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Autore: Florafairy7    30/04/2017    5 recensioni
[ Sequel di "Profumo di un Fiore d'Inverno"]
Tante novità aspettano le Winx in questo nuovo anno! Dopo aver salvato per l'ennesima volta la Dimensione Magica dalla strega Yana, le sei fate possono concludere il loro percorso di studi ad Alfea. Ognuna di loro seguirà la sua strada tra dubbi e difficoltà entrando nel mondo adulto, ma resteranno divise per poco: una nuova minaccia incombe sulla Dimensione Magica e ci sarà bisogno di loro per combatterla.
{In collaborazione con Ariel99}
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brandon, Flora, Helia, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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L'INIZIO DI UNA NUOVA AVVENTURA

Caro diario,
Hai presente quando il tempo ti scorre via sotto le mani e non te ne rendi neanche conto? Beh, gli ultimi tre mesi sono stati proprio così! E ne sono successe di cose! Tanto per cominciare, questi sono stati i miei ultimi tre mesi ad Alfea, sì, ormai ho finito il mio percorso di studi, proprio ieri ho dato il mio ultimo esame, che tra l'altro è andato molto bene superando ogni mia aspettativa! :)
In questi mesi ho lavorato molto con Avalon, lui mi ha aiutata con i miei poteri ed ormai mi ha insegnato tutto ciò che poteva e gli sono estremamente riconoscente. Dunque, stamattina ci sarà la cerimonia, Faragonda ci consegnerà la laurea e sono super emozionata! 
Domani lascerò Alfea, e la cosa mi rattrista molto, qui è dove tutto è iniziato ed in fondo ormai questa è diventata casa... 
A casa non potrò tornarci, purtroppo, Vymarna ancora non mi vuole su Linphea e per ora mi stabilirò su Sakoma. Non sono troppo entusiasta, a dir la verità, lì c'è un principe che tecnicamente ha il doppio della mia età e che vuole sposarmi... una volta su Sakoma metterò le cose in chiaro. Per ora ho temporeggiato dicendo che dovevo studiare, ma ormai sono alle strette e devo trovare un modo per uscire da questo guaio in cui mi ha ficcato Nikolai. Anche perché al mio ragazzo darebbe fastidio se sposassi un altro...
Sono così felice! Tra me ed Helia le cose vanno a gonfie vele! Sembra essere tornati a quando ci eravamo appena innamorati e ci stavamo conoscendo, stiamo ripercorrendo la strada poco a poco e sono felice. Purtroppo domani Helia partirà per Unamuno e non lo vedrò per un po' di tempo, mi sento ancora in colpa per ciò che l'ho spinto a fare...
Ma ci sono anche delle buone notizie! La regina Luna il mese scorso si è finalmente svegliata, Solaria si è ripresa e la scintilla donatale da Stella ha fatto decisamente la differenza. Purtroppo la regina è ancora debole e per questo in questo mese Stella si è recata su Solaria per darle una mano, domani partirà per il suo pianeta per cominciare il suo percorso da futura regnante. Anche Bloom e Aisha faranno lo stesso ma Bloom ha anche un altro progetto per il quale ha già aspettato abbastanza, e direi che è arrivata l'ora, lei e Sky stanno benissimo insieme.

"Flora!! Sei pronta?!" Chiese Bloom irrompendo nella stanza, Flora quasi non saltò sulla sedia.

"Sì, sono pronta, dai, andiamo!" Sorrise la keimerina, così chiuse il suo diario e raggiunse le sue amiche.

"Ragazze, prima di andare... c'è qualcosa che dovete sapere..." Disse Tecna frenando l'entusiasmo di tutte, Stella era già quasi fuori la porta così rientrò e sedette con le altre.

"Allora, di che si tratta? Non tenerci sulle spine!" Esclamò Bloom sfregandosi le mani, la fata della tecnologia prese un respiro e disse:

"Ecco, volevo parlarvi di... ehm... mi hanno offerto un incarico piuttosto importante... avete presente la fessura nell'universo?"

"Ehm... no..." Rispose Stella, scuotendo la testa, Tecna sospirò e Flora disse:

"Sì, Tecna, la fessura, quella che si è aperta nell'universo tempo fa senza nessuna apparente ragione e che ha mobilitato l'intera comunità scientifica... ne hanno parlato tutti i giornali, va' avanti."

"Giornali... chi li legge più?" Borbottò Stella ma Tecna continuò:

"Sì, beh, ed è proprio per questo che mi hanno contattata, credono che le mie conoscenze siano quelle adatte per poter studiare la fessura."

"Tecna, ma è fantastico!" Esclamò Aisha con un sorriso, Tecna strinse le labbra e Flora chiese:

"Perché non sembri felice?"

"Perché è ad effetto immediato, domani dovrei già partire ed è su Eraklyon, sono i sovrani che finanziano la ricerca... quindi starei lontana da Timmy e da Zenith, e da tutte voi..."

"Cosa ne pensa Timmy?" Chiese Bloom, Tecna sospirò e rispose:

"Dice che è felice per me, che è una grande opportunità ma è chiaro che non è troppo contento che non potremo vederci..."

"Non può venire anche lui?" Chiese Stella.

"Mio padre ha messo una buona parola con re Cryos e Timmy ha avuto l'opportunità di lavorare lì... quindi lui sarà su Zenith ed io su Eraklyon, e voi... beh, ognuna sui vostri pianeti, ma questo lo sapevamo già..."

"Tecna, noi siamo amiche, anche se non ci vedremo tutti i giorni ci vorremo sempre bene!" La rassicurò Flora, Bloom sorrise:

"In fondo siamo le Winx, niente potrà mai dividerci!"

