, non riuscivo a dormire, mi ero alzata per prendere un bicchiere d’acqua.. ed ho finito col riaprire quella vecchia scatola’ si giustificò Brittany

‘ti fanno ancora questo effetto?’

‘sempre’

‘oh.. vieni qui- disse Santana-Ti amo così tanto’  sporgendosi in avanti per baciare le sottili e umide labbra di sua moglie.

‘anche io’ ricambiò Brittany

‘ su dai, posiamo questi ricordi ed andiamo a letto. Abbiamo ancora tanti centimetri di pelle da scrivere io e te’ disse Santana

Brittany sorrise.

Dopo tanti anni sua moglie non aveva ancora perso la sua delicatezza e la sua dolcezza.

Era lieta ogni giorno di averla accanto.

La sua Santana.

Sua per sempre.






































Friaria's Corner


Era da un po' che avevo intenzione di scrivere una One-shot 
Dopo le vicende così travagliate della mia storia, Everything will be okay (per chi ancora non mi conosce, mi piacerebbe che la legeste), un po' di romanticismo ci voleva.

Spero vi sia piaciuta e di leggere le vostre impressioni!

Un bacione enorme.

F. :*