"E poi," aggiunse Stella, "non siete contente che abbiamo finalmente finito di studiare?! E non sapete l'ultima! Mio padre mi ha promesso che potrò indossare il diadema con gli zaffiri durante le riunioni con il consiglio! Vi rendete conto di quanto staranno un amore quegli zaffiri col mio colorito?!"

Le altre risero anche se avevano gli occhi lucidi dalla malinconia.
Musa batté le mani per richiamare tutte e per scrollarsi quelle forti emozioni di dosso e disse:

"Ora andiamo, o faremo tardi per ricevere la nostra laurea!"

Nel frattempo a Fonterossa, nella loro stanza, il principe e lo scudiero stavano preparando le valigie.

"Dai, finiamo dopo, ora dobbiamo andare ad Alfea, Bloom mi ammazza se arrivo tardi." Disse Sky, Brandon posò dei vestiti in valigia con una certa violenza e replicò:

"Non vedo l'ora di tornare su Eraklyon, lontano dalla scuola, da Alfea e da... da tutto."

Sky gli gettò un'occhiata, allora disse:

"Amico, scusa se te lo dico ma... insomma, sono contento che tu abbia superato la fase depressiva, poi hai passato l'ultimo mese ad uscire con ogni ragazza che ti capitasse sotto tiro, ed anche quella è passata, ma ora questa della rabbia non è tanto meglio e..."

"Sky, Sky, ma di che parli? Fase... depressiva? Rabbia? Io sto benissimo!" Esclamò lo scudiero con un sorriso, Sky scosse la testa:

"No, con quel sorrisetto tu non mi convinci affatto! Brandon, non c'è niente di male, ti sei dichiarato a Flora e lei... beh, lei..."

"Lei non mi ha voluto, puoi dirlo, ha preferito Helia, non c'è niente di male, no? E poi, per precisare, il fatto che sia uscito con tante ragazze è stato perché erano loro che non potevano resistermi e negarmi sarebbe stato terribilmente egoista da parte mia."

"No, è stato perché volevi dimostrare a te stesso che eri abbastanza per una ragazza, solo che quelle ragazze non erano Flora."

"Okay, mi hai stancato." Lo fermò Brandon, "Io sto bene, sto alla grande. Flora ha la sua vita ed io la mia, punto."

"Va bene..." Borbottò Sky posando l'ultima cosa in valigia prima di andare.

I ragazzi arrivarono ad Alfea poco prima che la cerimonia cominciasse, il cortile di Alfea era gremito di gente, amici, parenti e persone significative.
La preside era sul palco con le sue studentesse, prima ancora di chiamare l'attenzione del pubblico, si avvicinò alle Winx e disse:

"Ragazze, sono così fiera di voi!"

"Grazie, preside Faragonda." Sorrise Bloom.

"È una cosa che non mi sono mai permessa di dire in questi anni, ma ora che siamo alla fine di questo percorso desidero che lo sappiate: vi voglio molto bene." Faragonda aveva gli occhi lucidi e le ragazze anche, quella scuola, e quelle persone, erano state parte di loro.

Tra la folla i ragazzi cercavano di farsi spazio per arrivare più vicini al palco.

"Ragazzi, finalmente!" Esclamò Lockette volando verso di loro con le altre pixies.

"Abbiamo fatto più in fretta che potevamo!" Si giustificò Sky, Nex gettò un'occhiata alle ragazze e disse:

"Ragazzi, sapete questo cosa vuol dire?"

"Cosa?" Chiese Helia, Nex sorrise e rispose:

"Che sta cominciando la vita vera, non siete elettrizzati? E le ragazze! Le ragazze ora, beh, non c'è magia che non conoscano, e Aisha presto prenderà decisioni importanti su Andros e... non avrei mai pensato di dirlo, ma mi mancherà la scuola."

"Mancherà a tutti, Nex," Disse Helia, "la scuola è stata il nostro luogo sicuro fino ad ora, per quanto abbiamo potuto avere delle difficoltà tornare a scuola era come lasciare tutto fuori, ora invece dobbiamo far fronte da soli ai nostri problemi."

Timmy stava per dire qualcosa ma non poté perché iniziò la cerimonia.

"Un caloroso benvenuto a tutti!" Esordì Faragonda dal palco, con lei lì c'era tutto il corpo insegnanti, "Sono molto felice di essere qui oggi con i miei colleghi, con le mie allieve e con tutti voi. Questo è un giorno importante per ognuna di loro, oggi hanno terminato un percorso e proprio oggi ne inizieranno un altro. Queste fate si sono impegnate nel corso di questi anni, hanno studiato e hanno perfezionato la loro magia, hanno combattuto ed hanno difeso la Dimensione Magica quando ce n'è stato bisogno e per me è stato un onore avere qui ognuna di loro!" Ci fu un applauso, dopodiché Faragonda chiamò le ragazze una ad una e Griselda consegnò le lauree.

"Un'ultima cosa!" Disse Stella, impossessandosi del microfono della preside, "Ci tengo a precisare che mi dispiace moltissimo per la mancanza che causerò ora che me ne andrò e metto a disposizione delle studentesse il mio buon gusto, nel caso ne avessero bisogno!" Guardò la folla e aggiunse:" Ma certo che ne hanno bisogno... beh, a presto!" Alcuni risero, altri si chiesero chi si credesse di essere la principessa, altri erano concentrati a cercare sul palco la ragazza che gli interessava.
Consegnati i riconoscimenti a tutte le studentesse si salutarono e scesero dal  palco per raggiungere i propri amici.
Le Winx raggiunsero gli specialisti e le pixies, tranne Flora, che si fermò a parlare col professor Avalon.

"Non so come ringraziarla, è stato un aiuto prezioso per me." Disse la fata con un po' di tristezza, Avalon sorrise:

"Non devi ringraziarmi, anche tu hai aiutato me, ho allenato una keimerina, non tutti possono dire di averlo fatto. Sappi che se avrai dei dubbi o bisogno di un qualche aiuto potrai trovarmi qui."

"Me lo ricorderò, a presto, professore!" Sorrise Flora, Avalon la salutò con la mano e Flora si allontanò. Salutò anche il professor Palladium, con il quale aveva sempre avuto un rapporto speciale, e finalmente andò a cercare i suoi amici.
Si fece spazio tra la folla e li vide.

"Mi perdoni... scusami... oh, scusa..." Borbottava mentre cercava di arrivare dai suoi amici, qualcuno tra la folla si girò per salutare qualcun altro e la ragazza inciampò. Non cadde però. Flora alzò gli occhi per capire chi l'avesse presa in tempo.

"Oh..." Fu tutto quello che riuscì a dire incrociando lo sguardo dello scudiero. "Grazie..." Aggiunse poi, Brandon abbozzò un sorriso e replicò:

"Nulla."

Flora pensò a qualcosa da dire, qualcosa che potesse permetterle di smettere di guardarlo.

"Flora! Eccoti!" Esclamò Chatta arrivando da lei e poggiandosi sulla sua spalla, Flora allora si destò, scuotendo leggermente la testa, e si rivolse alla sua fatina:

"Sì, ero andata a salutare Avalon e Palladium."

"Sei proprio una studentessa modello!" Rise Chatta, Flora, ridendo con la sua fatina, superò lo scudiero per raggiungere le sue amiche e il suo ragazzo.

"Ce l'hai fatta!" Le disse Helia, lei sorrise e lo baciò. Helia con un braccio le cingeva le spalle, gli amici erano tutti lì mentre la folla nel cortile di Alfea cominciava a diradarsi.

"Allora, che facciamo? Oggi è il nostro ultimo giorno tutti insieme qui a Magix, dove andiamo di bello?" Chiese Stella con un sorriso eccitato.

"Potremmo andare a fare un pic-nic tutti insieme, che ne dite?" Propose Musa, Bloom annuì:

"Bella idea! Per me va bene, per voi?" Tutti annuirono.

"Bene, andiamo!" Sorrise Nex, Brandon però disse:

"Ragazzi, scusatemi, ma io non posso venire, ho altro da fare..."

"Andiamo, Brandon, puoi rimandare." Insistè Sky, ma Brandon scosse la testa:

"No, mi dispiace... devo incontrare una persona... ragazze, ancora complimenti, e auguri, ci vedremo presto sicuramente, ma ora scusate, devo proprio andare..." E così lo scudiero se ne andò lasciando tutti di sasso.

"Stella, può essere che non avete ancora risolto?" Chiese Nex, la principessa fece spallucce:

"Non è colpa mia, Brandon io non lo conosco più, è stato lui a farmi quel discorso sul siamo cambiati, non siamo più gli stessi, ma non è colpa mia se non riesce a starmi intorno..."

"Beh, è un peccato, da oggi non ci vedremo più spesso come prima..." Disse Bloom abbassando lo sguardo, ma Flora rianimò gli spiriti, e si beccò un'occhiataccia dalla sua migliore amica per questo.

"... Insomma," Disse la keimerina con un sorriso, "ci vedremo sempre e poi, dai, magari anche Brandon doveva salutare qualcuno! Avete sentito? Deve incontrare una persona! Magari sta frequentando qualcuna!"

"Sì, in effetti l'ho visto con una ragazza qualche settimana fa!" Confermò Musa, Flora cercò di non spegnere il suo sorriso e continuò:

"Ecco!... noi ora andiamo?"

Brandon nel frattempo aveva lasciato Alfea ed era andato a prendere la sua windrider, s'infilò il casco e mise in moto, e corse, corse via veloce. Forse un po' troppo veloce, ma non importava. Arrivò su Eraklyon in poco tempo e non sapeva se fosse un bene o un male. Era un po' che non andava lì, ma gli piacque. La giornata era tipicamente primaverile, il che gli tirò su il morale e gli permise di trovare facilmente un bouquet di fiori, predilesse delle alzalee, delle ipomee e delle zinnie. Arrivò dove c'era qualcuno di importante per lui, prese un respiro e così fece il primo passo. Camminò lentamente, riflettendo, con un po' d'ansia, sull'erba che rendeva sordi i suoi passi, e lì c'era molto silenzio. Poi arrivò.

"Ehi, mamma." Disse, in piedi di fronte al marmo che portava il nome di Amelia.

"Ti ho... ti ho portato dei fiori." Aggiunse abbassandosi e poggiando i fiori accanto a quelli che dovevano avere circa una settimana, poi si rialzò e mise le mani in tasca. "Vedo che la signora Britt non ha mancato al suo impegno in questi anni, dovrò ricordarmi di ringraziarla..." Prese un respiro, dondolò la gamba, poi, alla fine, parlò:

"Mi dispiace, mamma, mi dispiace così tanto! È la prima volta che vengo qui, mamma, scusami, scusami per averti lasciata da sola!" Pianse ma non si coprì il volto, davanti alla mamma non ce n'era bisogno. Pieno di nervosismo si mise le mani ai fianchi, poi si toccò i capelli, si alzò le maniche della camicia.

"Devo dirti una cosa che non ti piacerà..." Si asciugò le lacrime con il dorso della mano, "... ma prima voglio che tu sappia che ho fatto di tutto per aiutarlo, e che non avrei mai voluto che finisse così... Logan si è messo nei guai, e io so che avrei dovuto stargli dietro ma... era la mia vita, mamma! Perché dovevo perdere quello che stavo faticando per avere?!... non ci sono stato per lui, lo ammetto, lo ammetto... ma ora... ora sta pagando le conseguenze delle sue azioni e... non voglio vederlo più, ma so che tu non ce la faresti a vedere divisi i tuoi ragazzi... non so che fare..." Lesse ancora una volta il nome di sua madre, poi, calmatosi, sedette di fronte a lei a gambe incrociate.

"Mi dispiace se vengo qui dopo sette anni e vengo solo a lamentarmi di Logan... è solo che soltanto ora sono riuscito a trovare il coraggio di venire, diciamo che il senso di colpa è diventato un po' meno, ma meglio non parlare di questo, va bene? Belli, vero, i miei fiori? Sono un esperto adesso, ci ho avuto a che fare per un po'... questi vogliono dire che ti voglio bene, e che mi manchi... domani torno, lo sai? Torno su Eraklyon, a Fonterossa ho finito... avrei voluto che ci fossi! Dovevi vedermi quanto ero bello con quell'uniforme mentre Saladin mi consegnava la laurea!" Esclamò sorridendo, poi il suo sorriso si affievolì. "Dovevi proprio esserci... per il resto? Oh, beh, per il resto insomma... voglio dire, ora non vedrò più tanto spesso i miei amici." Sorrise, "Lo so cosa vuoi sapere ma no, insomma, ammetto di averne conosciute di ragazze, colpa tua che mi hai fatto così bello, e fino a qualche mese fa facevo coppia fissa con una principessa... sì, incredibile, non è vero? Beh, devo essere sincero con te, mamma, non avrebbe mai potuto funzionare: non l'amavo abbastanza... e poi c'è anche un'altra persona, lei..." Sospirò, "... beh, lei è meravigliosa, e mi sarebbe piaciuto fartela conoscere, l'avresti adorata... purtroppo invece di essere con me e con te, oggi, sta con un altro... ma così va la vita, no? Eppure io non riesco a togliermela dalla testa... sono uscito con un sacco di ragazze ma nessuna è come lei, credevo di riuscire a dimenticarla ma niente, non ne sono capace... ma come si fa a dimenticarla? È così gentile, così dolce, buona, bella, lei è... lascia stare, tanto non è mia..."
Brandon rimase in silenzio, seduto, mentre il leggero vento caldo gli scompigliava un po' i capelli.

"Sai che..." Disse poi dopo un po',"... che c'è una donna. Sì, lei... beh, vado a trovarla ogni tanto, e lei mi fa i biscotti, come facevi tu, ed io l'aiuto col suo lavoro, come facevo con te. Non ti dispiace, vero? Perché lei mi chiede le cose ed io gliele racconto e..." Gli si incrinò la voce, non disse altro, rimase di fronte a lei, sperando di recuperare in un pomeriggio i sette anni in cui non c'era stato.

Le Winx e gli specialisti erano a Selvafosca nel frattempo e c'erano anche le pixies.

"Ragazzi, devo parlarvi di una cosa importante!" Disse Musa attirando l'attenzione, "Ho finalmente deciso cosa fare della mia vita!"

"Ma tu non sei già una cantante?" Chiese Stella, con una smorfia.

"Sì..." Rispose Musa, "... ma proprio perché sono già una cantante e la vita è appena cominciata ho tempo e voglia di fare altro!"

"Beh, sentiamo, Musa, cosa vuoi fare?" Chiese Bloom soffocando una risata provocata dalle espressioni di Musa e Stella. La fata della musica allora rispose:

"Sapete tutti del particolare rapporto che ho stretto con Polaris, beh, quest'esperienza, ed anche quella con gli animali fatati, mi ha fatto riflettere... voglio occuparmi di quelle creature fatate che hanno delle difficoltà ed aiutarle con la musica! Polaris era tanto spaventato ed ostile dopo aver passato del tempo con gli scagnozzi di Yana e in questi mesi sono riuscita ad aiutarlo con la mia musica, ho intenzione di farlo con gli altri animali fatati che ne hanno bisogno."

"Musa, è una bellissima idea!" Sorrise Flora.

"Sì, Musa, è davvero un bel progetto!" Aggiunse Aisha.

La fata della musica, soddisfatta, tornò a sedere, poi disse:

"Solo che non so dove andare, Melody non è il posto adatto a Polaris ed ho bisogno di lui per cominciare tutto questo..."

"Potresti andare con Flora su Sakoma!" Propose Helia, Flora e Musa si guardarono con un sorriso.

"Sarebbe perfetto!" Esclamò Musa.

"Ne sarei molto felice!" Replicò Flora.

"Helia, non è che hai bisogno di qualcuno che tenga d'occhio Flora su Sakoma?" Chiese Stella con un sorrisetto, Helia arrossì, Flora lo guardò alzando un sopracciglio.

"Ma no..." Si affrettò a rispondere lo specialista, "... certo che no! Mi fido di Flora e so che risolverà tutto su Sakoma." Sorrise alla sua ragazza, Flora scosse la testa.

Dopodiché i ragazzi si persero in chiacchiere, parlarono della missione di Helia, dei progetti di Timmy, mentre le ragazze pensavano al nuovo progetto di Musa, alle prossime responsabilità di Stella, poi Bloom chiese alla principessa:

"Stella, ora cosa dirai ai tuoi? Insomma, hai fatto tanto per far accettare Brandon a tuo padre, ora cosa farai? Con la tua posizione di sicuro non tarderanno ad arrivare pretendenti..."

"Lo so," Sospirò la principessa, "ma cosa posso farci? Ho provato a rimettere le cose a posto con Brandon ma se devo essere sincera ormai non ci tengo neanche tanto più... Brandon è cambiato, è diverso... lui dice che è perché è cresciuto, beh, io non lo conosco più e sinceramente non sono il tipo da corrergli dietro... se mi vuole sa dove trovarmi, altrimenti..."

"Quindi non ti scoccia che esca con un'altra ragazza?" Chiese Tecna, Aisha guardò Flora e, in effetti, la sua migliore amica alzò le sopracciglia con disappunto credendo di non essere notata.

"No... beh, sì... non lo so, se devo essere sincera, e lo dico solo a voi, mi scoccia di più il fatto che mi abbia piantata, il fatto che non mi abbia voluta, quello mi scoccia di più... ma ormai, vi ho detto... sapete, negli ultimi tempi tra me e Brandon era come se dovessimo recitare una parte che ci era stata imposta, dovevamo amarci e mostrarlo a tutti, ma non parlavamo di niente, io gli raccontavo tante cose ma il più delle volte lui non mi ascoltava e, sinceramente, neanch'io ascoltavo lui se la cosa non era abbastanza interessante... se fossi stata io a piantare lui mi sarei sentita meglio, lo ammetto."

"Stella di Solaria, colei che non si smentisce mai!" Esclamò Bloom, le sue amiche risero.

"Eh, beh, cosa ci sarebbe di sbagliato? Io mi adoro e non cambierei per nulla al mondo!" Replicò Stella, Musa disse:

"Ed anche per questo ti vogliamo bene, Stella!"

Al tramonto le ragazze tornarono ad Alfea dopo aver salutato i ragazzi, quindi tornarono nelle loro stanze per  finire di preparare le valigie.
Al tramonto Brandon capì che era ora di andare, promise ad Amelia di tornare, in fondo il giorno dopo si sarebbe trasferito su Eraklyon.

"... Ma sai come sono fatto, ed avevo bisogno di parlarti prima... ci vediamo, mamma." La salutò, e così partì per Magix.
Quando tornò a Fonterossa Sky era in camera e finiva di preparare le valigie.

"Sei tornato!" Esclamò Sky quando Brandon entrò, continuando ad infilare roba nella borsa.

"Già." Replicò Brandon, riprese la sua valigia e la riempì come stava facendo il suo amico.

"E dove sei stato?" Chiese ancora Sky, alzando lo sguardo. Il suo migliore amico non lo guardò e rispose:

"A... a vedere una persona con cui avevo davvero bisogno di parlare, ma sta' tranquillo, non è un'altra ragazza."

"Bene, perché alle ragazze è dispiaciuto molto che tu te ne sia andato." Aspettò una reazione, Brandon sospirò ma non disse nulla, Sky non parlò e allora il suo amico non ne poté più:

"Dispiaciuto? Dispiaciuto?! A me è dispiaciuto! Ero disposto a tutto per lei e lei... cos'ha Helia che io non ho?!"

"Finalmente..." Borbottò Sky, Brandon assottigliò gli occhi e chiese:

"Finalmente?"

"Finalmente l'hai detto, finalmente te lo sei chiesto a voce alta... Brandon, sono almeno tre mesi che stai male ma non affronti la cosa..."

"Non affronto la cosa perché è inaccettabile!" Tuonò lo scudiero, "Numero uno: le ho aperto il mio cuore, io!" Sky alzò gli occhi al cielo ma si mostrò interessato per indurlo continuare, "Numero due: Helia non ha niente che io non ho! Numero tre: ... non lo so qual è il numero tre, ma nei film se vai da una ragazza e le dici che la ami mentre siete in mezzo ad un prato accanto ad un palazzo reale, dopo una battaglia che stava per uccidervi tutti, la ragazza ti salta al collo e ti bacia!"

"Sì, ma..."

"... ma ora non importa," Disse Brandon, calmandosi, e riprendendo a riempire la valigia, "domani partiamo per Eraklyon e con tutte le cose che ci saranno da fare non ci sarà nemmeno il tempo di pensare a Flora, anzi, mi dimenticherò pure il suo viso, con tutte le cose che ci saranno da fare..."

Sky non aggiunse altro e continuò con quello che stava facendo.
Ad Alfea, le ragazze avevano finito le valigie ed erano pronte per la partenza del giorno dopo, si riunirono tutte in camera di Bloom e Flora, dove tutto era iniziato.

"Non posso credere che già domani sera non saremo più qui!" Disse Stella, col broncio.

"Domani sera sarai nel tuo palazzo reale..." Puntualizzò Musa, Stella alzò gli occhi al cielo:

"Beh, vorrei che ci foste anche voi..."

"Tecna, mi raccomando, tieni d'occhio Sky." Disse Bloom alla sua amica, "Tornato su Eraklyon gli staranno tutte intorno!"

Tecna rise e rassicurò la sua amica:

"Tranquilla, Bloom, lo terrò d'occhio io, in fondo passerò le mie giornate a palazzo."

"Bene, e presto verrò a trovarvi! Io e Sky dobbiamo organizzare il nostro fidanzamento!"

"E non siete i soli..." Borbottò Aisha facendo un cenno verso Flora, tutte la guardarono, lei sospirò e disse:

"Domani andrò su Sakoma e metterò le cose in chiaro con Jackson e con suo padre. Voglio occuparmi di Sakoma, ma non intendo certo sposare un ragazzo che non conosco per farlo!"

"Andiamo, Jackson è carino..." Borbottò Musa, Flora fece spallucce:

"Non è proprio il mio tipo!" Le altre risero e poi le ragazze spesero quasi tutta la notte a parlare.

Il mattino segunte erano tutte pronte per la partenza, Stella, Bloom e Aisha partirono presto per i loro rispettivi pianeti e non mancarono le lacrime né le promesse di vedersi presto.
Tecna poco dopo partì per Eraklyon con un passaggio dimensionale aperto da un dispositivo da lei creato mentre Flora andò a Fonterossa per salutare Helia, Musa la aspettava ad Alfea e preparava Polaris, con lui sarebbero andate su Sakoma.

I ragazzi erano tutti all'hangar quando Flora arrivò, Helia aveva già caricato le sue borse sulla windrider con la quale sarebbe arrivato su Isis.

"Flora!" Esclamò quando la vide, lei gli andò incontro e lo abbracciò.

"Vorrei che non dovessi farlo!" Gli disse lei tenendolo ancora stretto, poi Helia la allontanò tenendola per le braccia, la guardò negli occhi e le disse:

"Andrà tutto bene, tornerò presto, e non voglio che tu sia triste."

"Ma..." Provò a dire Flora ma Helia scosse la testa.

"... Non devi sentirti in colpa e devi stare tranquilla, va bene?"

Flora annuì, con gli occhi lucidi, Helia sorrise.

"Beh, ragazzi, è ora di andare... mi mancherete, ma appena sarò di ritorno da Unamuno ci rivediamo tutti!" Disse poi a tutti i suoi amici che aveva già salutato individualmente quella mattina.
Sì, molto prima di uscire era passato dal suo migliore amico.

"Timmy, so che è la cosa giusta da fare, è per Flora."

"Sì, ma sta' attento, finita la scuola saresti dovuto star lontano da tutto questo e invece..."

"Passerà, deve passare, renderò orgoglioso mio nonno ed onorerò la memoria di mio padre, e poi era il prezzo da pagare per il ciondolo di Flora, è la cosa giusta. Per qualsiasi cosa fatti sentire, anche se hai bisogno di parlare... per Tecna..."

"Stamattina parte per Eraklyon, io per Zenith... potremo sempre vederci, ma mi aspettavo che le cose andassero diversamente... ma è la sua occasione, deve coglierla."

"È fortunata ad averti, lo sai?" Aveva detto Helia con un sorrisetto.

"Beh, anche Flora."

Il saluto a Brandon invece era andato diversamente da come si sarebbe aspettato.

"Mi raccomando, sappiamo entrambi che combatti meglio di quello che vuoi far credere!" Aveva scherzato Brandon, Helia aveva sorriso ed aveva detto:

"Sì, beh, farò del mio meglio... senti, spero che tra di noi le cose stiano a posto, finita la scuola non ci vedremo più come prima e tutto quello che voglio è ricordare un buon rapporto."

"Ma certo, Helia, perché non dovresti? Sta' tranquillo, è tutto a posto... allora, buon viaggio."

Helia era andato via sorpreso ma anche contento, conosceva Brandon da molto tempo e gli sarebbe dispiaciuto perdere tutto. E come se le sorprese non erano state già troppe, Nex si era lasciato andare alle emozioni ricordando di come Helia era stato il primo a farlo sentire veramente fra amici con il suo carattere quieto e gentile. Sky si perse poco in chiacchiere e sottolineò quanto gli era grato per aver sistemato le cose con Agata e Diaspro, se così non fosse stato lui e Bloom sarebbero stati i primi bersagli dell'ira  della regina e della principessa.

"Ora devo proprio andare, ma ti prometto che mi faccio sentire." Salutò Flora per l'ultima volta, così salì sulla sua windrider e partì.
Flora cercò di seguirlo con lo sguardo finché poté, nel frattempo i ragazzi stavano già tornando alle loro stanze.

"Se la saprà cavare." Disse Brandon, che era di fianco a lei.

"Ne sono sicura." Annuì Flora che fece per andare mentre andavano anche gli altri, Brandon però la fermò:

"Flora, aspetta."

La ragazza si girò verso di lui mentre gli altri si stavano già avviando alle loro stanze. Lo guardò, in attesa, senza dire nulla

"... andrai su Sakoma?" Chiese Brandon.

"Sì, e Musa mi sta aspettando ad Alfea per partire, quindi perdonami ma devo proprio andare." E così andò via lasciando lo scudiero senza parole per replicare.

"Andiamo a prendere le nostre cose?" Chiese Sky al suo amico poggiandogli una mano sulla spalla, Brandon annuì, il principe però gli disse:

"Ti raggiungo subito, passo per Nex, gli ho prestato il mio ipod, non voleva chiederlo a Timmy!"
Brandon sorrise e annuì, così tornò in camera sua mentre Sky andava a risolvere la sua faccenda.
Uscito dall'hangar il principe non si diresse alle camere ma all'uscita, e cercò di affrettarsi.

"Flora!" Chiamò raggiungendola in fretta, la ragazza si girò sentendosi chiamare.

"Sky, che succede?" Chiese Flora, sorpresa, quando il suo amico la raggiunse.

"Ehi, ascolta..." Sospirò, "... si tratta di Brandon."

"Che gli succede?" Chiese Flora, in maniera distaccata.

"No, niente, cioè... oggi partiamo per Eraklyon."

"Bene, sono contenta per voi, sarete felici di poter tornare a casa." Replicò Flora con un  sorriso accennato.

"Sì, certo, ma... non puoi lasciarlo andare così."

"Come, scusa?" Chiese la ragazza quasi fosse offesa.

"Devi dirglielo, Flora, devi dirgli che tu..."

"... che io niente, Sky, io niente, e non ho niente da dirgli!" Lo interruppe Flora, leggermente alterata.

"E invece sì, hai qualcosa da dirgli eccome! E non puoi far finta di niente! Flora, ci sta uno schifo, e sicuramente anche tu perché se ci tieni allora..."

"... Sky, ascoltami bene: il mio ragazzo è appena partito in missione e trovo che sia di cattivo gusto, da parte tua, mettere in discussione i miei sentimenti per lui."

"Non sono io che li metto in discussione, sei tu che l'hai fatto, su Sakoma, quando hai salvato la vita al mio amico e non certo per opera dei tuoi bidibibodibibù!"

"Okay, adesso basta." Concluse Flora mettendo le mani avanti, "Dimentica questa storia, io a Brandon non dirò niente e non lo farai neanche tu."

"Certo che non lo farò, te l'ho promesso, ma prima o poi lo farai tu."

Arrivò l'autobus per Alfea, Flora allora disse:

"Bene, come vuoi. Buon viaggio, Sky."
Così la keimerina salì sull'autobus e il principe non poté più dire altro.

Flora andò a sedersi mentre l'autobus ripartiva. Non poteva crederci, non poteva essere, quei sentimenti non potevano essere ancora lì a tormentarla. Ed Helia era appena partito, il suo ragazzo era appena andato in missione contro ogni sua etica per salvarle la vita. Erano passati tre mesi da quando aveva messo le cose in chiaro con lo scudiero, ma stando alle parole di Sky lui ci pensava ancora, e parecchio.

"Prego, si sieda." Disse la ragazza ad un uomo più anziano, alzandosi. Poi non riuscì a fermare i pensieri mentre guardava fuori dal finestrino. Lei aveva scelto Helia, lei amava Helia. Con Helia era tutto così semplice, così come l'amore doveva essere. Helia era stabile e le dava sicurezza, ed era tutto ciò che potesse desiderare. Sì, lei lo amava, amava il modo in cui le sfiorava con delicatezza la mano, amava le sue parole dolci, amava la sua vita com'era con Helia. E per quei mesi, prima della battaglia su Sakoma, Brandon aveva messo la sua vita sottosopra. E lei odiava le cose sottosopra, le cose fuori posto. Odiava l'incertezza, odiava la paura, odiava quella forza travolgente, troppo travolgente. Odiava perdersi, odiava perdere la sua direzione. Odiava osare, odiava gettarsi a capofitto in cose più grandi di lei. E Brandon... beh, Brandon era tutto ciò che odiava. Ma non odiava lo scudiero, certo era però che voleva stargli il più lontano possibile.

Brandon prese le sue cose e visto che Sky non si decideva prese anche quelle del principe, così diede un'ultima occhiata alla sua camera, quella che l'aveva visto principe e che l'aveva visto scudiero, e allora andò via chiudendo la porta, impaziente di cominciare una nuova avventura.
Incontrò il suo migliore amico nel corridoio.

"Oh, hai preso anche la mia roba, grazie!" Sorrise Sky.

"Di nulla, Nex ti ha ridato l'ipod?"

"Cosa?"

"Il tuo ipod, Nex te l'ha ridato?"

"Oh, sì, certo, sì, me l'ha ridato..."

"Stai bene?" Chiese Brandon, alzando un sopracciglio, sospettoso.

"Sì, sì, io sì... andiamo, forza."

Così i due amici lasciarono Fonterossa per Eraklyon, avevano già salutato tutti compreso il preside Saladin ed arrivarono presto su Eraklyon.
Anche Flora e Musa, che erano state le ultime a partire tra le ragazze, arrivarono presto su Sakoma grazie a Polaris.

"Sicura che possa venire con noi?" Chiese Musa, riferendosi al suo drago di ghiaccio.

"Ma sì, il re è una persona molto gentile, e poi potrai stare a palazzo con me, fidanzata o no col principe dovrò occuparmi di questo pianeta, ce l'avranno pure un letto per noi, no? Sta' tranquilla, andiamo." La incoraggiò Flora, così le due amiche raggiunsero il palazzo reale, e il bello del palazzo era che non c'erano cancelli o roba simile, era aperto a tutti, protetto dalle guardie, ma del popolo.Ma appena videro Polaris, le guardie si misero in guardia e Musa si parò davanti al suo drago per proteggerlo.

"È innocuo, non c'è nulla da temere, potete abbassare le armi." Disse Flora con tono pacato, "Siamo qui per vedere il re, sono F... beh, sono la keimerina." Al sentire chi fosse le guardie si ricomposero subito e lasciarono passare le due ragazze. Musa lasciò Polaris fuori avvolto da una sinfonia magica che lo teneva tranquillo e protetto.
Così le due amiche entrarono a palazzo, quell'immenso, colorato e luminoso palazzo dai pavimenti di marmo e dalle grandi vetrate, pieno di vita e che cercava da soli tre mesi di recuperare vent'anni di silenzio.

"La keimerina! È arrivata, è arrivata finalmente!" Esclamò André, il maggiordomo di palazzo, quando vide Flora.

"Ehm... sì..." Borbottò Flora, imbarazzata e guardandosi intorno, c'erano molte persone che si aggiravano affaccendate per il palazzo.

"Queste sono le sue cose? Me ne occupo io." Si offrì André prendendo la borsa di Flora, la ragazza aggiunse:

"Questa è la mia amica Musa, resterà qui con me per un po', è un problema?"

"Certo che no!" Rispose Jackson scendendo le scale e raggiungendo le due ragazze. "André, occupati degli effetti personali delle nostre ospiti, voi seguitemi, mio padre vorrà salutarvi."

Le ragazze si guardarono e seguirono il principe che, dopo un breve tour del palazzo, le portò nella sala da tè dove, dopo pochi istanti, arrivò il re.

"Keimerina, che piacere! Sei arrivata finalmente!" Esclamò Ruben con un sorriso.

"È un piacere anche per me, vostra maestà, ma vi chiederei per cortesia di chiamarmi solo Flora."

"Va bene, Flora." Acconsentì il re, la fata allora disse:

"E questa è la mia amica Musa, guardiana di Melody."

Musa fece una piccola riverenza, Ruben le sorrise e chiese:

"E cosa ci fa qui la guardiana di Melody?"

"Ecco, per quanto continui ad occuparmi del mio pianeta, ho dei progetti e Sakoma è il pianeta ideale per metterlo in pratica."

"Ne sono felice!" Replicò Ruben, sedendosi, gli altri lo imitarono. "Sakoma sta cercando di crescere, di prosperare e di rimettersi al passo con gli altri pianeti. Mi sono informato e pare che negli ultimi vent'anni le scoperte siano state numerosissime... peccato che noi ce le siamo perse."

"State tranquillo, vostra maestà, Sakoma è un pianeta meraviglioso, si rimetterà presto in sesto." Replicò Flora con il suo solito tono dolce.

"Sicuramente, e con il matrimonio..." Flora lo interruppe:

"... ecco, vostra Maestà, era anche di questo che dobbiamo parlare."

"Ma sì, certo, dobbiamo organizzare la festa di fidanzamento, e poi mandare gli inviti e..."

"Vostra maestà..." Lo interruppe ancora Flora, con un sospiro,"... vedete, il punto è che... io non posso sposarmi."

L'espressione del re cambiò al sentire quelle parole, lui e sui figlio si guardarono, Jackson stava per dire qualcosa ma suo padre fece per lui:

"Mi era sembrato di capire che avessi accettato all'accordo."

"Accordo?" Replicò Flora col viso un po' duro, "Beh, un matrimonio non è proprio un accordo, è qualcosa di più, è... è molto di più e..."

"Le ultime volontà di tuo padre erano queste. Nikolai si è preso cura di questo pianeta, esso era legato alla sua magia ed ora dovrà essere legato alla tua." Le disse il re, accigliandosi. Jackson, irrequieto quanto suo padre, poggiò i gomiti sulle ginocchia, come per ascoltare meglio, Musa, nel frattempo, stava cominciando a sentirsi di troppo ma non abbandonò la sua amica. Flora rispose al re:

"Io ho intenzione di compiere le sue ultime volontà, ma non è detto che debba sposarmi! La Natura di Linphea mi ha esiliata nonostante fossi la guardiana del pianeta, ora sono qui e voglio occuparmi di Sakoma, ma con la mia magia e nient'altro! Mi dispiace, ma non posso sposarmi."

Ruben guardò suo figlio e Jackson disse:

"Allora dovrai ridarci il ciondolo di cui tuo padre stesso ci aveva fatto dono."

"Che cosa?!" Esclamò Flora tenendosi il ciondolo tra due dita.

"Mia moglie dovrà portare quel ciondolo, e se tu ti rifiuti di esserlo allora dovrai ridarmelo."

"Ridarvelo? Questo ciondolo non è mai stato vostro." Affermò Flora, accigliata.

"Nikolai me ne fece dono, non so come sia giunto fino a te, keimerina, ma tra le ultime cose che Nikolai ha fatto c'è stato questo."

Flora prese un respiro per poter mantenere la calma e disse, rivolta al principe:

"Mi occuperò di questo pianeta, la mia magia ne garantirà l'equilibrio, ma io non posso sposarvi."

"Devi! O dovrai restituire il ciondolo!" Replicò Jackson.

"Ma..."

"... un matrimonio è una garanzia! Chi ci dice che non te ne andrai se Linphea ti riaccetterà? O che un altro pianeta ti vorrà per il nostro stesso motivo? Se sarai mia moglie questo non succederà." Jackson si era alzato per l'impeto, Flora lo guardò, si alzò e disse:

"Non succederebbe neanche se non fossi vostra moglie, sono una persona onesta che mantiene la parola data. Ora scusatemi, il viaggio è stato lungo, io e la mia amica abbiamo bisogno di riposare." Guardò Musa e le fece un cenno, Musa si alzò e seguì la sua amica, così le due uscirono lasciando il principe e suo padre. La fata della musica, uscendo, gettò un'occhiata al principe, era davvero contrariato e con una mano appoggiata dietro la nuca si mordeva le labbra.
Una volta uscite, Flora si fece indicare la sua stanza e vi si diresse in compagnia di Musa. Le due ragazze sedettero sul letto e Musa chiese:

"Flora, ora che cosa farai?"

"Non ne ho idea, Musa... non ne ho proprio idea." Rispose la sua amica stendendosi e guardando il soffitto.

Bentornati miei adorati e dolci e meravigliosi germogli di lullabea! Sono così felice che siate qui ancora una volta a leggere ciò che la mente mia e di Ariel99 produce! Sì, perché una sola storia ci sembrava poca, avevamo così tante idee, così tanti modi per scioccarvi, che non potevamo starcene certo con le mani in mano!
E quindi rieccoci qui, una nuova storia e una nuova avventura! Flora ci ha raccontato cosa è successo negli ultimi tre mesi e finalmente i nostri ragazzi hanno finito i loro studi e sono pronti per cominciare!
Non mi dilungo troppo (stavolta),c'è solo una cosa: alla fine della scorsa storia abbiamo lasciato Flora che aveva compiuto la sua scelta anche se non ce l'aveva spiegata bene, qui capiremo meglio cosa pensa e cosa prova la nostra fata e si ritornerà sull'argomento... quindi anticipo al Team Brandon e al Team Helia che c'è ancora strada da fare!
Ariel99 ci teneva a ringraziarvi tutti e spera che la fanfiction vi piacerà. 

Io spero lo stesso, voi siete l'unica cosa che rende possibile tutto questo e vi adoro! Grazie per esserci 
vi strAmo,
xoxo Florafairy7

ps. Gli aggiornamenti purtroppo non saranno settimanali, mi dispiace, ma quest'anno, come le Winx, anche io finisco un percorso di studi e devo affrontare il nemico più temuto di tutta la Dimensione Magica: l'Esame di Stato!

 

   
 
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